Guerra Russia Ucraina, Zelensky: "Scarsa fornitura di munizioni è umiliante per l'Ue"

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Il presidente ucraino chiede supporto per la difesa aerea del territorio: "Serve volontà politica per proteggere l'Ucraina". Stamattina esplosioni e incendi nel centro della capitale per un attacco missilistico russo. Vertice a Bruxelles, presente Meloni. "Le ambizioni di Putin non si fermano all'Ucraina", avverte Von der Leyen. Tra i 27 è in corso uno scontro sulla possibilità di fare debito comune per sostenere gli investimenti nel settore della difesa

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Zelensky: 'Se Putin perde battaglia cieli, perde anche a terra'**

I sistemi di difesa aerea attualmente disponibili in Ucraina "non bastano a proteggere tutto il nostro territorio dal terrore russo. Non è questione di centinaia di sistemi, ma di un numero raggiungibile, per proteggere l'intero territorio ucraino. Dobbiamo far perdere a Vladimir Putin la battaglia per il cielo ucraino, perché così perderà anche la battaglia di terra". Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo oggi in videocollegamento nel Consiglio Europeo a Bruxelles. "Sapete - ha continuato rivolto ai leader - quali passi devono essere fatti. Vi esorto a proteggere le nostre città: Kharkiv, Sumy, Dnipro, Odessa, Kherson e altre. Abbiamo bisogno di dare una protezione affidabile ai cieli sopra il fronte", ha concluso. 

Dal 2025 la Lituania destinerà alla difesa il 3% del Pil

A partire dal 2025, la Lituania destinerà al finanziamento del comparto della difesa almeno il 3% del Pil. La norma è stata approvata oggi dal Parlamento lituano nell'ambito del nuovo programma per il rafforzamento e lo sviluppo del sistema nazionale di difesa. Il nuovo programma prevede, in particolare, una serie di cambiamenti delle modalità di gestione delle forze armate e al riadattamento di alcune infrastrutture. Una voce di bilancio separata e variabile sulla base delle necessità sarà dedicata al mantenimento delle strutture dedicate alla brigata tedesca che la Germania dislocherà nel Paese baltico.

Metsola: bisogna essere contro tentativi di disinformazione

"Sappiamo fino a che punto si spingeranno altri attori nel tentativo di interrompere i nostri processi democratici. In molti Stati assistiamo già a tentativi di diffondere disinformazione e propaganda da parte di attori ostili al progetto europeo. È una minaccia alla quale dobbiamo essere pronti". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, rivolgendosi ai leader dei 27 al vertice Ue in corso a Bruxelles. "Possiamo avvalerci di strumenti sia legislativi che non legislativi, in particolare attraverso il modo in cui affrontiamo i social media. A livello legislativo abbiamo la legge sui mercati digitali, la legge sui servizi digitali, la legge sull'intelligenza artificiale, la pubblicità politica e la libertà dei media, ma dobbiamo anche essere pronti a impegnarci meglio online", ha spiegato Metsola. "Non possiamo permettere che questa narrazione distruttiva, questa propaganda e questa disinformazione si diffondano senza contrastarle. Dobbiamo essere pronti a interagire con le piattaforme. Queste elezioni metteranno alla prova i nostri sistemi e renderanno ancora più essenziale il nostro compito di far passare il messaggio", ha concluso la presidente.

Zelensky: 'Servono progressi su uso beni russi congelati'

"​Abbiamo bisogno di progressi sul corretto utilizzo dei beni congelati della Russia. L'aggressore dovrebbe pagare il prezzo più alto per la guerra. Quest'anno dobbiamo utilizzare le risorse russe per proteggere e ripristinare la vita in Ucraina, che l'aggressore sta distruggendo", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, collegato in video con i leader del Consiglio europeo. I profitti delle attività russe devono servire "a ricostruire l'Ucraina dopo le ostilità, a sostenere l'Ucraina e, in parte, ad acquistare armi per fermare il terrorismo. La Russia deve sentire il costo reale della guerra e la necessità di una pace giusta", ha rimarcato Zelensky.



Zelensky: 'Sconfitta Putin questione di vita o di morte'

La sconfitta di Putin è "una questione di vita o di morte per tutto ciò che ha valore per noi in Europa. Da nessuna parte in Europa la violenza e il degrado dovrebbero prevalere, come in Russia". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in video-collegamento durante la riunione del Consiglio europeo.

Metsola: 'Orban si congratula con Putin? Io no'

"Orban si congratula con Putin? Io no". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, durante una conferenza stampa a margine del vertice Ue a Bruxelles. "Parliamo di un Paese che ha invaso un altro Paese. Putin emerge come vincitore da un'elezione che non era né libera né giusta, solo una settimana dopo l'uccisione dell'oppositore Alexey Navalny. Tra diverse settimane vedremo un vero esercizio democratico in Europa, un'elezione dal risultato imprevedibile, non è quello che si può dire per quanto accaduto in Russia", ha spiegato Metsola.

Le Pen difende Salvini: 'Ha solo preso atto del voto in Russia'

Matteo Salvini ''non si è affatto congratulato per la vittoria di Vladmir Putin. Non è quello che ha dichiarato: ha semplicemente detto ciò che dicono spesso i democratici, il popolo ha sempre ragione, e in genere io aggiungo: 'anche quando ha torto'": la capogruppo del Rassemblement National all'Assemblea Nazionale, Marine Le Pen, ha risposto così a una domanda di radio France Inter circa le dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, dopo il voto in Russia. Salvini, ha aggiunto Le Pen, ha ''preso atto dell'elezione di Putin, come del resto ha fatto il ministero degli Esteri francese. Bisogna adattarsi a questo dato di fatto. Come del resto ci adattiamo alle condizioni di tutta una serie di Paesi che le elezioni non le hanno proprio. La realtà, il mondo così com'è non è come il mondo che vorremmo'', ha concluso Le Pen.

Kallas: 'Ue supererebbe Russia se tutti spendessimo 0,25% Pil per aiuti militari'

L'Estonia ha versato "20 milioni di euro all'Ucraina" per aiutarla militarmente nella guerra contro la Russia. Se ciascun Paese dell'Ue "dedicasse lo 0,25% del proprio Pil agli aiuti militari all'Ucraina, supereremmo la Russia". Lo dice la premier estone Kaja Kallas, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles.

Zelensky: 'Il modello Putin deve perdere, è opposto a noi'

"Il modello Putin deve perdere in questa guerra contro l'Ucraina. Questa è la guerra della Russia non solo contro l'Ucraina, ma contro tutti noi, anche contro i vostri Paesi, contro l'intera Europa e lo stile di vita europeo. Putin sta cercando di esportare un sistema opposto a quello europeo". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in collegamento con vertice Ue.

Zelensky: si blocca il grano ucraino ma non quello russo

"Vediamo che, purtroppo, l'accesso russo al mercato agricolo europeo è ancora libero. E quando il grano ucraino viene gettato sulle strade o sui binari ferroviari, i prodotti russi vengono ancora trasportati in Europa, così come le merci provenienti dalla Bielorussia controllata da Putin. Non è giusto. È ancora più ingiusto quando qualcuno tenta di smantellare soluzioni commerciali che sono in vigore da anni e che funzionano per la forza dell'intera Europa: i tentativi di separatismo commerciale all'interno dell'Europa indeboliscono l'intero continente". Lo ha detto Volodymyr Zelensky collegato al vertice Ue. 

Zelensky ai 27: 'Approvate il nostro quadro negoziale'

"L'Ucraina sta rispettando la sua parte di impegni per la trasformazione interna e sappiamo che l'Ue ha un quadro negoziale per l'allargamento pronto per essere esaminato: la sua approvazione potrebbe essere di grande aiuto al nostro popolo e inviare il giusto segnale a tutta l'Europa dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno". Lo ha detto Volodymyr Zelensky ai leader Ue.

Zelensky, scarsa fornitura di munizioni umiliante per l'Ue

"Le munizioni sono una questione vitale. Sono grato per la creazione del Fondo di assistenza all'Ucraina, che ammonta a 5 miliardi di euro, e per il sostegno all'iniziativa della Repubblica Ceca di acquistare munizioni per i nostri soldati. Tutto questo ci aiuterà. Grazie. Purtroppo l'uso dell'artiglieria in prima linea da parte dei nostri soldati è umiliante per l'Europa, nel senso che l'Europa può fornire di più. Ed è fondamentale dimostrarlo ora". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento al vertice Ue.

Bozza vertice Ue: incentivare appalti comuni nella difesa

"Incentivare lo sviluppo e gli appalti congiunti per colmare le lacune critiche dell'Ue in termini di capacità, in particolare per quanto riguarda i settori strategici, nonché per sfruttare appieno le sinergie tra i processi di pianificazione della difesa nazionali ed europei". Lo si legge nella bozza di conclusioni del Consiglio Europeo, che secondo diverse fonti è "ragionevolmente stabile". L'articolo è stato aggiunto rispetto all'ultima versione pre vertice. I 27 sono chiamati a discutere come rafforzare la difesa europea alla luce delle nuove sfide poste dalla guerra in Ucraina e dal mutato quadro di sicurezza internazionale. 

Putin parla con al-Sisi, nel colloquio anche Ucraina e Gaza

Il conflitto in Ucraina e quello israelo-palestinese sono stati tra i temi trattati in un colloquio telefonico oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e quello egiziano Abdel Fattah al-Sisi, che si è congratulato con il capo del Cremlino per la sua rielezione. Putin ha elogiato "gli sforzi del Cairo per alleviare la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza", ha riferito il servizio stampa del Cremlino. I due capi di Stato, si aggiunge in una nota, hanno "rimarcato con soddisfazione che la multiforme cooperazione russo-egiziana si sta sviluppando con successo in linea con la partnership strategica e che sono in corso di realizzazione progetti di vasta portata in vari campi mutualmente vantaggiosi". Dato che l'Egitto è entrato a far parte del gruppo dei Paesi Brics, aggiunge il Cremlino, "parteciperà attivamente agli eventi organizzati sotto la presidenza russa" dell'organizzazione, cominciata il primo gennaio di quest'anno. 

Budapest pronta a negoziare su extra profitti da asset russi

"L'Ungheria è pronta a negoziare" sulla proposta della Commissione europea sull'uso degli extra profitti dagli asset russi congelati. Lo ha spiegato Balasz Orban, direttore politico del primo ministro ungherese, Viktor Orban, parlando con i cronisti a Bruxelles. Per Budapest la destinazione delle risorse per aiuti militari in Ucraina "è una linea rossa perché non vogliamo essere coinvolti nel conflitto", ha spiegato, ma se le risorse "non vanno contro gli interessi ungheresi" e non vengono destinati alle armi, "l'Ungheria è pronta a negoziare". Un 'opt out' sulla falsariga di quello ottenuto con l'aumento dell'European Peace Facility, in cui la quota ungherese può essere "utilizzata per altre aree, come il Ciad o i Balcani Occidentali - ha aggiunto - dipende dai dettagli e da come vanno le cose". Orban invece ha chiuso alla possibilità di sbloccare l'esborso dell'ottava tranche di aiuti militari nel quadro dell'Epf che blocca il meccanismo Ue di rimborso delle armi. "La questione dell'OTP Bank non è stata risolta" ha tagliato corto l'ungherese. L'istituto bancario ungherese era stato inserito nella blacklist ucraina come sponsor del terrorismo e successivamente rimossa, ma Budapest chiede ulteriori garanzie che la banca non rientri nell'elenco una volta tolto il veto. L'Ungheria, infine, sostiene la necessità di aumentare la spesa europea nel settore della difesa, ma chiude agli eurobond perché "abbiamo avuto pessime esperienze con i progetti di prestito congiunto come i fondi di ripresa per il Covid" spiega Orban che contesta inoltre "una questione di sovranità". "Non vogliamo un fondo europeo per la difesa né un prestito europeo per la difesa né un superstato europeo" ha aggiunto. 

Orban si congratula con Putin per la sua rielezione

Dopo i risultati ufficiali delle elezioni, il premier ungherese Viktor Orban, in una lettera, si è congratulato con Vladimir Putin "per la sua rielezione, sottolineando che la cooperazione tra Ungheria e Russia, basata sul rispetto reciproco, consente importanti discussioni anche in contesti geopolitici difficili". E' quanto rende noto il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs. "Orbán ha affermato l'impegno dell'Ungheria per la pace e la disponibilità a intensificare la cooperazione nei settori non limitati dal diritto internazionale", aggiunge Kovacs. Orban oggi è a Bruxelles per il vertice Ue.

Tajani telefona a impiegato ambasciata, indignati dal raid

Da Bruxelles, dove è in missione per partecipare a un vertice internazionale, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha telefonato all'impiegato ucraino-italiano dell'ambasciata d'Italia la cui abitazione è stata distrutta ieri notte durante un attacco missilistico russo. "Gli ho espresso la mia solidarietà, e anche la mia indignazione per questi continui attacchi, contro la capitale dell'Ucraina, contro obiettivi civili. Una vergogna che deve cessare al più presto", ha affermato Tajani secondo quanto riferiscono fonti della Farnesina.

Shmigal, servono 500 miliardi per la ricostruzione

L'Ucraina avrà bisogno di circa 500 miliardi di dollari – circa 460 miliardi di Euro – per risollevarsi dopo i danni causati dalle forze armate russe da quando hanno invaso il paese.  A quantificare la spesa necessaria alle riparazioni è stato il premier Denis Shmigal, che su Telegram ha esortato stati e organizzazioni internazionali a premere perché i fondi russi congelati in tutto il mondo servano a questo scopo. 

Shmigal ha incontrato oggi i capi del Atlantic Council e dell'Istituto Hoover, due think tank statunitensi ai quali ha illustrato il fondamento economico politico e legale della confisca dei beni russi e degli oligarchi. "La Russia deve pagare. Lavoriamo con esperti e soci per attuare questo principio", ha dichiarato.


Usa, Cina-Russia-Corea Nord-Iran nascente asse del male

Il rapporto tra Cina, Russia, Corea del Nord e Iran si sta profilando come un nascente 'asse del male' e "dovremmo agire di conseguenza". Il comandante delle forze Usa nell'Indo-Pacifico, John Aquilino, ha messo in guardia che l'evoluzione delle relazioni tra Pechino e Mosca è una "grande parte" di ciò che sta rendendo l'ambiente attuale "il più pericoloso che abbia mai visto negli ultimi 40 anni". La cooperazione "tra queste due nazioni autoritarie ci pone in un ambiente di sicurezza diverso", ha rincarato l'ammiraglio Aquilino in un'audizione alla Camera Usa. "Questo dovrebbe preoccupare l'intero globo", ha aggiunto.

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