Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF)
I 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari Ue all'Ucraina. Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Unione (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire rinforzi urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF). "Dal punto di vista tecnico-militare siamo pronti" per una guerra nucleare: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista alla tv statale e all'agenzia Ria Novosti, aggiungendo tuttavia di non aver mai pensato di utilizzare l'arsenale nucleare. Putin intende schierare le sue truppe lungo il confine con la Finlandia.
Gli approfondimenti:
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Ucraina, Putin: "Useremo armi nucleari se minacciati, truppe al confine con Finlandia"
In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo sottolinea che dal punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla guerra nucleare, ma solo se saranno messe a repentaglio l'esistenza e la sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, "non manderanno truppe in Ucraina", ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà di conseguenza. E critica l'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia: "Ora manderemo armi e truppe al confine". LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, il caso intercettazioni con la Germania. Domande e risposte
Una tempesta diplomatica si è scatenata dopo la divulgazione di una registrazione audio tra alti ufficiali dell’esercito tedesco che discutevano sul conflitto tra Kiev e Mosca. Imbarazzo per Berlino mentre la Russia sostiene che questo dimostrerebbe il coinvolgimento diretto dei Paesi occidentali sul campo. Ecco cosa è trapelato e di cosa di è parlato. COSA SAPERE
Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. L'APPROFONDIMENTO
Jorit, chi è lo street artist italiano che ha elogiato e abbracciato Putin
Durante il Forum della Gioventù di Sochi, il presidente russo ha scattato un selfie con l'artista napoletano: "Sono qui per mostrare all'Italia che sei un essere umano e per contrastare la propaganda occidentale", ha detto il giovane. Secondo Putin "la Russia e l'Italia sono unite dall'amore per l'arte e dal desiderio di libertà". Poi lo street artist ha presentato un murale dedicato a Ornella Muti proprio a Sochi, alla presenza dell'attrice italiana e della figlia Naike Rivelli. ECCO CHI È JORIT
Ucraina, ambasciatore Usa: 'Grati a Italia per incrollabile sostegno'
"I rapporti fra Usa e Italia non sono mai stati così stretti, soprattutto nell'ambito della sicurezza: siamo grati all'Italia per l'incrollabile sostegno all'Ucraina". Lo ha dichiarato l'ambasciatore statunitense a Roma, Jack Markell, parlando alla tavola rotonda 'Italia, Europa, Nato e il futuro del Mediterraneo" organizzata a Roma da Med-Or Fondazione Leonardo e il Centro Alti Studi per la Difesa (Casd). "La sicurezza dell'Italia e del Mediterraneo sono legati a quella degli Stati Uniti, ma questa sicurezza ha un costo: la Nato è nata in mezzo ai terribili sacrifici della Seconda Guerra Mondiale, e tutti gli alleati devono contribuire e investire nella Difesa. - ha sottolineato Markell - La produzione nella difesa però aumenterà solo quando i governi investiranno di più, una scelta non facile".
Austria espelle due diplomatici di Mosca
L'Austria ha dichiarato 'persona non grata' due diplomatici russi, dando loro tempo fino al 19 marzo per lasciare il Paese. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri di Vienna, secondo cui i due funzionari "hanno commesso atti che sono incompatibili con il loro status". Nessun altro dettaglio è stato fornito in merito ai due diplomatici che lavorano per l'ambasciata russa a Vienna. La loro espulsione porta a undici il numero dei diplomatici di Mosca dichiarati 'persona non grata' negli ultimi anni. La rappresentanza russa a Vienna ha reagito definendola "una decisione puramente politica delle autorità austriache, disapproviamo in modo categorico" e preannunciando una "risposta decisa".
Ucraina, colloquio Blinken con ministro ceco Lipavsky
Il Segretario di Stato Usa ha parlato con il ministro degli Esteri ceco Jan Lipavsky sul "rafforzamento delle relazioni USA-Repubblica Ceca e sul rafforzamento dei nostri valori democratici". Blinken e Lipavsky - spiega il Dipartimento di Stato Usa - hanno riaffermato "il nostro risoluto sostegno all'Ucraina contro l'aggressione della Russia e hanno discusso della modernizzazione della difesa della Repubblica Ceca".
Nato, Duda a Biden: aumentare spesa per Difesa da 2 a 3% pil
"Credo sia necessario che tutti i Paesi della NATO aumentino la spesa per la difesa dal 2 al 3 per cento del PIL. Il 2% era buono 10 anni fa. Ora il 3% e' necessario in risposta alla guerra su larga scala lanciata dalla Russia proprio oltre il confine orientale della NATO". Lo afferma il Presidente della Polonia, Andrzej Duda, nel suo incontro alla Casa Bianca con Joe Biden. Il premier Donald Tusk aggiunge: "Quando noi polacchi abbiamo iniziato il nostro cammino verso l'Occidente, Papa Giovanni Paolo II disse: 'Non ci puo' essere un'Europa giusta senza una Polonia indipendente'. E oggi direi che non ci puo' essere un'Europa sicura senza una Polonia forte. E, naturalmente, non ci puo' essere un'Europa giusta senza un'Ucraina libera e indipendente. E speriamo che nessuno dei nostri partner della NATO metta a repentaglio l'obbligo piu' importante di tutti, ossia l'articolo 5 del Trattato".
Bilaterale a Londra tra ministro Esteri lettone Karins e Cameron
"Il nostro sostegno all'Ucraina deve essere stabile, affidabile e resiliente fino a quando il Paese non vincerà la guerra contro la Russia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lettone, Krisjanis Karins, nel corso del bilaterale, tenutosi oggi a Londra, con il suo omologo britannico, David Cameron. Karins e Cameron hanno convenuto che il sostegno militare a Kiev deve essere coadiuvato da una maggiore produzione militare europea. Per raggiungere tale obiettivo, i due ministri si sono detti convinti della necessità di implementare la cooperazione bilaterale tra Lettonia e Regno unito nel settore dell'industria della difesa e di allargare la coalizione internazionale per la produzione e la fornitura di droni all'Ucraina di cui il Paese baltico è capofila. Karins ha inoltre invitato il Regno unito a sostenere gli sforzi lettoni per favorire il ritorno a casa dei bambini ucraini deportati in Russia e punire gli autori delle connesse violazioni dei diritti umani.
Biden: "La Russia metterà a rischio l'Europa"
"Il Congresso deve approvare ora il disegno di legge bipartisan sulla sicurezza nazionale, che include finanziamenti urgenti per l'Ucraina. Dobbiamo agire prima che sia letteralmente troppo tardi. Perche', come ricorda la Polonia, la Russia non si fermera' all'Ucraina. Putin continuera' ad andare avanti, mettendo a rischio l'Europa, gli Stati Uniti e l'intero mondo libero". Lo afferma il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel suo incontro alla Casa Bianca con il Presidente e il premier della Polonia, Andrzej Duda e Donald Tusk, in occasione del 25* anniversario dell'ingresso di Varsavia nella Nato.
Crosetto: 'A Ucraina servono armi e munizioni, non parole'
“L'Ucraina ha bisogno di munizioni e carri armati, non di coalizioni burocratiche. Stiamo dando risposte antiche a sfide completamente diverse, la capacità di adeguamento delle democrazie è inadeguata". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante la tavola rotonda organizzata dalla fondazione Med-Or al Centro alti studi per la Difesa.
"L'Ucraina - ha proseguito Crosetto - si aspettava dall'Occidente non parole ma mezzi che le servissero a difendersi. La macchina di produzione occidentale e quella finanziaria in qualche modo ha rallentato, le parole non servono a difendersi. Quando cadono le bombe addosso o le fermo oppure mi cadono addosso, per cui io ritengo che l'Occidente abbia in qualche modo sottovalutato la difficoltà di approvvigionamento, di produzione, mentre invece i Paesi che hanno trasformato la loro economia in economia di guerra come la Russia continuano a produrre molto più di quanto producevano prima e molto più dell'Occidente".
Usa: nessun segno Mosca voglia usare nucleare contro Kiev
"Non c'è nessuna indicazione che la Russia voglia usare l'arma nucleare contro l'Ucraina". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden a Milwaukee.
Ucraina, Cia: bene clausole salvaguardia su import grano e miele
Buone notizie dopo la decisione dell'Europarlamento di applicare a grano e miele delle clausole di salvaguardia rispetto alle temporanee misure di liberalizzazione degli scambi fra Ucraina e Ue. Cia-Agricoltori Italiani in una nota commenta con favore la decisione, che va incontro alle aspettative di tutela per queste produzioni, da anni in grave crisi. Cia aveva chiesto, infatti, di includere cereali e miele nella lista di prodotti per cui è previsto un freno d'emergenza sull'import da Ucraina, da attivare in caso di superamento della media del triennio 2021/2022/2023. Favorendo l'import di grandi quantitativi di materie prime a prezzi sotto costo, ci sarebbe il rischio di una concorrenza sleale che causerebbe un effetto distortivo sul mercato e ripercussioni negative per il prezzo pagato agli agricoltori, osserva la confederazione agricola. Cia ricorda che il trend in atto per i prezzi del frumento è molto negativo e se ne registra un drastico calo non solo in Italia, ma in tutta l'Ue (indice Fao sui cereali è diminuito del 22% in un anno). Questi dati sono strettamente correlati a quelli della Commissione europea, che registrano un aumento del 40% delle importazioni di tali produzioni nel gennaio-ottobre 2023 sullo stesso periodo dell'anno precedente. Pur confermando la necessaria solidarietà all'Ucraina, per Cia la mancata salvaguardia avrebbe come effetto una contrazione delle produzioni di grano, a danno della sovranità alimentare del nostro Paese. Se vanno trovate misure solidali per permettere sbocchi commerciali agevolati alle merci ucraine, per Cia è importante che questo avvenga senza che si destabilizzi il mercato Ue. L'associazione confida, dunque, sul buon esito del negoziato finale che da raggiungere ai prossimi Triloghi, con l'allineamento del Consiglio e della Commissione sulla posizione odierna dell'Europarlamento.
Ucraina, leader dem a Speaker: irresponsabile rinviare, voto aiuti prossima settimana
E' "irresponsabile" rinviare ancora il voto sugli aiuti all'Ucraina. E' quanto ha detto il leader della minoranza dem alla Camera, Hakeem Jeffries, chiedendo allo Speaker, Mike Johnson, di fissare per la prossima settimana il voto in aula per la misura che contiene i 70 miliardi di dollari di aiuti di cui Kiev ha disperatamente bisogno e che i repubblicani continuano a bloccare. "Il tempo sta scorrendo e noi dobbiamo portare a compimento la legge bipartisan per la sicurezza nazionale prima che lasciamo Washington il 22 marzo, fare altrimenti sarebbe irresponsabile", ha detto, riferisce The Hill, il democratico, riferendosi alla prossima sospensione dell'attività della Camera. Johnson da settimane si sta rifiutando, rispondendo anche alle indicazioni di Donald Trump, di mandare al voto dell'aula - dove secondo l'amministrazione Biden ci sarebbe il sostegno bipartisan per far approvare la misura - il pacchetto da 95 miliardi che il Senato ha approvato, anche con il voto di 22 repubblicani, il mese scorso. Oltre ai fondi per l'Ucraina, il pacchetto contiene fondi per Israele e Taiwan. Sullo Speaker repubblicano aumentano, intanto, le pressioni anche da parte di leader stranieri. come il presidente polacco Andrzej Duda che, durante la sua visita a Washington, ha incontrato i leader del Congresso avvisandoli dei rischi per la sicurezza del suo Paese e dell'Europa se non si aiuta l'Ucraina a fermare la Russia di Vladimir Putin.
Ucraina, Mosca: Russia non partecipa a conferenza in Svizzera
La Russia non parteciperà alla conferenza sull'Ucraina in Svizzera, anche se ha ricevuto un invito ufficiale. Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova secondo quanto riporta la Tass. "La Russia non intende prendere parte a una conferenza del genere, anche se ufficialmente invitata", ha detto Zakharova rispondendo alla domanda sulla possibilità di partecipazione della Russia all'evento, che presumibilmente si sta preparando in Svizzera. "Questo forum sara' dedicato a promuovere la formula dell'ultimatum di Zelensky", ha proseguito, anche se i suoi organizzatori svizzeri fingono di cercare un denominatore comune delle iniziative di pace dei diversi paesi". Zakharova ha detto che la prossima conferenza e' la continuazione degli incontri nel formato di Copenaghen, che inizialmente si erano screditati e ora sono giunti a un vicolo cieco. Il rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo ha aggiunto che "la Svizzera difficilmente puo' fungere da piattaforma per diversi sforzi di mantenimento della pace, poichè ciò presuppone uno status neutrale, che Berna ha perso". "Prende una posizione apertamente filo-ucraina, vota per risoluzioni anti-russe, considera il sequestro dei nostri beni congelati, aderisce alle sanzioni illegali anti-russe, ospita riunioni sulla formula Zelensky", "tali azioni sono incompatibili con le funzioni di mediazione", ha concluso.
Ucraina, Borrell: l'accordo su aiuti militari Ue messaggio chiaro
"Ce l'abbiamo fatta: il Coreper ha raggiunto un accordo sul Fondo di assistenza all'Ucraina. Il Fondo ci consentirà di aumentare il nostro sostegno militare all'Ucraina con altri 5 miliardi di euro. Il messaggio è chiaro: sosterremo Kiev con tutto ciò che è necessario per prevalere". Lo scrive su X l'alto rappresentante Ue Josep Borrell.
Ucraina, la Lituania non esclude l'invio di truppe nel paese
I 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari Ue all'Ucraina
Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF).