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Guerra Ucraina Russia, news. I 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari Ue a Kiev

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Ucraina, Lituania considera invio truppe nel paese
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Ucraina, Lituania considera invio truppe nel paese
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Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF)

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I 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari Ue all'Ucraina. Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Unione (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire rinforzi urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF). "Dal punto di vista tecnico-militare siamo pronti" per una guerra nucleare: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista alla tv statale e all'agenzia Ria Novosti, aggiungendo tuttavia di non aver mai pensato di utilizzare l'arsenale nucleare. Putin intende schierare le sue truppe lungo il confine con la Finlandia.


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Ucraina, Putin: "Useremo armi nucleari se minacciati, truppe al confine con Finlandia"

In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo sottolinea che dal  punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla  guerra nucleare, ma solo se saranno messe a repentaglio l'esistenza e la  sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, "non  manderanno truppe in Ucraina", ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà  di conseguenza. E critica l'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia:  "Ora manderemo armi e truppe al confine". LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, il caso intercettazioni con la Germania. Domande e risposte

Una  tempesta diplomatica si è scatenata dopo la divulgazione di una  registrazione audio tra alti ufficiali dell’esercito tedesco che  discutevano sul conflitto tra Kiev e Mosca. Imbarazzo per Berlino mentre  la Russia sostiene che questo dimostrerebbe il coinvolgimento diretto  dei Paesi occidentali sul campo. Ecco cosa è trapelato e di cosa di è  parlato. COSA SAPERE

Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano

Dopo  che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un  conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina  cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli  Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di  Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in  Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. L'APPROFONDIMENTO

Jorit, chi è lo street artist italiano che ha elogiato e abbracciato Putin

Durante  il Forum della Gioventù di Sochi, il presidente russo ha scattato un  selfie con l'artista napoletano: "Sono qui per mostrare all'Italia che  sei un essere umano e per contrastare la propaganda occidentale", ha  detto il giovane. Secondo Putin "la Russia e l'Italia sono unite  dall'amore per l'arte e dal desiderio di libertà". Poi lo street artist  ha presentato un murale dedicato a Ornella Muti proprio a Sochi, alla  presenza dell'attrice italiana e della figlia Naike Rivelli. ECCO CHI È JORIT

Ucraina, ambasciatore Usa: 'Grati a Italia per incrollabile sostegno'

"I rapporti fra Usa e Italia non sono mai stati così stretti, soprattutto nell'ambito della sicurezza: siamo grati all'Italia per l'incrollabile sostegno all'Ucraina". Lo ha dichiarato l'ambasciatore statunitense a Roma, Jack Markell, parlando alla tavola rotonda 'Italia, Europa, Nato e il futuro del Mediterraneo" organizzata a Roma da Med-Or Fondazione Leonardo e il Centro Alti Studi per la Difesa (Casd).  "La sicurezza dell'Italia e del Mediterraneo sono legati a quella degli Stati Uniti, ma questa sicurezza ha un costo: la Nato è nata in mezzo ai terribili sacrifici della Seconda Guerra Mondiale, e tutti gli alleati devono contribuire e investire nella Difesa. - ha sottolineato Markell - La produzione nella difesa però aumenterà solo quando i governi investiranno di più, una scelta non facile". 



Austria espelle due diplomatici di Mosca

L'Austria ha dichiarato 'persona non grata' due diplomatici russi, dando loro tempo fino al 19 marzo per lasciare il Paese. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri di Vienna, secondo cui i due funzionari "hanno commesso atti che sono incompatibili con il loro status". Nessun altro dettaglio è stato fornito in merito ai due diplomatici che lavorano per l'ambasciata russa a Vienna. La loro espulsione porta a undici il numero dei diplomatici di Mosca dichiarati 'persona non grata' negli ultimi anni. La rappresentanza russa a Vienna ha reagito definendola "una decisione puramente politica delle autorità austriache, disapproviamo in modo categorico" e preannunciando una "risposta decisa".


Ucraina, colloquio Blinken con ministro ceco Lipavsky

Il Segretario di Stato Usa ha parlato con il ministro degli Esteri ceco Jan Lipavsky sul "rafforzamento delle relazioni USA-Repubblica Ceca e sul rafforzamento dei nostri valori democratici". Blinken e Lipavsky - spiega il Dipartimento di Stato Usa - hanno riaffermato "il nostro risoluto sostegno all'Ucraina contro l'aggressione della Russia e hanno discusso della modernizzazione della difesa della Repubblica Ceca".


Nato, Duda a Biden: aumentare spesa per Difesa da 2 a 3% pil

"Credo sia necessario che tutti i Paesi della NATO aumentino la spesa per la difesa dal 2 al 3 per cento del PIL. Il 2% era buono 10 anni fa. Ora il 3% e' necessario in risposta alla guerra su larga scala lanciata dalla Russia proprio oltre il confine orientale della NATO". Lo afferma il Presidente della Polonia, Andrzej Duda, nel suo incontro alla Casa Bianca con Joe Biden. Il premier Donald Tusk aggiunge: "Quando noi polacchi abbiamo iniziato il nostro cammino verso l'Occidente, Papa Giovanni Paolo II disse: 'Non ci puo' essere un'Europa giusta senza una Polonia indipendente'. E oggi direi che non ci puo' essere un'Europa sicura senza una Polonia forte. E, naturalmente, non ci puo' essere un'Europa giusta senza un'Ucraina libera e indipendente. E speriamo che nessuno dei nostri partner della NATO metta a repentaglio l'obbligo piu' importante di tutti, ossia l'articolo 5 del Trattato".


Bilaterale a Londra tra ministro Esteri lettone Karins e Cameron

"Il nostro sostegno all'Ucraina deve essere stabile, affidabile e resiliente fino a quando il Paese non vincerà la guerra contro la Russia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lettone, Krisjanis Karins, nel corso del bilaterale, tenutosi oggi a Londra, con il suo omologo britannico, David Cameron. Karins e Cameron hanno convenuto che il sostegno militare a Kiev deve essere coadiuvato da una maggiore produzione militare europea. Per raggiungere tale obiettivo, i due ministri si sono detti convinti della necessità di implementare la cooperazione bilaterale tra Lettonia e Regno unito nel settore dell'industria della difesa e di allargare la coalizione internazionale per la produzione e la fornitura di droni all'Ucraina di cui il Paese baltico è capofila. Karins ha inoltre invitato il Regno unito a sostenere gli sforzi lettoni per favorire il ritorno a casa dei bambini ucraini deportati in Russia e punire gli autori delle connesse violazioni dei diritti umani. 

Biden: "La Russia metterà a rischio l'Europa"

"Il Congresso deve approvare ora il disegno di legge bipartisan sulla sicurezza nazionale, che include finanziamenti urgenti per l'Ucraina. Dobbiamo agire prima che sia letteralmente troppo tardi. Perche', come ricorda la Polonia, la Russia non si fermera' all'Ucraina. Putin continuera' ad andare avanti, mettendo a rischio l'Europa, gli Stati Uniti e l'intero mondo libero". Lo afferma il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel suo incontro alla Casa Bianca con il Presidente e il premier della Polonia, Andrzej Duda e Donald Tusk, in occasione del 25* anniversario dell'ingresso di Varsavia nella Nato.



Crosetto: 'A Ucraina servono armi e munizioni, non parole'

“L'Ucraina ha bisogno di munizioni e carri armati, non di coalizioni burocratiche. Stiamo dando risposte antiche a sfide completamente diverse, la capacità di adeguamento delle democrazie è inadeguata". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante la tavola rotonda organizzata dalla fondazione Med-Or al Centro alti studi per la Difesa. 

"L'Ucraina - ha proseguito Crosetto - si aspettava dall'Occidente non parole ma mezzi che le servissero a difendersi. La macchina di produzione occidentale e quella finanziaria in qualche modo ha rallentato, le parole non servono a difendersi. Quando cadono le bombe addosso o le fermo oppure mi cadono addosso, per cui io ritengo che l'Occidente abbia in qualche modo sottovalutato la difficoltà di approvvigionamento, di produzione, mentre invece i Paesi che hanno trasformato la loro economia in economia di guerra come la Russia continuano a produrre molto più di quanto producevano prima e molto più dell'Occidente". 

Usa: nessun segno Mosca voglia usare nucleare contro Kiev

"Non c'è nessuna indicazione che la Russia voglia usare l'arma nucleare contro l'Ucraina". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden a Milwaukee.

Ucraina, Cia: bene clausole salvaguardia su import grano e miele

Buone notizie dopo la decisione dell'Europarlamento di applicare a grano e miele delle clausole di salvaguardia rispetto alle temporanee misure di liberalizzazione degli scambi fra Ucraina e Ue.  Cia-Agricoltori Italiani in una nota commenta con favore la decisione, che va incontro alle aspettative di tutela per queste produzioni, da anni in grave crisi.   Cia aveva chiesto, infatti, di includere cereali e miele nella lista di prodotti per cui è previsto un freno d'emergenza sull'import da Ucraina, da attivare in caso di superamento della media del triennio 2021/2022/2023. Favorendo l'import di grandi quantitativi di materie prime a prezzi sotto costo, ci sarebbe il rischio di una concorrenza sleale che causerebbe un effetto distortivo sul mercato e ripercussioni negative per il prezzo pagato agli agricoltori, osserva la confederazione agricola.   Cia ricorda che il trend in atto per i prezzi del frumento è molto negativo e se ne registra un drastico calo non solo in Italia, ma in tutta l'Ue (indice Fao sui cereali è diminuito del 22% in un anno). Questi dati sono strettamente correlati a quelli della Commissione europea, che registrano un aumento del 40% delle importazioni di tali produzioni nel gennaio-ottobre 2023 sullo stesso periodo dell'anno precedente. Pur confermando la necessaria solidarietà all'Ucraina, per Cia la mancata salvaguardia avrebbe come effetto una contrazione delle produzioni di grano, a danno della sovranità alimentare del nostro Paese. Se vanno trovate misure solidali per permettere sbocchi commerciali agevolati alle merci ucraine, per Cia è importante che questo avvenga senza che si destabilizzi il mercato Ue. L'associazione confida, dunque, sul buon esito del negoziato finale che da raggiungere ai prossimi Triloghi, con l'allineamento del Consiglio e della Commissione sulla posizione odierna dell'Europarlamento.

Ucraina, leader dem a Speaker: irresponsabile rinviare, voto aiuti prossima settimana

 E' "irresponsabile" rinviare ancora il voto sugli aiuti all'Ucraina. E' quanto ha detto il leader della minoranza dem alla Camera, Hakeem Jeffries, chiedendo allo Speaker, Mike Johnson, di fissare per la prossima settimana il voto in aula per la misura che contiene i 70 miliardi di dollari di aiuti di cui Kiev ha disperatamente bisogno e che i repubblicani continuano a bloccare.  "Il tempo sta scorrendo e noi dobbiamo portare a compimento la legge bipartisan per la sicurezza nazionale prima che lasciamo Washington il 22 marzo, fare altrimenti sarebbe irresponsabile", ha detto, riferisce The Hill,  il democratico, riferendosi alla prossima sospensione dell'attività della Camera. Johnson da settimane si sta rifiutando, rispondendo anche alle indicazioni di Donald Trump, di mandare al voto dell'aula - dove secondo l'amministrazione Biden ci sarebbe il sostegno bipartisan per far approvare la misura - il pacchetto da 95 miliardi che il Senato ha approvato, anche con il voto di 22 repubblicani, il mese scorso. Oltre ai fondi per l'Ucraina, il pacchetto contiene fondi per Israele e Taiwan.  Sullo Speaker repubblicano aumentano, intanto, le pressioni anche da parte di leader stranieri. come il presidente polacco Andrzej Duda che, durante la sua visita a Washington, ha incontrato i leader del Congresso avvisandoli dei rischi per la sicurezza del suo Paese e dell'Europa se non si aiuta l'Ucraina a fermare la Russia di Vladimir Putin. 

Ucraina, Mosca: Russia non partecipa a conferenza in Svizzera

La Russia non parteciperà alla conferenza sull'Ucraina in Svizzera, anche se ha ricevuto un invito ufficiale. Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova secondo quanto riporta la Tass. "La Russia non intende prendere parte a una conferenza del genere, anche se ufficialmente invitata", ha detto Zakharova rispondendo alla domanda sulla possibilità di partecipazione della Russia all'evento, che presumibilmente si sta preparando in Svizzera. "Questo forum sara' dedicato a promuovere la formula dell'ultimatum di Zelensky", ha proseguito, anche se i suoi organizzatori svizzeri fingono di cercare un denominatore comune delle iniziative di pace dei diversi paesi". Zakharova ha detto che la prossima conferenza e' la continuazione degli incontri nel formato di Copenaghen, che inizialmente si erano screditati e ora sono giunti a un vicolo cieco. Il rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo ha aggiunto che "la Svizzera difficilmente puo' fungere da piattaforma per diversi sforzi di mantenimento della pace, poichè ciò presuppone uno status neutrale, che Berna ha perso". "Prende una posizione apertamente filo-ucraina, vota per risoluzioni anti-russe, considera il sequestro dei nostri beni congelati, aderisce alle sanzioni illegali anti-russe, ospita riunioni sulla formula Zelensky", "tali azioni sono incompatibili con le funzioni di mediazione", ha concluso. 

Ucraina, Borrell: l'accordo su aiuti militari Ue messaggio chiaro

"Ce l'abbiamo fatta: il Coreper ha raggiunto un accordo sul Fondo di assistenza all'Ucraina. Il Fondo ci consentirà di aumentare il nostro sostegno militare all'Ucraina con altri 5 miliardi di euro. Il messaggio è chiaro: sosterremo Kiev con tutto ciò che è necessario per prevalere". Lo scrive su X l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. 

Ucraina, la Lituania non esclude l'invio di truppe nel paese

I 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari Ue all'Ucraina

Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF).

Russia, al voto dal 15 al 17, anche in Transnistria e zone occupate, app per controllare elettori

Urne aperte in Russia per le elezioni presidenziali da venerdì a domenica. Per la prima volta si vota per le presidenziali nell'arco di tre giorni e non in uno solo e per la prima volta, sempre allo scopo di aumentare l'affluenza alle urne, saranno usati software per geo localizzare gli aventi diritto al voto, per controllare che alcune fasce di russi, i dipendenti pubblici in particolare, si siano effettivamente recati a votare. Sarà attivo anche il voto elettronico. L'obiettivo del Cremlino è sbancare: la vittoria di Vladimir Putin con l'80-85 per cento dei voti, con una affluenza alle urne di almeno il 70 per cento. Le urne sono già aperte nei territori occupati dell'Ucraina, lo saranno, solo domenica, nella regione della Transnistria, inclusa entro i confini della Moldova, malgrado le proteste di Chisinau, e nelle sedi diplomatiche dei Paesi stranieri, anche se in un primo momento il ministero degli Esteri aveva spiegato che si stava valutando l'opportunità di non consentire il voto nei Paesi che Mosca considera come non amici. In Italia ci saranno 4 seggi elettorali (in Ambasciata a Roma e nei Consolati di Milano, Genova e Palermo), aperti però solo il 18. Vi potranno votare tutti i cittadini russi che si troveranno in Italia, quindi anche i turisti. I candidati ammessi sono solo quattro: Vladimir Putin, che per la prima volta si presenta come indipendente, Nikolay Kharitonov, del Partito comunista, Vladislav Davankov, del Partito dei nuovi popolari e Leonid Slutsky, del partito Liberal democratico. Sono state bocciate le candidature di Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova, entrambi favorevoli alla fine della guerra in Ucraina. Hanno diritto al voto 112,3 milioni di persone in Russia, 1,9 milioni all'estero e 12mila al centro spaziale di Baikonour, in Kazakistan.

Auguri di Putin al Papa. Ambasciata: difensore della pace

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di auguri a Papa Francesco per l'undicesimo anniversario della sua elezione al soglio pontificio. Lo rende noto l'ambasciata russa presso la Santa Sede, citata dalla Tass, sottolineando che rimangono "stretti contatti con rappresentanti del Vaticano" e "contatti diretti tra l'ambasciatore, Ivan Soltanovsky e il Papa". L'ambasciata afferma che Papa Francesco è "un vero e onesto difensore" della "pace" e "uno dei pochi leader con una visione strategica onesta dei problemi mondiali

Russia, Yulia Navalnaya: Putin un gangster, risultato voto non venga riconosciuto

Il presidente russo Vladiir Putin ''non è un politico, è un gangster''. Lo ha scritto la vedova del dissidente russo Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, in un editoriale per il 'Washington Post', invitando a non riconoscere il risultato delle elezioni presidenziali. ''Non sto promettendo che il rifiuto di riconoscere i risultati delle elezioni presidenziali russe questo fine settimana porterebbe al collasso immediato del governo Putin. Ma sarebbe un segnale importante per la società civile russa e per le élite ancora fedeli a Putin, così come per il mondo, che la Russia non è governata da un presidente riconosciuto da tutti, ma da qualcuno che è disprezzato e condannato pubblicamente'', ha affermato. ''Il 16 febbraio, un mese prima delle previste 'elezioni presidenziali' in Russia, mio marito, Alexei Navalny, è stato assassinato in prigione su ordine diretto di Vladimir Putin. Non ho mai voluto entrare in politica, non ho mai voluto parlare da un palco o scrivere per i media internazionali. Ma Putin non mi ha lasciato altra scelta'', ha affermato Navalnaya. Facendosi portavoce del marito defunto, Navalnaya ha dichiarato che ''per sconfiggere Putin, o almeno punirlo seriamente, bisogna rendersi conto di chi è. Sfortunatamente, troppe persone in Occidente lo vedono ancora come un leader politico legittimo, discutono sulla sua ideologia e cercano una logica politica nelle sue azioni. Questo è un grave errore che genera nuovi errori e aiuta Putin a ingannare ancora e ancora i suoi avversari''. Ma ''Putin non è un politico, è un gangster. Alexei Navalny è diventato famoso in Russia e odiato da Putin proprio perché, fin dall'inizio della sua lotta, ha apertamente descritto Putin e i suoi alleati come gangster che avevano preso e usato il potere solo per il proprio arricchimento e per realizzare le proprie ambizioni personali''.

Incontro tra Scholz, Macron e Tusk su Ucraina venerdì a Berlino

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrerà venerdì a Berlino il presidente francese Emmanuel Macron e il premier polacco Donald Tusk. Tema degli incontri sarà la politica di sostegno all'Ucraina. Lo riporta Dpa. Si tratterà del primo incontro di vertice, dal giugno dello scorso anno, del cosiddetto Triangolo di Weimar di Germania-Francia-Polonia.

Ucraina, Mosca: colpito sistema difesa aereo Patriot a Kharkiv

L'esercito russo ha colpito due elicotteri Mi-8 dell'aeronautica ucraina e un'officina per la riparazione di armi ed equipaggiamento militare nella regione di Kharkiv. Anche il sistema missilistico antiaereo Patriot (SAM) è stato danneggiato. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo secondo quanto riporta la Tass

Ucraina, Nunzio a Kiev: aggressori devono creare condizioni per negoziati’

“Il Papa, quando ha usato il termine 'negoziati', ha lasciato intendere che tutte le parti dovrebbero essere coinvolte nel processo. Nello specifico, dovrebbero essere gli aggressori, in questo caso la Russia, a cessare il fuoco per primi e a creare le condizioni per i negoziati”. Lo sottolinea il nunzio apostolico a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, a Euronews riferendosi alle parole del Papa in una intervista alla Radiotelevisione svizzera, sulla guerra in Ucraina, che ha parlato del “coraggio della bandiera bianca”. Kulbokas ha ribadito - come già aveva fatto il Vaticano - che il Pontefice  non sta suggerendo la resa dell'Ucraina alla Russia.  Il nunzio, che è stato convocato dal governo di Kiev dopo le parole del Papa, ha aggiunto che,  anche se parlare di negoziato “può sembrare ingenuo, visti gli eventi sfavorevoli degli ultimi anni”, il Pontefice suggerisce di esplorare nuovi approcci per “trovare infine la forma di negoziato più adatta, che rispetti l’Ucraina e le vite umane”.

Reuters: "Leonid Volkov, collaboratore di lunga data del defunto leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, è stato aggredito fuori dalla sua casa a Vilnius. Ha parlato dell'attacco su Telegram"

Mosca: "Gli Usa prevedono attacchi hacker al nostro voto online"

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato gli Usa di voler usare "le ong americane" per "ottenere una riduzione dell'affluenza" alle presidenziali russe e di voler "effettuare attacchi informatici al sistema di voto elettronico a distanza, che renderanno impossibile il conteggio dei voti di una quota significativa degli elettori russi". Lo riporta la Tass. La stessa accusa era stata lanciata nei giorni scorsi dai servizi di intelligence esterni russi (Svr). 

La vedova di Navalny: "Putin è un gangster e un capo mafia"

"Per sconfiggere Putin, o almeno punirlo seriamente, bisogna rendersi conto di chi è. Sfortunatamente, troppe persone in Occidente lo vedono ancora come un leader politico legittimo, discutono sulla sua ideologia e cercano una logica politica nelle sue azioni. Questo è un grave errore che genera nuovi errori e aiuta Putin a ingannare ancora e ancora i suoi avversari". Lo scrive Yulia Navalnaya in un editoriale sul Washington Post. "Putin non è un politico, è un gangster - attacca la vedova di Navalny -. Alexei è diventato famoso in Russia e odiato da Putin proprio perché, fin dall'inizio della sua lotta,  ha apertamente descritto lui e i suoi alleati come gangster che avevano preso e usato il potere solo per arricchirsi e per realizzare le proprie ambizioni personali". "Bisogna guardare a Putin come al leader di un gruppo mafioso. Solo così si può comprendere la sua brutalità, il cinismo, la propensione alla violenza, la passione per il lusso ostentato e la sua volontà di mentire e uccidere. Tutti i suoi discorsi su religione, storia, cultura e politica potrebbero fuorviare gli occidentali. Ma in Russia, tutti sanno che i gangster hanno sempre amato ostentare grandi croci e presentarsi come combattenti in nome di una giustizia più alta e valori tradizionali". "Perché i Paesi democratici continuano a riconoscere legittima la sua autorità criminale? - prosegue Navalnaya -. Perché leader mondiali che hanno vinto con un voto regolare si pongono sullo stesso piano di un criminale che per decenni ha falsificato le elezioni, ucciso, imprigionato o costretto a lasciare il Paese tutti i suoi critici e ora ha scatenato una sanguinosa guerra in Europa attaccando l'Ucraina?". "Invito i leader politici occidentali ad aiutare tutti i cittadini russi che si oppongono a Putin e alla sua banda. Vi esorto ad ascoltare finalmente la voce della Russia libera e ad assumere una posizione di principio contro di lui: a non riconoscere i risultati delle elezioni falsificate, a non riconoscere Putin come legittimo presidente della Russia", conclude la vedova di Navalny. "Il mondo deve finalmente rendersi conto che Putin non è chi vuole apparire. È un usurpatore, un tiranno, un criminale di guerra e un assassino".

Navalnaya

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Kiev, attacchi russi in Sumy e Donetsk, tre morti

Almeno tre persone sono state uccise durante gli attacchi notturni di droni e bombe russi nelle regioni orientali di Sumy e Donetsk, in Ucraina. Lo hanno riferito funzionari locali citati dai media ucraini. I russi hanno sganciato una bomba sulla città di Myrnohrad, nella regione di Donetsk, uccidendo due persone e ferendone cinque, ha detto il governatore locale Vadym Filashkin su Telegram. L'amministrazione militare regionale di Sumy ha detto che un drone russo ha colpito un condominio durante la notte. Un corpo è stato estratto da sotto le macerie mentre i soccorritori continuavano a lavorare sul posto, hanno riferito i servizi di emergenza su Telegram. Otto persone sono rimaste ferite e altre potrebbero essere rimaste sotto gli edifici crollati. L'amministrazione ha riferito che 30 appartamenti di un edificio residenziale di cinque piani sono stati danneggiati, 15 dei quali in gran parte distrutti.

Mosca: "Colpito sistema di difesa aerea Patriot nella regione di Kharkiv"

L'esercito russo ha colpito il sistema di difesa aerea Patriot nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca in una relazione sui progressi della guerra.

Alla fine della scorsa settimana, una fonte della Ria Novosti nelle forze di sicurezza aveva dichiarato che nella zona di Pokrovsk, nella Repubblica popolare di Donetsk, un missile Iskander-M aveva distrutto i sistemi di difesa aerea, tra cui due veicoli con il sistema antimissilistico americano Patriot. Alla fine di febbraio l’esercito russo aveva colpito un altro sistema di difesa aerea Patriot.

Ucraina, Scholz: "La mia posizione sui Taurus è inequivocabile"

Olaf Scholz non intende fare marcia indietro sui missili Taurus. Intervenendo al Bundestag, il cancelliere tedesco ha risposto ad una domanda dell'Afd, nella quale si esprimeva il sostegno alla scelta negativa del capo del governo e si chiedeva se tale decisione sarebbe rimasta tale: "Siamo stati noi a fornire per primi molte cose" all'Ucraina, ha risposto dopo aver premesso di fare volentieri a meno dell'appoggio dell'Afd. "Eravamo in prima linea nella consegna di carri armati. Sempre insieme ai nostri alleati. Ma voglio chiarire che la mia posizione su questo sistema di missili da crociera è inequivocabile". 

Zelensky: "A Sumy è in corso la rimozione dei detriti nel luogo in cui l'UAV russo Shahed si è schiantato, danneggiando parte di un edificio residenziale. Cinque persone sono state salvate dalle macerie e nell'operazione sono attivamente impegnati tutti i servizi e le attrezzature necessarie"

Putin: "Se minacciati, pronti a guerra nucleare"

In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo sottolinea che dal punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla guerra nucleare, ma solo se saranno messe a repentaglio l'esistenza e la sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, "non manderanno truppe in Ucraina", ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà di conseguenza. E critica l'ingresso nella Nato di Svezie e Finlandia: "Ora manderemo armi e truppe al confine". L'ARTICOLO

Putin: se minacciati siamo pronti a guerra nucleare. IL SERVIZIO


Premier Finlandia: difendere i confini dai russi

"La guerra in Ucraina è stato un campanello d'allarme, non dobbiamo mai più dipendere da altri per la nostra energia e per la sicurezza. Il potenziamento della nostra difesa e il rafforzamento dei confini sono pilastri fondamentali". Lo ha detto il premier finlandese Petteri Orpo alla plenaria del Pe. "Mosca sta spingendo i cittadini di Paesi terzi sui nostri confini orientali, i numeri sono ancora bassi ma il fenomeno è preoccupante. Dobbiamo salvaguardare le frontiere esterne da qualsiasi attacco ibrido. Abbiamo chiuso il nostro confine orientale e stiamo preparando delle norme ad hoc, lo facciamo per difendere l'intera Ue". 

Lituania: "Considerare l'invio di truppe in Ucraina"

"Dobbiamo considerare seriamente l'idea di inviare truppe in Ucraina. Logicamente, la decisione va presa cercando prima un accordo tra gli alleati e solo dopo aver valutato molto attentamente le informazioni d'intelligence". Lo ha affermato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, al termine del bilaterale, tenutosi ieri sera a Parigi, con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. 

Putin: schiereremo truppe e armi al confine con Finlandia

Vladimir Putin intende schierare le sue truppe lungo il confine con la Finlandia: lo ha detto lo stesso presidente russo in un'intervista alla tv statale e all'agenzia di stampa Ria Novosti. Il leader russo ha criticato l'adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato, affermando che "questo è (stato) un passo assolutamente privo di significato (per la Finlandia e la Svezia) dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali". E ha aggiunto: "Non avevamo truppe lì (al confine finlandese), ora ci saranno. Non c'erano sistemi di distruzione lì, ora appariranno". 

Milizie russe pro-Kiev: "Civili lascino città di confine"

Le milizie russe filo-ucraine invitano i civili a lasciare le città russe di confine.

Lituania: l'aggressione di Volkov organizzata dalla Russia

L'aggressione in Lituania contro Leonid Volkov, ex braccio destro dell'oppositore russo Alexei Navalny morto in carcere, è stata probabilmente "organizzata dalla Russia". Lo riferiscono le autorità di Vilnius. 

Fisichella: "Bandiera bianca fa parte ragionamento"

"Non dobbiamo fermarci solo a quella espressione perchè fa parte di un ragionamento, di un contesto". Lo ha detto monsignor Rino Fisichella intervenuto a Italia-Europa su Rai2 in relazione alle parole del Pontefice sul coraggio della "bandiera bianca". "Il Papa dice che bisogna avere il coraggio per trovare la pace - ha spiegato - l'attenzione a non fare soffrire ulteriormente un popolo". Il senso ancora piu' corretto ha spiegato ancora il sacerdote, lo ha dato Parolin quando ha puntualizzato che la "la a prima condizione per la pace e' mettere fine all'aggressione". "Non possiamo dimenticare - ha concluso - che l'Ucraina si e' trovata invasa dall'oggi al domani e ha dovuto difendersi. Quindi credo che abbia bisogno di tutta la nostra solidarieta' come l'ha avuta dall'inizio". 

El Mundo: "La Russia usa armi chimiche in Ucraina"

Un cilindro metallico con una data impressa in nero su una granata inesplosa, mostrata da un soldato dopo averla recuperata sul fronte di Velika Novosilka, fra Zaporizhzhia e Donetsk, documenta l'uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina, secondo un reportage dal fronte pubblicato oggi dal quotidiano spagnolo El Mundo. Il servizio riporta le testimonianze di medici e militari che raccontano la loro esperienza con i gas velenosi impiegati dalle truppe russe negli attacchi in territorio ucraino. "Abbiamo sempre più casi di feriti da gas cloro e gas mostarda. Uno è morto per asfissia. Abbiamo analizzato i nostri soldati colpiti da questi attacchi chimici e abbiamo prove dei composti che la Russia sta usando in questi momenti", afferma Hanna, una dei sanitari intervistati nella base de Prigov First Volunteer Mobile Hospital, nella città di Liman, molto vicina al fronte. Il reportage evidenzia che le truppe ucraine non hanno in dotazione maschere antigas. 

Cremlino: date visita Putin in Turchia saranno concordate presto

Le date di una possibile visita in Turchia di Vladimir Putin non sono ancora state fissate "ma saranno concordate tempestivamente attraverso i canali diplomatici": lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. 

Tajani: "Il Papa vuole la pace, non è schierato con Mosca"

"Credo che papa Francesco abbia fatto il papa, abbia dato un messaggio di pace. E' stato chiarito che il papa vuole la pace e non si è schierato dalla parte della Russia. Io ho interpretato il suo messaggio come quello di chi vuole battersi per la pace. Non è un politico, ma una guida spirituale per tutti i cattolici e per il mondo cristiano. Credo che il suo messaggio fosse indirizzato a spingere le parti in causa a lavorare per la pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su La7, rispondendo a una domanda sulle parole del papa sulla "bandiera bianca" in Ucraina. 

Premier Finlandia: "Anche fondi Ue per difesa, ma con prudenza"

"La Finlandia è impegnata a lavorare con l'Europa. Noi siamo pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto. Le elezioni Europee di giugno saranno le più importanti di sempre. L'Ue deve diventare un'Unione della difesa a tutti gli effetti e allo stesso tempo dobbiamo rafforzare la nostra economia e la nostra industria". Lo ha detto il premier finlandese Petteri Orpo, ospite della Plenaria dell'Eurocamera a Strasburgo. Sull'idea degli eurobond per la difesa Orpo, nel corso della conferenza stampa con la presidente del Pe Roberta Metsola, hja sottolineato: "è vero che noi siamo un paese frugale, ma lo siamo sui nostri conti. Oggi però la sicurezza dell'Ue è cruciale per l'Ucraina, dobbiamo aumentare gli aiuti militari e abbiamo bisogno di fondi, anche di fondi comunitari anche se sul come dobbiamo essere molto attenti".

Governatore russo: "Morto un uomo ferito in attacco ucraino"

Il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoyt, ha annunciato la morte in ospedale di "un uomo che aveva riportato gravi ustioni dopo un bombardamento delle forze armate ucraine nel villaggio di Kulbaki". Lo riporta la Tass. Il bombardamento, secondo il governatore, è avvenuto tre giorni fa. "Sfortunatamente, i medici non sono riusciti a salvargli la vita", ha dichiarato Starovoyt.

Kiev, nella notte attaccate tre raffinerie russe

I servizi di intelligence interni ucraini (Sbu) hanno attaccato con droni la notte scorsa tre raffinerie di petrolio in Russia: nelle regioni di Ryazan, Nizhny Novgorod e Leningrado: lo ha detto a Ukrainska Pravda una fonte della Sbu. Secondo la fonte, questi attacchi sono la continuazione di una serie di operazioni speciali contro le raffinerie di petrolio russe volte a "ridurre il potenziale economico della Federazione Russa". I siti presi di mira nella notte si trovano nella città di Ryazan, nell'omonima regione, a Kstovo (Nizhny Novgorod) e Kirishy (Leningrado). 

Putin: "Pronti a uso armi nucleari se sarà minacciata sovranità russa"

In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo sottolinea che dal punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla guerra nucleare, ma solo se sarà messa a repentaglio l'esistenza e la sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, "non manderanno truppe in Ucraina", ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà di conseguenza. Poi si dice pronto a negoziati sulla guerra in Ucraina "solo sulla base della situazione attuale sul terreno". LEGGI QUI

Mosca, distrutti altri due droni lanciati su Belgorod da Kiev

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto altru due droni ucraini lanciati sulla regione di Belgorod al confine. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo citato dall'agenzia di stampa Tass. "Il 13 marzo, verso le 11 ora di Mosca, è stato fermato un altro tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando droni su obiettivi nel territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea di turno hanno distrutto due veicoli senza pilota ucraini sul territorio della regione di Belgorod", si legge in una nota.

Putin: "Nostro arsenale nucleare migliore di quello Usa"

L'arsenale nucleare della Russia è "molto piu' avanzato" di quello americano: lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando della "triade nucleare", ovvero le armi nucleari da lanciare via terra, mare e aria. "La nostra triade nucleare, è più moderna di qualsiasi altra. Solo noi e gli americani ne abbiamo effettivamente una. E qui abbiamo fatto molti più progressi", ha detto Putin in un'intervista alla TV di stato. Pochi giorni fa, il presidente ha parlato di "rischio reale" di guerra nucleare, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron non aveva escluso la possibilità di inviare truppe in Ucraina. Si stima che la Russia detenga l'arsenale nucleare più potente del mondo, con circa 5 mila testate. 

Putin: "Mai pensato di usare armi nucleari in Ucraina"

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di non avere mai pensato di usare armi nucleari tattiche in Ucraina. L'uso del nucleare, ha affermato in un'intervista televisiva, è previsto solo nel caso in cui venga messa in pericolo "l'esistenza" e "la sovranità e indipendenza" della Russia. 

Mosca: "Neutralizzati 58 droni di Kiev in sei regioni russe"

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che durante la notte e stamattina 58 veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati neutralizzati, due dei quali sulle regioni di Leningrado e Ryazan. “Grazie ai sistemi di difesa aerea in servizio - ha precisato il ministero - 58 Uav sono stati intercettati e distrutti sui territori di Belgorod (11), Bryansk (8), Voronezh (29), Kursk (8), Leningrado (1), Ryazan (1 )".

Putin: "Truppe Nato in Ucraina non cambierebbero situazione"

La presenza di contingenti militari della Nato in Ucraina "non cambierà la situazione sul campo di battaglia, come non la cambia la fornitura di armi" a Kiev. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista televisiva.

Tass, "drone ucraino colpisce sede regionale servizi di sicurezza Fsb"

L'Ucraina ha colpito e danneggiato un edificio della sede regionale dei servizi di sicurezza russi, Fsb, nella regione di confine russa di Belgorod. "Le forze armate ucraine hanno attaccato l'edificio del FSB a Belgorod utilizzando un UAV, secondo quanto riferito dai servizi operativi", riporta la Tass, precisando che non ci sono vittime ma che la facciata dell'edificio ha subito danni. Il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, ha parlato di due droni lanciati nelle ultime ore, ma non ha menzionato l'edificio del FSB preso di mira. Ad essere colpito, ha affermato, è stato un edificio residenziale. Un altro drone è finito in un fiume.

Kiev, "Russia ha perso 426.870 soldati da inizio guerra"

La Russia ha perso 426.870 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 980 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.752 carri armati, 12.921 veicoli corazzati da combattimento, 13.932 veicoli e serbatoi di carburante, 10.554 sistemi di artiglieria, 1.017 sistemi di razzi a lancio multiplo, 715 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.205 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Putin: "Lavoreremo con qualunque leader scelto dall'elettorato americano"

La Russia non ha nulla a che fare con le elezioni in altri paesi. Ad affermarlo, parlando degli Stati Uniti, è stato Vladimir Putin in un'intervista a Rossiya 1 e Ria Novosti. "Non interferiamo in alcun modo in nessuna elezione... e come ho detto molte volte, lavoreremo con qualsiasi leader al quale l'elettorato americano farà affidamento". Il leader russo ha rivelato che Donald Trump, da presidente, lo aveva rimproverato per aver "simpatizzato" con l'attuale presidente Joe Biden. "Nell'ultimo anno del suo lavoro come presidente, il signor Trump, oggi candidato presidenziale, mi ha rimproverato di simpatizzare con Biden... mi ha chiesto in una delle conversazioni: vuoi che vinca 'Sleepy Joe'?" Ha detto Putin. "E poi, con mia sorpresa, hanno iniziato a perseguitarlo perché lo avremmo sostenuto come candidato – beh, è una sorta di completa assurdità".

Lituania, "daremo dura risposta a responsabili assalto a Volkov"

"La nostra risposta sarà un promemoria per tutti gli estremisti, sia di destra che di sinistra, che, aizzati dai servizi russi e bielorussi, stanno già da qualche tempo tramando nelle nostre città": lo ha affermato il presidente della commissione Esteri del Parlamento lituano, Zygymantas Pavilionis, commentando l'attacco a martellate subito dal braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov. Analoghi i toni del ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, che ha comunicato che settori speciali della polizia di Stato hanno iniziato le ricerche degli autori dell'assalto già nella notte. Preoccupazione per l'aggressione è stata espressa anche da Franak Viachorka, consigliere politico della leader dell'opposizione democratica bielorussa in esilio a Vilnius, Svetlana Tikhanovskaya. "Si tratta di una notizia sconvolgente. E' importante che tutti i fuoriusciti bielorussi prestino particolare attenzione alla propria sicurezza personale", ha scritto Viachorka su X. 

Putin: "Pronti alla guerra nucleare ma non è necessario"

La Russia è pronta ad una guerra nucleare ma non la auspica. Nell'intervista rilasciata dal presidente russo Vladimir Putin all'emittente Rossiya 1 e alla Ria Novosti, il leader del Cremlino ha assicurato che "da un punto di vista tecnico-militare, siamo, naturalmente, pronti". "Le armi esistono per essere usate", ha poi osservato. "Abbiamo i nostri principi", ha dichiarato Putin sostenendo che usare questo tipo di armi non rientra nei desideri del Cremlino. "Perché dobbiamo usare armi di distruzione di massa? Non c'è mai stata questa necessità"

Podolyak: "Papa non si faccia fuorviare dalle parole"

"Putin non vuole la pace, il suo regime può esistere solo in uno stato di belligeranza: il suo obiettivo è la guerra. E mi stupisce che ancora adesso qualcuno possa dimostrare tanta incomprensione per i crimini commessi dalla Russia sul nostro territorio". E' quanto dichiara al Corriere della Sera Mykhailo Podolyak, consigliere di Volodymyr Zelensky. Parlando delle parole del Papa per una soluzione diplomatica, afferma: "Qualsiasi concessione da parte nostra e la Russia sarà ben contenta di avviare falsi negoziati per sfruttare le nostre debolezze e per poi espandere la sua aggressione". Su un possibile cessate il fuoco commenta: "La guerra finirà solo quando l'aggressore sarà battuto e costretto al ritiro dall'Ucraina. Il mondo democratico e il Papa non si lascino fuorviare da parole-trappola come cessate il fuoco e negoziati.

Macron, Scholz e Tusk venerdì a Berlino

Il presidente francese Emmanuel Macron volerà a Berlino venerdì per incontrare il cancelliere tedesco Olaf Scholz: lo scrive Politico, citando fonti tedesche e francese di alto livello. Nel corso della giornata, ha poi aggiunto un funzionario tedesco, al duo si unirà il primo ministro polacco Donald Tusk, segnando il primo incontro del "Triangolo di Weimar", un formato di dialogo tra i tre Paesi, nato dopo che Tusk è diventato di nuovo primo ministro della Polonia a dicembre. I tre leader intendono evidentemente dare una dimostrazione di unità, dopo che gli attriti franco-tedeschi sull'Ucraina sono usciti alla scoperto. 

Sale a 4 morti e 44 feriti bilancio attacco russo si Krivoy Rog

E' di almeno quattro morti e 44 feriti il bilancio dell'incendio scoppiato dopo l'attacco sferrato ieri dalle forze russe contro un edificio situato nella città di Krivoy Rog, nella provincia di Dnipropetrovsk. "Purtroppo, il numero delle vittime dell'attacco nemico di ieri contro la nostra città è salito a quattro. Una donna di 47 anni è morta durante la notte per le ferite riportate", ha riferito il presidente del Consiglio di difesa di Krivoy Rog, Oleksandr Vilkul, su Telegram. Nell'attacco sono rimaste ferite 44 persone, tra cui 12 bambini. Undici adulti e 9 minori sono stati ricoverati in ospedale, 6 sono in gravi condizioni, ha ancora precisato. Gli attacchi russi contro Krivoy Rog, nota per essere la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, hanno danneggiato più di 300 appartamenti, 4 scuole ed altri edifici.

Lituania, aggredito a martellate braccio destro di Navalny

Leonid Volkov, stretto collaboratore politico e braccio destro del dissidente russo morto in carcere Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. Lo afferma la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh. "Qualcuno ha sfondato il finestrino dell'auto, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e poi ha iniziato a colpirlo a martellate", scrive. Poche ore prima di essere aggredito, Volkov aveva detto al quotidiano indipendente russo Meduza di essere preoccupato della sua incolumità. "Il rischio principale ora è che verremo tutti uccisi. Il perché è una cosa abbastanza ovvia", aveva detto.

Missile russo nel Donetsk, due morti

Due persone sono morte e quattro sono rimaste ferite in un attacco missilistico russo che ha colpito nella tarda serata di ieri un edificio residenziale di Myrnograd, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko. "Nella tarda serata, un missile ha colpito MYrnograd, nella regione di Donetsk, distruggendo parzialmente un edificio di cinque piani. Due persone sono morte, i loro corpi sono stati estratti dalle macerie dai soccorritori. Altre sei persone sono state tratte in salvo, tra cui un bambino, e quattro persone sono rimaste ferite", ha scritto il ministro. Nella notte, ha aggiunto, un attacco russo a Sumy, nell'omonima regione del nord-est dell'Ucraina, ha gravemente danneggiato un edificio residenziale provocando otto feriti e tre dispersi.

Putin: "Pronti per un negoziato sulla base della realtà sul terreno"

Vladimir Putin si dice "pronto per i negoziati" ma solo negoziati che si tengano "sulla base delle realtà che si sono sviluppate, come si dice in questi casi, sul terreno, e non su desideri derivanti dall'uso di psicofarmaci". In un'intervista a Ria Novosti e Rossiya 1 il presidente della Federazione russa ha poi affermato che "possibili negoziati non sono una pausa per il riarmo di Kiev, ma una conversazione seria con garanzie di sicurezza per Mosca".

Mosca, abbattuti 58 droni ucraini

Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto 58 droni ucraini tra la notte scorsa e questa mattina: lo hanno reso noto i vertici militari russi, come riporta la Tass. 

Russia, raffineria attaccata da un drone, ci sono feriti

Una raffineria di petrolio è stata attaccata da un drone oggi a Riazan, a circa 200 km a sud-est di Mosca. Secondo quanto riferito dal governatore regionale, il raid avrebbe causato un incendio e il conseguente ferimento di diverse persone. "La raffineria di petrolio di Riazan è stata attaccata da un drone - scrive Pavel Malkov su Telegram -. Secondo le prime informazioni ci sarebbero dei feriti". 

Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano

Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. L'APPROFONDIMENTO

Biden: "La Russia non si fermerà all'Ucraina"

La Russia "non si fermerà all'Ucraina, Putin andrà avanti e metterà a rischio il mondo intero": lo ha detto Joe Biden ricevendo nello studio Ovale il presidente e il premier della Polonia, Paese verso il quale l'impegno degli Usa è "incrollabile". Il leader dem ha inoltre sottolineato che il nuovo pacchetto di aiuti americani a Kiev, per un valore di 300 milioni di dollari, non è abbastanza.

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