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Israele-Hamas, un portavoce del gruppo armato: "Nessun compromesso sulla tregua"

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Guerra Medioriente, colloqui in stallo: tregua resta lontana
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Guerra Medioriente, colloqui in stallo: tregua resta lontana
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"La priorità - ha detto un portavoce del gruppo armato - è il completo impegno per la fine dell'aggressione e il ritiro del nemico". Sarebbe di 5 morti il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi da lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari oggi a ovest di Gaza City: il Pentagono però smentisce. Annunciato progetto Usa: costituire una missione militare d'emergenza sulla costa  per creare un banchina off-shore temporanea in grado di accogliere grandi navi

in evidenza

L'ala armata di Hamas ha dichiarato che non ci sarà nessun compromesso sulla tregua: "La nostra priorità assoluta - ha detto un portavoce - per raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri è il completo impegno per la fine dell'aggressione e il ritiro del nemico, e su questo non c'è alcun compromesso".

Sarebbe di 5 morti il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi da lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari oggi a ovest di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan che ha rilanciato immagini riprese sul posto dalla Al-araby.tv dopo l'incidente. Ancora non è noto a quale nazione appartenesse l'aereo da cui sono stati lanciati quei pacchi. Ma il Pentagono ha smentito questa notizia. 

Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione il presidente Biden ha annunciato ufficialmente di aver ordinato all'esercito Usa "una missione di emergenza" per creare una banchina temporanea sulla costa di Gaza che possa ricevere grandi navi per gli aiuti umanitari....senza truppe americane sul campo". Ma ha anche avvisato che Israele "deve fare la sua parte".



Gli approfondimenti:

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Liveblog del 9 marzo 2024 sulla guerra Israele Hamas

Medioriente, Usa costruiranno un molo "umanitario" davanti a Gaza

Joe Biden annuncia la costruzione di un molo temporaneo sulla costa della striscia di Gaza. Lo ha annunciato giovedì durante il discorso sullo Stato dell'Unione. Lo scopo è quello di trasportare rifornimenti come cibo, acqua e medicinali e garantire l'afflusso di aiuti umanitari nella striscia. L'ARTICOLO

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli


Pentagono: "Il lancio di aiuti a Gaza non ha causato morti"

Il Dipartimento della Difesa statunitense afferma che nessuno dei lanci umanitari statunitensi su Gaza ha provocato vittime civili. "Le notizie della stampa secondo cui i lanci aerei statunitensi avrebbero provocato vittime civili sul terreno sono false, poichè abbiamo confermato che tutti i nostri pacchi di aiuti sono atterrati sani e salvi sul terreno", ha detto il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Patrick Ryder, in un briefing. Almeno cinque persone sarebbero state uccise e altre dieci ferite perchè gli aiuti sono caduti su di loro per il malfunzionamento di un paracadute, secondo un giornalista presente sul posto e un medico che ha confermato il bilancio. Ryder ha detto che con il quarto lancio aereo di oggi, il numero totale di pasti lanciati a Gaza ammonta a oltre 124.000.

Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO

Pentagono: "Gli Usa vogliono dare 2 milioni di pasti al giorno a Gaza"

Il porto temporaneo che gli Stati Uniti stanno cercando di costruire per accelerare gli aiuti a Gaza richiederà "diverse settimane" per la pianificazione e l'esecuzione. Lo ha detto ai giornalisti un portavoce del Pentagono, aggiungendo che gli Stati Uniti alla fine mirano a fornire 2 milioni di pasti al giorno agli abitanti di Gaza. Il processo potrebbe coinvolgere 1.000 unità americane, ma tali truppe non verranno schierate sul terreno, afferma il Pentagono. Si afferma che Washington stia lavorando al progetto nei dettagli con i Paesi partner del Medio Oriente.

Al Sisi riceve una chiamata da Blinken: "Allarme su Rafah e Mar Rosso"

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha ricevuto una telefonata dal segretario di Stato americano Anthony Blinken con il quale ha fatto il punto sui negoziati in corso su Gaza, rinnovando il timore per un attacco massiccio sulla Rafah palestinese e per un possibile allargamento del conflitto, anche per l'escalation nel Mar Rosso. Il portavoce del ministro egiziano, Au Zeid, ha affermato che l'incontro tra i due ministri ha riguardato la situazione e i negoziati per Gaza. Blinken ha annunciato - secondo il portavoce egiziano - la decisione americana di fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso il corridoio marittimo, quale sforzo complementare al valico di Rafah. Shoukry ha sottolineato la necessità di intensificare tutti gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco globale e la necessità di attuare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2720 relativa al meccanismo Onu per gli aiuti. I due ministri si sono poi concentrati "sui pericolosi sviluppi che si stanno verificando nella regione meridionale del Mar Rosso e sulla minaccia che rappresentano per il commercio internazionale in questa rotta marittima internazionale strategica. Shoukri ha infine ribadito l'avvertimento sui pericoli di qualsiasi operazione militare nella città di Rafah, "che avrebbe conseguenze umanitarie catastrofiche", ribadendo il totale rifiuto da parte dell'Egitto di ogni tentativo di sfollare i palestinesi. 

Blinken

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Biden: "Israele garantirà la sicurezza del molo Usa di Gaza"

Israele garantirà la sicurezza del porto temporaneo che l'esercito Usa costruirà sulla costa di Gaza per fornire aiuti umanitari: lo ha detto ai reporter lo stesso  presidente, che ha ordinato la realizzazione della banchina al largo dell'enclave palestinese. 

Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania

"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge:  ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO


Oggi quarto lancio dal cielo di aiuti Usa su Gaza

L'esercito americano ha effettuato oggi il quarto lancio di aiuti a Gaza. Lo riferisce a Reuters un funzionario americano, che ha parlato in condizione di anonimato e non ha fornito ulteriori dettagli sul lancio, compresa la sua posizione o il numero di pasti consegnati. 

Guerra Hamas-Israele, a Londra e nel Regno Unito rischio attentati mai così alto dall'11/9

Secondo il Daily Mail l’allarme sarebbe stato lanciato dai servizi segreti durante un incontro riservato con alcuni parlamentari. I DETTAGLI


La storia di Tomer, sopravvissuto all'attacco di Hamas. VIDEO

Idf, 3 feriti in condizioni moderate, 4 feriti leggeri per esplosione ordigno in Cisgiordania

Le Forze di difesa israeliane hanno confermato il ferimento di tre militari nell'esplosione di un ordigno nel nord della Cisgiordania questa mattina. Le condizioni dei tre soldati sono definite 'moderate' mentre altri quattro militari sono rimasti feriti in modo leggero, precisa l'Idf. Lo riferisce il Times of Israel.

Questa mattina l'esercito israeliano aveva annunciato di aver lanciato una caccia all'uomo contro i sospetti palestinesi che avevano fatto esplodere un ordigno vicino alle truppe nella città di Silat ad-Dhahr. Al momento dell'attentato, aveva riferito, i soldati stavano cercando uomini armati che poco prima avevano aperto il fuoco contro una postazione dell'esercito vicino all'adiacente avamposto di Homesh.

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Hamas, nessun compromesso in colloqui su tregua a Gaza

L'ala armata di Hamas ha dichiarato venerdì che non ci sarà alcun compromesso sulla richiesta del movimento che Israele si ritiri da Gaza per garantire il rilascio degli ostaggi sequestrati nell'attacco del 7 ottobre. "La nostra priorità assoluta per raggiungere un accordo di scambio di prigionieri è il completo impegno per la cessazione dell'aggressione e il ritiro del nemico, e non c'è alcun compromesso su questo", ha dichiarato Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, in una dichiarazione televisiva.

Blinken, la palla è nel campo di Hamas

Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, afferma che spetta ad Hamas accettare un cessate il fuoco che consentirebbe più aiuti umanitari a Gaza e consentirebbe colloqui su una "risoluzione duratura" del conflitto. "La palla è nel loro campo. Stiamo lavorando intensamente e vedremo cosa faranno", ha detto Blinken prima di un incontro con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.

Hamas, alcuni ostaggi soffrono malattie per la mancanza di cibo

Il portavoce dell'ala militare di Hamas, Abu Obaida, ha affermato che "la fame raggiunge anche gli ostaggi, e alcuni soffrono di malattie dovute alla mancanza di medicine e di cibo". Lo riporta Haaretz. 

Famiglie ostaggi bloccano autostrada Gerusalemme-Tel Aviv

I familiari degli ostaggi e altri attivisti stanno bloccando l'autostrada Gerusalemme-Tel Aviv,  a bruciando pneumatici e chiudendosi in piccole gabbie. Lo scrive il quotidiano israeliano Haaretz.

Medioriente, Usa costruiranno un molo "umanitario" davanti a Gaza

Joe Biden annuncia la costruzione di un molo temporaneo sulla costa della striscia di Gaza. Lo ha annunciato giovedì durante il discorso sullo Stato dell'Unione. Lo scopo è quello di trasportare rifornimenti come cibo, acqua e medicinali e garantire l'afflusso di aiuti umanitari nella striscia. L'ARTICOLO

Spagna, avanti finanziamenti Unwra, situazione Gaza grave

La Spagna ha deciso di riprendere i finanziamenti all'UNRWA a causa della drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares, dopo un incontro con il capo dell'UNRWA Philippe Lazzarini a Madrid. Albares ha promesso a Lazzarini il sostegno del governo spagnolo per "l'importante lavoro" dell'organizzazione umanitaria. All'inizio di febbraio la Spagna aveva annunciato un pagamento straordinario all'UNRWA per un totale di 3,5 milioni. 

Donne in piazza al Cairo in solidarietà per Gaza

Decine di donne egiziane hanno marciato oggi nel centro del Cairo in solidarietàcon Gaza e denunciando la "complicità dell'Egitto" con le autorità di occupazione israeliane nella chiusura del valico di frontiera di Rafah e  Le forze di sicurezza hanno disperso le manifestanti. La protesta rientra nell'appello internazionale alla solidarietà con le donne palestinesi in occasione della Giornata internazionale della donna.   Gli organizzatori non hanno annunciato in anticipo la protesta per evitare che le forze di sicurezza intervenissero per fermare la manifestazione. Tuttavia, le autorità hanno isolato le manifestanti prima di costringerle ad andarsene. 

Scholz: "Urgente il corridoio marittimo umanitario per Gaza"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha scritto su X che "a Gaza devono arrivare più aiuti. Per questo motivo, insieme alla Commissione europea e ad altri Paesi, tra cui Stati Uniti, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, siamo a favore di un corridoio umanitario marittimo da Cipro a Gaza. Questo sostegno serve urgentemente".

Petraeus: "Operazione a Gaza sia più strategica e meno militare"

"Sono completamente d'accordo con l'obettivo del governo israeliano di cercare di distruggere Hamas, i terroristi e i loro leader, rendendo il nemico incapace di ricostituirsi, e ottenendo la restituzione degli ostaggi, ma penso che il mindset e l'approccio a questa campagna dovrebbe essere rivisto in una direzione più chirugica e meno militare". Lo ha detto l'ex direttore della Cia e presidente del Kkr Global Institute David Petraeus in una videointervista resa pubblica oggi al forum Open Dialogues for the Future, organizzato da Cciaa Pn-Ud e The European House-Ambrosetti, in corso a Udine. "Una strategia - ha continuato - che consiste nel 'ripulire' un'area dal nemico e poi tenerla sotto controllo, procedendo poi con l'area limitrofa allo stesso modo per togliere al nemico la possibilità di ricostituirsi altrove e riguadagnare terreno. Una volta ripulita un'area - ha precisato - si dovrebbe consentire ai civili di rientravi, e poi mantenerla sotto il proprio controllo per dare sicurezza e far capire alla popolazione civile che la loro vita sarebbe migliore senza Hamas. E ciò permetterebbe anche ai milioni di rifugiati nel sud di Gaza di tornare alle loro case nel settentrione della Striscia. Tutto questo richiederebbe diversi mesi, ma anche - ha ribadito - un cambiamento di mentalità". Secondo Petraeus, "in ogni operazione bisogna evitare di crearsi ulteriori nemici nella popolazione civile". "E' dunque fondamentale - ha concluso l'ex direttore della Cia - valutare se le azioni che si pongono in essere siano fatte in modo da non crearsi ulteriori nemici. In caso contrario, quell'operazione va riconsiderata". 

Zuppi per il Ramadan: "Il digiuno aiuti la pace"

"Giustizia e pace sono come pane e acqua: senza pane e acqua si muore, così è per la giustizia e la pace. La disciplina del digiuno sia dunque quest'anno un grido a Dio e agli uomini per il raggiungimento della giustizia e della pace, anzitutto in Israele-Palestina e poi in tutti i luoghi dove si combatte e si versa il sangue innocente. Giustizia e pace, a partire dalla Terra Santa, apriranno a un traguardo più alto: il perdono, poiché non c'è futuro senza perdono". Lo scrive l'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, in un messaggio alla comunità islamica per l'inizio del Ramadan.   "Desidero raggiungervi con il mio saluto e le espressioni della più cordiale amicizia, nelle quali associo l'intera Chiesa di Bologna, che cerco di servire come Pastore. Anche quest'anno il mese del vostro digiuno coincide in buona parte con la nostra Quaresima. Ci aiuta a trovare l'essenziale come ci ricordano tre elementi comuni: la supplica, il digiuno e la gioia. Possa dunque l'astinenza del mese di Ramadan, in parallelo a quella quaresimale, tracciare la Santa Via per tutto il prossimo anno: pace, giustizia, perdono, condivisione con i poveri, amicizia con tutti". 

Erdogan: "Il mondo agisca contro il genocidio di Israele"

"L'umanità deve agire collettivamente contro la politica genocida di Israele". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza a Istanbul. "Gli americani e gli Stati europei che hanno incoraggiato e sostenuto Israele saranno ricordati nella storia come sostenitori di assassini di donne e bambini", ha aggiunto il leader turco, affermando che "l'amministrazione israeliana guidata dal premier (Benyamin) Netanyahu è omicida", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. 

Onu: "Aiuti a Gaza via aria non sostituiscono quelli via terra"

La consegna di aiuti umanitari a Gaza tramite lanci aerei o via mare "non può sostituire" le consegne via terra. Lo ha detto Sigrid Kaag, coordinatrice degli aiuti Onu per il territorio palestinese dopo una riunione del Consiglio di Sicurezza a porte chiuse. Il suo messaggio al Cds, ha sottolineato, è che la comunità internazionale deve "inondare il mercato di Gaza con beni umanitari" e "rinvigorire il settore privato" in modo che possano entrare più beni commerciali per soddisfare le esigenze dei civili. "La riconversione dei modi di approvvigionamento via terra rimane la soluzione ottimale - ha affermato - È più facile, più veloce, più economica, soprattutto se sappiamo che dobbiamo sostenere l'assistenza umanitaria agli abitanti della Striscia per un lungo periodo di tempo". 

Gaza

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Ordigno esplode vicino truppe in Cisgiordania, Idf lancia la caccia all'uomo

L'Idf ha dichiarato di aver lanciato una caccia all'uomo contro i sospetti palestinesi che hanno fatto esplodere un ordigno vicino alle truppe nella città di Silat ad-Dhahr in Cisgiordania. Secondo l’esercito israeliano, al momento dell'attentato, i soldati stavano cercando uomini armati che poco prima avevano aperto il fuoco contro una postazione dell'esercito vicino all'adiacente avamposto di Homesh.

I soccorritori hanno riferito che tre militari sono rimasti feriti nell'esplosione, uno dei quali sarebbe in gravi condizioni.

Cameron: "Occorrerà tempo per porto temporaneo a Gaza, riaprire Ashdod"

Il piano guidato dagli Stati Uniti per portare aiuti a Gaza grazie alla costruzione di un porto temporaneo "richiederà tempo". Lo ha detto alla Bbc il ministro degli Esteri britannico David Cameron, ribadendo la sua richiesta a Israele di aprire nel frattempo il "porto cruciale" di Ashdod.


Parigi denuncia piani Israele per nuove case in Cisgiordania

La Francia ''condanna con la più grande fermezza la recente decisione delle autorità isaeliane di approvare dei piani in vista della costruzione di circa 3.500 nuove unità abitative nelle colonie di Cisgiordania''. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi si appella al governo israeliano affinché ''riveda immediatamente questa decisione inaccettabile, illegale e irresponsabile rispetto alle tensioni già estremamente forti in Cisgiordania e con l'approssimarsi del periodo sensibile delle feste religiose''. Ricordando che ''la colonizzazione israeliana dei Territori palestinesi" rappresenta ''una flagrante violazione del diritto internazionale e deve cessare'', la Francia ''condanna ogni misura unilaterale che mina le prospettive di una soluzione a due Stati". 

Usa, Gb e Francia chiedono riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu "sui crimini sessuali di Hamas"

Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno chiesto la convocazione di una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sui crimini sessuali di Hamas durante il massacro del 7 ottobre. La riunione, secondo il ministero degli Esteri israeliano, potrebbe tenersi già lunedì prossimo. 

Lunedì scorso Pramila Patten, rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale nei conflitti, aveva pubblicato un rapporto secondo cui "ci sono ragionevoli motivi per ritenere che la violenza sessuale legata al conflitto sia avvenuta in più luoghi durante gli attacchi del 7 ottobre, compresi stupri di gruppo presso il sito del festival musicale Nova, sulla road 232 e nel Kibbutz Re'im".

Strage tra folla in fila per aiuti, per Hamas "farsa e falsità" da Israele

Una "farsa". Hamas ha bollato così l'inchiesta delle forze israeliane (Idf) sull' "incidente" in cui a fine febbraio sono rimasti uccisi decine di palestinesi durante un'operazione di consegna di aiuti a Gaza. "Respingiamo i risultati dell'inchiesta fuorviante presentata dal criminale esercito di occupazione sionista, che costituisce una farsa", ha reagito Hamas, accusando Israele di cercare di "scagionare i suoi soldati terroristi" dopo "questo crimine orribile", un "massacro orribile che resterà come prova della criminalità e del nazismo" di Israele, "privo di valori umani ed etici".

I militari israeliani "hanno commesso questo crimine senza giustificazioni" e questa "inchiesta falsa e fuorviante" ignora "i fatti", riporta il giornale palestinese 'Filastin' legato a Hamas. Secondo il gruppo, "i palestinesi sono stati oggetto di spari diretti nella parte superiore del corpo con l'intenzione di provocare la morte immediata, fatto evidente dall'esame dei corpi dei martiri". "Ci sono altre prove ce confermano che sono stati sottoposti in modo deliberato a spari da parte di militari e tank", sostiene ancora Hamas.

Cinque Paesi Ue partecipano al corridoio marittimo per Gaza

Sono cinque in tutto i Paesi Ue che prendono parte al corridoio marittimo lanciato dall'Ue insieme agli Stati Uniti e agli Emirati Arabi per fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Lo riferisce la Commissione europea in una nota. Oltre a Cipro, promotore dell'iniziativa, saranno impegnati nelle operazioni di assistenza anche l'Italia, la Germania, la Grecia e l'Olanda. L'adesione di Roma era stata anticipata dal ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Al corridoio parteciperà anche il Regno Unito.

Hamas: "Almeno 9mila donne uccise a Gaza dal 7 ottobre"

Almeno 9.000 donne sono state uccise a Gaza dal 7 ottobre. Ad affermarlo è il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas, secondo quanto riportato da Cnn. Secondo il ministero palestinese, circa 60.000 donne incinte nella Striscia soffrono di "malnutrizione, disidratazione e mancanza di assistenza sanitaria adeguata" e circa 5.000 donne incinte partoriscono ogni mese in "condizioni dure, non sicure e malsane". Anche l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Urnwa ha pubblicato una dichiarazione su X affermando che una media di 63 donne vengono uccise nell'enclave ogni giorno. "Nella Giornata Internazionale della Donna, le donne di Gaza continuano a sopportare le conseguenze di questa guerra brutale", si legge nel messaggio. 

Aiuti a Gaza con imbarcazioni anfibie da Chef Andrés ed Emirati

José Andrés, il famoso chef e fondatore di World Central Kitchen, sta lavorando con gli Emirati Arabi per far sbarcare imbarcazioni anfibie, cariche di cibo, sulle coste di Gaza. Lo scrive Axios. Riconoscendo che gli aiuti a Gaza sono pericolosamente carenti, Joe Biden ha ordinato alle forze armate americane di costruire una banchina temporaneo a Gaza per aprire un corridoio umanitario marittimo. Ma il completamento del progetto richiederà settimane, quindi gli aiuti non arriveranno prima della fine di questo mese. Gli Emirati Arabi Uniti e Andrés hanno lavorato a una soluzione più rapida, ma più rischiosa. I loro aiuti umanitari potrebbero arrivare a Gaza entro pochi giorni, consegnati da navi provenienti da Cipro. "Stiamo lavorando con l'urgenza di adesso", ha detto lo chef ad Axios. "Vale la pena provare. Dobbiamo provare", ha proseguito, alludendo alle enormi sfide logistiche e tecniche  dell'operazione. "Se ci riusciamo, tutti saranno aiutati", ha aggiunto. 

Cameron: "Gb con gli Usa per il corridoio marittimo dedicato agli aiuti a Gaza"

Medio Oriente, le famiglie degli ostaggi chiedono la mediazione di Papa Francesco

Il Forum sugli ostaggi e delle famiglie scomparse nel raid del 7 ottobre condotto da Hamas ha chiesto con una lettera a papa Francesco di intercedere per il rilascio immediato degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza.  Le famiglie, secondo quanto riporta il Jerusalem Post, hanno scritto al Pontefice: "Esprimiamo profonda gratitudine e apprezzamento per tutti i vostri sforzi fatti finora e per il vostro continuo interesse, sostegno e coinvolgimento nel portare avanti il rilascio degli ostaggi - è scritto nella dichiarazione -. Ci auguriamo che il vostro impegno costante e la vostra voce morale contribuiscano al rilascio di tutti gli ostaggi". 

Hezbollah conferma altri 3 morti tra le sue fila, "238 da ottobre"

Gli Hezbollah libanesi confermano la morte di tre combattenti senza chiarire le circostanze. Lo riferiscono i media libanesi dopo nuove operazioni israeliane contro obiettivi del 'Partito di Dio' nel sud del Libano in risposta agli attacchi contro il nord di Israele. Dall'8 ottobre, secondo il giornale libanese L'Orient Le Jour, sono 238 i combattenti di Hezbollah uccisi in operazioni israeliane.

Mar Rosso, nave britannica attaccata da militanti Houti. VIDEO

Media, a Gaza 5 morti per i lanci difettosi di aiuti

E' salito a cinque il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi da lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari oggi a ovest di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan che ha rilanciato immagini riprese sul posto dalla Al-araby.tv dopo l'incidente. Ancora non è noto a quale nazione appartenesse l'aereo da cui sono stati lanciati quei pacchi. Un portavoce militare giordano, citato da Al-araby.tv, ha riferito che oggi su Gaza sono stati condotti nove lanci di aiuti ''con la partecipazione di Egitto, Usa, Olanda e Belgio''. 

Israele, le ultime operazioni sul campo dell'Idf

Israele bombarda quartier generale di Hezbollah nel sud del Libano

"Aerei da caccia hanno attaccato un quartier generale militare di Hezbollah nella zona di Al Mansuri e altre sedi dell'organizzazione nella zona di Bint Yebeil". Lo ha comunicato l'esercito israeliano su suo sito web.

Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano libanese 'L'Orient-Le Jour', nelle ultime ore ci sono stati attacchi di artiglieria anche contro Talet el Hamames, a sud di Khiam e bombardamenti ad al Mansuri e Bint Yebeil.

Israele, bene il corridoio marittimo, ispezionare gli aiuti

"Israele si felicita dell'apertura di un corridoio marittimo fra Cipro e la striscia di Gaza": lo ha scritto su X Lior Haiat, portavoce del ministero degli Esteri. "L'iniziativa cipriota - ha aggiunto - consentirà di accrescere gli aiuti umanitari per la striscia di Gaza, dopo che essi siano stati sottoposti ad ispezioni di sicurezza secondo gli standard israeliani. Israele - ha aggiunto Haiat - continuerà a consentire l'ingresso di aiuti umanitari per gli abitanti di Gaza, sulla base del diritto internazionale e in coordinamento con gli Stati Uniti e con i nostri alleati nel mondo". 

Media: 2 morti e diversi feriti per lancio aiuti a Gaza

Media palestinesi hanno riferito che due persone sono state uccise e diverse altre sono rimaste ferite dai pacchi di aiuti umanitari lanciati nella zona nordoccidentale di Gaza City. Secondo resoconti dalla Striscia ripresi da Yedioth Ahronoth, i morti sono cinque. Sui social sono stati diffusi video in cui si vede il paracadute che non si apre. 


Israele chiede la riammissione alla fiera aerospaziale in Cile

Nove aziende israeliane hanno fatto ricorso alla Corte d'appello di Santiago contro la decisione del governo cileno di escluderle dalla Fiera internazionale dell'aria e dello spazio (Fidae), che si svolgerà in Cile dal 9 al 14 aprile. Le imprese hanno definito il provvedimento "arbitrario, illegale e incostituzionale", ne chiedono il ritiro e accusano l'esecutivo del presidente progressista, Gabriel Boric, di "discriminazione". L'esclusione dall'evento è stata decisa come "risposta" alla situazione nella Striscia di Gaza, dove oltre 30mila palestinesi sono morti dopo le azioni dell'esercito israeliano seguite all'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Non è la prima volta che la partecipazione di un Paese alla Fidae viene revocata: lo stesso avvenne con la Russia nel 2022 in seguito all'invasione dell'Ucraina. 

Von der Leyen: pausa umanitaria per cessate fuoco

"Siamo concordi sul fatto che dobbiamo iniziare oggi a prepare una prospettiva valida che continua a basarsi su soluzione a due Stati. Cio' richiede un'immediata pausa umanitaria che conduca a cessate il fuoco sostenibile. E' chiaro che non puo' esserci un trasferimento forzato dei palestinesi ne' blocchi di Gaza. E' ugualmente chiaro che Gaza non possa essere un paradiso sicuro per i terroristi e continuiamo a chiedere il rilascio immediato e senza condizioni di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa a Cipro con il presidente Nikos Christodoulides. 



Gallant aggiorna Austin sulla guerra a Gaza e gli ostaggi

L'apprezzamento di Israele per gli sforzi profusi dagli Stati Uniti al fine di liberare gli ostaggi israeliani a Gaza è stato espresso la scorsa notte dal ministro della Difesa, Yoav Gallant, in una telefonata ''di aggiornamento'' sugli sviluppi della guerra a Gaza con il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin. ''Gallant - aggiunge un comunicato del ministero della Difesa israeliano - ha anche discusso la questione dell'intercettazione di valute correnti e digitali che vengono trasferite a Hamas, in quanto componente significativa nella distruzione delle capacità di quella organizzazione''. Gallant ha illustrato in dettaglio gli sforzi del suo ministero in quel campo. Austin e Gallant, conclude il comunicato, hanno infine toccato la questione del confine nord di Israele, ''nonché le crescenti minacce regionali in seguito alle attività dei fiancheggiatori dell'Iran''. 

Ferito in un bombardamento a Gaza, bimbo salvato a Monza

E' stato salvato con un complesso intervento di ricostruzione cranica all'ospedale San Gerardo di Monza un bambino di cinque anni che era rimasto gravemente ferito in un bombardamento lo scorso dicembre a Gaza. Il piccolo era stato poi trasportato in Egitto e da lì lo scorso 9 febbraio è arrivato all'Ircss monzese dove è stato operato il 15 febbraio. All'intervento di ricostruzione cranica, che è servito anche per rimuovere le schegge metalliche ed è durato oltre sette ore, hanno partecipato équipe diverse: quella di neurochirurgia diretta dal professor Carlo Giussani con il supporto dell'Unità di Chirurgia della Malformazioni Craniofacciali Pediatriche diretta dal dottor Fabio Mazzoleni e dell'Unità di Chirurgia Maxillo-Facciale diretta dal professor Davide Sozzi, con l'assistenza del team di Anestesia Pediatrica diretto dalla dottoressa Alessandra Moretto e dal professor Giuseppe Foti e di tutto il personale di sala operatoria.

Cgil domani in piazza a manifestazione nazionale per la pace

Domani, sabato 9 marzo, la Cgil sarà in piazza a Roma con la Coalizione Assisi Pace Giusta, di cui fa parte, per difendere il diritto a manifestare e per chiedere la fine della guerra in Medioriente. Il corteo sfilerà da Piazza della Repubblica, dove è previsto il concentramento alle ore 12.45, fino ai Fori Imperiali. "Ribadiremo che usare i manganelli per rispondere alle manifestazioni è un fallimento, e chiederemo il cessate il fuoco in Palestina e l’apertura di un tavolo per costruire una pace giusta", si legge in una nota della confederazione. 

'Stop ad invio bombe', protesta per Gaza dei dem di sinistra durante discorso Biden

"Stop ad invio delle bombe". Sono questi i cartelli alzati da alcuni esponenti della sinistra dem, come la deputata di origine palestinese Rashida Tlaib, Cori Bush e Ilhan Omar, per protestare contro il sostegno  militare ad Israele nella guerra Gaza durante il discorso sullo stato dell'Unione di Joe Biden. Prima dell'arrivo di Biden al Congresso si sono avute anche delle proteste da parte di attivisti pro palestinesi lungo il percorso tra la Casa Bianca e Capitol Hill, con la polizia che ha arrestato un uomo alla guida di un'auto che sembrava dirigersi contro i dimostranti. Decine di manifestanti hanno bloccato brevemente il traffico con una catena umana Pennsylvania Avenue esponendo uno striscione, ed indossando magliette con la scritta "l'eredità di Biden equivale al genocidio". 

Onu: non dobbiamo permettere che offensiva a Rafah accada

L'offensiva israeliana a Rafah, nell'estremo sud di Gaza al confine con l'Egitto, non puo' essere consentita perche' causerebbe ingenti perdite di vite umane. E' l'appello lanciato dall'ufficio Onu per i diritti umani. "Se Israele dovesse lanciare la sua minacciata offensiva militare su Rafah, dove 1,5 milioni di persone sono state sfollate in condizioni deplorevoli e subumane, qualsiasi attacco di terra a Rafah comporterebbe enormi perdite di vite umane e aumenterebbe il rischio di ulteriori crimini atroci", ha affermato il portavoce Jeremy Laurence. "Non dobbiamo permettere che cio' accada", ha sottolineato. 


Von der Leyen: 'Dall'Ue 250 milioni di euro per Gaza nel 2024'

"L'Europa sta finanziando un importante sforzo di aiuto umanitario per i palestinesi a Gaza e nell'intera regione, con 250 milioni di euro solo quest'anno". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa a Cipro con il presidente cipriota, Nikos Christodoulidis. "Siamo qui perché i palestinesi, in particolare a Gaza, hanno bisogno di tutto il nostro aiuto. La situazione umanitaria a Gaza è disastrosa, con famiglie palestinesi innocenti e bambini alla disperata ricerca dell'assistenza primaria. Siamo di fronte a una catastrofe umanitaria a Gaza e siamo al fianco dei civili innocenti in Palestina", ha sottolineato von der Leyen.

Ue: corridoio marittimo con Usa ed Emirati Arabi per Gaza

"Oggi, insieme agli Emirati Arabi Uniti e agli Stati Uniti, sostenuti da altri partner cruciali, lanciamo un corridoio marittimo per fornire assistenza umanitaria tanto necessaria" alla popolazione di Gaza. Lo annuncia la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa a Cipro.

Strage tra folla in fila per aiuti, palestinesi chiedono 'inchiesta indipendente'

Il ministero degli Esteri palestinese respinge i risultati dell'inchiesta delle forze israeliane (Idf) sull'"incidente" in cui a fine febbraio sono rimasti uccisi decine di palestinesi radunati vicino a un convoglio di aiuti a Gaza. Il ministero, riporta la tv satellitare al-Jazeera dopo le notizie dei media israeliani, esorta la comunità internazionale a "chiedere una commissione d'inchiesta internazionale indipendente" che faccia luce su quanto accaduto.

Cameron: Gb con Usa per corridoio marittimo aiuti a Gaza

Il Regno Unito partecipera' all'apertura del corridoio marittimo per trasferire gli aiuti direttamente nella Striscia di Gaza, come annunciato dal presidente americano Joe Biden. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico David Cameron in un post su X. Il capo del Foreign Office ha anche esortato Israele a consentire l'ingresso di piu' camion umanitari nell'enclave palestinese, poiche' questo e' "il modo piu' veloce per portare aiuti a chi ne ha bisogno". "Le persone a Gaza hanno un disperato bisogno umanitario", ha scritto Cameron. 



Ben-Gvir: ingresso aiuti a Gaza è carburante per Hamas

"L'introduzione degli aiuti nella Striscia di Gaza e' carburante per Hamas". E' il messaggio postato su X dal ministro per la Sicurezza nazionale israeliano e leader dell'estrema destra Itamar Ben-Gvir, dopo i ripetuti appelli Usa ad aumentare l'ingresso di aiuti nell'enclave palestinese dove la situazione e' drammatica. La comunita' internazionale ha aumentato le pressioni sullo Stato ebraico e, dopo aver dato avvio al lancio di aiuti dal cielo, il presidente americano Joe Biden ha annunciato il progetto di un porto provvisorio nella Striscia per far arrivare i carichi nell'enclave.



Unrwa: '63 donne vengono uccise ogni giorno a Gaza

Per ogni giorno di guerra vengono uccise a Gaza in media 63 donne. Lo ha scritto su X, in occasione della Giornata della Donna, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ricordando la difficile situazione delle donne palestinesi a Gaza.

Brigate Al-Quds, "scontri con truppe israeliane intorno a Jenin"

Le Brigate Al-Quds hanno riferito che il loro battaglione Jenin è impegnato in scontri armati con le forze israeliane nel villaggio di Silat al-Harithiya, a circa 10 km a nord-ovest della città occupata di Jenin, nel nord della Cisgiordania. In una dichiarazione su Telegram, il braccio armato della Jihad islamica afferma che gli scontri sono avvenuti mentre le forze israeliane stavano attaccando il villaggio con proiettili pesanti e ordigni esplosivi, senza fornire ulteriori dettagli.

Onu, "colonie israeliane costituiscono un crimine di guerra"

La creazione e la continua espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania equivalgono al trasferimento da parte di Israele della propria popolazione civile nei territori che occupa, il che costituisce un "crimine di guerra secondo il diritto internazionale". Lo ha denunciato l'Onu oggi a Ginevra. Per l'Alto commissario per i diritti umani, Volker Türk, "la Cisgiordania è già in crisi. Tuttavia, la violenza dei coloni e le violazioni legate agli insediamenti hanno raggiunto nuovi livelli scioccanti e rischiano di eliminare ogni possibilità pratica di creare uno Stato palestinese sostenibile". 

Ricostruzione cranica per bimbo di Gaza al San Gerardo di Monza

Sta bene il bambino di 5 anni proveniente da Gaza, arrivato in Italia con un volo militare dall'Egitto lo scorso 9 febbraio e destinato alla Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza per le cure. "L'équipe neurochirurgica del San Gerardo diretta da Carlo Giussani, con il supporto dell'Unità di Chirurgia della malformazioni craniofacciali pediatriche e dell'Unità di Chirurgia maxillo-facciale, ha portato a termine con successo una complessa procedura di ricostruzione cranica con rimozione di schegge metalliche", informa una nota della struttura brianzola. 


Israele, "Onu agisca su violenze sessuali di Hamas"

Il ministro degli Esteri Israel Katz ha oggi espresso compiacimento per la richiesta da parte di Usa, Gran Bretagna e Francia di convocare una seduta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ''sulle violenze sessuali di Hamas'', all'indomani della pubblicazione di un rapporto in merito redatto da Pramila Patten, la rappresentante speciale delle Nazioni Unite che raccoglie testimonianze su violenze sessuali nei conflitti. ''Nella Giornata internazionale delle donne - ha proseguito Katz su X - l'Onu ed il suo Segretario generale Antonio Guterres devono agire, non possono restare in silenzio. E' tempo di qualificare Hamas un gruppo terroristico, e di liberare tutti gli ostaggi''. 

Raid israeliani sul sud del Libano, feriti alcuni civili

Un numero imprecisato di civili è rimasto ferito stamani nel sud del Libano a seguito di raid aerei e di artiglieria israeliani nelle località a ridosso del fronte di guerra tra Hezbollah e lo Stato ebraico.   Lo riferiscono fonti locali, secondo cui i membri di una intera famiglia sono rimasti feriti nel villaggio di Talluse e portati in ospedale.   Stamani sono ripresi gli attacchi israeliani su varie località del sud del Libano. Poco fa è stata colpita la cittadina di Barashit, nell'entroterra a est di Tiro. In precedenza era stata colpita la zona di Hula, di Mansuri e di Majdal Zoun.

Hamas, "fallimento dei negoziati al Cairo non significa fine trattative"

“Il fallimento dei negoziati al Cairo non significa necessariamente la fine delle trattative” con lo Stato ebraico. Lo afferma Mohamed Nazzal, membro dell’ufficio di Hamas, in una dichiarazione ad Al Jazeera in cui ha suggerito la possibilità di un nuovo round 48 ore prima dell’inizio di Ramadan, data entro la quale il presidente americano, Joe Biden aveva espresso speranza di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza. Nazzal sostiene che Israele “non vuole offrire nulla: non vuole un cessate il fuoco permanente, ma solo una tregua temporanea, né il ritorno degli sfollati dal sud al nord della Striscia di Gaza”.


Hamas, bilancio morti a Gaza arrivato a 30.878

Dall'inizio della guerra a Gaza, 30.878 palestinesi sono morti e 72.402 sono rimasti feriti. E' il bilancio fornito dal ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas. Nelle ultime 24 ore, in 78 hanno perso la vita. 

Tajani: "Italia guiderà missione in Mar Rosso, primo passo per difesa comune Ue"

In Mar Rosso "l'Italia ha fortemente voluto questa missione che si chiama Aspides, una missione europea che è fortemente difensiva e darà protezione alle navi mercantili che attraverso il canale Suez, attraverso il Mar Rosso. portano i nostri prodotti che esportiamo verso la Cina, verso l'Oriente, ma anche verso il sud dell'Africa". "Sarà una missione che avrà la guida italiana e ci sarà il cacciatorpediniere Caio Duilio che proprio l'altro giorno ha respinto un attacco che partiva dagli Houthi abbattendo un drone", aggiunge il titolare della Farnesina. "Le regole di ingaggio sono molto chiare -spiega- si tratta anche di colpire eventuali imbarcazioni che via mare cercano di attaccare le navi mercantili". "La marina militare italiana avrà la guida operativa del Mar Rosso di questa missione europea, che è un primo passo verso la difesa europea,  questo quindi ha anche un grande significato politico", conclude.

Il discorso sullo Stato dell’Unione di Biden, da Gaza all’economia: “L’America è tornata”

E' durato poco più di un’ora il discorso del presidente degli Stati Uniti davanti al Congresso. Biden ha parlato di una missione militare d’emergenza sulla costa di Gaza, ha proposto un aumento delle tasse per aziende e miliardari e ha rilanciato l'allarme sul rischio per la democrazia se vincesse il suo rivale Trump. "La vita mi ha insegnato ad abbracciare la libertà e la democrazia - ha sottolineato -. Altri vedono una storia americana di risentimento, vendetta e punizione. Quello non sono io". LEGGI QUI

Biden: "Israele deve fare la sua parte, aiuti umanitari a Gaza non sono merce di scambio"

"Israele deve fare la sua parte, deve permettere più aiuti umanitari a Gaza e garantire che gli operatori umanitari non finiscano sotto tiro. Alla leadership israeliana dico: l'assistenza umanitaria non può essere una considerazione secondaria o una merce di scambio, proteggere e salvare gli innocenti deve essere un priorità". E' questo il monito rivolto ad Israele da Joe Biden durante il discorso sull Stato dell'Unione in cui ha parlato della "straziante" situazione a Gaza.  "Israele ha un compito difficile perché Hamas si nasconde ed opera tra la popolazione civile, però al contempo ha la responsabilità fondamentale di proteggere i civili innocenti a Gaza - ha detto - questa guerra ha provocato più vittime civili di tutte le altre guerre a Gaza, sono morti oltre 30mila palestinesi.  La maggioranza non sono di Hamas, migliaia sono donne e bambini innocenti".


Usa, "distrutti missili e droni Houthi nello Yemen"

Il Comando centrale Usa (Centcom) conferma raid di "autodifesa" nel contesto delle operazioni contro gli Houthi dello Yemen. "Tra le 15.35 e le 16.55 (di giovedì ora di Sana'a), il Centcom ha condotto operazioni di autodifesa contro quattro missili da crociera antinave (Ascm) e un drone degli Houthi in aree dello Yemen sotto il controllo degli Houthi", si legge in una nota diffusa stamani via X. "Le forze del Centcom hanno anche abbattuto tre droni lanciati da aree dello Yemen sotto il controllo degli Houthi sostenuti dall'Iran in direzione del Golfo di Aden". La nota ribadisce che si tratta di interventi "per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per la Marina Usa e i mercantili".

Teheran all'Ue: "Porre fine al genocidio a Gaza"

"Ho sottolineato l'estrema necessità di porre fine al genocidio e di salvare vite innocenti a Gaza". Lo ha affermato su X il vice ministro degli Esteri dell'Iran, Ali Bagheri Kani, a proposito di un "utile incontro" avuto in Qatar con il Segretario generale aggiunto per gli Affari politici e Direttore politico del Servizio europeo per l'azione esterna, Enrique Mora, e con il rappresentante speciale dell'Unione europea per il processo di pace in Medio Oriente, Sven Koopmans. "Queste consultazioni continueranno ad affrontare questioni di comune interesse, tra cui il negoziato per rimuovere le sanzioni", ha aggiunto Bagheri Kani in riferimento ai colloqui per il rilancio dell'accordo sul nucleare iraniano. 

Usa, distrutti missili e droni Houthi nello Yemen

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha reso noto su X di aver attaccato nella notte cinque obiettivi Houthi: "Sono stati distrutti quattro missili anti-nave e un velivolo senza pilota nelle aree dello Yemen che sono sotto la giurisdizione del gruppo Houthi sostenuto dall'Iran". Intoltre, ha scritto il Centcom, "sono stati abbattuti tre droni lanciati dagli Houthi nel Golfo di Aden". 

Iran all'Onu, "abbiamo il diritto di rispondere a Israele"

L'Iran ha il diritto di rispondere a minacce o attacchi provenienti da Israele "contro la sua sicurezza nazionale o gli interessi del suo popolo". Lo ha affermato l'ambasciatore della Repubblica islamica presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, in una lettera inviata al presidente del Consiglio di Sicurezza. "La Repubblica islamica dell'Iran si riserva il diritto legittimo e intrinseco, in conformità con il diritto internazionale e lo Statuto dell'Onu, di adottare tutte le misure necessarie per rispondere a qualsiasi minaccia o attacco proveniente dal regime israeliano", si legge nella lettera, come riferisce Irna, dove Teheran mette in guardia Israele rispetto a "qualunque avventurismo militare" nella regione.

Usa: "Hamas si rifiuta di liberare ostaggi malati e donne"

Alti funzionari dell'amministrazione Biden hanno accusato Hamas di ostacolare un accordo di cessate il fuoco di 6 settimane con Israele rifiutandosi di rilasciare gli ostaggi malati, anziani e donne che tiene prigionieri a Gaza. Lo riferisce il Times of Israel. "Oggi potrebbe esserci un cessate il fuoco di 6 settimane se Hamas accettasse di rilasciare una ostaggi vulnerabili, tra cui donne, anziani, malati e feriti", ha detto un funzionario vicino al dossier chiedendo l'anonimato. "La liberazione di malati, anziani e donne: questo è l'ostacolo che si frappone in questo momento", ha aggiunto un altro funzionario. 

Biden: "Non esiterò a ordinare ulteriori misure contro gli Houthi"

Nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato di aver "ordinato attacchi per degradare le capacità degli Houthi e difendere le forze statunitensi nella regione". E ha avvertito: "Come comandante in capo, non esiterò a ordinare ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il nostro personale militare". Biden ha poi aggiunto che "creare stabilità in Medio Oriente significa anche contenere la minaccia rappresentata dall'Iran". "Per questo ho creato una coalizione di oltre una dozzina di Paesi per difendere la navigazione internazionale e la libertà di navigazione nel Mar Rosso".

Unrwa, necessario un flusso costante di aiuti a Gaza dai valichi

A Gaza le scene di "gente disperata che si precipita sui camion" di aiuti umanitari "non appena ne entra uno" saranno "sempre più frequenti", a meno·che "si riesca a garantire un flusso costante di aiuti umanitari di base" attraverso i valichi di frontiera: lo ha detto il commissario generale dell'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, dopo un incontro a Madrid con il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares. "Gli aiuti aerei possono essere un contributo addizionale, ma non sono una risposta sufficiente alla situazione straordinariamente drammatica che stiamo affrontando", ha aggiunto, sostenendo che la chiave sta nella "volontà politica" di aprire i passi di frontiera.

Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania

"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge:  ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO

Israele: "Pieno sostegno al piano Usa per un porto temporaneo a Gaza"

Israele "sostiene pienamente" il piano degli Stati Uniti per creare un "porto temporaneo" sulla costa di Gaza da usare come terminale per gli aiuti umanitari che arriveranno via mare. Lo dice una fonte del governo israeliano citato dal "Times of Israel", dopo le anticipazioni del piano che sarà annunciato stanotte dal presidente Joe Biden durante il discorso sullo Stato dell'Unione.

Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

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