Israele-Hamas, un portavoce del gruppo armato: "Nessun compromesso sulla tregua"

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"La priorità - ha detto un portavoce del gruppo armato - è il completo impegno per la fine dell'aggressione e il ritiro del nemico". Sarebbe di 5 morti il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi da lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari oggi a ovest di Gaza City: il Pentagono però smentisce. Annunciato progetto Usa: costituire una missione militare d'emergenza sulla costa  per creare un banchina off-shore temporanea in grado di accogliere grandi navi

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L'ala armata di Hamas ha dichiarato che non ci sarà nessun compromesso sulla tregua: "La nostra priorità assoluta - ha detto un portavoce - per raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri è il completo impegno per la fine dell'aggressione e il ritiro del nemico, e su questo non c'è alcun compromesso".

Sarebbe di 5 morti il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi da lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari oggi a ovest di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan che ha rilanciato immagini riprese sul posto dalla Al-araby.tv dopo l'incidente. Ancora non è noto a quale nazione appartenesse l'aereo da cui sono stati lanciati quei pacchi. Ma il Pentagono ha smentito questa notizia. 

Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione il presidente Biden ha annunciato ufficialmente di aver ordinato all'esercito Usa "una missione di emergenza" per creare una banchina temporanea sulla costa di Gaza che possa ricevere grandi navi per gli aiuti umanitari....senza truppe americane sul campo". Ma ha anche avvisato che Israele "deve fare la sua parte".



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Liveblog del 9 marzo 2024 sulla guerra Israele Hamas

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Joe Biden annuncia la costruzione di un molo temporaneo sulla costa della striscia di Gaza. Lo ha annunciato giovedì durante il discorso sullo Stato dell'Unione. Lo scopo è quello di trasportare rifornimenti come cibo, acqua e medicinali e garantire l'afflusso di aiuti umanitari nella striscia. L'ARTICOLO

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli


Pentagono: "Il lancio di aiuti a Gaza non ha causato morti"

Il Dipartimento della Difesa statunitense afferma che nessuno dei lanci umanitari statunitensi su Gaza ha provocato vittime civili. "Le notizie della stampa secondo cui i lanci aerei statunitensi avrebbero provocato vittime civili sul terreno sono false, poichè abbiamo confermato che tutti i nostri pacchi di aiuti sono atterrati sani e salvi sul terreno", ha detto il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Patrick Ryder, in un briefing. Almeno cinque persone sarebbero state uccise e altre dieci ferite perchè gli aiuti sono caduti su di loro per il malfunzionamento di un paracadute, secondo un giornalista presente sul posto e un medico che ha confermato il bilancio. Ryder ha detto che con il quarto lancio aereo di oggi, il numero totale di pasti lanciati a Gaza ammonta a oltre 124.000.

Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO

Pentagono: "Gli Usa vogliono dare 2 milioni di pasti al giorno a Gaza"

Il porto temporaneo che gli Stati Uniti stanno cercando di costruire per accelerare gli aiuti a Gaza richiederà "diverse settimane" per la pianificazione e l'esecuzione. Lo ha detto ai giornalisti un portavoce del Pentagono, aggiungendo che gli Stati Uniti alla fine mirano a fornire 2 milioni di pasti al giorno agli abitanti di Gaza. Il processo potrebbe coinvolgere 1.000 unità americane, ma tali truppe non verranno schierate sul terreno, afferma il Pentagono. Si afferma che Washington stia lavorando al progetto nei dettagli con i Paesi partner del Medio Oriente.

Al Sisi riceve una chiamata da Blinken: "Allarme su Rafah e Mar Rosso"

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha ricevuto una telefonata dal segretario di Stato americano Anthony Blinken con il quale ha fatto il punto sui negoziati in corso su Gaza, rinnovando il timore per un attacco massiccio sulla Rafah palestinese e per un possibile allargamento del conflitto, anche per l'escalation nel Mar Rosso. Il portavoce del ministro egiziano, Au Zeid, ha affermato che l'incontro tra i due ministri ha riguardato la situazione e i negoziati per Gaza. Blinken ha annunciato - secondo il portavoce egiziano - la decisione americana di fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso il corridoio marittimo, quale sforzo complementare al valico di Rafah. Shoukry ha sottolineato la necessità di intensificare tutti gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco globale e la necessità di attuare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2720 relativa al meccanismo Onu per gli aiuti. I due ministri si sono poi concentrati "sui pericolosi sviluppi che si stanno verificando nella regione meridionale del Mar Rosso e sulla minaccia che rappresentano per il commercio internazionale in questa rotta marittima internazionale strategica. Shoukri ha infine ribadito l'avvertimento sui pericoli di qualsiasi operazione militare nella città di Rafah, "che avrebbe conseguenze umanitarie catastrofiche", ribadendo il totale rifiuto da parte dell'Egitto di ogni tentativo di sfollare i palestinesi. 

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Biden: "Israele garantirà la sicurezza del molo Usa di Gaza"

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Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania

"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge:  ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO


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L'esercito americano ha effettuato oggi il quarto lancio di aiuti a Gaza. Lo riferisce a Reuters un funzionario americano, che ha parlato in condizione di anonimato e non ha fornito ulteriori dettagli sul lancio, compresa la sua posizione o il numero di pasti consegnati. 

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Secondo il Daily Mail l’allarme sarebbe stato lanciato dai servizi segreti durante un incontro riservato con alcuni parlamentari. I DETTAGLI


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Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Hamas, nessun compromesso in colloqui su tregua a Gaza

L'ala armata di Hamas ha dichiarato venerdì che non ci sarà alcun compromesso sulla richiesta del movimento che Israele si ritiri da Gaza per garantire il rilascio degli ostaggi sequestrati nell'attacco del 7 ottobre. "La nostra priorità assoluta per raggiungere un accordo di scambio di prigionieri è il completo impegno per la cessazione dell'aggressione e il ritiro del nemico, e non c'è alcun compromesso su questo", ha dichiarato Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, in una dichiarazione televisiva.

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Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, afferma che spetta ad Hamas accettare un cessate il fuoco che consentirebbe più aiuti umanitari a Gaza e consentirebbe colloqui su una "risoluzione duratura" del conflitto. "La palla è nel loro campo. Stiamo lavorando intensamente e vedremo cosa faranno", ha detto Blinken prima di un incontro con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.

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Il portavoce dell'ala militare di Hamas, Abu Obaida, ha affermato che "la fame raggiunge anche gli ostaggi, e alcuni soffrono di malattie dovute alla mancanza di medicine e di cibo". Lo riporta Haaretz. 

Famiglie ostaggi bloccano autostrada Gerusalemme-Tel Aviv

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Spagna, avanti finanziamenti Unwra, situazione Gaza grave

La Spagna ha deciso di riprendere i finanziamenti all'UNRWA a causa della drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares, dopo un incontro con il capo dell'UNRWA Philippe Lazzarini a Madrid. Albares ha promesso a Lazzarini il sostegno del governo spagnolo per "l'importante lavoro" dell'organizzazione umanitaria. All'inizio di febbraio la Spagna aveva annunciato un pagamento straordinario all'UNRWA per un totale di 3,5 milioni. 

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