Guerra Ucraina Russia. Medvedev: "Minaccia nucleare ora più grave che nel 1962"

"La minaccia principale ora è quella di un conflitto nucleare" e "questa minaccia è cento volte più grande rispetto a quella del 1962, durante la crisi missilistica cubana". Così il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo. L'intercettazione di una conversazione tra ufficiali tedeschi sulla guerra in Ucraina "dimostra che i Paesi occidentali stanno partecipando attivamente al conflitto". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov
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"La minaccia principale ora è la minaccia di un conflitto nucleare" e "questa minaccia è cento volte più grande (...) rispetto a quella del 1962, durante la crisi missilistica cubana": lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, durante un forum dedicato ai giovani.
L'intercettazione di una conversazione tra ufficiali tedeschi sulla guerra in Ucraina dimostra che i Paesi occidentali stanno partecipando attivamente al conflitto. I colloqui "evidenziano ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente nel conflitto in Ucraina", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Venerdì scorso i media russi hanno pubblicato la registrazione di 38 minuti di una chiamata in cui si sentono ufficiali tedeschi discutere di armi per l'Ucraina e di un potenziale attacco di Kiev al ponte di Crimea.
"I Paesi dell'Unione europea sfruttano le loro ambasciate a Mosca per sostenere i candidati dell'opposizione russa a Vladimir Putin in vista delle elezioni presidenziali". Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov intervenendo a Sochi al Festival Mondiale della Gioventù.
Gli approfondimenti:
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Russia Germania, tensione dopo le intercettazioni dell'esercito tedesco: cosa succede
Il Cremlino ha affermato che il contenuto delle conversazioni trapelate lo scorso 1 marzo tra funzionari tedeschi che discutevano di potenziali attacchi in Crimea dimostra "ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente collettivo nel conflitto in Ucraina". Berlino: "Vogliono destabilizzarci, è una guerra dell'informazione di Putin". Ecco cosa sappiamo
Ucraina, Casa Bianca: "La Germania intercettata per spaccare gli alleati"
La Casa Bianca ha qualificato le intercettazioni russe delle conversazioni tra i militari tedeschi come un "trasparente tentativo" di Mosca per creare divisioni tra gli alleati occidentali dell'Ucraina. Secondo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, i russi "tentano di seminare discordia, manifestare divisione e mostrare che l'Occidente non è unito".
Ucraina, colloquio Austin-Umerov: lavorare insieme
"Ho avuto una chiamata settimanale produttiva con il mio amico Segretario alla Difesa Usa Austin. Insieme al comandante in capo, il colonnello generale Syrskyi ha informato il segretario alla Difesa sull'attuale situazione del campo di battaglia e ha discusso gli sviluppi nelle direzioni piu' importanti. Lavoriamo insieme per l'approvvigionamento delle forze di difesa ucraine e per aumentare le capacita' dell'esercito ucraino". Lo scrive il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov.
Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. IL PUNTO
Kiev, almeno due morti per i bombardamenti russi nel Donetsk
Due persone che stavano intervenendo per spegnere un incendio nella regione del Donetsk in Ucraina sono rimasti uccisi a causa dei bombardamenti russi odierni. Lo ha riferito il ministro degli Interni Ihor Klymenko su Telegram, riporta Ukrinform, precisando che i due soccorritori hanno perso la vita nel distretto di Kramatorsk, mentre altre tre persone sono rimaste ferite, sempre nel corso dei raid. "Gli invasori russi hanno attaccato i soccorritori e le attrezzature antincendio con un drone. Le due vittime avevano 29 e 31 anni. Gli altri tre rimasti feriti vengono attualmente curati", ha aggiunto il ministro. Ieri Ukrinform ha riferito che le forze russe hanno ferito 19 civili sempre nella regione del Donetsk a seguito dei ripetuti bombardamenti.
Ucraina, Macron: "La Francia non prevede di inviare truppe nel prossimo futuro"
La Francia non ha intenzione di inviare le sue truppe in Ucraina nel prossimo futuro. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, precisando che la scorsa settimana, "rispondendo ad una domanda sull'invio di truppe, ho detto che nulla è escluso".
"Ciò non significa che stiamo pianificando di schierare forze francesi in Ucraina nel prossimo futuro. Significa che stiamo aprendo una discussione e stiamo riflettendo su tutto ciò che si può fare per sostenere l'Ucraina", ha spiegato Macron in un'intervista al quotidiano ceco Pravo.
"Del resto, sono sempre stato chiaro riguardo alle nostre linee rosse: non combattiamo contro il popolo russo e rifiutiamo la logica dell'escalation", ha sottolineato il presidente francese.
Zelensky cambia comandante delle forze di supporto, c'è Yakovets al posto di Hereha
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha destituito Dmytro Hereha dalla carica di comandante delle Forze di supporto dell'Ucraina, sostituendolo con Oleksandr Yakovets. La nomina fa parte del rimpasto di Zelensky del comando militare ucraino, che includeva il licenziamento del massimo comandante militare ucraino Valery Zaluzhny.
Le Forze di supporto dell'Ucraina sono una delle principali formazioni militari del paese, responsabile del supporto operativo delle truppe. Ciò include supporto tecnico, guerra elettronica, protezione chimica e biologica e supporto topografico e idrometeorologico.
Zelensky ha annunciato diverse nomine militari di alto livello all’inizio di febbraio, tra cui i comandanti delle forze di terra, delle forze di difesa territoriale, delle forze combinate e delle forze d’assalto aviotrasportate.
Putin dà all'esercito il super missile Sarmat: cos'è e quante testate nucleari può portare
Il presidente russo ha annunciato l'entrata in servizio attivo dei missili balistici intercontinentali appena consegnati all'esercito. "I primi missili balistici pesanti Sarmat - ha detto - prodotti in serie sono stati consegnati alle Forze Armate". Sono capaci di contenere fino a 15 testate nucleari con un solo vettore, veicolandole fino all'altro capo del globo. I DETTAGLI
Usa: "Caso Germania? Gioco della Russia per destabilizzarci"
La Casa Bianca non si esprime direttamente sul caso delle intercettazioni di alti ufficiali militari tedeschi che hanno imbarazzato il cancelliere tedesco Olaf Scholz e accusa la Russia di "voler destabilizzare l'Occidente". "E' un palese tentativo di Mosca di spaccare il nostro fronte, noi restiamo uniti".
La Lituania aderisce a iniziativa ceca per munizioni all'Ucraina
La Lituania aderirà all'iniziativa dalla Repubblica Ceca volta ad acquisire e trasferire munizioni all'Ucraina. Lo ha comunicato oggi la premier lituana, Ingrida Simonyte, al termine di una telefonata al suo omologo ceco, Petr Fiala. "Si tratta di un'iniziativa molto importante, soprattutto in questo periodo, in cui la fornitura di munizioni all'Ucraina è rallentata", ha detto Simonyte. "Come in precedenza, la Lituania continuerà a sostenere tutte le forme di aiuto che aumentino le possibilità dell'Ucraina di difendersi efficacemente dall'aggressione russa, difendendo così la libertà dell'intera Europa". Durante la conversazione, i due primi ministri hanno inoltre discusso della situazione della sicurezza nella regione, dell'importanza di aumentare gli investimenti nella difesa in Europa e del rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Lituania e Repubblica ceca.
Lituania: "L'indecisione europea è un sostegno alla Russia"
"L'indecisione, la mancanza di sostegno o i tentativi di mediazione con la Russia non fanno altro che incoraggiare quest'ultima e intensificare il conflitto militare. Il sostegno all'Ucraina è più necessario che mai". Lo ha affermato la prima ministra lituana, Ingrida Simonyte, al termine dell'incontro, avvenuto oggi a Vilnius, con il suo omologo polacco, Donald Tusk. Nel corso dell'incontro, Simonyte e Tusk hanno confermato la comune preoccupazione per la situazione in Ucraina e la necessità di implementare la cooperazione bilaterale tra Lituania e Polonia per rafforzare il sostegno al Paese e la sicurezza complessiva nella regione baltica e centroeuropea. "Il rafforzamento della difesa, combinato con il sostegno all'Ucraina, è il miglior investimento per la sicurezza della Nato nel suo complesso", ha detto ancora Simonyte. "Non ci possono essere punti vulnerabili nella struttura di difesa dell'Alleanza". Toni analoghi sono stati impiegati, durante l'incontro con Tusk, dal presidente lituano, Gitanas Nauseda, che ha ricordatato il bisogno di rispettare l'impegno, assunto dai Paesi europei lo scorso anno, di fornire all'Ucraina un milione di munizioni.
Ucraina, Biden proroga di un anno lo stato di emergenza nazionale
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha prorogato di un anno lo stato di emergenza nazionale per l'Ucraina. Biden scrive che le azioni russe "continuano a rappresentare una minaccia insolita e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti".
Morte di Navalny, 43 Paesi chiedono un’indagine indipendente
L'appello, come segnala anche il “The Guardian”, è stato promosso dall'ambasciatrice europea Lotte Knudsen presso il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra e per conto di tutti i 27 Stati dell'Ue e di altri 16 Paesi, tra i quali anche Canada, Regno Unito, Stati Uniti e Ucraina. LEGGI L'ARTICOLO

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Baerbock: "Valutare intensamente tutti i mezzi per aiutare Kiev"
La Germania deve "valutare attentamente" e "intensamente" tutti "i mezzi che abbiamo per sostenere l'autodifesa dell'Ucraina sulla base del diritto internazionale". Lo ha detto in Montenegro la ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, rispondendo a una domanda sulla discussione in merito all'invio dei missili da crociera Taurus a Kiev. "Dal mio punto di vista, i fatti sono molto, molto chiari", ha detto Baerbock, senza però nominare esplicitamente i Taurus. Lo riporta Ntv. Il cancelliere Olaf Scholz ha invece oggi ribadito chiaramente il suo "no" all'invio dei Taurus a Kiev.
Ucraina, esplosione a ponte ferroviario sul Volga usato per trasporto militare: ci sono danni
Un ponte ferroviario nella regione russa di Samara è stato danneggiato da una esplosione, ha reso noto l'Fsb precisando che non ci sono state vittime. Il ponte di Chapayevsk sul fiume Volga, a mille chilometri dal confine con l'Ucraina, è stato chiuso e la zona isolata. Sembra che l'esplosione sia stata provocata da un ordigno. I servizi ucraini dell'Hur hanno riferito di essere al corrente dell'esplosione, limitandosi a precisare che il ponte è una importante infrastruttura militare.
Kyiv Independent: "Le forze russe hanno colpito il villaggio di Rizdvianka nell'oblast di Zaporizhzhia con munizioni a grappolo, uccidendo un civile"
Presidenza Ue: "Prepararsi a stop forniture di gas russo"
I ministri dell'energia Ue "hanno sottolineato che, sebbene sembri che la situazione" sul mercato del gas "sia relativamente buona, non siamo ancora fuori pericolo. È quindi importante portare avanti gli sforzi compiuti dall'Ue per rafforzare ulteriormente la nostra futura architettura di sicurezza energetica". Lo ha detto la ministra dell'Energia del Belgio, presidente di turno dell'Ue, Tinne Van der Straeten, al termine del Consiglio Ue Energia. C'è "forte impegno condiviso degli Stati membri a rimanere preparati contro qualsiasi interruzione delle forniture e a garantire un inverno più sicuro", ha aggiunto.
Gentiloni: sostegno Ue per tutto il tempo necessario
"Chiunque vede i rischi che possono venire dalla vittoria di Putin in Ucraina per la sicurezza in Europa sa che dobbiamo continuare a sostenere anche militarmente l'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario per raggiungere la pace giusta". Lo ha affermato il commissario Ue all'economia, Paolo Gentiloni, al convegno per i 40 anni di Milano e Finanza. "Dire questo non è banale - aggiune - perché uno dei due contendenti alla presidenza Usa è possibile che sia molto riluttante a fornire sostegno. Mi auguro che la linea molto forte e chiara sostenuta dalla presidente Meloni prosegua.
Delegazione Ue a Mosca: "Ambasciate rifiutano propaganda"
La delegazione della Ue in Russia ha confermato che i responsabili delle ambasciate europee non hanno accettato un invito a un incontro con il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, il 27 febbraio, perché non era specificato l'argomento del colloquio e non volevano offrirsi per essere usati a fini di "propaganda". In precedenza Lavrov ha detto che gli ambasciatori hanno rifiutato l'incontro, in cui lui voleva illustrare le rimostranze di Mosca per presunte interferenze degli europei nelle elezioni presidenziali
Scholz ribadisce il no ai Taurus a Kiev: "Sono io il cancelliere"
Il cancelliere tedesco ha ribadito il suo no alla consegna all'Ucraina di missili da crociera Taurus. "Io sono il cancelliere e per questo vale" la motivazione della mia posizione, ha detto Scholz a un evento a Sindelfingen. Lo riporta Dpa. Il cancelliere ha nuovamente spiegato in merito ai Taurus che "non si può consegnare un sistema d'arma che arriva molto lontano e poi non pensare a come possa avvenire il controllo del sistema d'arma. E se si vuole avere il controllo, e questo è possibile solo se sono coinvolti soldati tedeschi, questo è completamente fuori discussione".
Francia: a Kiev 3,8 mld di aiuti; 2,6 mld in armi
La Francia ha fornito all'Ucraina un totale di 3,8 miliardi di euro in aiuti, 2,6 miliardi in armamenti. Lo ha detto il ministro delle Forze Armate di Parigi, Sébastien Lecornu, che ha reso pubblica la lista degli aiuti, anche militari, consegnati all'Ucraina tra il 24 febbraio 2022 e il 31 dicembre 2023. La risposta del ministero francese arriva dopo la pubblicazione di un rapporto dell'istituto tedesco Kiel, secondo cui la Francia aveva fornito a Kiev solo 600 milioni di euro in armamenti. L'elenco, a lungo tenuto segreto e pubblicato ieri, mostra un sostegno da parte di Parigi all'Ucraina pari a un totale di 3,8 miliardi di euro distribuiti tra attrezzature militari per 2,615 miliardi di euro a cui si aggiungono 1,2 miliardi di euro dati al Fondo europeo per la pace.
Yulia Navalnaya ringrazia i russi per gli omaggi al marito
43 Paesi chiedono indagine indipendente su morte di Navalny
Un gruppo di 43 Paesi ha chiesto alla Russia di consentire un'indagine internazionale indipendente sulla morte in prigione del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny. L'appello, come riporta il Guardian, è stato lanciato dall'ambasciatrice europea Lotte Knudsen al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra a nome di tutti i 27 Stati dell'Ue e di altri 16 Paesi, tra cui Canada, Regno Unito, Stati Uniti e Ucraina
Lavrov: Occidente vuole controllare Moldavia come Kiev
L'Occidente sta cercando di prendere il controllo della leadership della Moldavia, come ha fatto con l'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una tavola rotonda al Festival Mondiale della Gioventù. "Fin dall'inizio dell'era post-sovietica, l'Occidente ha cominciato a intromettersi nelle relazioni tra la Russia e i suoi vicini - ha detto Lavrov secondo un resoconto di Ria Novosti - oggi perseguono ancora la stessa politica. Ciò è visibile anche in Asia centrale, nella Transcaucasia. Questo è anche visibile nella parte europea dell'ex Unione Sovietica: Ucraina, Moldavia, che si stanno semplicemente preparando apertamente a diventare il successore dell'Ucraina dal punto di vista di assumerne l'intera leadership", ha detto Lavrov. Secondo il capo della diplomazia di Mosca, la leadership moldava sta seguendo le orme del governo di Kiev, "abolendo tutto ciò che è russo, discriminando la lingua russa in tutti i settori e, insieme agli ucraini, esercitando una forte pressione economica sulla repubblica non riconosciuta.
Grossi intende discutere di Zaporizhzhia con Putin a Mosca
Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, ha dichiarato che intende discutere i piani della Russia per la centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata in Ucraina quando incontrerà il presidente russo Vladimir Putin questa settimana. Grossi partirà per la Russia domani, ha dichiarato in una conferenza stampa citato dal Guardian. Il viaggio del direttore Aiea in Russia è programmato da tempo, dopo che l'intenzione iniziale era di andarci il mese scorso dopo un viaggio in Ucraina. "Ci sono questioni legate al futuro stato operativo dell'impianto. Verrà avviato o no? Qual è l'idea? Qual è l'idea in termini di linee di alimentazione esterne, dal momento che quello che vediamo è estremamente fragile?" ha detto Grossi quando gli è stato chiesto di cosa avrebbe discusso con Putin. Anche se Grossi non ha detto chiaramente che avrebbe incontrato Putin, ha affermato che questa "è l'idea… Questa è l'intenzione", lasciando anche aperta la possibilità di discutere altre questioni col presidente russo. "Non arriverò con un elenco fisso di punti. Quando mi incontro con un leader mondiale che ha delle responsabilità, e in particolare con uno Stato possessore di armi nucleari e membro permanente del Consiglio di Sicurezza, non posso escludere che si discuta di altro".
Lavrov: "L'Europa usa le ambasciate a Mosca per interferire nelle elezioni"
I Paesi dell'Unione europea sfruttano le loro ambasciate a Mosca per sostenere i candidati dell'opposizione russa a Vladimir Putin in vista delle elezioni presidenziali. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov intervenendo a Sochi al Festival Mondiale della Gioventù. Mosca ha ''una grande quantità di materiale'' a dimostrazione del ''meccanismo di interferenza'' europeo, ha aggiunto. Come riporta l'agenzia di stampa Tass, Lavrov ha detto che ''in generale, le ambasciate non hanno diritto a compiere simili azioni'', ovvero a ''proteggere gli oppositori".
Ucraina, "Il Foglio": dall'Italia 2,2 miliardi di aiuti militari
E' pari a 2,2 miliardi di euro l'impegno italiano in aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta un articolo apparso oggi sul 'Foglio', che attinge, si legge, a "dati secretati". Una tabella che circola al ministero ella Difesa, sostiene il quotidiano, dà conto degli stanziamenti di diversi Paesi. La Germania finora ha stanziato 17,7 miliardi di euro per l'Ucraina, 3,5 miliardi all'anno fino al 2027. La Gran Bretagna 9,1 miliardi. L'Olanda 4,4 miliardi, spalmati su più anni; la Danimarca 8,4 miliardi in sei anni (1,4 miliardi all'anno a partire dal 2023); la Norvegia 3,8 miliardi in 5 anni (0,7 miliardi l'anno); la Polonia 3 miliardi in più anni; il Canada 2,07 miliardi; la Svezia 2,03 miliardi (cifra che però comprende anche gli aiuti civili). La scorsa settimana, prosegue 'Il Foglio', la testata tedesca 'Welt', aveva scritto - basandosi sui dati del Kiel Institute - che l'Italia non fa quasi nulla per l'Ucraina, collocandosi al 17esimo posto tra i Paesi donatori, pur essendo la terza economia dell'Ue. Questo perchè i dati ufficiali indicano che l'Italia ha finora speso 0,691 miliardi di euro in aiuti militari. Ma i dati, sostiene 'Il Foglio', non comprendono quelli secretati, che portano il totale appunto a 2,2 miliardi di euro. I numeri, si legge ancora nell'articolo, indicano che "ci sono altri Paesi che hanno fatto più dell'Italia", ma l'impegno di Roma nei confronti dell'Ucraina è "tre volte superiore a ciò che dicono i dati ufficiali".
Medvedev: "Minaccia nucleare ora più grave che nel 1962"
"La minaccia principale ora è la minaccia di un conflitto nucleare" e "questa minaccia è cento volte più grande (...) rispetto a quella del 1962, durante la crisi missilistica cubana": lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, durante un forum dedicato ai giovani. Lo riporta la Tass. "Siamo onesti - ha affermato Medvedev - allora non eravamo in guerra con gli Stati Uniti, stavamo solo misurando le nostre capacità, niente di più, ma ora stanno combattendo con noi, guardate cosa sta succedendo", ha detto Medvedev.
Ucraina, Scholz non cambia idea: "Niente Taurus, io sono il Cancelliere"
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz non cambia posizione sul suo 'no' alla fornitura di missili da crociera Taurus all'Ucraina, nonostante le critiche provenienti dall'interno della sua stessa coalizione. "Sono il Cancelliere, e questo è il motivo per cui questo vale", ha dichiarato oggi rispondendo ad una domanda presso un centro di formazione professionale a Sindelfingen, nel Baden-Württemberg. Quindi ha descritto la disputa politica interna sui Taurus come uno "strano dibattito su singoli sistemi d'arma". A riferirne è Focus online.
Kiev: "Fsb recluta ucraini che entrano illegalmente in Transnistria"
I servizi russi dell'Fsb hanno reclutano informatori fra gli ucraini che passano illegalmente il confine con Moldova all'altezza della Transnistria, ha denunciato il Centro per la resistenza nazionale del ministero della Difesa a Kiev. I profughi vengono interrogati sui siti militari oltre confine e costretti a lavorare come informatori, minacciati di essere deportati in Ucraina se rifiutano di cooperare.
"Tali azioni confermano che la Transnistria non è una regione indipendente ma un territorio occupato dalle forze russe. Sollecitiamo quindi gli ucraini a non passare il confine", denuncia Kiev, poco dopo che il Congresso dei deputati della Transnistria ha invocato la protezione di Mosca a fronte della "guerra economica" di Chisinau.
Grossi (Aiea): "A Zaporizhzhia situazione molto precaria"
''Continua a essere molto precaria la situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia'', la più grande d'Europa nel sud dell'Ucraina, con ''sei dei sette pilastri della sicurezza nucleare compromessi completamente o parzialmente''. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Mariano Grossi in apertura del Consiglio dei governatori dell'Aiea. ''In Ucraina la guerra è entrata nel suo terzo anno'', ha sottolineato Grossi, e ''l'impianto ha subito l'ottava perdita totale di energia dall'inizio del conflitto armato'' il che ''influisce sulla sicurezza nucleare e sulla situazione della centrale''.

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Difesa russa, distrutto un altro tank Abrams vicino ad Avdiivka
Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze di Mosca in Ucraina hanno distrutto un altro carro armato di fabbricazione statunitense Abrams - il secondo in pochi giorni - durante combattimenti nella regione di Avdiivka. Il ministero ha affermato che le forze russe continuano ad occupare linee e posizioni più vantaggiose e che nelle ultime 24 ore gli ucraini hanno perduto 490 soldati, due carri armati, tra cui appunto un Abrams, e quattro veicoli da combattimento di fanteria, di cui tre Bradley di fabbricazione statunitense.
Medvedev: "Non è possibile dialogare con l'attuale governo ucraino"
Il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha dichiarato che non sono possibili dei negoziati tra Mosca e le attuali autorità ucraine, ma solo con "alcune persone nuove" qualora queste "riconoscano la realtà che si è sviluppata sul terreno". Lo riporta la Tass. Le forze russe controllano di fatto un po' meno di un quinto del territorio ucraino.
Kiev: "Siamo grati ai nostri amici francesi per il loro incrollabile sostegno! La Francia ha fornito più di 3,8 miliardi di euro in aiuti militari all’Ucraina tra il 24 febbraio 2022 e il 31 dicembre 2023"
Russia, il monito di Lavrov: "L'Ue non interferisca nelle presidenziali"
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha detto di aver consigliato agli ambasciatori dei Paesi Ue a Mosca di "non cercare di interferire nelle elezioni presidenziali" previste dal 15 al 17 marzo. Lo riporta Ria Novosti.

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Russia Germania, tensione dopo le intercettazioni dell'esercito tedesco
Il Cremlino ha affermato che il contenuto delle conversazioni trapelate lo scorso 1 marzo tra funzionari tedeschi che discutevano di potenziali attacchi in Crimea dimostra "ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente collettivo nel conflitto in Ucraina". Berlino: "Vogliono destabilizzarci, è una guerra dell'informazione di Putin". Ecco cosa sappiamo.
Berlino, ambasciatore a Mosca non convocato: incontro era previsto
Il governo tedesco ha negato che il proprio ambasciatore a Mosca sia stato 'convocato' presso il Ministero degli Esteri russo in seguito alla pubblicazione di scambi confidenziali tra diversi ufficiali tedeschi riguardanti la fornitura di armi all'Ucraina. "Il nostro ambasciatore ha avuto un incontro previsto da tempo questa mattina presso il Ministero degli Esteri russo", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, Christian Wagner, rispondendo alla domanda se il diplomatico fosse stato convocato o meno.
Ucraina, Berlino smentisce Mosca: no convocazione ambasciatore
Il governo tedesco ha smentito la convocazione del suo ambasciatore a Mosca presso il Ministero degli Esteri russo, dopo la pubblicazione di scambi confidenziali tra diversi ufficiali tedeschi sulla consegna di armi all'Ucraina. "Il nostro ambasciatore aveva un incontro programmato da tempo questa mattina al Ministero degli Esteri russo", ha detto ai giornalisti il portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, Christian Wagner, alla domanda se l'ambasciatore a Mosca fosse stato convocato o meno. Mosca, secondo quanto riferito da una fonte all'agenzia russa Ria Novosti, aveva fatto sapere che l'ambasciatore tedesco in Russia, Aleksander Lambsdorff, era stato convocato al ministerodegli Esteri russo. Venerdì i media russi hanno pubblicato la registrazione di 38 minuti di una chiamata in cui si sentono ufficiali tedeschi discutere di armi per l'Ucraina e di un potenziale attacco di Kiev sul ponte di Crimea; la notizia ha spinto la Russia a chiedere spiegazioni formali a Berlino. Sabato la Germania ha confermato l'intercettazione e ha annunciato l'apertura di un'indagine.
Ucraina, intelligence Gb: rete elettrica Kiev stabile malgrado attacchi russi
A febbraio la Russia ha condotto una campagna di attacchi di droni contro le infrastrutture elettriche ucraine per "minare le attività industriali". Malgrado questi attacchi, le operazioni della rete elettrica sono "stabili". Lo scrive l'intelligence britannica nel suo bollettino giornaliero sulla guerra in Ucraina. A quanto si legge, gli attacchi russi hanno inflitto danni alle infrastrutture elettriche regionali nel Donetsk, a Dnipro, ma anche a ovest nella regione di Leopoli. Gli attacchi sono stati compiuti con una combinazione di droni, missili terra-terra e artiglieria, invece degli attacchi aerei a lungo raggio del 2022-23.
Ucraina, Kiev: 1.150 soldati russi uccisi nelle ultime 24 ore
I soldati russi uccisi dall'inizio della guerra sono arrivati a 417.950, di cui 1.150 morti nella giornata di ieri. Lo sostiene lo stato maggiore ucraino nel suo bollettino giornaliero su Facebook. Nelle ultime 24 ore, si legge ancora, i russi hanno perso 8 tank, 21 veicoli corazzati, 22 sistemi di artiglieria, un lanciamissili multiplo e 2 sistemi di difesa aerea.
Ucraina, incontro concluso, ambasciatore tedesco lascia ministero degli Esteri a Mosca
L'ambasciatore tedesco a Mosca, Alexander Lambsdorff, ha lasciato la sede del Ministero degli Esteri dove è rimasto questa mattina per un'ora e 10 minuti circa. A riferirlo è la Tass. Il diplomatico era stato convocato al ministero, secondo fonti delle agenzia russe, per la vicenda delle intercettazioni di colloqui sulla guerra in Ucraina tra alti ufficiali tedeschi. Secondo la Dpa invece, l'incontro era stato programmato da tempo. L'ambasciatore non ha risposto ad alcuna domanda all'uscita.
Ucraina, Kiev rivendica cyber attacco a Difesa russa
L'intelligence militare ucraina (Diu) ha rivendicato un cyber attacco ai server del ministero russo della Difesa, grazie al quale ha ottenuto dati sulla leadership militare, gli ordini, le direttive e i rapporti. Nell'operazione, "ha avuto un ruolo importante il vice ministro russo della Difesa Timur Vadimovich Ivanov", affermano i servizi, senza offrire molti altri dettagli. "L'intelligence ucraina possiede ora un software di protezione e criptaggio, usato precedentemente dal ministero russo della Difesa, così come di una miniera di documenti ufficiali classificati appartenenti al ministero russo della guerra", hanno annunciato su Telegram i servizi militari ucraini, citati da Ukrainska Pravda. Le informazioni comprendono ordini, rapporti, direttive e rapporti condivisi fra le oltre 2mila unità strutturali del ministero della Difesa russo. "L'analisi dei dati ottenuti -si legge- ha anche aiutato a identificare i generali, altri alti funzionari delle unità strutturali del ministero della Difesa, così come vice, assistenti e specialisti, tutti colori che usavano il software elettronico per far circolare i documenti chiamato Burocrat". La Diu ha specificatodi aver ottenuto documenti ufficiali dal vice ministro della Difesa Timur Vadimovich Ivanov il quale "ha svolto un ruolo importante nel successo del cyberattacco".
Ucraina, Kiev: bloccata con un'esplosione ferrovia a uso militare russa
La Direzione Principale dell'Intelligence (ucraina), Gur, ha disabilitato un ponte ferroviario nella regione (russa) di Samara. Al momento il movimento del valico, utilizzato per il trasporto delle munizioni, è paralizzato": lo scrive Rbc-Ucraina, citando il ministero della Difesa di Kiev e i servizi d'intelligence militare, a proposito dell'esplosione che ha minato un ponte ferroviario nel sud della Russia. "La Direzione Principale dell'Intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina ha confermato il cedimento del ponte", sul quale, secondo Kiev, transitavano carichi militari, e che il ponte stesso "è stato disattivato" e che "il suo utilizzo nelle prossime settimane sarà impossibile". "La linea ferroviaria è stata utilizzata dallo Stato aggressore per trasportare carichi militari, in particolare munizioni di ingegneria prodotte dallo stabilimento JSC Polimyer nella città di Chapayevsk, nella regione di Samara", ha sottolineato il Ministero della Difesa ucraino citato da Rbc-Ucraina e da altri media.
Cremlino: non abbiamo molto parlato dei funerali di Navalny
Il Cremlino ha deciso di non rilasciare nessun commento sui funerali dell'oppositore russo Alexey Navalny, a cui venerdì a Mosca hanno partecipato migliaia di persone scandendo slogan contro il governo di Putin e contro l'invasione dell'Ucraina. "Sapete, non abbiamo parlato molto di questo argomento. E crediamo di non avere altro da dire", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass.
Russia, Kiev: ponte Samara esploso serviva a trasporto munizioni'
Il ponte danneggiato oggi da un'esplosione nell'oblast russo di Samara serviva per il trasporto ferroviario di munizioni destinate alla guerra in Ucraina. Lo riferiscono i servizi militari di Kiev, aggiungendo che il ponte sarà inutilizzabile nelle prossime settimane. "Lo stato aggressore usava questo ramo ferroviario per trasportare carichi militari, comprese munizioni prodotte dalla compagnia Polimer nella città di Chapaevsk, oblast di Samara. Data la natura dei danni al ponte ferroviario, questo sarà fuori servizio per varie settimane", hanno riferito i servizi militari ucraini, citati da Ukrainska Pravda. Canali Telegram russi riferiscono che, poco dopo le sei di questa mattina ora locale, sconosciuti hanno fatto saltare un pilone di ferro di un ponte sul fiume Chapaevka lungo la linea ferroviaria Zvezda-Chapaevsk. Il traffico ferroviario è stato sospeso. Le ferrovie hanno riferito che cinque treni sono in attesa a causa di "interferenze illegali" sulla linea. Situata nel sudovest della Russia, lungo le rive del Volga, la regione di Samara è uno dei centri dell'industria pesante del paese.
Ucraina, Mosca: da intercettazioni "coinvolgimento Occidente"
L'intercettazione di una conversazione tra ufficiali tedeschi sulla guerra in Ucraina dimostra che i Paesi occidentali stanno partecipando attivamente al conflitto. I colloqui "evidenziano ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente nel conflitto in Ucraina", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Venerdì scorso i media russi hanno pubblicato la registrazione di 38 minuti di una chiamata in cui si sentono ufficiali tedeschi discutere di armi per l'Ucraina e di un potenziale attacco di Kiev al ponte di Crimea. Sabato la Germania ha confermato l'intercettazione e ha annunciato l'apertura di un'indagine, sostenendo che rientra in una "guerra dell'informazione" di Putin.
Ucraina, ambasciatore tedesco arrivato al Ministero a Mosca, non risponde ai giornalisti
Alexander Lambsdorff, ambasciatore tedesco a Mosca, è arrivato questa mattina nella sede del ministero degli Esteri, dove era stato convocato in relazione alla vicenda delle intercettazioni - poi pubblicate - di colloqui sulla guerra tra alti ufficiali tedeschi. Il diplomatico, riporta la Tass, è entrato nel Ministero senza rispondere alle domande dei giornalisti.
Mosca convoca ambasciatore tedesco su conversazioni segrete
"L'ambasciatore tedesco è arrivato al ministero degli Esteri russo, dove è stato convocato in relazione alla conversazione resa pubblica fra ufficiali tedeschi sulla Crimea", scrive l'agenzia russa Ria Novosti, che pubblica anche un video. Nella fatidica presunta conversazione di 38 minuti intercettata , gli ufficiali discutevano fra loro del possibile utilizzo da parte dell'Ucraina dei missili da crociera guidati tedeschi Taurus, del loro potenziale impatto e della possibilità di puntarli contro il ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014. Il cancelliere tedesco, il quale è tuttora contrario a fornire a Kiev i Taurus, nel timore di un'escalation del conflitto, è finito nella bufera e ha promesso una indagine completa. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, da parte sua ha accusato Putin di voler "destabilizzare" la Germania.
Ucraina, Tajani: favorevole a uso beni russi confiscati a favore di Kiev
Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ''in linea di principio'' si è detto ''del tutto favorevole'' all'utilizzo dei beni russi congelati in Europa a sostegno del governo di Kiev. ''Ma stiamo lavorando a livello di Unione Europea per vedere se e come possono essere utilizzati questi fondi'', ha precisato Tajani in una intervista a La Stampa. ''Bisogna accertare se l'obiettivo politico è giuridicamente percorribile. Una delle strade è l'utilizzo degli extraprofitti di quei beni, nel caso in cui quegli stessi fondi non potessero essere confiscati tout court'', ha aggiunto.
Ucraina, treni sospesi in regione russa Samara dopo "esplosione"
Il traffico ferroviario è stato sospeso nella regione russa di Samara, nel Sud, dopo un'"esplosione" su un ponte ferroviario, hanno riferito le agenzie di stampa russe, citando i servizi di emergenza.L'incidente, che "non ha provocato feriti", è stato causato "dall'intervento di persone non autorizzate", precisa dal canto suo la compagnia ferroviaria regionale in un comunicato. "Un ordigno esplosivo ha danneggiato un pilastro del ponte ferroviario" sopra il fiume Chapayevka, nel tratto che collega la città di Zvezda a quella di Chapayevsk, secondo una fonte del servizio di emergenza citata dall'agenzia ufficiale Tass. "Il traffico ferroviario è attualmente sospeso su questa tratta", ha affermato la compagnia ferroviaria regionale, senza ulteriori dettagli. Nessuna pista è stata ancora menzionata dalle autorità. Da quando Mosca ha lanciato l'offensiva contro l'Ucraina nel febbraio 2022, sono stati segnalati numerosi sabotaggi sui binari ferroviari nelle regioni meridioanli della Federazione. In diverse occasioni Mosca ha accusato Kiev di essere responsabile.
Ucraina, intercettazioni: Mosca convoca ambasciatore tedesco
L'ambasciatore tedesco in Russia, Aleksander Lambsdorff, è stato convocato al ministero degli Esteri russo, secondo quanto riferito da una fonte all'agenzia russa Ria Novosti. "L'ambasciatore tedesco e' stato convocato oggi al ministero degli Esteri", ha detto l'interlocutore senza aggiungere dettagli. Venerdì i media russi hanno pubblicato la registrazione di 38 minuti di una chiamata in cui si sentono ufficiali tedeschi discutere di armi per l'Ucraina e di un potenziale attacco di Kiev sul ponte di Crimea; la notizia ha spinto la Russia a chiedere spiegazioni formali a Berlino. Sabato la Germania ha confermato l'intercettazione e ha annunciato l'apertura di un'indagine. "L'incidente è molto più che una semplice intercettazione e pubblicazione di una conversazione... Fa parte di una guerra dell'informazione che Putin sta conducendo", ha denunciato ieri il ministro della Difesa Boris Pistorius.
Zelensky: situazione a confine polacco "oltre la morale"
La situazione al confine tra Ucraina e Polonia, dove il traffico di camion è stato bloccato, "va oltre l'economia e la moralità, e da tempo". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video, riferisce Ukrinform. "Dobbiamo trovare una soluzione alla situazione al confine polacco, che da tempo è andata oltre sia l'economia che la morale. È semplicemente impossibile spiegare come le difficoltà di un paese insanguinato possano essere utilizzate nelle lotte politiche interne", ha detto Zelensky Dal 9 febbraio gli agricoltori polacchi protestano sulle strade che portano ai valichi al confine tra Polonia e Ucraina. Le loro richieste principali sono il divieto di importazione di prodotti agricoli ucraini e la rinuncia della Polonia al Green Deal europeo. Durante questo periodo, si sono verificati cinque casi di grano ucraino versato da vagoni merci o da camion. Gli agricoltori polacchi hanno bloccato del tutto il valico di Shehyni dal primo marzo.
Ucraina, nuovo appello all'Occidente per la fornitura di armi
Da febbraio di quest'anno l'esercito di Kiev ha abbattuto 15 aerei militari russi, sette dei quali nell'ultima settimana: lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dai media locali. "Solo questa settimana siamo riusciti ad abbattere sette aerei militari russi. Proprio quelli che sganciano bombe e uccidono. Dall'inizio di febbraio la Russia ha perso 15 aerei militari: questa è la dinamica corretta delle loro perdite", ha dichiarato ieri sera Zelensky. "Possiamo abbattere più aerei e distruggere ancora più logistica russi nel nostro territorio occupato: l'unica domanda è quali armi adeguate hanno i nostri partner e come possono essere trasferite in Ucraina", ha aggiunto il presidente. Gli arei abbattuti dalle forze di Kiev sono principalmente caccia Su-34 e Su-35, ma a febbraio l'esercito russo ha perso anche un aereo da ricognizione A-50 che sorvolava il Mar d'Azov.