Russia Germania, tensione dopo le intercettazioni dell'esercito tedesco: cosa succede
Il Cremlino ha affermato che il contenuto delle conversazioni trapelate lo scorso 1 marzo tra funzionari tedeschi che discutevano di potenziali attacchi in Crimea dimostra "ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente collettivo nel conflitto in Ucraina". Berlino: "Vogliono destabilizzarci, è una guerra dell'informazione di Putin". Ecco cosa sappiamo
- Venerdì 1 marzo i media russi hanno pubblicato la registrazione di 38 minuti di una chiamata in cui si sentono ufficiali tedeschi della Bundeswehr discutere di missili Taurus da consegnare all'Ucraina e di un potenziale attacco di Kiev al ponte di Crimea. Sabato la Germania ha confermato l'intercettazione e ha annunciato l'apertura di un'indagine
- Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov l'intercettazione dimostra che i Paesi occidentali stanno partecipando attivamente al conflitto. I colloqui "evidenziano ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente nel conflitto in Ucraina", ha affermato Peskov
- Alexander Lambsdorff, ambasciatore tedesco a Mosca, è arrivato nella sede del ministero degli Esteri, dove era stato convocato in relazione alla vicenda delle intercettazioni. Il diplomatico, riporta la Tass, è entrato nel Ministero senza rispondere alle domande dei giornalisti
- Nelle intercettazioni gli ufficiali tedeschi stavano discutendo del possibile utilizzo in Ucraina dei missili Taurus (nella foto) di fabbricazione tedesca e del loro potenziale impatto. Il mirino era puntato su obiettivi come il ponte chiave sullo stretto di Kerch che collega la terraferma russa alla Crimea, annessa alla Russia nel 2014
- Sabato 2 marzo la Germania ha confermato l'intercettazione e ha annunciato l'apertura di un'indagine, sostenendo che rientra in una "guerra dell'informazione" di Putin. Berlino ritiene che la registrazione contenga una conversazione "intercettata" nella divisione dell'aeronautica militare, ma non è in grado di dire se sia stata modificata o meno.
- Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ritiene il presidente russo Vladimir Putin voglia destabilizzare la Germania. “È un attacco ibrido di disinformazione: riguarda la volontà di dividere, si tratta di minare la nostra unità”, ha detto Pistorius. “Di conseguenza, dovremmo rispondere in modo particolarmente prudente, ma non per questo meno deciso”. Per il ministro tedesco non è un caso che la registrazione audio sia stata pubblicata dopo il funerale di Alexei Navalny e dopo ulteriori rivelazioni sul caso Wirecard
- Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov (nella foto) ha affermato che la registrazione "di per sé suggerisce che la Bundeswehr sta discutendo in modo sostanziale e specifico i piani per colpire il territorio russo e che ''non c'è bisogno di alcuna interpretazione giuridica in merito, è tutto molto ovvio''. Citato dalla Tass, Peskov ha aggiunto che "Scholz ha detto che verrà effettuato un controllo rapido, completo ed efficace. Speriamo che in qualche modo, intendo anche attraverso i media, scopriremo l'esito di questo controllo"
- “I tentativi di presentare la conversazione degli ufficiali della Bundeswehr come un gioco di razzi e carri armati sono una menzogna dannosa. La Germania si prepara a una guerra con la Russia”. È quanto afferma Dmitry Medvedev, ex presidente russo attualmente vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, in un post su Telegram
- Il cancelliere tedesco ha ribadito il suo no alla consegna all'Ucraina di missili da crociera Taurus. "Io sono il cancelliere e per questo vale la motivazione della mia posizione", ha detto Scholz a un evento a Sindelfingen. "Non si può consegnare un sistema d'arma che arriva molto lontano e poi non pensare a come possa avvenire il controllo del sistema d'arma. E se si vuole avere il controllo, e questo è possibile solo se sono coinvolti soldati tedeschi, questo è completamente fuori discussione", ha detto Scholz