Esplora tutte le offerte Sky

Guerra Ucraina Russia, news. Nato: "Nessun progetto di inviare soldati a Kiev"

©Ansa
A Parigi le nuove misure decise per l'Ucraina
NEWS
A Parigi le nuove misure decise per l'Ucraina
00:01:52 min

La Nato non ha intenzione di inviare truppe da combattimento in Ucraina, come aveva suggerito ieri il presidente francese Macron. Il portavoce di Putin, Peskov, aveva dichiarato che un conflitto militare diretto tra la Nato e la Russia sarebbe "inevitabile" se soldati di Paesi occidentali dovessero essere inviati a Kiev. Palazzo Chigi: "Supporto all'Ucraina non contempla la presenza sul territorio di truppe di Stati europei o Nato".  Zelensky in Arabia Saudita per discutere dei prigionieri di guerra

in evidenza

L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina,  evocata ieri dal presidente Macron nel vertice convocato a Parigi, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Ma il premier francese Attal insiste nel sostenere che non si può "escludere nulla in una guerra", incluso l'invio di truppe di terra. Mosca sprezzante: per il ministro degli Esteri Lavrov Macron dovrebbe "usare la testa per pensieri più razionali e sicuri per l'Europa", mentre l'ex presidente Medvedev dice che "sembra che l'incontinenza di Macron nel parlare sia diventata un problema persistente e doloroso". "Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di persone moriranno", ha detto il presidente Zelensky in un'intervista a un'emittente americana. 


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog finisce qui

Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo di due anni di conflitto

Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che nelle prime settimane salutavano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le avrebbero riviste. Dai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. E ancora il primo viaggio di Zelensky all'estero e il Natale celebrato il 25 dicembre. Ecco gli scatti più significativa della guerra che va avanti da ormai 24 mesi. LE IMMAGINI

Ucraina, due anni di guerra: le mappe del conflitto

Il 24 febbraio cade il secondo anniversario dell’invasione russa: l’evoluzione della situazione, guadagni e perdite di territori attraverso una serie di cartine interattive. L'APPROFONDIMENTO

La vicepremier ucraina a Sky TG24: “Per ora nessuna possibilità di trattativa”

Irina Vereshchuk spiega come al suo Paese non manchino i soldati, ma le armi per arrestare la Russia. E su Navalny: "Putin sta testando l’Occidente". L'INTERVISTA

Ucraina, 2 anni fa l’invasione russa: si continua a combattere la prima “guerra dei droni”

Questo conflitto ha definitivamente confermato la centralità dell'utilizzo di droni. I velivoli senza pilota non vengono più usati solo per attività di ricognizione ma anche per colpire. Kiev li sta utilizzando per sopperire alla differenza di forze in campo, Mosca solo in un secondo momento ne ha capito l'importanza. LEGGI

Guerra in Ucraina, a Sky TG24 parla una sopravvissuta di Mariupol: "Braccati dai russi"

Maria ha 31 anni ed è originaria di Mariupol. Nella sua città natale, diventata tristemente il simbolo della guerra in Ucraina, non torna dal 17 marzo 2022, il giorno dopo quel devastante attacco russo al teatro di Mariupol, nel quale persero la vita 600 persone. LA STORIA

Accordo Italia-Ucraina, aiuti militari e risposta rapida: i punti dell'intesa

Nel secondo anniversario del conflitto russo-ucraino, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto sulle garanzie di sicurezza. Garantito sostegno decennale, attuato senza costi aggiuntivi a bilanci. Gli impegni vanno dalla cooperazione in ambito industriale della difesa a quello economico, dalle infrastrutture energetiche al sostegno umanitario, passando per lo scambio su cybersecurity e intelligence, fino alla ricostruzione. IL PATTO

Russia, chiesta condanna a tre anni di carcere per il dissidente Oleg Orlov

Già copresidente della fondazione Memorial (alla quale è stato assegnato il Premio Nobel per la pace nel 2022), Orlov è accusato di "discredito" dell'esercito russo in base a una legge bavaglio che di fatto vieta di criticare l'invasione dell'Ucraina. LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, 2 anni fa l’invasione russa: si continua a combattere la prima “guerra dei droni”

Questo conflitto ha definitivamente confermato la centralità dell'utilizzo di droni. I velivoli senza pilota non vengono più usati solo per attività di ricognizione ma anche per colpire. Kiev li sta utilizzando per sopperire alla differenza di forze in campo, Mosca solo in un secondo momento ne ha capito l'importanza. I DETTAGLI

Ucraina, è italiana la speranza contro le cicatrici di guerra: ecco Mission to Kiev

Due anni di guerra sono due anni di devastazione di morte, di feriti e di cicatrici. Quelle indelebili di chi ha vissuto l’orrore delle armi ma anche quelle fisiche, esito di ferite che lasciano il segno. E per curare quest’ultime entra in campo anche il nostro Paese. Un progetto del tutto gratuito dal titolo esplicativo “Mission to Kiev”, una vera e propria missione umanitaria che coinvolgerà l’Italia, ma anche medici ucraini. LEGGI QUI

Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo di due anni di conflitto

Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che nelle prime settimane salutavano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le avrebbero riviste. Dai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. E ancora il primo viaggio di Zelensky all'estero e il Natale celebrato il 25 dicembre. Ecco gli scatti più significativa della guerra che va avanti da ormai 24 mesi. GUARDA LE IMMAGINI

Podolyak, parole Macron su truppe 'buon segnale'

''Qualsiasi discussione sull’aumento, l’espansione o il cambiamento della forma degli aiuti forniti all’Ucraina non può che essere accolta con favore. Perché si tratta sempre di un buon segnale''. Così il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha commentato le parole del presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare truppe occidentali in Ucraina.

''I rischi sono chiari, la posta in gioco della Russia è ovvia e l’Ucraina e l’Europa risponderanno di conseguenza a questa posta in gioco'', ha detto Podolyak. ''I leader di diversi paesi europei suggeriscono di ampliare la portata della discussione, introducendo nuove variabili e delineando cosa si può fare. E questo è eccellente. L'Ucraina ha bisogno di tutte le soluzioni possibili che aumentino le sue capacità militari 'qui e ora'''.-

Russia-Turchia, vertice Putin-Erdogan non prima delle elezioni

Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan non si incontreranno prima delle elezioni presidenziali russe, ma i contatti per la preparazione del vertice continuano. "Il presidente ha un programma piuttosto fitto e intenso prima delle elezioni, e anche il programma di Erdogan e' piuttosto serrato", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Lituania, "inviare in Ucraina militari Nato come addestratori"

La Nato potrebbe considerare l'invio in Ucraina di personale militare "per operazioni di addestramento", secondo il ministro della Difesa della Lituano, Arvydas Anusauskas. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibilità di inviare in Ucraina personale militare dei Paesi europei, Anusauskas ha tuttavia negato la possibilità che militari dei Paesi Nato possano prendere direttamente parte alle azioni belliche. Positiva anche la reazione del ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. "Il destino dell'Europa si decide sul campo di battaglia in Ucraina", ha scritto il politico sul suo profilo X. "In tempi come quelli che stiamo attraversando, c'è un grande bisogno di leadership politica, ambizione e determinazione a pensare in modo non convenzionale: vale la pena prendere in considerazione l'iniziativa dell'incontro di ieri a Parigi". 

Appello Yellen: "I fondi russi congelati a Kiev"

"E' necessario e urgente trovare modalità per sbloccare il valore degli asset" della Russia congelati in occidente "per sostenere l'Ucraina": ci sono tutti i motivi "di diritto internazionale, economici e morali" per farlo. Janet Yellen, a margine dei lavori del G20, lancia l'appello al G7 affinché utilizzi i miliardi di dollari russi immobilizzati dopo l'invasione per aiutare Kiev, una volta vagliati i rischi..  La richiesta del segretario al Tesoro americano arriva mentre negli Stati Uniti i fondi per l'Ucraina sono bloccati in Congresso dai repubblicani e, al momento, non si intravede una svolta positiva. A complicare il quadro è l'anno elettorale con i conservatori, guidati da Donald Trump, che pesano e ostacolano ogni iniziativa per evitare di concedere una vittoria a Joe Biden. Per cercare di sbloccare l'impasse, il presidente americano ha convocato alla Casa Bianca i leader del Congresso, i repubblicani Mitch McConnell e Mike Johnson e i democratici Chuck Schumer e Hakeem Jeffries.

Russia, rilasciato l'avvocato di Navalny fermato oggi

L'avvocato di Aleksei Navaly Vasily Dubkov che era stato fermato oggi a Mosca con l'accusa di disturbo dell'ordine pubblico è stato rilasciato dalla centrale di polizia in cui è stato trattenuto, ha reso noto lo stesso Dubkov al sito di notizie indipendenti Verstka. Dubkov aveva accompagnato Lyudmilla Navanaya, la mamma di Aleksei,nel capoluogo della provincia di Yamal Nenets Salekhard, dopo la morte del figlio il 16 di questo mese, per chiedere la restituzione della salma. 

Parolin: "Invio truppe sarebbe temibile escalation"

L'invio di truppe occidentali in Ucraina come proposto dal presidente francese Emmanuel Macron, "sarebbe quella escalation che abbiamo sempre cercato di evitare fin dall'inizio, uno scenario non direi apocalittico ma temibile". Lo dice il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, interpellato a margine di un evento. 

Kiev, "le parole di Macron sulle truppe un buon segnale"

Le parole del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui non si può "escludere" l'invio di truppe occidentali in Ucraina, sono "un buon segnale". Lo ha affermato oggi la presidenza ucraina, malgrado l'opposizione manifestata da diversi alleati europei e dagli Stati Uniti. "È un buon segno", ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Pur riconoscendo che questa opzione per il momento è "solo una proposta di discussione", ha aggiunto che "la dichiarazione del presidente francese porta chiaramente la discussione ad un altro livello".

Zelensky prepara richiesta parere Corte Costituzionale su rinvio presidenziali

L'ufficio della presidenza ucraina sta preparando una bozza di richiesta di parere alla Corte Costituzionale sulla legittimità del presidente Volodymyr Zelensky anche dopo la prossima scadenza del suo mandato di cinque anni in assenza di elezioni. Lo riferisce il sito Zn.Ua, rilanciato da Ukrainska Pravda, precisando che il passo viene valutato ma la decisione di rivolgersi alla Corte non è ancora stata presa. In base alla Costituzione ucraina, nuove elezioni presidenziali dovrebbero svolgersi entro il 31 marzo, dato che il mandato presidenziale dura cinque anni. Il 20 maggio saranno cinque anni che Zelensky è presidente. Secondo le fonti, la bozza prevede di chiedere alla Corte se il bando alle elezioni, previsto dalla legge marziale in vigore, sia costituzionale. Un'altra richiesta riguarda la legittimità dei poteri di Zelensky dopo il 20 maggio. L'idea è che la richiesta di parere venga presentata dai deputati di Servo del Popolo, il partito di Zelensky. L'Ucraina ha stabilito di non indire le elezioni data la guerra in corso con la Russia, tenendo conto dei combattimenti, del fatto che alcune zone sono sotto occupazione e che molti cittadini sono all'estero

Casa Bianca: "Non invieremo truppe in Ucraina"

"Biden è stato chiaro sul fatto che gli Stati Uniti non invieranno soldati a combattere in Ucraina", ha dichiarato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson, aggiungendo che il presidente ritiene che "per la vittoria" siano necessari gli aiuti a Kiev bloccati al Congresso. 

Russia, esplode auto comandante accusato crimini di guerra

Diversi canali Telegram russi hanno riferito dell'esplosione dell'auto dell'ufficiale militare russo Sergey Konkeev, che si era vantato di aver ucciso prigionieri ucraini. L'esplosione sarebbe avvenuta a Krasnoyarsk, nella Siberia centrale. Lo riporta su X il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko, allegando immagini video dell'auto in fiamme e dell'intervista in cui Konkeev si vantava di aver sparato a tre ucraini e di aver pugnalato a morte due "mercenari" polacchi, dopo che erano stati fatti prigionieri. 


Nemtsov, giorno omicidio disse che Putin aveva trasformato Paese in centro reclutamento

Nove anni fa l'oppositore a Vladimir Putin, che fu "giovane riformatore", ex vice Premier a un passo dal diventare delfino di Boris Eltsin, è stato ucciso di fronte al Cremlino, sul ponte Bolshoy Moskvoretsky che informalmente porta ora il suo nome. Nessuna manifestazione per commemorarlo è stata autorizzata nella Russia diventata regime fascista, come ha ribadito il co presidente del Centro per i diritti umani Oleg Orlov alla vigilia della sua condanna oggi a due anni e sei mesi di carcere, ma fiori sono stati deposti, anche da diplomatici accreditati a Mosca, sul ponte, nel memoriale improvvisato che puntualmente viene distrutto dalle autorità. 


Eliseo, "truppe in Ucraina? Macron non vuole l'escalation"

Interpellato sulle polemiche seguite agli annunci di Emmanuel Macron ieri sera relativamente ad un eventuale "futuro" invio di soldati occidentali in Ucraina, l'Eliseo ha rinviato oggi alle parole pronunciate dallo stesso presidente della Repubblica durante la conferenza stampa seguita all'incontro sull'Ucraina. Il presidente "ha detto che si è discusso di nuovi mezzi per sostenere l'Ucraina - precisa la presidenza - e che non si tratta di dichiarare guerra alla Russia". Gli stessi servizi stampa dell'Eliseo rinviano "alle parole del presidente, che ha detto testualmente: 'vogliamo evitare qualsiasi escalation. Ricordiamo che non siamo in guerra con il popolo russo ma che vogliamo soltanto non lasciarlo vincere in Ucraina' ". 

Russia, arrestato avvocato di Navalny che aveva aiutato la madre a riavere salma

Uno degli avvocati del dissidente russo morto in carcere Alexei Navalny, Vasily Dubkov, è stato arrestato oggi a Mosca dalla polizia con l'accusa di ''disturbo dell'ordine pubblico''. Lo riporta la Novaya Gazeta citando proprie fonti. Dubkov aveva accompagnato la madre di Navalny, Lyudmila, nella città artica di Salekhard dopo la morte di Navalny il 16 febbraio e l'aveva aiutata a riavere il corpo del figlio morto.

Navalny, la famiglia: "Nessuno ci dà spazio per cerimonia funebre"

La portavoce del team e della famiglia del dissidente russo, Kira Yarmish, ha raccontato in un post su X della fatica nell'ottenere una stanza in cui poter organizzare un addio pubblico: "In un posto ci hanno detto che era vietato lavorare con noi". LEGGI QUI

Russia, studio: "Pil trainato da spese militari, triplicate dal 2021 al 2024"

La Russia è diventa un'economia di guerra a tutti gli effetti. La ripresa della crescita russa dal 2023 ha sorpreso molti osservatori che due anni fa prevedevano una forte recessione, a causa delle sanzioni internazionali legate all'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio 2022. Per il 2024 il Fondo monetario internazionale nei giorni scorsi ha stimato che il pil russo dovrebbe crescere del 2,6%, ben 1,5 punti in più rispetto a quanto si aspettava lo scorso autunno (per il 2025 si stima un pil a +1,1%). A spingere la crescita economica russa, in questa fase, è la spesa pubblica per gli armamenti che crea uno stimolo temporaneo all'attività economica. "I conflitti passati indicano che è comune, in tempi di guerra, che la crescita sia sostenuta per un certo periodo dalle spese militari, ma questo dinamismo è generalmente seguito da una ricaduta", osserva un report di Asteres. 


Lettonia, "solo le democrazie unite vincono gli autoritarismi"

"Gli Stati totalitari e autoritari sembrano forti, ma le democrazie, quando sono unite, sono molto più forti. L'aggressione russa può essere fermata". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri lettone, Krisjanis Karins, in un messaggio video inviato al consiglio dei Diritti umani delle Nazioni unite in corso a Ginevra. "Il bombardamento delle scuole, la distruzione degli ospedali, l'allontanamento e l'assimilazione forzati dei bambini effettuati dalla Russia in Ucraina sono contrari a qualsiasi comprensione dei diritti umani dell'individuo", ha aggiunto Karins. 

Accordo Italia-Ucraina, aiuti militari e risposta rapida: i punti dell'intesa

Nel secondo anniversario del conflitto russo-ucraino, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto sulle garanzie di sicurezza. Garantito sostegno decennale, attuato senza costi aggiuntivi a bilanci. Gli impegni vanno dalla cooperazione in ambito industriale della difesa a quello economico, dalle infrastrutture energetiche al sostegno umanitario, passando per lo scambio su cybersecurity e intelligence, fino alla ricostruzione. I DETTAGLI

Russia, chiesta condanna a tre anni di carcere per il dissidente Oleg Orlov

Già copresidente della fondazione Memorial (alla quale è stato assegnato il Premio Nobel per la pace nel 2022), Orlov è accusato di "discredito" dell'esercito russo in base a una legge bavaglio che di fatto vieta di criticare l'invasione dell'Ucraina. LEGGI QUI

Amnesty: "Orlov prigioniero di coscienza, sia scarcerato"

“Orlov, co-presidente di Memorial, l’organizzazione per i diritti umani premio Nobel per la pace 2022, sciolta dalle autorità russe lo stesso anno, è stato condannato a due anni e sei mesi da scontare in una colonia penale, ai sensi della nuovo ‘reato’ di ‘discredito ripetuto’ ai danni delle forze armate russe”. Lo ha dichiarato Natalia Zviagina, direttrice di Amnesty International per la Russia. “Questa condanna è il risultato di un processo farsa istruito dalle autorità russe per punire una personalità nota per le sue critiche e per instillare paura tra coloro che prendono la parola contro la guerra in Ucraina. La condanna di Orlov fa pienamente parte dell’incessante campagna repressiva nei confronti di coloro che esprimono opinioni dissidenti”, ha aggiunto Zviagina.


Zelensky in Arabia Saudita da bin Salman

Il presidente ucraino Volodimyr Zelensky è arrivato oggi in Arabia Saudita per discutere della mediazione di Riad nello scambio di prigionieri di guerra tra Kiev e Mosca. "Sono arrivato in Arabia Saudita" per incontrare il principe ereditario Mohammed bin Salman, ha detto Zelenski su X. I negoziati si concentreranno sulla "formula di pace" proposta da Kiev per porre fine all'invasione russa e sul "ritorno dei prigionieri di guerra" e i civili ucraini detenuti da Mosca, ai quali Riad "ha già contribuito", ha aggiunto. Nel settembre 2022, Riad ha svolto un ruolo inaspettato di mediatore che ha portato al trasferimento in Arabia Saudita di dieci prigionieri di guerra stranieri, tra cui due americani e cinque britannici che hanno combattuto dalla parte ucraina. Il loro trasferimento e rilascio sono stati effettuati nell'ambito di uno dei più grandi scambi tra Kiev e Mosca dall'inizio dell'invasione russa due anni fa. 

Guerra Ucraina, le reazioni alla proposta di Macron sull'invio di soldati Ue a Kiev

Ferma l’opposizione di Germania e del segretario generale della Nato. Totalmente contraria la Casa Bianca, convinta che un coinvolgimento diretto dell'Alleanza Atlantica sia da evitare. Della stessa opinione il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha garantito come “non ci saranno truppe sul terreno, né soldati inviati dagli Stati europei o dagli Stati della Nato sul suolo ucraino”. I DETTAGLI

Parigi, le truppe in Ucraina non significano belligeranza

L'eventuale futura presenza di truppe occidentali in Ucraina,  evocata ieri sera nella Conferenza di Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, non andrebbe oltre la soglia della belligeranza". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Stéphane Séjourné. 

Ue 'scioccata' dalla condanna di Orlov

L'Unione europea è "scioccata" dalla condanna a due anni e mezzo di prigione di Oleg Orlov, il quale "non ha commesso nessun crimine ma ha esercitato il suo diritto costituzionale" di critica all'operato del governo russo. E' quanto scrive in una nota l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell, il quale chiede inoltre alle autorità russe "il rilascio immediato e incondizionato" di tutti i prigionieri politici  e l'abbandono della politica repressiva seguita per reprimere la società civile e le voci indipendenti. 

Tusk, pronti a estendere blocco import se Ue non agisce

La Polonia potrebbe estendere ad altri prodotti il divieto nazionale sulle importazioni di cereali ucraini se l'UE non agirà. Lo ha detto il primo ministro di Varsavia, Donald Tusk. "Stiamo discutendo sulla possibilità di estendere l'embargo ad altri prodotti se l'UE non trova un modo più efficace per proteggere i mercati polacco ed europeo", ha detto Tusk a Praga.

Gli agricoltori polacchi hanno protestato contro le importazioni

al confine ucraino, compreso lo scarico di grano destinato ad

altri mercati da un treno merci una settimana fa e chiedono di

estendere il divieto ad altri beni tra cui frutta, uova e carne.

P.Chigi, non contemplate truppe europee o Nato

"Fin dall'aggressione russa di due anni fa vi è stata piena coesione di tutti gli Alleati nel supporto da offrire a Kiev. Questo supporto non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di Stati europei o Nato". Lo si legge in una nota di palazzo Chigi.

Palazzo Chigi, a Parigi confermato pieno sostegno Italia

La Conferenza organizzata ieri a Parigi dal Presidente Macron ha costituito l'occasione per riaffermare, con la partecipazione del vice ministro Cirielli, il pieno impegno dell'Italia a sostegno dell'Ucraina nella lotta a difesa della propria sovranità e integrità territoriale. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. 

Russi rivendicano il controllo di un'altra località vicino ad Avdiivka

Le forze russe hanno preso il controllo di Sieverne, a ovest di Avdiivka, nel Donetsk. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, mentre i militari ucraini non hanno ancora confermato il ritiro da questa zona nell'est dell'Ucraina.

La Cnn riferisce di immagini diffuse sui social media e geolocalizzate dalla rete americana che mostrano le forze russe nel piccolo insediamento. Si tratta della seconda località a ovest di Avdiivka che finisce in mano alle forze russe in due giorni.

Ieri i militari ucraini si sono ritirati da Lastochkyne, ad appena sei chilometri da Avdiivka, dove il 17 febbraio gli ucraini hanno deciso di ritirarsi.

Zelensky in Arabia Saudita, focus su prigionieri di guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di essere arrivato in Arabia Saudita per proseguire il dialogo regolare con Sua Altezza Reale il Principe ereditario Mohammed bin Salman , per discutere della Formula di Pace e dei prigionieri di guerra e dei deportati. La leadership del Regno ha già contribuito alla liberazione del nostro popolo. Sono fiducioso che anche questo incontro porterà dei risultati". Lo scrive il leader ucraino su X. "Discuteremo anche i settori promettenti della cooperazione economica e il coinvolgimento dell'Arabia Saudita nella ricostruzione dell'Ucraina", aggiunge. 

Kiev, due poliziotti uccisi e 4 feriti in un raid russo a Sumy

Il ministro dell'Interno ucraino Igor Klymenko ha reso noto che oggi in un attacco russo nella regione nord-orientale di Sumy, in Ucraina, sono rimasti uccisi due agenti di polizia e altri quattro sono rimasti feriti.  "I soccorritori hanno recuperato i corpi di due poliziotti da sotto le macerie. Le nostre condoglianze vanno alle famiglie delle vittime. Piangiamo con voi", ha scritto Klymenko su Telegram.

Russia: discorso di Putin giovedì anche al cinema in 20 città

Il discorso del presidente russo Vladimir Putin sullo stato della Nazione, in programma giovedì, verrà proiettato in 23 cinema in una ventina di città russe, tra cui Mosca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti, citando la rete Cinema 5 per la gestione delle sale cinematografiche. "La proiezione avverrà in tutte le città dove il nostro marchio è presente", ha detto un rappresentante della catena all'agenzia. "La richiesta è stata alta ovunque", ha aggiunto. A Mosca la proiezione è prevista in due cinema.    

Mosca, forze russe conquistano villaggio di Sieverne

Le forze russe hanno dichiarato di aver catturato un altro villaggio ucraino sullo slancio della conquista della conquista della città di Avdiivka. Il ministero della Difesa ha anche affermato che le forze di Mosca hanno distrutto un carro armato americano Abrams, il prima da quando Washington li ha consegnati a Kiev. Nel suo aggiornamento quotidiano, il ministero afferma che il villaggio di Sieverne e' stato "liberato", utilizzando il nome russo: "Severnoye".

Ieri l'esercito ucraino si era ritirato dal vicino villaggio di Lastochkyne "per organizzare le difese". La battaglia per Avdiivka è stata una delle più sanguinose della guerra dei due

anni, paragonabile all'assalto russo a Bakhmut, conquistata lo

scorso maggio. Di fronte alla carenza di manodopera e munizioni, l'Ucraina è stata costretta a ritirarsi dal polo industriale nella regione orientale di Donetsk, regalando a Mosca la prima grande conquista territoriale da quasi un anno.

Tajani, contrario a inviare truppe a combattere in Ucraina

Il possibile invio di truppe occidentali in Ucraina "è un'idea di Macron" ma "quando si parla di inviare truppe bisogna essere molto prudenti perché non dobbiamo far pensare che siamo in guerra con la Russia. Noi non siamo in guerra con la Russia, difendiamo" l'Ucraina "e nel mio giudizio personale non sono favorevole ad inviare truppe italiane a combattere in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Comitato di coordinamento dei ministri Italia-Croazia a Zagabria.

Mosca, 'distrutto un carro armato Abrams in Ucraina'

Nei combattimenti in corso nella regione di Avdiivka, nell'est dell'Ucraina, le forze russe hanno distrutto un carro armato di fabbricazione americana Abrams, secondo quanto ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax. 

Nato: nessun progetto di inviare soldati in Ucraina

La Nato non ha intenzione di inviare truppe da combattimento in Ucraina, come aveva suggerito il presidente francese Emmanuel Macron ieri, ha detto un funzionario dell'alleanza militare. La Nato e i membri dell'alleanza "stanno fornendo un'assistenza senza precedenti all'Ucraina. Lo facciamo dal 20214 (...) Ma non ci sono piani per inviare truppe da combattimento sul terreno in Ucraina". 

Lavrov, truppe in Ucraina? 'Macron usi la testa'

Chi parla di inviare truppe occidentali in Ucraina dovrebbe "usare la testa per pensieri più razionali e sicuri per l'Europa". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in merito alle affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron sul possibile schieramento di forze militari in Ucraina. Lo riferisce la Tass.

Ue, invio truppe Nato in Ucraina? Non discusso a livello Ue

"Siamo a conoscenza delle dichiarazioni pubbliche di alcuni Stati membri secondo cui si potrebbe considerare l'invio di truppe di terra in Ucraina. Questo non è stato discusso a livello Ue". Lo ha detto il portavoce Ue per la politica estera Peter Stano nel corso del briefing quotidiano della Commissione con la stampa, interpellato sull'ipotesi sollevata ieri dal presidente francese Emmanuel Macron di un invio di soldati Nato in Ucraina.

Shoigu, '444mila soldati ucraini uccisi da inizio guerra'

Durante l’operazione militare speciale, le Forze armate ucraine hanno perso più di 444mila persone e dall’inizio del 2024 perdono in media oltre 800 persone al giorno. Lo affermano i dati presentati dal capo del ministero della Difesa russo Sergei Shoigu al consiglio del dipartimento militare.

Il ministro ha riferito della liberazione di nuovi territori, incluso il nord del Donbass, ha parlato dei tentativi di Kiev di impedire il crollo del fronte e ha anche annunciato piani per il riarmo dei distretti militari centrali e orientali.

Premier svedese: "Invio truppe? Questione non rilevante, no richiesta Kiev"

"Non c'e' nessuna richiesta da parte Ucraina per questo, la questione non è rilevante". Così il premier svedese, Ulf Kristersson, che ieri ha celebrato "la storica giornata" della ratifica ungherese, l'ultima rimasta, all'adesione della Svezia alla Nato, esclude la possibilità di invio di truppe in Ucraina, prendendo nettamente le distanze dalle dichiarazioni, possibiliste in questo senso, fatte da Emmanuel Macron. 

"Al momento siamo occupati a pieno nell'inviare equipaggiamento avanzato dalla Svezia all'Ucraina in molti modi diversi, come molti altri Paesi sono impegnati a fare", ha detto Kristersson, intervistato dall'emittente Svt, aggiungendo quindi che la questione dell'ipotetico invio di truppe "così è una questione interamente diversa".  

"Comunque, possiamo dire che ci sono Paesi diversi che hanno tradizioni diverse nell'impegnarsi in altri Paesi - ha detto commentando ancora le parole del presidente francese - e la tradizione della Francia non è la tradizione svedese, così io rispetto la volontà della Francia di aiutare l'Ucraina. Noi ora aiutiamo l'Ucraina in un modo diverso con molto equipaggiamento avanzato". 

Seul, impianti di Kim a pieno regime per dare armi a Mosca

Mentre le fabbriche di armi della Corea del Nord "operano in generale al 30% della capacità per la carenza di materie prime ed energia, alcune funzionano a pieno regime e producono principalmente armi e proiettili per la Russia". E' quanto ha detto il ministro della Difesa Shin Won-sik incontrando i media, nel resoconto della Yonhap. Si stima che il Nord abbia spedito circa 6.700 container in Russia dal vertice di settembre tra il leader Kim Jong-un e il presidente Vladimir Putin, ha aggiunto Shin. Sono volumi sufficienti per il trasporto di circa 3 milioni di proiettili di artiglieria da 152 mm o 500.000 proiettili da 122 mm.

Medvedev, 'truppe in Ucraina? Macron incontinente verbale'

"Sembra che l'incontinenza di Macron nel parlare sia diventata un problema persistente e doloroso". Lo afferma oggi l'ex presidente russo Dmitry Medvedev commentando le affermazioni del presidente francese secondo le quali potrebbe rendersi necessario inviare truppe occidentali in Ucraina. Macron, scrive Medvedev sul suo canale Telegram, "non si prende cura di se stesso". "Oppure - aggiunge - è ora di cambiare dieta: ostriche e champagne vanno bene, ma non sei più un ragazzino. L'enuresi verbale alla sua età è pericolosa". 

Team Navalny, 'nessuno ci dà spazio per cerimonia funebre'

Il team e la famiglia di Alexei Navalny non riecono ad ottenere una stanza per l'addio pubblico all'oppositore, ha affermato oggi la sua portavoce, Kira Yarmysh, che ieri aveva lanciato un appello perché fosse messo a disposizione uno spazio. "Abbiamo chiamato la maggior parte delle agenzie funebri private e pubbliche, dei siti commerciali e delle sale funebri - ha scritto Yarmysh su X -. Da qualche parte dicono che la stanza è occupata. Da qualche parte si rifiutano di menzionare il nome Navalny. In un posto ci è stato detto direttamente che alle agenzie funebri era vietato lavorare con noi". 

Nato, 'non abbiamo piani di inviare truppe in Ucraina'

"Gli alleati della Nato stanno fornendo un sostegno senza precedenti all'Ucraina. Lo facciamo dal 2014 e lo abbiamo intensificato dopo l'invasione su larga scala" da parte della Russia. "Ma non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno in Ucraina". Lo ha detto all'Associated Press il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in merito all'ipotesi, evocata ieri da Emmanuel Macron, dell'invio di soldati dell'Alleanza Atlantica in Ucraina. 

Cremlino, conflitto inevitabile se Nato manda truppe a Kiev

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che un conflitto militare diretto tra la Nato e la Russia sarebbe "inevitabile" se soldati di Paesi occidentali dovessero essere inviati in Ucraina. Lo riporta la Tass. "In questo caso, non dobbiamo parlare di probabilità, ma di inevitabilità, ed è così che la valutiamo", ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa rispondendo a una domanda su come il Cremlino valuti la probabilità di un conflitto diretto tra la Nato e la Russia in caso di invio di truppe occidentali in Ucraina. 

Cremlino, truppe Nato in Ucraina? Non in interesse Occidente

L'invio di truppe Nato in Ucraina "non sarebbe nell'interesse" dell'Occidente: lo afferma il Cremlino commentando l'ipotesi lanciata ieri dal presidente francese Emmanuel Macron.

Dissidente russo, protestiamo il 17/3 in onore di Navalny

Il dissidente russo Leonid Volkov, amico e collaboratore di  Alexei Navalny, si è detto convinto che una protesta indetta per il 17 marzo, giorno finale delle elezioni presidenziali russe, sarebbe "l'ultimo testamento" di Navalny. Lo riporta il Guardian. 

Kiev, 'abbattuto caccia russo Su-34'

Le forze ucraine hanno abbattuto un aereo da caccia russo Su-34 sul fronte orientale. Lo ha riferito il il comandante dell'aeronautica militare di Kiev Mykola Oleshchuk.

Secondo lo stato maggiore ucraino, la Russia ha perso circa 340 aerei dall’inizio della guerra.

Senatore Crimea, da Macron passo verso guerra mondiale

Non escludendo l'invio di truppe occidentali in Ucraina, il presidente francese Emmanuel Macron ha compiuto "un passo avanti verso lo scoppio di una guerra mondiale": lo ha detto Sergei Tsekov, senatore della Crimea, annessa dalla Russia da dieci anni, e componente del comitato internazionale del Consiglio della Federazione, secondo quanto riporta l'agenzia RIA Novosti. "Macron dovrebbe riflettere sulla sua retorica bellicosa e smetterla. Questa dichiarazione sconsiderata e irresponsabile avvicina la NATO a una guerra con la Russia. Questo è un altro passo molto serio verso l'inizio di una nuova guerra mondiale. Questa è l'intenzione di prolungare l'escalation del conflitto", ha detto Tsekov citato dall'agenzia di Mosca.


Russia: due anni e mezzo a attivista "anti-esercito" Orlov

L'attivista russo Oleg Orlov, 70 anni, è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere per avere "screditato" le forze armate russe essendosi espresso contro la guerra in Ucraina. 

Seul, 'da Pyongyang milioni di munizioni a Mosca'

La Corea del Nord ha spedito da luglio circa 6.700 container contenenti milioni di munizioni in Russia per sostenerla nella guerra in Ucraina. Lo riferiscono i media sudcoreani. Secondo il ministro della Difesa di Seul Shin Won-sik, i container potrebbero contenere più di 3 milioni di proiettili di artiglieria da 152 mm o anche 500.000 colpi da 122 mm. "Potrebbe trattarsi di entrambi, e si può dire che sono stati inviati almeno diversi milioni di proiettili", ha detto Shin, secondo l'agenzia di stampa Yonhap.

Centinaia di fabbriche di munizioni nordcoreane funzionano a circa il 30% della loro capacità a causa della mancanza di materie prime ed elettricità, ma quelle che producono proiettili di artiglieria per la Russia operano “a pieno ritmo”, ha aggiunto il ministro.


'La Casa Bianca è contraria all'invio di truppe in Ucraina'

Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters, come riporta sul suo sito, che gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe a combattere in Ucraina, ipotesi ventilata dal presidente francese Emmanuel Macron per il futuro, e che non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della Nato a combattere in Ucraina. 

Attal, 'nulla si può escludere in guerra in cuore Europa'

"Non si può escludere nulla in una guerra che si svolge nel cuore dell'Europa e alle porte dell'Unione Europa". Lo ha detto il premier francese Gabriel Attal, intervistato da Rtl, riprendendo le parole usate ieri dal presidente Emmanuel Macron, secondo cui "non è escluso l'invio di truppe" in Ucraina.

Kiev, drone russo verso Odessa nello spazio aereo della Moldavia

"Nella notte uno dei droni lanciati dall'esercito russo che mirava alla regione di Odessa, ha eseguito una manovra molto difficile... un percorso provocatorio, ha attraversato il confine sul tratto ucraino-moldavo: abbiamo registrato  l'attraversamento del confine, il drone dopo aver volato per diverse decine di chilometri (sul territorio moldavo) è rientrato nello spazio aereo ucraino ed è stato distrutto dalle forze di difesa aerea di Kiev", ha dichiarato in tv la portavoce delle Forze di difesa dell'Ucraina meridionale Natalia Humeniuk. Lo riporta Unian. 

Duda, truppe in Ucraina? A Parigi discussione accesa

Al vertice a Parigi, convocato dal presidente francese Emanuel Macron per serrare le fila sull'Ucraina, l'idea di inviare truppe occidentali in Ucraina non ha raccolto entusiasmo. Lo racconta il presidente della Polonia Andrzej Duda, come riporta RBC-Ucraina citando la radio polacca. "La discussione più accesa - afferma Duda - si è svolta intorno alla questione dell'invio di soldati in Ucraina. E anche qui non c'è stato assolutamente alcun accordo". 

Mosca, 'sventato attacco ucraino con armi chimiche'

Il Servizio federale di sicurezza russo (Fsb) sostiene di aver sventato un progetto di attacco terroristico nella regione di Zaporozhzhia che le agenzie di intelligence ucraine si stavano preparando a compiere utilizzando un agente di guerra chimica. Lo riporta la Tass. "Il Servizio federale di sicurezza russo ha sventato un tentativo delle agenzie di intelligence ucraine di compiere un attacco terroristico nella regione di Zaporozhzhia utilizzando una sostanza simile all'agente di guerra chimica noto come Bz secondo la classificazione Nato. Tre cittadini ucraini sono stati arrestati", si legge nel comunicato dell'Fsb. 

Sanchez, 'aumentare aiuti all'Ucraina contro l'avanzata russa'

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha ribadito l'importanza di mantenere e aumentare l'aiuto finanziario e militare all'Ucraina, ma preservando l'unità europea a transatlantica, nella Conferenza di appoggio a Kiev celebrata ieri a Parigi nel secondo anniversario dell'aggressione russa. Lo segnala una nota della Moncloa. "L'unità - ha spiegato il leader socialista - è stata ed è l'arma più efficace contro Putin,  per cui l'adozione di nuove misure deve nascere dal consenso e dal dibattito fra tutti gli alleati".   Madrid sostiene il nuovo Fondo di assistenza all'Ucraina, che offre un appoggio prevedibile e sostenuto nel tempo. E anche l'urgenza di aumentare la capacità industriale europea per assolvere l'impegno di inviare munizioni ed  attrezzature oltre ad aiutare Ucraina a sviluppare le proprie capacità.   Sanchez ha infine sollecitato l'appoggio alla formula di pace del presidente ucraino Zelenzky per una pace giusta e duratura, secondo i principi internazionali della Carta delle Nazioni Unite. 

'Mosca ha conquistato altri due villaggi vicino Avdiivka'

Gli analisti del progetto indipendente ucraino DeepState riferiscono che le forze russe stanno avanzando a ovest e a nord-ovest di Avdiivka nella regione di Donetsk, e dopo Lastochkino hanno catturato gli insediamenti di Stepnoye e Severnoye.  Lo riferisce Ukrainska Pravda. "Il nemico è avanzato vicino a Orlovka, Berdichev e Tonenkoye. Ha occupato Stepnoye e Severnoye. Dove si trova ora il comando dell'unità ucraina Tavria secondo cui le linee di difesa sono 'preparate'?", scrive DeepState. 

Kiev, nuovi attacchi russi con missili e droni

I militari ucraini confermano di aver abbattuto 11 droni kamikaze e due missili lanciati dalla Russia contro cinque regioni dell'Ucraina, dove il conflitto è entrato nel terzo anno dopo l'invasione russa del Paese. Come riportano i media ucraini, sono stati intercettati e abbattuti due missili Kh-59 e 11 droni Shahed sulle regioni di Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Khmelnytskyi e Kirovohrad. In totale i russi sono accusati di aver lanciato nella notte attacchi con 13 droni kamikaze e una pioggia di missili, compresi quattro Kh-59.


Kiev, pioggia di missili e droni nella notte su 5 regioni

Nella notte l'esercito russo ha lanciato una pioggia di droni e missili sulle regioni ucraine orientali, occidentali e centrali di Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Khmelnytska, Kirovograd. Lo riferisce l'aeronautica militare di Kiev, citata da Rbc-Ukraine. "I russi hanno attaccato con 13 droni kamikaze di tipo Shahed, missili balistici Iskander-M/KN-23, quattro missili aerei guidati Kh-59 e un missile anti-radar Kh-31P. Undici droni e 2 missili sono stati distrutti dalla contraerea ucraina", ha dichiarato l'aeronautica. 

Zelensky alla Cnn: "Senza aiuti Usa la Russia può vincere"

"Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di ucraina moriranno" lo ha detto Volodymr Zelensky in una intervista alla Cnn. Il presidente ucraino ha detto di aver parlato con Mike Johnson e che lo speaker della Camera gli  ha detto "fara' di tutto per sostenere l'Ucraina". "Devo fidarmi di lui", ha aggiunto. "I soldi americani finiscono in gran parte nella produzione militare Usa, non nel nostro bilancio", ha proseguito, promettendo comunque  riforme per la trasparenza e la lotta alla corruzione. 

Macron: "Invio di truppe all'Ucraina non può essere escluso"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto ieri era al termine della Conferenza di Parigi sull'Ucraina che l'invio di truppe occidentali in futuro non può "essere escluso". "Faremo tutto quello che c'è da fare affinché la Russia non possa vincere questa guerra", ha detto Macron: "per raggiungere quest'obiettivo, tutto è possibile" e l'invio di truppe occidentali, in futuro, non può "essere escluso".

Mondo: I più letti