La Nato non ha intenzione di inviare truppe da combattimento in Ucraina, come aveva suggerito ieri il presidente francese Macron. Il portavoce di Putin, Peskov, aveva dichiarato che un conflitto militare diretto tra la Nato e la Russia sarebbe "inevitabile" se soldati di Paesi occidentali dovessero essere inviati a Kiev. Palazzo Chigi: "Supporto all'Ucraina non contempla la presenza sul territorio di truppe di Stati europei o Nato". Zelensky in Arabia Saudita per discutere dei prigionieri di guerra
L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata ieri dal presidente Macron nel vertice convocato a Parigi, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Ma il premier francese Attal insiste nel sostenere che non si può "escludere nulla in una guerra", incluso l'invio di truppe di terra. Mosca sprezzante: per il ministro degli Esteri Lavrov Macron dovrebbe "usare la testa per pensieri più razionali e sicuri per l'Europa", mentre l'ex presidente Medvedev dice che "sembra che l'incontinenza di Macron nel parlare sia diventata un problema persistente e doloroso". "Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di persone moriranno", ha detto il presidente Zelensky in un'intervista a un'emittente americana.
Gli approfondimenti:
- Siglato accordo Italia-Ucraina: i punti dell'intesa
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Guerra Ucraina, il nuovo piano Usa per Kiev: aiuti ma senza riconquista territori occupati
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
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Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo di due anni di conflitto
Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che nelle prime settimane salutavano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le avrebbero riviste. Dai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. E ancora il primo viaggio di Zelensky all'estero e il Natale celebrato il 25 dicembre. Ecco gli scatti più significativa della guerra che va avanti da ormai 24 mesi. LE IMMAGINI
Ucraina, due anni di guerra: le mappe del conflitto
Il 24 febbraio cade il secondo anniversario dell’invasione russa: l’evoluzione della situazione, guadagni e perdite di territori attraverso una serie di cartine interattive. L'APPROFONDIMENTO
La vicepremier ucraina a Sky TG24: “Per ora nessuna possibilità di trattativa”
Irina Vereshchuk spiega come al suo Paese non manchino i soldati, ma le armi per arrestare la Russia. E su Navalny: "Putin sta testando l’Occidente". L'INTERVISTA
Ucraina, 2 anni fa l’invasione russa: si continua a combattere la prima “guerra dei droni”
Questo conflitto ha definitivamente confermato la centralità dell'utilizzo di droni. I velivoli senza pilota non vengono più usati solo per attività di ricognizione ma anche per colpire. Kiev li sta utilizzando per sopperire alla differenza di forze in campo, Mosca solo in un secondo momento ne ha capito l'importanza. LEGGI
Guerra in Ucraina, a Sky TG24 parla una sopravvissuta di Mariupol: "Braccati dai russi"
Maria ha 31 anni ed è originaria di Mariupol. Nella sua città natale, diventata tristemente il simbolo della guerra in Ucraina, non torna dal 17 marzo 2022, il giorno dopo quel devastante attacco russo al teatro di Mariupol, nel quale persero la vita 600 persone. LA STORIA
Accordo Italia-Ucraina, aiuti militari e risposta rapida: i punti dell'intesa
Nel secondo anniversario del conflitto russo-ucraino, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto sulle garanzie di sicurezza. Garantito sostegno decennale, attuato senza costi aggiuntivi a bilanci. Gli impegni vanno dalla cooperazione in ambito industriale della difesa a quello economico, dalle infrastrutture energetiche al sostegno umanitario, passando per lo scambio su cybersecurity e intelligence, fino alla ricostruzione. IL PATTO
Russia, chiesta condanna a tre anni di carcere per il dissidente Oleg Orlov
Già copresidente della fondazione Memorial (alla quale è stato assegnato il Premio Nobel per la pace nel 2022), Orlov è accusato di "discredito" dell'esercito russo in base a una legge bavaglio che di fatto vieta di criticare l'invasione dell'Ucraina. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, 2 anni fa l’invasione russa: si continua a combattere la prima “guerra dei droni”
Questo conflitto ha definitivamente confermato la centralità dell'utilizzo di droni. I velivoli senza pilota non vengono più usati solo per attività di ricognizione ma anche per colpire. Kiev li sta utilizzando per sopperire alla differenza di forze in campo, Mosca solo in un secondo momento ne ha capito l'importanza. I DETTAGLI
Ucraina, è italiana la speranza contro le cicatrici di guerra: ecco Mission to Kiev
Due anni di guerra sono due anni di devastazione di morte, di feriti e di cicatrici. Quelle indelebili di chi ha vissuto l’orrore delle armi ma anche quelle fisiche, esito di ferite che lasciano il segno. E per curare quest’ultime entra in campo anche il nostro Paese. Un progetto del tutto gratuito dal titolo esplicativo “Mission to Kiev”, una vera e propria missione umanitaria che coinvolgerà l’Italia, ma anche medici ucraini. LEGGI QUI
Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo di due anni di conflitto
Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che nelle prime settimane salutavano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le avrebbero riviste. Dai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. E ancora il primo viaggio di Zelensky all'estero e il Natale celebrato il 25 dicembre. Ecco gli scatti più significativa della guerra che va avanti da ormai 24 mesi. GUARDA LE IMMAGINI
Podolyak, parole Macron su truppe 'buon segnale'
''Qualsiasi discussione sull’aumento, l’espansione o il cambiamento della forma degli aiuti forniti all’Ucraina non può che essere accolta con favore. Perché si tratta sempre di un buon segnale''. Così il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha commentato le parole del presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare truppe occidentali in Ucraina.
''I rischi sono chiari, la posta in gioco della Russia è ovvia e l’Ucraina e l’Europa risponderanno di conseguenza a questa posta in gioco'', ha detto Podolyak. ''I leader di diversi paesi europei suggeriscono di ampliare la portata della discussione, introducendo nuove variabili e delineando cosa si può fare. E questo è eccellente. L'Ucraina ha bisogno di tutte le soluzioni possibili che aumentino le sue capacità militari 'qui e ora'''.-
Russia-Turchia, vertice Putin-Erdogan non prima delle elezioni
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan non si incontreranno prima delle elezioni presidenziali russe, ma i contatti per la preparazione del vertice continuano. "Il presidente ha un programma piuttosto fitto e intenso prima delle elezioni, e anche il programma di Erdogan e' piuttosto serrato", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Lituania, "inviare in Ucraina militari Nato come addestratori"
La Nato potrebbe considerare l'invio in Ucraina di personale militare "per operazioni di addestramento", secondo il ministro della Difesa della Lituano, Arvydas Anusauskas. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibilità di inviare in Ucraina personale militare dei Paesi europei, Anusauskas ha tuttavia negato la possibilità che militari dei Paesi Nato possano prendere direttamente parte alle azioni belliche. Positiva anche la reazione del ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. "Il destino dell'Europa si decide sul campo di battaglia in Ucraina", ha scritto il politico sul suo profilo X. "In tempi come quelli che stiamo attraversando, c'è un grande bisogno di leadership politica, ambizione e determinazione a pensare in modo non convenzionale: vale la pena prendere in considerazione l'iniziativa dell'incontro di ieri a Parigi".
Appello Yellen: "I fondi russi congelati a Kiev"
"E' necessario e urgente trovare modalità per sbloccare il valore degli asset" della Russia congelati in occidente "per sostenere l'Ucraina": ci sono tutti i motivi "di diritto internazionale, economici e morali" per farlo. Janet Yellen, a margine dei lavori del G20, lancia l'appello al G7 affinché utilizzi i miliardi di dollari russi immobilizzati dopo l'invasione per aiutare Kiev, una volta vagliati i rischi.. La richiesta del segretario al Tesoro americano arriva mentre negli Stati Uniti i fondi per l'Ucraina sono bloccati in Congresso dai repubblicani e, al momento, non si intravede una svolta positiva. A complicare il quadro è l'anno elettorale con i conservatori, guidati da Donald Trump, che pesano e ostacolano ogni iniziativa per evitare di concedere una vittoria a Joe Biden. Per cercare di sbloccare l'impasse, il presidente americano ha convocato alla Casa Bianca i leader del Congresso, i repubblicani Mitch McConnell e Mike Johnson e i democratici Chuck Schumer e Hakeem Jeffries.
Russia, rilasciato l'avvocato di Navalny fermato oggi
L'avvocato di Aleksei Navaly Vasily Dubkov che era stato fermato oggi a Mosca con l'accusa di disturbo dell'ordine pubblico è stato rilasciato dalla centrale di polizia in cui è stato trattenuto, ha reso noto lo stesso Dubkov al sito di notizie indipendenti Verstka. Dubkov aveva accompagnato Lyudmilla Navanaya, la mamma di Aleksei,nel capoluogo della provincia di Yamal Nenets Salekhard, dopo la morte del figlio il 16 di questo mese, per chiedere la restituzione della salma.
Parolin: "Invio truppe sarebbe temibile escalation"
L'invio di truppe occidentali in Ucraina come proposto dal presidente francese Emmanuel Macron, "sarebbe quella escalation che abbiamo sempre cercato di evitare fin dall'inizio, uno scenario non direi apocalittico ma temibile". Lo dice il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, interpellato a margine di un evento.
Kiev, "le parole di Macron sulle truppe un buon segnale"
Le parole del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui non si può "escludere" l'invio di truppe occidentali in Ucraina, sono "un buon segnale". Lo ha affermato oggi la presidenza ucraina, malgrado l'opposizione manifestata da diversi alleati europei e dagli Stati Uniti. "È un buon segno", ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Pur riconoscendo che questa opzione per il momento è "solo una proposta di discussione", ha aggiunto che "la dichiarazione del presidente francese porta chiaramente la discussione ad un altro livello".
Zelensky prepara richiesta parere Corte Costituzionale su rinvio presidenziali
L'ufficio della presidenza ucraina sta preparando una bozza di richiesta di parere alla Corte Costituzionale sulla legittimità del presidente Volodymyr Zelensky anche dopo la prossima scadenza del suo mandato di cinque anni in assenza di elezioni. Lo riferisce il sito Zn.Ua, rilanciato da Ukrainska Pravda, precisando che il passo viene valutato ma la decisione di rivolgersi alla Corte non è ancora stata presa. In base alla Costituzione ucraina, nuove elezioni presidenziali dovrebbero svolgersi entro il 31 marzo, dato che il mandato presidenziale dura cinque anni. Il 20 maggio saranno cinque anni che Zelensky è presidente. Secondo le fonti, la bozza prevede di chiedere alla Corte se il bando alle elezioni, previsto dalla legge marziale in vigore, sia costituzionale. Un'altra richiesta riguarda la legittimità dei poteri di Zelensky dopo il 20 maggio. L'idea è che la richiesta di parere venga presentata dai deputati di Servo del Popolo, il partito di Zelensky. L'Ucraina ha stabilito di non indire le elezioni data la guerra in corso con la Russia, tenendo conto dei combattimenti, del fatto che alcune zone sono sotto occupazione e che molti cittadini sono all'estero
Casa Bianca: "Non invieremo truppe in Ucraina"
"Biden è stato chiaro sul fatto che gli Stati Uniti non invieranno soldati a combattere in Ucraina", ha dichiarato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson, aggiungendo che il presidente ritiene che "per la vittoria" siano necessari gli aiuti a Kiev bloccati al Congresso.