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Guerra Ucraina Russia, Von der Leyen: "Usare beni russi congelati per armi a Kiev"

©Getty

"Non possiamo permetterci il lusso di stare tranquilli", ha detto la presidente della Commissione Ue. "Con o senza il sostegno dei nostri partner, non possiamo permettere che la Russia vinca". L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata da Macron, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Navalny, la cerimonia funebre venerdì in chiesa a Mosca

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Von der Leyen: "Usare i beni russi congelati per fornire le armi a Kiev": Così la presidente della Commissione Ue che incalza: "Non possiamo permetterci di stare tranquilli. Con o senza il sostegno dei nostro partner non possiamo permettere che la Russia vinca".

L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata due giorni fa dal presidente Macron nel vertice convocato a Parigi, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Ma il premier Attal insiste nel sostenere che non si può "escludere nulla in una guerra". Mosca sprezzante: per Lavrov, Macron dovrebbe "usare la testa per pensieri più razionali e sicuri per l'Europa", mentre Medvedev parla di "incontinenza di Macron nel parlare". In questo scenario un conflitto diretto con la Nato sarebbe "inevitabile", afferma il Cremlino. Attacco di droni su Odessa. 

A Mosca intanto condannato il dissidente Orlov che aveva criticato la guerra.

La cerimonia funebre per Alexei Navalny si svolgerà venerdì nella chiesa dell'Icona della Madre di Dio a Maryeno, nel sud-est di Mosca, e il suo corpo sarà sepolto nel cimitero di Borisovskoe. Lo ha detto la sua portavoce, Kira Yarmysh.


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La vicepremier ucraina a Sky TG24: “Per ora nessuna possibilità di trattativa”

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Ucraina, due anni di guerra: le mappe del conflitto

Il 24 febbraio cade il secondo anniversario dell’invasione russa: l’evoluzione della situazione, guadagni e perdite di territori attraverso una serie di cartine interattive. L'APPROFONDIMENTO


Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo di due anni di conflitto

Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che nelle prime settimane salutavano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le avrebbero riviste. Dai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. E ancora il primo viaggio di Zelensky all'estero e il Natale celebrato il 25 dicembre. Ecco gli scatti più significativa della guerra che va avanti da ormai 24 mesi. LE IMMAGINI


Alexei Navalny, funerale venerdì a Mosca e poi sepoltura a Borisovskoe

Ljudmila, la madre del dissidente, aveva rifiutato la proposta di una cerimonia segreta per la sepoltura e, dopo giorni di braccio di ferro con le autorità, aveva ottenuto la consegna della salma del figlio (morto in un carcere siberiano lo scorso 16 febbraio) e il trasporto a Mosca dal distretto di Yamalo-Nenets. LEGGI QUI

Navalny, la vedova Yulia: “Putin ha torturato e ucciso mio marito Alexei”

La moglie del dissidente è intervenuta al Parlamento europeo di Strasburgo. E ha attaccato il leader russo: ”È un mafioso sanguinario, non un politico. Va combattuto come un criminale, non con le note diplomatiche". Intanto la cerimonia funebre per l'oppositore del Cremlino si svolgerà venerdì alle 14 a Mosca e il suo corpo sarà sepolto nel cimitero di Borisovskoe. LEGGI L'ARTICOLO

La Transnistria chiede aiuto alla Russia contro la Moldavia: cosa può succedere

Le autorità della autoproclamata entità separatista filorussa sul territorio moldavo intendono chiedere protezione a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. I russi: "Proteggere la Transnistria è una priorità". Secondo alcuni analisti si tratta di manovre per destabilizzare la Moldavia, che però commenta: "Solo propaganda". Ma le sorti della regione tornano centrali nell’ambito del conflitto russo-ucraino. COSA PUO' SUCCEDERE

Ungheria, 'non invieremo soldati in Ucraina'

"La posizione di entrambi i governi è chiara e risoluta: non invieremo soldati in Ucraina". Lo afferma il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó dopo l'incontro a Roma con il titolare della Farnesina Antonio Tajani. "D'accordo con il suo omologo italiano - scrive il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs su X -, i due hanno analizzato la situazione della guerra in Ucraina, concludendo che lo schieramento di truppe europee potrebbe rischiare di innescare la Terza guerra mondiale". 

Usa, sosteniamo la sovranità della Moldavia

Gli Stati Uniti sostengono la sovranità della Moldavia dopo che le autorità della autoproclamata Repubblica della Transnistria, entità separatista filorussa, hanno detto che intendono chiedere "aiuto" a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.

Scholz ribadisce, 'non manderò soldati tedeschi in Ucraina'

"Come cancelliere tedesco non invierò alcun soldato delle nostre forze armate in Ucraina. La Nato non è e non sarà parte belligerante". Lo ha ribadito oggi Olaf Scholz su X. "Non vogliamo che la guerra della Russia contro l'Ucraina diventi una guerra tra Russia e Nato. Su questo siamo d'accordo con tutti i nostri alleati", ha aggiunto Scholz, sottolineando poi sottolineato il sostegno a Kiev di Berlino e dei suoi partner. 

Fonti Usa, si discute invio munizioni senza aspettare fondi Congresso

L'amministrazione Biden sta discutendo modi per rispondere alle più urgenti necessità militari dell'Ucraina, tra le quali la possibilità di attingere agli arsenali Usa senza immediate sostituzioni o senza aspettare che il Congresso approvi i nuovo 60 miliardi di dollari per Kiev. Lo riporta Nbcnews che cita due fonti dell'amministrazione, e una del Congresso, che riferiscono di un incontro, avvenuto martedì, in cui si è discusso come il Pentagono possa inviare artiglieria e munizioni, che l'Ucraina sta esaurendo, anche se i repubblicani della Camera continuano a bloccare il pacchetto di aiuti approvato al Senato. 

Nessuna decisione finale sarebbe stata presa, precisano le fonti che sottolineano come non tutti i partecipanti abbiano espresso sostegno all'idea di inviare una nuova tranche di aiuti prima dell'approvazione dei nuovi fondi, esprimendo il timore che una mossa del genere possa mettere i repentaglio i negoziati in corso per convincere i repubblicani a votare. 

Inoltre è stato espresso il timore che ritirare così armi dagli arsenali Usa metterebbe a rischio la prontezza militare del Paese. Ma la discussione è un segnale del livello di allarme a Washington riguardo al fatto che le forze ucraine rischiano di esaurire armi cruciali, in particolare munizioni di artiglieria e per la difesa aerea, nelle prossime settimane. 

Guerra in Ucraina, a Sky TG24 parla una sopravvissuta di Mariupol: "Braccati dai russi"

Maria ha 31 anni ed è originaria di Mariupol. Nella sua città natale, diventata tristemente il simbolo della guerra in Ucraina, non torna dal 17 marzo 2022, il giorno dopo quel devastante attacco russo al teatro di Mariupol, nel quale persero la vita 600 persone. LA STORIA


Tusk, 'valutiamo chiusura temporanea confine per le merci

Il primo ministro polacco, Donald Tusk, non esclude "una chiusura temporanea" del confine con l'Ucraina per il passaggio delle merci, mentre prosegue la tensione sul grano ucraino a basso prezzo, con i contadini polacchi che chiedono l'imposizione di dazi sui prodotti agricoli del paese vicino. "Stiamo parlando con la parte ucraina su una chiusura temporanea del confine, la cessazione del commercio.. ne parlerò domani con i contadini polacchi. Questa soluzione sarà soltanto temporanea e mutuamente dolorosa", ha detto Tusk.

"Sono disposto a prendere decisioni difficili riguardo alla frontiera con l'Ucraina, sempre in consultazione con Kiev, per evitare tensioni non necessarie, ma serve una soluzione a lungo termine", ha spiegato Tusk, citato dall'agenzia polacca Pap. 

Nell'incontro di domani a Varsavia con i rappresentanti dei contadini, Tusk cercherà di trovare un'intesa dopo settimane di manifestazioni di protesta al confine. "Parleremo di possibili sovvenzioni ai cereali e altri mezzi per favorire la vendita del grano polacco", ha affermato il capo del governo. Le sue dichiarazioni arrivano dopo che Tusk ha respinto la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un incontro al confine, preferendo attenersi all'incontro già programmato per marzo a Varsavia. 

Accordo Italia-Ucraina, aiuti militari e risposta rapida: i punti dell'intesa

Nel secondo anniversario del conflitto russo-ucraino, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto sulle garanzie di sicurezza. Garantito sostegno decennale, attuato senza costi aggiuntivi a bilanci. Gli impegni vanno dalla cooperazione in ambito industriale della difesa a quello economico, dalle infrastrutture energetiche al sostegno umanitario, passando per lo scambio su cybersecurity e intelligence, fino alla ricostruzione. IL PATTO


Ucraina, deputati Svizzera ribadiscono No a riesportazione armi

I deputati del Consiglio Nazionale, la Camera bassa del parlamento svizzero, hanno riconfermato le disposizioni sulla vendita di materiale bellico, compreso il divieto di riesportazione di armi verso i paesi in guerra. E' stato infatti bocciato, con 130 voti contro 56 un emendamento che chiedeva cambiamenti sulla riesportazione, un tema molto discusso in Svizzera da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. La Svizzera esige le esportazioni di armi una "dichiarazione di non riesportazione" da parte dello Stato destinatario. Con lo scoppio del conflitto ucraino, diverse nazioni hanno chiesto alla Confederazione se, tenendo conto della situazione eccezionale rappresentata dall'invasione russa, materiale precedentemente acquistato - quali ad esempio munizioni o carri armati - potesse essere trasferito.

intelligence Kiev: 'Russia non ha ottenuto risultato sperato in Transnistria'

L'intelligence militare (Diu) di Kiev ritene che il Cremlino non abbia oggi ottenuto i "risultati sperati" in Transnistria, entità separatista filorussa in Moldova, al confine con l'Ucraina. "Tenendo conto della situazione in Transnistria, non è successo niente. La Russia non ha ottenuto il risultato desiderato. In questa situazione i loro sforzi, sia politici che d'informazione, sono falliti", ha detto Andrii Yusov, portavoce del Diu, citato da Rbc-Ukraine. Il commento è arrivato dopo che un Congresso di deputati e rappresentanti locali convocato a Tiraspol ha chiesto a Mosca "protezione dalle pressioni della Moldova". Nei giorni scorsi erano apparse notizie sulla possibilità che il Congresso si spingesse oltre, chiedendo l'annessione alla Russia. Yusov ha sottolineato che l'appello di oggi non è stato diretto solo a Mosca ma anche alle organizzazioni internazionali, il che è "un fatto eloquente". 

Secondo Yusov la campagna di disinformazione sul progetto della Transnistria di chiedere l'annessione alla Russia mostrava che c'era "una parte interessata". E "quando parliamo di Moldova e Ucraina è chiaro chi sia questa parte", ha aggiunto Yusov, riferendosi a Mosca.

Ucraina, Erdogan: al lavoro con l'Onu per corridoio grano

La Turchia e' determinata a lavorare al fianco delle Nazioni Unite, per raggiungere una nuova intesa tra Russia e Ucraina che consenta il passaggio sicuro di grano attraverso il Mar Nero. Lo ha rivelato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il quale ha ribadito che la Turchia continuera' ad avere un ruolo centrale nella trattativa tra Mosca e Kiev. "I nostri sforzi continuano e il Mar Nero fa parte della nostra agenda. C'e' la necessita' di garantire il passaggio sicuro alle navi commerciali in transito e con le Nazioni Unite stiamo lavorando per garantire la sicurezza delle imbarcazioni che trasportano generi alimentari", ha detto Erdogan. A luglio 2022, con la mediazione della Turchia, Russia e Ucraina hanno raggiunto un'intesa per il passaggio di derrate di grano e generi alimentari fermi nei porti ucraini a causa della guerra. Intesa durata fino a maggio 2023, quando la Russia ha ritirato la propria adesione, insoddisfatta dagli sviluppi dell'accordo, che originariamente prevedeva anche il passaggio di prodotti russi.



Breton critica al Pe deputata lepenista: "Scuola Cremlino"

"Ringrazio i deputati per la qualita' dello scambio. Per quanto riguarda lei signora Dauchy, qualita' potrebbe essere un po' eccessivo. Disinformazione, palesi bugie, riscrittura della storia. Segue il suo maestro al Cremlino. Ma conosciamo il vostro metodo, la vostra narrativa. Non sorprende nessuno". Lo ha dichiarato in plenaria al Parlamento europeo il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, al termine del dibattito in aula sulla competitivita' europea. Si e' rivolto in particolare all'eurodeputata francese del Rassemblement National (Gruppo Id), Marie Dauchy. 



Zelensky: grazie al Belgio che finanzia nuove munizioni

"Sono grato al primo ministro Alexander De Croo e al Belgio per la loro decisione di finanziare ulteriori munizioni di artiglieria per l'Ucraina da consegnare nelle prossime settimane". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando una foto del loro incontro. "Apprezziamo molto la nostra partnership con il Belgio e apprezziamo che i nostri partner comprendano quanto siano urgenti le nostre esigenze di difesa - aggiunge -. Azioni così risolute e tempestive sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per difendere la libertà in Ucraina e in tutta la nostra Europa".

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