
"Non possiamo permetterci il lusso di stare tranquilli", ha detto la presidente della Commissione Ue. "Con o senza il sostegno dei nostri partner, non possiamo permettere che la Russia vinca". L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata da Macron, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Navalny, la cerimonia funebre venerdì in chiesa a Mosca
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Von der Leyen: "Usare i beni russi congelati per fornire le armi a Kiev": Così la presidente della Commissione Ue che incalza: "Non possiamo permetterci di stare tranquilli. Con o senza il sostegno dei nostro partner non possiamo permettere che la Russia vinca".
L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata due giorni fa dal presidente Macron nel vertice convocato a Parigi, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Ma il premier Attal insiste nel sostenere che non si può "escludere nulla in una guerra". Mosca sprezzante: per Lavrov, Macron dovrebbe "usare la testa per pensieri più razionali e sicuri per l'Europa", mentre Medvedev parla di "incontinenza di Macron nel parlare". In questo scenario un conflitto diretto con la Nato sarebbe "inevitabile", afferma il Cremlino. Attacco di droni su Odessa.
A Mosca intanto condannato il dissidente Orlov che aveva criticato la guerra.
La cerimonia funebre per Alexei Navalny si svolgerà venerdì nella chiesa dell'Icona della Madre di Dio a Maryeno, nel sud-est di Mosca, e il suo corpo sarà sepolto nel cimitero di Borisovskoe. Lo ha detto la sua portavoce, Kira Yarmysh.
Gli approfondimenti:
- Siglato accordo Italia-Ucraina: i punti dell'intesa
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Guerra Ucraina, il nuovo piano Usa per Kiev: aiuti ma senza riconquista territori occupati
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
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La vicepremier ucraina a Sky TG24: “Per ora nessuna possibilità di trattativa”
Irina Vereshchuk spiega come al suo Paese non manchino i soldati, ma le armi per arrestare la Russia. E su Navalny: "Putin sta testando l’Occidente". L'INTERVISTA
Ucraina, due anni di guerra: le mappe del conflitto
Il 24 febbraio cade il secondo anniversario dell’invasione russa: l’evoluzione della situazione, guadagni e perdite di territori attraverso una serie di cartine interattive. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo di due anni di conflitto
Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che nelle prime settimane salutavano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le avrebbero riviste. Dai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. E ancora il primo viaggio di Zelensky all'estero e il Natale celebrato il 25 dicembre. Ecco gli scatti più significativa della guerra che va avanti da ormai 24 mesi. LE IMMAGINI
Alexei Navalny, funerale venerdì a Mosca e poi sepoltura a Borisovskoe
Ljudmila, la madre del dissidente, aveva rifiutato la proposta di una cerimonia segreta per la sepoltura e, dopo giorni di braccio di ferro con le autorità, aveva ottenuto la consegna della salma del figlio (morto in un carcere siberiano lo scorso 16 febbraio) e il trasporto a Mosca dal distretto di Yamalo-Nenets. LEGGI QUI
Navalny, la vedova Yulia: “Putin ha torturato e ucciso mio marito Alexei”
La moglie del dissidente è intervenuta al Parlamento europeo di Strasburgo. E ha attaccato il leader russo: ”È un mafioso sanguinario, non un politico. Va combattuto come un criminale, non con le note diplomatiche". Intanto la cerimonia funebre per l'oppositore del Cremlino si svolgerà venerdì alle 14 a Mosca e il suo corpo sarà sepolto nel cimitero di Borisovskoe. LEGGI L'ARTICOLO
La Transnistria chiede aiuto alla Russia contro la Moldavia: cosa può succedere
Le autorità della autoproclamata entità separatista filorussa sul territorio moldavo intendono chiedere protezione a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. I russi: "Proteggere la Transnistria è una priorità". Secondo alcuni analisti si tratta di manovre per destabilizzare la Moldavia, che però commenta: "Solo propaganda". Ma le sorti della regione tornano centrali nell’ambito del conflitto russo-ucraino. COSA PUO' SUCCEDERE
Ungheria, 'non invieremo soldati in Ucraina'
"La posizione di entrambi i governi è chiara e risoluta: non invieremo soldati in Ucraina". Lo afferma il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó dopo l'incontro a Roma con il titolare della Farnesina Antonio Tajani. "D'accordo con il suo omologo italiano - scrive il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs su X -, i due hanno analizzato la situazione della guerra in Ucraina, concludendo che lo schieramento di truppe europee potrebbe rischiare di innescare la Terza guerra mondiale".
Usa, sosteniamo la sovranità della Moldavia
Gli Stati Uniti sostengono la sovranità della Moldavia dopo che le autorità della autoproclamata Repubblica della Transnistria, entità separatista filorussa, hanno detto che intendono chiedere "aiuto" a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
Scholz ribadisce, 'non manderò soldati tedeschi in Ucraina'
"Come cancelliere tedesco non invierò alcun soldato delle nostre forze armate in Ucraina. La Nato non è e non sarà parte belligerante". Lo ha ribadito oggi Olaf Scholz su X. "Non vogliamo che la guerra della Russia contro l'Ucraina diventi una guerra tra Russia e Nato. Su questo siamo d'accordo con tutti i nostri alleati", ha aggiunto Scholz, sottolineando poi sottolineato il sostegno a Kiev di Berlino e dei suoi partner.
Fonti Usa, si discute invio munizioni senza aspettare fondi Congresso
L'amministrazione Biden sta discutendo modi per rispondere alle più urgenti necessità militari dell'Ucraina, tra le quali la possibilità di attingere agli arsenali Usa senza immediate sostituzioni o senza aspettare che il Congresso approvi i nuovo 60 miliardi di dollari per Kiev. Lo riporta Nbcnews che cita due fonti dell'amministrazione, e una del Congresso, che riferiscono di un incontro, avvenuto martedì, in cui si è discusso come il Pentagono possa inviare artiglieria e munizioni, che l'Ucraina sta esaurendo, anche se i repubblicani della Camera continuano a bloccare il pacchetto di aiuti approvato al Senato.
Nessuna decisione finale sarebbe stata presa, precisano le fonti che sottolineano come non tutti i partecipanti abbiano espresso sostegno all'idea di inviare una nuova tranche di aiuti prima dell'approvazione dei nuovi fondi, esprimendo il timore che una mossa del genere possa mettere i repentaglio i negoziati in corso per convincere i repubblicani a votare.
Inoltre è stato espresso il timore che ritirare così armi dagli arsenali Usa metterebbe a rischio la prontezza militare del Paese. Ma la discussione è un segnale del livello di allarme a Washington riguardo al fatto che le forze ucraine rischiano di esaurire armi cruciali, in particolare munizioni di artiglieria e per la difesa aerea, nelle prossime settimane.
Guerra in Ucraina, a Sky TG24 parla una sopravvissuta di Mariupol: "Braccati dai russi"
Maria ha 31 anni ed è originaria di Mariupol. Nella sua città natale, diventata tristemente il simbolo della guerra in Ucraina, non torna dal 17 marzo 2022, il giorno dopo quel devastante attacco russo al teatro di Mariupol, nel quale persero la vita 600 persone. LA STORIA
Tusk, 'valutiamo chiusura temporanea confine per le merci
Il primo ministro polacco, Donald Tusk, non esclude "una chiusura temporanea" del confine con l'Ucraina per il passaggio delle merci, mentre prosegue la tensione sul grano ucraino a basso prezzo, con i contadini polacchi che chiedono l'imposizione di dazi sui prodotti agricoli del paese vicino. "Stiamo parlando con la parte ucraina su una chiusura temporanea del confine, la cessazione del commercio.. ne parlerò domani con i contadini polacchi. Questa soluzione sarà soltanto temporanea e mutuamente dolorosa", ha detto Tusk.
"Sono disposto a prendere decisioni difficili riguardo alla frontiera con l'Ucraina, sempre in consultazione con Kiev, per evitare tensioni non necessarie, ma serve una soluzione a lungo termine", ha spiegato Tusk, citato dall'agenzia polacca Pap.
Nell'incontro di domani a Varsavia con i rappresentanti dei contadini, Tusk cercherà di trovare un'intesa dopo settimane di manifestazioni di protesta al confine. "Parleremo di possibili sovvenzioni ai cereali e altri mezzi per favorire la vendita del grano polacco", ha affermato il capo del governo. Le sue dichiarazioni arrivano dopo che Tusk ha respinto la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un incontro al confine, preferendo attenersi all'incontro già programmato per marzo a Varsavia.
Accordo Italia-Ucraina, aiuti militari e risposta rapida: i punti dell'intesa
Nel secondo anniversario del conflitto russo-ucraino, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto sulle garanzie di sicurezza. Garantito sostegno decennale, attuato senza costi aggiuntivi a bilanci. Gli impegni vanno dalla cooperazione in ambito industriale della difesa a quello economico, dalle infrastrutture energetiche al sostegno umanitario, passando per lo scambio su cybersecurity e intelligence, fino alla ricostruzione. IL PATTO
Ucraina, deputati Svizzera ribadiscono No a riesportazione armi
I deputati del Consiglio Nazionale, la Camera bassa del parlamento svizzero, hanno riconfermato le disposizioni sulla vendita di materiale bellico, compreso il divieto di riesportazione di armi verso i paesi in guerra. E' stato infatti bocciato, con 130 voti contro 56 un emendamento che chiedeva cambiamenti sulla riesportazione, un tema molto discusso in Svizzera da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. La Svizzera esige le esportazioni di armi una "dichiarazione di non riesportazione" da parte dello Stato destinatario. Con lo scoppio del conflitto ucraino, diverse nazioni hanno chiesto alla Confederazione se, tenendo conto della situazione eccezionale rappresentata dall'invasione russa, materiale precedentemente acquistato - quali ad esempio munizioni o carri armati - potesse essere trasferito.
intelligence Kiev: 'Russia non ha ottenuto risultato sperato in Transnistria'
L'intelligence militare (Diu) di Kiev ritene che il Cremlino non abbia oggi ottenuto i "risultati sperati" in Transnistria, entità separatista filorussa in Moldova, al confine con l'Ucraina. "Tenendo conto della situazione in Transnistria, non è successo niente. La Russia non ha ottenuto il risultato desiderato. In questa situazione i loro sforzi, sia politici che d'informazione, sono falliti", ha detto Andrii Yusov, portavoce del Diu, citato da Rbc-Ukraine. Il commento è arrivato dopo che un Congresso di deputati e rappresentanti locali convocato a Tiraspol ha chiesto a Mosca "protezione dalle pressioni della Moldova". Nei giorni scorsi erano apparse notizie sulla possibilità che il Congresso si spingesse oltre, chiedendo l'annessione alla Russia. Yusov ha sottolineato che l'appello di oggi non è stato diretto solo a Mosca ma anche alle organizzazioni internazionali, il che è "un fatto eloquente".
Secondo Yusov la campagna di disinformazione sul progetto della Transnistria di chiedere l'annessione alla Russia mostrava che c'era "una parte interessata". E "quando parliamo di Moldova e Ucraina è chiaro chi sia questa parte", ha aggiunto Yusov, riferendosi a Mosca.
Ucraina, Erdogan: al lavoro con l'Onu per corridoio grano
La Turchia e' determinata a lavorare al fianco delle Nazioni Unite, per raggiungere una nuova intesa tra Russia e Ucraina che consenta il passaggio sicuro di grano attraverso il Mar Nero. Lo ha rivelato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il quale ha ribadito che la Turchia continuera' ad avere un ruolo centrale nella trattativa tra Mosca e Kiev. "I nostri sforzi continuano e il Mar Nero fa parte della nostra agenda. C'e' la necessita' di garantire il passaggio sicuro alle navi commerciali in transito e con le Nazioni Unite stiamo lavorando per garantire la sicurezza delle imbarcazioni che trasportano generi alimentari", ha detto Erdogan. A luglio 2022, con la mediazione della Turchia, Russia e Ucraina hanno raggiunto un'intesa per il passaggio di derrate di grano e generi alimentari fermi nei porti ucraini a causa della guerra. Intesa durata fino a maggio 2023, quando la Russia ha ritirato la propria adesione, insoddisfatta dagli sviluppi dell'accordo, che originariamente prevedeva anche il passaggio di prodotti russi.
Breton critica al Pe deputata lepenista: "Scuola Cremlino"
"Ringrazio i deputati per la qualita' dello scambio. Per quanto riguarda lei signora Dauchy, qualita' potrebbe essere un po' eccessivo. Disinformazione, palesi bugie, riscrittura della storia. Segue il suo maestro al Cremlino. Ma conosciamo il vostro metodo, la vostra narrativa. Non sorprende nessuno". Lo ha dichiarato in plenaria al Parlamento europeo il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, al termine del dibattito in aula sulla competitivita' europea. Si e' rivolto in particolare all'eurodeputata francese del Rassemblement National (Gruppo Id), Marie Dauchy.
Zelensky: grazie al Belgio che finanzia nuove munizioni
"Sono grato al primo ministro Alexander De Croo e al Belgio per la loro decisione di finanziare ulteriori munizioni di artiglieria per l'Ucraina da consegnare nelle prossime settimane". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando una foto del loro incontro. "Apprezziamo molto la nostra partnership con il Belgio e apprezziamo che i nostri partner comprendano quanto siano urgenti le nostre esigenze di difesa - aggiunge -. Azioni così risolute e tempestive sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per difendere la libertà in Ucraina e in tutta la nostra Europa".
Mosca propone ai Brics un'infrastruttura finanziaria alternativa
A fronte delle crescenti pressioni e restrizioni dei governi occidentali sui suoi attivi finanziari il governo di Mosca ha proposto la creazione di una piattaforma digitale multilaterale di pagamento all'interno del gruppo dei paesi dei Brics. "L'infrastruttura finanziaria occidentale presenta una serie di difetti fondamentali e viene sempre più utilizzata come strumento di pressione politica ed economica", afferma il ministro delle finanze russo Anton Siluanov in una nota ufficiale pubblicata oggi. "Entro la fine dell'anno, il ministero delle Finanze della Russia e la Banca di Russia, insieme ai loro partner per l'unificazione, prepareranno un rapporto ai leader dei paesi Brics sul miglioramento del sistema monetario e finanziario internazionale, che conterrà un elenco di iniziative e raccomandazioni", si legge nella nota. Tra queste figura la creazione della piattaforma 'Brics Bridge', "una piattaforma digitale multilaterale di regolamento e pagamento - afferma Siluanov - che contribuirà ad avvicinare i mercati finanziari dei paesi membri e ad aumentare il fatturato commerciale reciproco". L'iniziativa è stata presentata da Siluanov alla riunione dei ministri delle Finanze dei Brics tenuta a San Paolo al margine della ministeriale del G20, la prima tenuta dopo l'ingresso nel gruppo di Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Fonti: 'Unità al G7 sull'utilizzo degli asset russi congelati'
Dalla riunione dei ministri delle Finanze del G7, durata circa due ore e mezzo, e presieduta dal responsabile dell'economia Giancarlo Giorgetti col governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel quadro del G20 a San Paolo, è emerso il consenso generale sull'obiettivo di utilizzare gli asset russi congelati in Occidente. Nello stesso modo c'è stata condivisione sulla necessità di dotare l'iniziativa di una solida base legale conforme al diritto internazionale. Lo spiegano fonti vicine al dossier. Per questo motivo si procederà ora con un lavoro a livello tecnico per avanzare sul tema, con grande attenzione e cautela. Oltre all'Ucraina, all'incontro si è parlato della situazione in Medio Oriente, e della crisi nel Mar Rosso in chiave di crescita. Di come cioè le tensioni geopolitiche possono ostacolare la crescita, ora vera grande sfida soprattutto per l'Europa, dopo che l'inflazione ha abbassato la testa. Per perseguire l'obiettivo, è stato detto, bisognerà continuare a mobilitare investimenti pubblici e privati, in particolare per la transizione verde, energetica, e digitale. Alla riunione ha preso parte da remoto il ministro delle Finanze ucraino, Serhiy Marchenko, che ha incassato il sostegno di tutti i partecipanti.
Russia, mozione sfiducia Salvini aula Camera dal 25 marzo
La mozione di sfiducia a Matteo Salvini, presentata da Azione e sottoscritta da tutte le opposizioni, approderà in aula alla Camera lunedì 25 marzo per la discussione generale, l'esame proseguirà nei giorni successivi. E' quanto stabilito dalla capigruppo di Montecitorio.
Berlino: usare profitti di beni russi congelati per aiutare Kiev
"Sostenere l'Ucraina con l'aiuto dei profitti dei beni russi congelati sarebbe un passo realistico, legalmente sicuro e che potrebbe essere attuato anche a breve termine". Lo scrive su X il ministro tedesco delle Finanze, Christian Lindner. "Mi aspetto a breve una proposta concreta di attuazione da parte della Commissione europea", aggiunge il politico liberale, senza aggiungere altri dettagli. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha parlato oggi direttamente di acquisto di "equipaggiamenti militari".
Erdogan: pronti a ospitare negoziati Mosca-Kiev
La Turchia "e' pronta a ospitare ancora una volta i negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul per dare nuova speranza alla pace. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un video messaggio come riporta l'agenzia Anadolu. "Sono ancora dell'idea che sia necessario dare una possibilita' al dialogo e alla diplomazia per raggiungere una pace duratura e giusta", ha aggiunto Erdogan.
Ucraina, Crosetto: strada ancora lunga ma passo indietro è errore
"La strada da percorrere è ancora lunga, ma un passo indietro adesso sarebbe un errore strategico e politico, oltre che un tradimento delle legittime aspirazioni del popolo ucraino per le sue la sua indipendenza". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al question time alla Camera, in merito all'adozione di un piano di sviluppo dell'industria bellica italiana al fine di intensificare il supporto all'Ucraina, nel quadro degli aiuti europei. Il ministro ha anche ricordato che "la Difesa ha aderito all'iniziativa europea che prevede il sostengo e l'incremento della capacità di produzione dell'industria europea della Difesa attraverso catene di approvvigionamento sicure" e "l'Agenzia industrie difesa ha presentato tre progetti che coinvolgono gli stabilimenti di Baiano a Spoleto e Fontana Liri a Capua".
Crosetto: Conte? Per fortuna c'è Zelensky in Ucraina
"Per fortuna dell'Ucraina c'è Zelensky lì e non altri". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, interpellato in Transatlantico alla Camera sull'invito rivolto ieri sera in tv dal leader M5S Giuseppe Conte proprio al presidente ucraino ad indossare "ogni tanto abiti civili" e non sempre "quelli militari".
Summit Ucraina-Europa sudorientale, aumentare il sostegno a Kiev
Appello alla comunità internazionale ad aumentare sostanzialmente il sostegno all'Ucraina nella sua lotta per la libertà, l'indipendenza e l'integrità territoriale. E' quanto si legge nel testo della dichiarazione finale del summit Ucraina-Europa sudorientale, svoltosi oggi nella capitale albanese Tirana, alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel ritenere che l'aggressione militare russa in Ucraina "rimane la maggiore minaccia per la sicurezza europea e la pace internazionale", i leader dei paesi dell'Europa sudorientale hanno sostenuto in pieno la Formula del Piano di pace proposta da Zelensky, confermando la loro partecipazione al prossimo vertice di pace in Svizzera promosso dalle autorità ucraine.
Funzionari americani visitano ex marine Whelan in carcere russo
Funzionari consolari americani hanno fatto visita all'ex marine americano Paul Whelan nella prigione russa dove è detenuto con l'accusa di spionaggio. Lo riporta Sky News. Whelan, che ha la cittadinanza britannica e passaporti statunitensi, canadesi e irlandesi, è detenuto in Russia da quando è stato arrestato in una camera d'albergo di Mosca il 28 dicembre 2018. La polizia ha detto di averlo catturato "in flagrante" con una chiavetta di memoria del computer contenente un elenco di agenti segreti russi. Whelan si è dichiarato non colpevole, sostenendo di essere stato incastrato ma è stato giudicato colpevole di spionaggio e condannato a 16 anni di carcere di massima sicurezza.
Mosca: 'Proteggere la Transnistria è una priorità'
La Russia tiene in considerazione la richiesta di aiuto da parte della Transnistria, poiché "proteggere gli interessi" dei cittadini dell'entità separatista in Moldavia è "tra le priorità" di Mosca. Lo ha detto il ministero degli Esteri, citato dalle agenzie russe.
Dal Belgio 200 milioni per iniziativa ceca su munizioni a Kiev
"Non potremo mai eguagliare il sacrificio che l'Ucraina compie ogni giorno. Ma possiamo dare al Presidente Volodymyr Zelensky quello che ha chiesto: più munizioni per respingere l'aggressore russo. Il Belgio finanzierà l'iniziativa ceca per 200 milioni di euro". Lo annuncia in un tweet il premier belga, Alexander De Croo. "Altre munizioni - aggiunge - arriveranno nelle prossime settimane".
Ucraina, Lettonia non si opporrebbe al dispiegamento di truppe occidentali
La Lettonia non si oppone al dispiegamento delle truppe occidentali in Ucraina: "La Lettonia - ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa di Riga - continua ad esaminare diversi modi per rafforzare il sostegno all'Ucraina e prenderebbe in considerazione una possibile partecipazione" nel caso di un dispiegamento.
Crosetto: aiuti a Kiev su base nostre disponibilità
"Tra il 2022 e il 2023 abbiamo fornito otto pacchetti di aiuti a Kiev e ci siamo impegnati a mantenere il nostro sostegno militare aggiuntivo anche quest'anno. Sostegno che verra' definito in base alle nostre disponibilita', comprese quelle finanziarie". Lo ha ribadito in question time alla Camera il ministro della Difesa, Guido Crosetto, spiegando che "qualsiasi tipo di aiuto non potra' mai arrivare a detrimento dei programmi di acquisizione della difesa italiana e non potra' intaccarne il bilancio. Continuera' il nostro impegno al fianco della Ucraina ma non potranno esserci spese non previste in bilancio, non ci saranno spese 'nascoste'".
La Transnistria chiede aiuto alla Russia contro la Moldavia: cosa può succedere
Le autorità della autoproclamata entità separatista filorussa sul territorio moldavo intendono chiedere protezione a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. Secondo alcuni analisti si tratta di manovre per destabilizzare la Moldavia, che però commenta: "Solo propaganda". Ma le sorti della regione tornano centrali nell’ambito del conflitto russo-ucraino. L'APPROFONDIMENTO
Tusk: Polonia valuta chiusura confine per merci
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che Varsavia sta valutando una chiusura "temporanea" del confine con l'Ucraina per le merci, con tensioni sempre piu' acute sul grano ucraino a basso prezzo. "Stiamo parlando con l'Ucraina di una chiusura temporanea del confine, della cessazione in generale degli scambi commerciali... Questa soluzione sarebbe solo temporanea... e reciprocamente dolorosa", ha dichiarato Tusk ai giornalisti.
Ft: in documenti segreti Russia i criteri attacco nucleare
Il Financial Times ha rivelato il contenuto di documenti militari riservati russi, documenti che illustrano la dottrina di Mosca in relazione all'uso di armi nucleari tattiche e delineano anche quali siano i criteri minimi per il loro utilizzo. I 29 fascicoli militari russi, forniti al Financial Times da una fonte occidentale, risalgono al periodo compreso tra il 2008 e il 2014 ma vengono ancora considerati "rilevanti per l'attuale dottrina nucleare russa; e indicano, "secondo gli esperti che hanno esaminato e verificato i documenti, una soglia" per il loro utilizzo "inferiore a quella che la Russia ha mai ammesso pubblicamente. I criteri per una ipotetica risposta nucleare vanno "da un'incursione nemica sul territorio russo a fattori scatenanti piu' specifici, come la distruzione del 20% dei sottomarini lanciamissili balistici strategici della Russia". Le armi nucleari tattiche della Russia sono progettate per l'uso sul campo di battaglia in Europa e in Asia e hanno una portata piu' limitata rispetto alle armi nucleari strategiche, che potrebbero raggiungere gli Stati Uniti. Le moderne testate tattiche, ricorda ancora il quotidiano finanziario, possono comunque rilasciare molta piu' energia delle armi sganciate su Nagasaki e Hiroshima nel 1945.
Intelligence Gb: 'Declino influenza Mosca su paesi ex Urss'
La guerra in Ucraina "ha contribuito ad un significativo cambiamento" nei rapporti fra la Russia e gli altri paesi dell'ex Urss. Lo scrive oggi il bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo il quale l'influenza della Russia su questi paesi è "in declino" dall'inizio del conflitto anche se Mosca considera il suo mantenimento come una "priorità di politica estera, cruciale per la sicurezza e la prosperità economica".
"Le risorse che la Russia ha impegnato in Ucraina e il fallimento nell'ottenere una svolta militare - nota il bollettino - hanno messo in dubbio la tradizionale posizione della Russia come garante di sicurezza. La violazione russa della sovranità ucraina ha sollevato la prospettiva di una minaccia di sicurezza da parte della stessa Russia. Il declino dell'economia russa e il rischio di sanzioni secondarie ha aumentato le preoccupazioni sulla dipendenza economica dalla Russia".
Di conseguenza, prosegue il bollettino, "i paesi dell'ex Urss hanno intensificato gli sforzi per diversificare i loro rapporti economici, politici e di sicurezza in modo da ridurre la dipendenza dalla Russia. Se la Russia continua a mantenere nella regione una significativa presenza, sia palese che segreta, la capacità del Cremlino di raggiungere i suoi obiettivi ha registrato un significativo declino negli ultimi due anni".
Francia: 'Inflazione è finita, guerre principale preoccupazione'
"L'inflazione è finita in Europa, negli Stati Uniti" e altrove. "Ora le principali preoccupazioni sono le tensioni geopolitiche, in Ucraina, nel Mar Rosso, in Medio oriente, che costituiscono la principale preoccupazione". Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire a margine del G20 Economia a San Paolo.
Kiev: missili russi contro Kupyansk, 2 morti e 5 feriti
Missili russi hanno colpito il centro della città di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, uccidendo due persone e ferendone cinque. Lo riferisce il capo della regione di Kharkiv Oleg Sinegubov, come riporta Ukrainska Pravda.
Francia: "Per il sequestro degli asset russi servono le condizioni"
"Attualmente non ci sono le basi legali per sequestrare gli asset russi congelati in Occidente, che valgono 200 miliardi di euro. Dobbiamo lavorare ancora e muoverci nel quadro della legge internazionale e dello stato di diritto". Lo ha detto il ministro francese, Bruno Le Maire in un debriefing alla stampa.
Moldavia: "Dal congresso della Transnistria solo propaganda"
Il governo della Moldavia liquida il congresso della Transnistria che oggi ha chiesto aiuto a Mosca, come "un evento puramente propagandistico" ed è convinto che le sue decisioni non costituiscano una minaccia di escalation. Lo afferma il rappresentante del governo della Moldavia Daniel Voda, come riporta Ukrainska Pravda. "Questo evento è stato pianificato da coloro che si trovano sul lato sinistro del Dniester e del Cremlino. Non vediamo un pericolo di destabilizzazione. Osserviamo molto da vicino e ripetiamo che anche questa regione vuole pace e sicurezza", ha affermato Voda.
Tusk: "Le tensioni in Transnistria pericolose per la regione"
Le tensioni in Transnistria sono "pericolose" per la regione. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk dopo che i separatisti filorussi hanno chiesto aiuto a Mosca per difendersi dalle "pressioni" della Moldavia.
Russia, Lavrov venerdì in Turchia: colloqui con Fidan
Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov si recherà l'uno e due marzo in Turchia per partecipare a un forum diplomatico e per colloqui con l'omologo turco Hakan Fidan. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

©Ansa
Mosca: "Annessione della Transnistria solo una congettura della Nato"
Le accuse avanzate dai rappresentanti della Nato e di Chisinau sull'intenzione della Russia di annettere la Transnistria sono mere congetture, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Per quanto abbiamo capito, questa è una reazione nervosa al settimo Congresso dei deputati del popolo di tutti i livelli che si tiene a Tiraspol oggi, 28 febbraio", ha detto Zakharova in una conferenza stampa, quando le è stato chiesto di commentare le osservazioni di alcuni funzionari della Nato che sostengono che la Russia potrebbe annettere la regione separatista della Moldavia. "Chisinau da diversi giorni specula e tira a in quali decisioni potrebbe prendere questo forum", ha detto Zakharova. "Sembra che questo panico si sia impadronito anche della Nato", ha detto, "che sta letteralmente cercando di plasmare un'altra Ucraina dalla (Moldavia), contrariamente all'atteggiamento della maggioranza della popolazione moldava, apparentemente senza pensare affatto alle conseguenze che ciò potrebbe avere per il Paese, così come per la regione in quanto tale".
Yulia Navalnaya al Parlamento europeo: il discorso integrale. VIDEO
Zelensky: "Putin deve perdere se l'Ue vuole essere libera"
Se l'Europa vuole essere libera, ''è fondamentale'' che il presidente russo Vladimir ''Putin e il suo regime perdano''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet. ''Tutto ciò che ci rende buoni partner rende anche Putin più debole. Ecco perché investe così tanto nelle divisioni e nelle crisi: sa esattamente cosa serve ai suoi interessi. Dobbiamo vedere esattamente cosa funziona per i nostri interessi, e solo così saremo tutti tutelati'', ha aggiunto.
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 28 febbraio 2024"
La Transnistria chiede aiuto a Mosca contro la Moldavia
Le autorità della autoproclamata Repubblica della Transnistria, entità separatista filorussa sul territorio della Moldavia, hanno detto che intendono chiedere "aiuto" a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. Lo riferisce l'agenzia russa Tass. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa una risoluzione approvata dall'autoproclamato Congresso della repubblica separatista della Transnistria, in territorio moldavo, chiede di "rivolgersi al Consiglio della Federazione russa e alla Duma di Stato con la richiesta di attuare misure per proteggere la Transnistria di fronte" a quella che viene definita "una crescente pressione della Moldavia". Nel testo, i separatisti affermano che "più di 220.000 cittadini russi risiedono nella zona della repubblica secessionista non riconosciuta, che il mantenimento della pace da parte russa nella regione del fiume Dnestr ha avuto successo e che la Russia ha agito da mediatore nei colloqui tra Chisinau e Tiraspol". Secondo la France-Presse, l'autoproclamato Consiglio supremo della regione separatista aveva prima dichiarato che avrebbe discusso della "situazione politica e socio-economica" nella regione parlando di quelle che aveva definito "pressioni" da parte della Moldavia.
Intelligence italiana: Russia e Cina principali attori minaccia ibrida
"Anche nel 2023 la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese si sono confermate tra i principali attori della minaccia ibrida, in grado di condurre campagne in danno dei Paesi occidentali sfruttando alcune delle caratteristiche sistemiche che connotano le nostre societa', quali l'apertura dei mercati e le garanzie di liberta' e indipendenza dei media". E' quanto emerge dalla "Relazione sulla politica dell'informazione per la sicurezza" curata dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e presentata stamane a Roma. "Tra i due attori che impiegano i vettori della minaccia ibrida (afferenti al cosiddetto spettro DIMEFIL, ossia Diplomatico, Intelligence, Militare, Economico-Finanziario, Informativo, Legale) - avvertono gli 007 - differenziandosi per modalita', strategie e obiettivi, in questa fase storica la Russia risulta essere il piu' attivo, tra l'altro, in ragione del perdurare del conflitto in Ucraina, a sostegno del quale alimenta campagne multivettoriali in danno dell'Italia e dell'Occidente intero". Non solo: "nell'ultima parte dell'anno, lo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas ha portato nuova linfa alle iniziative ibride di Mosca, con un ventaglio di narrative disinformative a favore del popolo palestinese". Ma "nel complesso, l'Italia e, piu' generalmente, i Paesi occidentali continuano a dimostrare un buon livello di resilienza sia rispetto al condizionamento dell'opinione pubblica, sia sul versante economico e della tutela degli asset strategici".
Ucraina, Gentiloni: tutti i partner del G7 facciano la loro parte
"Qui a San Paolo sottolineerò l'importanza dell'accordo del Consiglio europeo sull'istituzione dello strumento per l'Ucraina, che apre la strada all'Ue per fornire all'Ucraina un flusso di finanziamenti stabile e prevedibile fino al 2027. Ora è essenziale che tutti i partner del G7 fanno la loro parte, perché l'urgenza della situazione non può essere sottovalutata". Così il commissario Ue, Paolo Gentiloni all'ANSA, al suo arrivo ai lavori del G7/G20 a San Paolo.
Zelensky ai Balcani, lavoriamo insieme nella produzione di armi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato oggi i paesi Balcanici a considerare la possibilità di una collaborazione con Kiev nella produzione di armi e munizioni. La sua proposta è giunta all'apertura del summit Ucraina- Europa sudorientale, in corso nella capitale albanese, Tirana. "Noi abbiamo oltre 500 aziende che operano nel settore della difesa, ma questo non basta per vincere. La mancanza di munizioni influisce sull'andamento della guerra. Perciò siamo interessati alla produzione con voi e i paesi partner", ha detto Zelensky, spiegando che una squadra del suo governo "presenterà i dettagli della nostra proposta". Il presidente ucraino ha avanzato a tale proposito, anche l'idea di "un forum tra Balcani e Ucraina che potrebbe essere organizzato sia a Kiev, che in una delle vostre capitali".
Mantovano, da russi disinformazione su protesta trattori
Nei canali social filorussi c'è stato il tentativo di assecondare l'idea che la protesta dei trattori derivasse dal sostegno dell'Italia all'Ucraina. Il compito dell'intelligence non deve essere e mai sarà quello di controllare i contenuti e le idee pubblicate on line; ciò su cui i servizi si concentrano è la verifica della genuinità e tracciabilità delle informazioni in rete e soprattutto sulla veridicità dei profili social, le dinamiche di creazione di contenuti senza distorsioni da parte di attori che hanno obiettivi di destabilizzare i processi informativi e democratici. In questa ottica auspico che nella campagna per le Europee non si perda mai di vista il profondo senso di comune appartenenza alla nostra Nazione" . Così il sottosegretario Alfredo Mantovano, alla presentazione della relazione annuale dell'intelligence.
Navalnaya, Putin è un mafioso sanguinario, non un politico
"Non avete a che fare con un politico, ma con un sanguinario mafioso. Putin è il capo di una banda criminale organizzata. Questa comprende avvelenatori e assassini, ma sono tutti solo burattini. La cosa più importante sono le persone vicine a Putin, i suoi amici, i suoi collaboratori e i custodi del denaro della mafia". Lo ha detto Yulia Navalnaya parlando alla Plenaria dell'Eurocamera. "Noi dobbiamo adottare i metodi della lotta alla criminalità. Non note diplomatiche, ma indagini. Non dichiarazioni di preoccupazioni, ma una ricerca dei consociati della mafia nei vostri Paesi", ha sottolineato.
Alexei Navalny, funerale venerdì a Mosca e poi sepoltura a Borisovskoe
Ljudmila, la madre del dissidente, aveva rifiutato la proposta di una cerimonia segreta per la sepoltura e, dopo giorni di braccio di ferro con le autorità, aveva ottenuto la consegna della salma del figlio (morto in un carcere siberiano lo scorso 16 febbraio) e il trasporto a Mosca dal distretto di Yamalo-Nenets LEGGI
Navalny: Navalnaya in Aula Pe, accolta da ovazione
Yulia Navalnya, vedova dell'oppositore russo Alexei Navalny, è stata accolta in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo da un lungo applauso. L'emiciclo non era comunque gremito. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha ringraziato Navalnaya per "aver accettato di parlare in un momento doloroso".
Mosca mette a punto nuovo simulatore per esplosioni nucleari
Gli scienzati dell'accademia militare russa per la logistica Khrulev hanno messo a punto un nuovo simulatore, che sostituirà un altro più antiquato, per testare gli effetti delle esplosioni nucleari. Secondo quanto scritto nel brevetto, citato dall'agenzia Tass, lo scopo è fornire "una chiara simulazione delle caratteristiche visive, come effetto dell'impatto, flash di luce e fungo atomico, di una esplosione nucleare al suolo". La nuova apparecchiatura, aggiunge la Tass, sarà usata per "esercitazioni e addestramento pratico di unità miltari e per migliorare la qualità della preparazione delle forze di terra in operazioni di combattimento nel contesto dell'uso di armi nucleari, così come delle unità per il controllo delle radiazioni" per "individuare l'epicentro di una esplosione nucleare". Gli scienziati hanno detto che il nuovo sistema prenderà il posto di quello usato in precedenza, l'IU-59, considerato ormai obsoleto. Un altro simulatore in passato impiegato per la valutazione delle esplosioni di ordigni nucleari sganciati dagli aerei, lo IAB-500, è ormai in disuso dal 1984.
Nobel, 'Orlov condannato per zittire i critici di Putin'
La condanna in Russia del dissidente Oleg Orlov è un tentativo da parte di Putin di "zittire" i critici. Lo afferma il comitato per il Nobel.
Von der Leyen, 'non possiamo lasciar vincere Russia'
'Costerebbe molto più di risparmi immediati'. L'Ue non può "lasciare" che la Russia vinca in Ucraina, anche perché i costi sarebbero di gran lunga "superiori" ai risparmi che si possono realizzare nell'immediato. Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria del Parlamento a Strasburgo. "Vorrei che pensassimo in grande - afferma - è tempo di avviare una conversazione sull’utilizzo dei profitti straordinari derivanti dai beni russi congelati, per acquistare congiuntamente attrezzature militari per l’Ucraina. Non potrebbe esserci simbolo più grande e utilizzo migliore di quel denaro per rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un posto più sicuro in cui vivere. In definitiva, si tratta di far sì che l’Europa si assuma la responsabilità della propria sicurezza".
"La verità - prosegue - è che non possiamo permetterci il lusso di dormire sugli allori. Non abbiamo il controllo sulle elezioni o sulle decisioni che vengono prese in altre parti del mondo. E semplicemente non abbiamo il tempo di aggirare la questione. Con o senza il sostegno dei nostri partner, non possiamo lasciare che la Russia vinca. E il costo dell’insicurezza, il costo di una vittoria russa, è di gran lunga maggiore di qualsiasi risparmio che potremmo realizzare ora. Ecco perché è giunto il momento che l’Europa faccia un passo avanti" nella difesa, conclude.
Unicef, a rischio salute mentale di 1,5 mln di bambini
Circa 1,5 milioni di bambini in Ucraina sono potenzialmente a rischio per problemi legati alla salute mentale. Un forum sull'assistenza sanitaria sostenuto dall'Unicef a Leopoli ha fornito una piattaforma per far condividere a medici e specialisti informazioni basate su dati concreti sulla salute mentale e sul supporto psicosociale, oltre ad altri argomenti di vitale importanza per la salute. Nel 2023, l'UNICEF e i suoi partner hanno fornito in Ucraina accesso a supporto per la salute mentale e psicosociale a oltre 2,5 milioni di bambini e persone che se ne prendono cura. Nei paesi che ospitano rifugiati hanno fornito supporto per la salute mentale e psicologica a oltre 1 milione e 300 mila bambini ucraini e persone che se ne prendono cura.
Navalny, funerale il 1 marzo a Mosca, sarà sepolto a Borisov
Il funerale di Alexei Navalny avrà luogo il 1 marzo e il dissidente russo sara' sepolto nel cimitero di Borisov. Lo ha reso noto la sua ex portavoce, Kira Yarmysh. La cerimonia sarà nella chiesa dell'icona della Madre di Dio a Maryino, quartiere natio del dissidente, alle 14:00.
Team Navalny, la cerimonia funebre venerdì in chiesa Mosca
La cerimonia funebre per Alexei Navalny si svolgerà venerdì nella chiesa dell'Icona della Madre di Dio a Maryeno, nel sud-est di Mosca, e il suo corpo sarà sepolto nel cimitero di Borisovskoe. Lo ha detto la sua portavoce, Kira Yarmysh.
Von der Leyen: "Ufficio Ue per innovazione difesa a Kiev"
"Sono orgogliosa di annunciare che istituiremo un Ufficio per l’innovazione nel settore della difesa a Kiev. Ciò avvicinerà sempre più l’Ucraina all’Europa e consentirà a tutti gli Stati membri di attingere all’esperienza e alla competenza dell’Ucraina sul campo di battaglia nell’innovazione industriale nella difesa". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria a Strasburgo. "Aumenteremo il sostegno all’espansione industriale - continua - come stiamo facendo ora con le munizioni attraverso Asap. Identificheremo i progetti di difesa europei di interesse comune, per concentrare sforzi e risorse dove hanno il maggiore impatto e valore aggiunto".
Von der Leyen: "Non possiamo lasciar vincere Russia"
"Costerebbe molto più di risparmi immediati". L'Ue non può "lasciare" che la Russia vinca in Ucraina, anche perché i costi sarebbero di gran lunga "superiori" ai risparmi che si possono realizzare nell'immediato. Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria del Parlamento a Strasburgo. "Vorrei che pensassimo in grande - afferma - è tempo di avviare una conversazione sull’utilizzo dei profitti straordinari derivanti dai beni russi congelati, per acquistare congiuntamente attrezzature militari per l’Ucraina. Non potrebbe esserci simbolo più grande e utilizzo migliore di quel denaro per rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un posto più sicuro in cui vivere. In definitiva, si tratta di far sì che l’Europa si assuma la responsabilità della propria sicurezza".
Mélenchon: "Da Macron derive senza controllo"
Il leader della France Insoumise (LFI), Jean-Luc Mélenchon, ha denunciato oggi le ''derive senza controllo'' di Emmanuel Macron sull'Ucraina, tornando a respingere l'idea di inviare truppe occidentali sul terreno, in quanto a suo avviso l'Europa ''non è minacciata" dalla Russia. ''La politica estera della Francia è fatta di derive senza controllo e annunci bizarri'', ha sottolineato l'esponente della sinistra francese su TF1, dicendosi ''costernato'' dalle recenti dichiarazioni del capo dello Stato. L'altroieri, al termine della Conferenza di Parigi sull'Ucraina, Macron ha detto che l'invio di truppe occidentali in Ucraina non può "essere escluso". "Oggi non c'è un consenso per inviare in modo ufficiale, assunto e approvato, truppe sul terreno. Ma nulla va escluso. Faremo tutto ciò che serve affinché la Russia non possa vincere questa guerra'', ha detto il presidente sucitando numerose reazioni in patria, tra gli alleati della Nato e al livello internazionale.
Financial Times, "file russi svelano i criteri per un attacco nucleare"
La Russia ha fatto in passato esercitazioni sull'uso di armi nucleari tattiche nella fase iniziale di un conflitto con una grande potenza mondiale. E' quanto rileva l'Ft online, dopo aver visto alcuni file militari russi segreti. I 29 file redatti tra il 2008 e il 2014 includono sia 'wargames' e sia presentazioni per ufficiali della marina e, secondo alcuni esperti consultati dal quotidiano, descrivono una soglia per l'uso di armi nucleari tattiche inferiore a quella ammessa pubblicamente dalla Russia sino ad ora. I documenti, che includono scenari di addestramento per un'invasione da parte della Cina, discutono i principi operativi per l'uso delle armi nucleari. I criteri per una potenziale risposta nucleare vanno da un'incursione nemica sul territorio russo a fattori scatenanti più specifici, come la distruzione del 20% dei sottomarini con missili balistici strategici russi.
Kiev, dalla Spagna missili anticarro "per distruggere il nemico"
Ci sono anche dei missili anticarro atgm (anti-tank guided missile) tra le armi fornite all'Ucraina dalla Spagna per rispondere all'invasione russa: è quanto rivelato dal Ministero della Difesa di Kiev in uno dei video di ringraziamento agli alleati per il loro supporto pubblicati nel secondo anniversario dall'inizio dell'attacco ordinato da Mosca. Come sottolinea oggi El País, finora la fornitura da parte della Spagna di questi missili, che nel suo video Kiev descrive come atti a "distruggere il nemico", non era stato reso pubblico. Citando fonti militari, il quotidiano iberico aggiunge che i missili inviati a Kiev sono del modello Tow LWL, fabbricato negli Stati Uniti. Tra gli altri strumenti di guerra consegnati a Madrid, figurano anche missili terra-aria Hawk e carri armati Leopard.
Weber (Ppe): "Preoccupato da parole Macron e Scholz"
"Sono preoccupato da quanto abbiamo visto negli ultimi giorni. Emmanuel Macron ha parlato dell'invio di truppe in Ucraina: è stato un dibattito senza senso e ha diviso l'Europa. In secondo luogo il cancelliere tedesco Scholz ha parlato della consegna dei missili Taurus e ha detto che porterebbe la Germania ad essere parte della guerra contro la Russia. Ma questo è sbagliato ed è qualcosa che conferma solo la propaganda russa e porta alla divisione, non alla solidarietà e all'unita'". Lo ha dichiarato il presidente del gruppo del Partito popolare europeo (Ppe), Manfred Weber, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
Von der Leyen: "Usare beni russi congelati per armi a Kiev"
"È tempo di discutere dell'utilizzo dei profitti inaspettati dei beni russi congelati per acquistare congiuntamente equipaggiamenti militari per l'Ucraina. Si tratta di un'assunzione di responsabilità da parte dell'Europa per la propria sicurezza". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al Pe. "La semplice verità è che non possiamo permetterci il lusso di stare tranquilli. Non abbiamo il controllo sulle elezioni o sulle decisioni in altre parti del mondo. Con o senza il sostegno dei nostri partner, non possiamo permettere che la Russia vinca", ha sottolineato.
Von der Leyen: "Europa deve svegliarsi, in fretta"
L'Europa "si deve svegliare", e anche "in fretta". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria del Parlamento a Strasburgo. "Vediamo la potenza e i pericoli - afferma - generati da una crescente e inquietante lega di Stati autoritari. La Corea del Nord sta consegnando ordini su ordini di munizioni alla Russia. E l’Iran fornisce droni d’attacco, e soprattutto la tecnologia che li supporta, per infliggere danni indicibili alle città e ai cittadini ucraini". "La continua guerra a Gaza e la destabilizzazione su larga scala in Medio Oriente - continua - indicano un’era di insicurezza e conflitto, nella regione e non solo. E assistiamo al continuo aumento della concorrenza economica aggressiva e delle distorsioni, che portano con sé alcuni rischi molto reali per la sicurezza europea. Quindi, per dirla senza mezzi termini, come ha fatto il mese scorso il presidente uscente della Finlandia Sauli Niinistö: 'L’Europa deve svegliarsi'".
Kuleba: "Accelerare l'adesione di Kiev alla Nato"
L'Ucraina si aspetta che si accelleri il processo per la sua adesione alla Nato, sperando "che uno dei risultati del prossimo vertice dell'Alleanza a Washington (il prossimo luglio, ndr) sia un passo in avanti per l'Ucraina per fare sì che anche questa parte dell'Europa sia più sicura". Lo ha dichiarato il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba, a margine dei colloqui avuti questa mattina con il suo omologo albanese Igli Hasani, a Tirana, dove si trova insieme al presidente Volodymyr Zelensky per partecipare al summit con i paesi dell'Europa sud-orientale. L'Ucraina conta sul sostegno dell'Albania, quale membro dell'Alleanza, ha sottolineato Kuleba.
Kiev, missili russi su Kherson colpiscono una nave mercantile
Durante i bombardamenti delle ultime 24 ore, l'esercito russo ha colpito una nave mercantile a Kherson, una persona è stata uccisa e altre 2 sono rimaste ferite. Lo riferisce il capo della regione di Kherson Alexander Prokudin, come riporta Ukrainska Pravda. "L'esercito russo è entrato nelle aree residenziali degli insediamenti nella regione, in particolare sono stati danneggiati 12 grattacieli e 15 case private. A Kherson è stata colpita una nave mercantile e anche le auto sono state danneggiate". Nella notte le unità missilistiche antiaeree dell'Aeronautica Militare hanno distrutto 10 droni Shahed nelle regioni di Odessa e Mykolaiv.
Von der Leyen: "Usare asset russi congelati per armi a Kiev"
"Vorrei che pensassimo in grande. E' tempo di avviare una conversazione sull'utilizzo degli extraprofitti dei beni russi congelati per acquistare congiuntamente attrezzature militari per l'Ucraina. Non potrebbe esserci simbolo più grande e utilizzo migliore di quel denaro per rendere l'Ucraina e tutta l'Europa un posto piu' sicuro in cui vivere". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
Von der Leyen: "Appalti congiunti sulle armi come su vaccini"
Al centro di tutto della strategia sulla difesa "deve esserci un semplice principio: l'Europa deve spendere di più, spendere meglio, spendere in modo europeo. Nelle prossime settimane presenteremo alcune proposte con la prima strategia industriale europea per la difesa. Uno degli obiettivi centrali sarà quello di dare priorità agli appalti congiunti nel settore della difesa. Proprio come abbiamo fatto con vaccini o con il gas naturale". Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo alla Plenaria dell'Eurocamera.
Von der Leyen: "Minaccia guerra non impossibile; Ue sia pronta"
"La minaccia di guerra potrebbe non essere imminente, ma non e' impossibile. I rischi di una guerra non dovrebbero essere esagerati, ma dovrebbero essere preparati. E tutto cio' inizia con l'urgente necessita' di ricostruire, rifornire e modernizzare le forze armate degli Stati membri". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
Von der Leyen: "Illusi che Putin preferisca economia a guerra"
"Negli ultimi anni molte illusioni europee sono andate in frantumi. L'illusione che la pace sia permanente. L'illusione che la prosperita' economica possa essere piu' importante per Putin che distruggere un'Ucraina libera e democratica. L'illusione che l'Europa da sola stesse facendo abbastanza in materia di sicurezza, sia essa economica o militare, convenzionale o informatica". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
Zakharova: "Macron non sostenuto da alleati, Kiev usata e tradita"
L'ipotesi illustrata dal presidente francese Emmanuel Macron di inviare truppe della Nato in Ucraina ''non è stata capita, né sostenuta nemmeno dai suoi alleati che si sono dissociati'' e per i quali è ''stato uno shock''. Ma soprattutto ''non aiuterà il regime di Kiev, che al fronte affronta una situazione catastrofica e mostruosa''. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova a ha detto alla radio Sputnik, sostenendo che le parole di Macron ''hanno avuto l'effetto opposto a quello di aiutare l'Ucraina. L'hanno tradita e continueranno a usarla e a tradirla''.
Medvedev: "Per Macron decadimento cerebrale, vuole vendetta napoleonica"
''Decadimento cerebrale''. Questo starebbe colpendo il presidente francese Emmanuel Macron secondo il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, che ha duramente criticato l'ipotesi illustrata dal capo dell'Eliseo di inviare truppe occidentali in Ucraina. ''I piccoli eredi di Bonaparte, provando le spalline d'oro strappate duecento anni fa, hanno sete di vendetta su scala napoleonica e stanno portando una bufera di neve feroce ed estremamente pericolosa sullo sbarco di truppe di singoli paesi della Nato a Kiev, così come sulle nuove armi per colpire la Russia'', ha scritto Medvedev su Telegram. ''Ogni giorno compaiono esempi della decomposizione cadaverica del cervello dei politici occidentali'', ha aggiunto in un post.
Invio truppe occidentali in Ucraina, Cina invita a ridurre tensioni
La Cina invita alla moderazione e a ridurre le tensioni tutte le parti coinvolte nel conflitto ucraino, con l'obiettivo di arrivare a un cessate il fuoco. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning commentando la prospettiva illustrata dal presidente francese Emmanuel Macron di inviare truppe occidentali in Ucraina. "Chiediamo a tutte le parti di raggiungere un accordo e creare le condizioni per allentare le tensioni e promuovere un cessate il fuoco e una tregua", ha detto nel corso di un briefing. La Cina, ha aggiunto, continuerà a svolgere un ruolo costruttivo per arrivare a una soluzione politica della crisi ucraina.
Cina, "l'inviato speciale visiterà Ucraina, Russia e Ue"
La Cina ha reso noto che il suo inviato speciale per gli Affari euroasiatici Li Hui visiterà a partire dal 2 marzo l'Ucraina, la Russia e L'Unione europea, oltre che Germania, Polonia e Francia, negli sforzi per favorire una soluzione politica al conflitto tra Mosca e Kiev. Lo ha comunicato con una nota il ministero degli Esteri di Pechino, secondo cui Li sarà impegnato nel secondo round del suo genere di sforzi diplomatici.
Kiev, "bombardamento russo a Zaporizhzhia: 1 morto e 1 ferito"
Le forze russe hanno attaccato diverse località nell’oblast di Zaporizhzhia, uccidendo un residente e ferendone un altro. Lo ha riferito il governatore regionale Ivan Fedorov. Un bombardamento nel villaggio occupato di Nove nel distretto di Polohy ha ucciso un residente di 76 anni, ha precisato Fedorov, mentre un attacco di artiglieria sulla città in prima linea di Orikhiv ha ferito un uomo di 53 anni. Ieri le forze russe hanno lanciato 234 attacchi separati in 11 località dell'oblast, che hanno danneggiato edifici residenziali e infrastrutture. Fedorov ha detto che nel corso la giornata sono pervenute 27 segnalazioni di danni.
Kiev, "1060 vittime subite da Mosca nell'ultimo giorno"
La Russia ha perso 412.610 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 1.060 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.570 carri armati, 12.508 veicoli corazzati da combattimento, 13.112 veicoli e serbatoi di carburante, 10.029 sistemi di artiglieria, 1.000 sistemi di razzi a lancio multiplo, 688 sistemi di difesa aerea, 342 aerei, 325 elicotteri, 7.753 droni, 25 imbarcazioni e un sottomarino.
Medvedev su Meloni a Kiev: "Visita teatrale"
L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha condannato oggi quelle che ha definito le "visite teatrali di leader occidentali a Kiev" nell'anniversario dell'inizio del conflitto con il fine di "distrarre il loro elettorato dai problemi accumulati e leccare ancora una volta gli sporchi stivali del padrone americano in uno stato di acuta esaltazione servile". Le dichiarazioni di Medvedev, apparentemente riferite alla visita a Kiev della premier Giorgia Meloni, sono state da lui postate sul suo canale Telegram e riprese dalla Tass.
Zelensky a Tirana per un summit sull'Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e' giunto poco prima della mezzanotte, a Tirana dove in giornata parteciperaà al summit 'Ucraina-Europa sud-orientale', organizzato dal governo albanese e da quello ucraino. "Un momento cruciale per promuovere i legami bilaterali e dimostrare la solidarietà con l'Ucraina nella sua eroica lotta contro l'aggressione della Russia", ha scritto sul social media X il ministro albanese degli Esteri Igli Hasani, subito dopo aver dato il benvenuto a Zelensky all'aeroporto Madre Teresa di Tirana. Prima del summit, Zelensky avra' un incontro con il premier Edi Rama, con il quale firmera' anche il Trattato di amicizia e cooperazione fra i due Paesi.
Russia, difesa aerea abbatte drone ucraino su Belgorod
Le truppe di difesa aerea russe hanno distrutto un drone ucraino sulla regione di Belgorod. Lo ha detto - riporta la Tass - il ministero della Difesa russo. "Il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con l'uso di droni contro strutture russe è stato sventato. Il drone ucraino - ha spiegato il ministero - è stato distrutto sopra la regione di Belgorod dalle unità di difesa aerea in servizio".
Accordo Italia-Ucraina, aiuti militari e risposta rapida: i punti dell'intesa
Nel secondo anniversario del conflitto russo-ucraino, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto sulle garanzie di sicurezza. Garantito sostegno decennale, attuato senza costi aggiuntivi a bilanci. Gli impegni vanno dalla cooperazione in ambito industriale della difesa a quello economico, dalle infrastrutture energetiche al sostegno umanitario, passando per lo scambio su cybersecurity e intelligence, fino alla ricostruzione. IL PATTO
Ucraina, 2 anni fa l’invasione russa: si continua a combattere la prima “guerra dei droni”
Questo conflitto ha definitivamente confermato la centralità dell'utilizzo di droni. I velivoli senza pilota non vengono più usati solo per attività di ricognizione ma anche per colpire. Kiev li sta utilizzando per sopperire alla differenza di forze in campo, Mosca solo in un secondo momento ne ha capito l'importanza. LEGGI
La vicepremier ucraina a Sky TG24: “Per ora nessuna possibilità di trattativa”
Irina Vereshchuk spiega come al suo Paese non manchino i soldati, ma le armi per arrestare la Russia. E su Navalny: "Putin sta testando l’Occidente". L'INTERVISTA
Ucraina, due anni di guerra: le mappe del conflitto
Il 24 febbraio cade il secondo anniversario dell’invasione russa: l’evoluzione della situazione, guadagni e perdite di territori attraverso una serie di cartine interattive. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo di due anni di conflitto
Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che nelle prime settimane salutavano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le avrebbero riviste. Dai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto, fino al massacro di Bucha e ai soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal. E ancora il primo viaggio di Zelensky all'estero e il Natale celebrato il 25 dicembre. Ecco gli scatti più significativa della guerra che va avanti da ormai 24 mesi. LE IMMAGINI