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Guerra Israele – Hamas. Netanyahu ordina piani di evacuazione dei civili da Rafah

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Il premier israeliano ha ordinato all'apparato di difesa di preparare i piani per evacuare i civili dall'area di Rafah, nel sud della Striscia. Borrell: "Attacco a Rafah sarebbe catastrofico". Biden: "Risposta di Israele a Gaza esagerata". Il presidente della Knesset cancella l'incontro con Guterres a New York

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Media: "Attacco con droni sull'aeroporto di Damasco"

Due droni militari hanno attaccato oggi l'area dell'aeroporto di Damasco, in Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i velivoli armati sono provenuti da Israele, sorvolando le Alture contese del Golan. Non si hanno al momento ulteriori dettagli. La tv governativa siriana afferma dal canto suo che l'artiglieria anti-aerea siriana si è attivata per abbattere i droni. Da più di 10 anni l'aviazione israeliana attacca periodicamente obiettivi iraniani e filo-iraniani in Siria. Un'attività che si è intensificata da ottobre scorso dopo lo scoppio della guerra in Medio Oriente. 

Netanyahu: "Bisogna eliminare 4 battaglioni di Hamas a Rafah"

"Non è possibile raggiungere gli obiettivi della guerra per l'eliminazione di Hamas e al tempo stesso lasciare 4 suoi battaglioni a Rafah". Lo ha detto, secondo il suo ufficio, il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo che "è chiaro che una operazione potente a Rafah obbliga allo sgombero dei civili dalle zone di combattimento". Serve - ha spiegato - un "doppio piano": uno per l'eliminazione dei battaglioni di Hamas, l'altro per l'evacuazione della popolazione civile. 

Egitto: "Bene Biden, ora il cessate il fuoco"

La presidenza egiziana si dice d'accordo con le dichiarazioni di ieri del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulla risposta esagerata di Israele e rinnova la richiesta del cessate il fuoco. L'Egitto puntualizza anche che il valico di Rafah, tra Egitto e Gaza, è stato sempre aperto dal lato egiziano fin dall'inizio del conflitto, "e senza restrizioni", mentre "i ripetuti bombardamenti israeliani sul lato palestinese del valico, verificatisi quattro volte, stanno impedendo la consegna degli aiuti". 

Netanyahu ordina piani di evacuazione dei civili da Rafah

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato all'apparato di difesa di preparare i piani per evacuare i civili dall'area di Rafah, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier, citato dai media. 

Netanyahu

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Mezzaluna Rossa: "Le truppe di Israele nell'ospedale a Khan Younis"

Le truppe israeliane hanno fatto irruzione nell'ospedale Al-Amal a Khan Younis a Gaza, dove ci sono una quarantina di sfollati, circa 80 pazienti e 100 membri del personale medico. Lo ha fatto sapere la Mezzaluna Rossa palestinese che all'inizio della settimana aveva riferito dell'evacuazione di 8 mila sfollati che si trovavano nel quartiere generale dell'organizzazione umanitaria e nell'ospedale. 

Gaza: "340 morti e 99 arresti tra personale sanitario dal 7/10"

Sarebbero 340 le persone uccise tra il personale sanitario nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo ha denunciato il portavoce del ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas. Ashraf al-Qudra, riporta la tv satellitare al-Jazeera, ha accusato le forze israeliane per l'uccisione di 340 persone tra il personale sanitario e di averne arrestate altre 99 in quattro mesi di operazioni nell'enclave palestinese scattate dopo l'attacco del 7 ottobre in Israele. Da allora, secondo il portavoce, sono state distrutte almeno 123 ambulanze.

Personale sanitario

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Iran: "La stabilità nel Mar Rosso solo con la fine della guerra a Gaza"

Solo con la fine degli attacchi a Gaza si potranno creare le condizioni adatte per ripristinare la stabilità nel Mar Rosso. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri dell'Iran, Ali Bagheri Kani, in riferimento agli attacchi degli Houthi yemeniti, sostenuti da Teheran, contro le navi commerciali nel Mar Rosso. Teheran ritiene che gli attacchi di Israele contro Gaza dovrebbero finire il prima possibile, ha aggiunto Bagheri Kani, come riferisce Irna, parlando con l'omologo cinese Ma Zhaoxu durante una visita a Pechino. 

Medioriente, Il Cairo: "L'80% degli aiuti a Gaza provengono dall'Egitto"

"L'80% degli aiuti che arrivano alla Striscia di Gaza provengono dall'Egitto" che "fin dall'inizio" del conflitto nella Striscia "ha aperto il valico di Rafah senza condizioni nè restrizioni". Lo ha sottolineato la presidenza egiziana in un comunicato. "Ogni tentativo o sforzo di rimuovere i palestinesi dalle loro terre fallirà, l'unica soluzione alla situazione attuale è due Stati e la creazione di uno Stato palestinese indipendente", ha aggiunto Il Cairo.

Comandante Idf: "Ci prepariamo ad estendere la guerra"

"Siamo determinati a cambiare la realtà della sicurezza e ciò sta avvenendo già in questi giorni, e continuiamo a prepararci per l'espansione della guerra e l'offensiva". Lo ha detto il comandante del comando settentrionale dell'Idf, il maggiore generale Ori Gordin, incontrando i sindaci delle città di confine del Libano evacuate, precisando che "il nostro obiettivo è cambiare la situazione della sicurezza nel nord in modo da consentire ai residenti di tornare sani e salvi".

Idf: "Ancora una volta Hamas continua a mostrare i suoi brutali abusi nei confronti dei civili di Gaza posizionando lanciarazzi vicino a un asilo"

Cremlino: dopo Carlson decine di richieste di interviste a Putin

"Decine" di testate occidentali, anche dagli Usa e dall'Italia, hanno fatto richiesta "negli ultimi tre o quattro giorni" per intervistare il presidente russo Vladimir Putin, dopo che era stata annunciata quella del giornalista americano Tucker Carlson, trasmessa la scorsa notte su X. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le richieste, ha precisato Peskov, citato dall'agenzia Tass, sono arrivate tra l'altro "dagli Usa, da Francia, Italia, Austria e Australia". "Siamo grati a questi media stranieri per il loro interesse nel nostro presidente, e anche se per ovvie ragioni è impossibile farlo adesso, terremo a mente tutte queste tichieste per il futuro", ha concluso il portavoce

Lazzarini (Unrwa) a Bruxelles lunedì, aggiornerà su Gaza

"Lunedì prossimo il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini prenderà parte al consiglio affari esteri nella configurazione sviluppo e sarà importante apprendere da lui direttamente le condizioni sul terreno a Gaza". Lo ha detto una portavoce della Commissione Europea ricordando al contempo che l'Ue chiede che gli scontri "finiscano presto" e che c'è bisogno di "un accesso urgente degli aiuti umanitari".

Bambini palestinesi feriti e malati in arrivo in Italia

Sono appena partiti dal Cairo per essere accolti in vari ospedali italiani una decina di bambini e ragazzi palestinesi feriti o gravemente malati accompagnati da una quindicina di familiari. L'unità di crisi della Farnesina, insieme al personale sanitario e militare, è venuta a prenderli ieri, li ha incontrati all'Ospedale Italiano della capitale egiziana e questa mattina li ha accompagnati all'aeroporto del Cairo dove sono partiti a bordo di un C130 dell'Aeronautica militare italiana. A seguire l'intera operazione l'ambasciatore d'Italia in Egitto Michele Quaroni. "Arriveranno a Roma Ciampino e poi a Pisa - ha precisato il diplomatico - da dove verranno trasferiti in vari ospedali, dal Bambino Gesù di Roma al Meyer di Firenze, al Gaslini di Genova, al Rizzoli di Bologna e al Buzzi di Milano". "Il trasporto dall'ospedale all'aeroporto è andato benissimo e ringrazio ancora le autorità egiziane e la Mezzaluna Rossa per l'aiuto prestato" - ha aggiunto Quaroni, riferendo che ad ogni bambino è stato donato un giocattolo per meglio affrontare l'attesa e il viaggio - Sono tutti molto ansiosi di partire e grati al governo italiano che lo ha reso possibile. La priorità adesso è curare i feriti ed accogliere i famigliari", ha detto ancora l'ambasciatore. I feriti più gravi sono stati trasportati alla zona militare dell'aeroporto del Cairo sulle ambulanze, gli accompagnatori e i meno gravi su piccoli van. Insieme a loro una delegazione dell'Unità di crisi della Farnesina guidata dal responsabile Nicola Minasi, personale sanitario e dell'Aeronautica militare, il personale dell'ambasciata d'Italia al Cairo, giornalisti e operatori dei media italiani. In Italia sono stati accolti finora 86 tra feriti e malati palestinesi (tra cui 29 minori), 24 con un volo militare effettuato il 19 gennaio scorso  (11 minori e 13 accompagnatori) e altri 62 (18 minori e 44 accompagnatori) a bordo della Nave ospedale Vulcano, rientrata pochi giorni fa dal porto di Al Arish, nel Nord Sinai, dove aveva operato per circa due mesi. Diversi gli enti del terzo settore che hanno dato disponibilità all'accoglienza: tra questi Sant'Egidio, Arci, Federazione Chiese Evangeliche e Caritas.

Gaza, altri due bambini palestinesi in arrivo al Gaslini

Arriveranno nel pomeriggio all'Istituto Giannina Gaslini di Genova due piccoli pazienti palestinesi bisognosi di cure, accompagnati dal personale dell'ospedale pediatrico ligure. L'equipe sanitaria, composta dal medico Giacomo Tardini e dall'infermiera Ilaria Reale, si era recata ieri in Egitto per accoglierli e accompagnarli nel capoluogo ligure, nell'ambito della missione umanitaria in favore di oltre cento bambini vittime del conflitto Israelo-palestinese promossa dal governo. "Il nostro ospedale pediatrico - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti - dal 18 gennaio svolge attività di coordinamento sanitario e triage per tutti i bambini palestinesi soccorsi dalla missione, successivamente ospitati in diverse strutture ospedaliere italiane. Ancora una volta si conferma in prima linea per tutelare la salute di tutti i bambini del mondo". Secondo l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola, "si tratta della terza equipe ad aver raggiunto le zone di confine, a dimostrazione dell'impegno profuso e della continuità nel fornire assistenza dove è più necessario". Questa missione, commentano  il presidente dell'ospedale Gaslini Edoardo Garrone e il direttore generale Renato Botti "che ha coinvolto il nostro Istituto su indicazione del Ministero della Salute conferma ancora una volta lo spirito di servizio e la disponibilità degli operatori del Gaslini, che immediatamente hanno risposto alla richiesta di aiuto, per poter curare i più deboli e portare anche un messaggio di speranza e solidarietà". 

Media siriani, raid Israele a Damasco

Le difese aeree siriane sono state attivate contro "obiettivi ostili" vicino a Damasco. E' quanto reso noto dall'agenzia di stampa siriana Sana secondo la quale si tratta di un attacco israeliano. L'emittente radiofonica Sham F Am ha riferito di esplosioni nella zona di Damasco, mentre il sito d'informazione Kol Habira, vicino all'opposizione, ha parlato dell'attivazione della "difesa aerea contro missili che sembrano israeliani". 

Mo: Save the Children, maggior parte 610mila bimbi sfollati ora intrappolati a Rafah

La maggior parte della popolazione sfollata di Gaza, più di 1,3 milioni di persone tra cui più di 610.000 bambini, è intrappolata a Rafah in un’area pari a meno di un quinto della superficie totale dell’enclave, senza alcuna possibilità di fuga, mentre gli attacchi israeliani si intensificano. È quanto afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro. All’inizio di questa settimana è arrivato l’avvertimento dell’Onu che il bombardamento indiscriminato di aree densamente popolate potrebbe costituire un crimine di guerra, ricorda un comunicato dell'organizzazione. Nel corso dei quattro mesi trascorsi dall’inizio dell’escalation militare israeliana a Gaza in seguito agli attacchi del 7 ottobre contro Israele, più della metà della popolazione di Gaza è fuggita a Rafah scappando dalle operazioni nel nord e nel centro di Gaza e seguendo gli "ordini di evacuazione" emessi da Israele. Queste famiglie sono ora stipate in un’area di appena 62 kmq - meno di un quinto della superficie totale di Gaza di 365 kmq, già una delle aree più densamente popolate al mondo - e la maggioranza dorme in tende improvvisate o all'aria aperta perché i rifugi esistenti non sono sufficienti. Le famiglie sono alla ricerca sempre più disperata di cibo, acqua e cure mediche, secondo Save the Children.

Portavoce Houthi, 'dialogo con Occidente su Mar Rosso? Parliamo tramite l'Oman'

"E' in corso uno scambio di vedute con la comunità internazionale tramite la mediazione dei nostri fratelli dell'Oman". Ha risposto così in un'intervista al quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat il negoziatore e portavoce degli Houthi dello Yemen, Mohammed Abdulsalam, alla domanda se intendano avviare un dialogo per raggiungere un accordo con l'Occidente sul Mar Rosso. Gli attacchi contro unità mercantili proseguono. "Le operazioni militari nel Mar Rosso colpiscono navi israeliane dirette in Israele - ha ripetuto Abdulsalam - Gli attacchi continueranno fin quando non finirà l'aggressione a Gaza, fin quando non sarà revocato l'assedio e fin quando gli aiuti non arriveranno al nord come al sud di Gaza". Continueremo a stare al fianco del popolo palestinese oppresso - ha insistito - Se l'ingiustizia e l'assedio finiranno, finiranno senza dubbio le operazioni", gli attacchi degli Houthi, che nel settembre del 2014 presero il controllo di Sana'a. "La nostra posizione resta immutata riguardo il sostegno alla popolazione palestinese", ha ribadito. E, in un velato riferimento alla Spagna che ha posto in precedenza il veto alla partecipazione Ue alla missione nel Mar Rosso, il portavoce ha parlato di "divergenze nella posizione internazionale da un Paese all'altro", ma tuttavia "la posizione che prevale tra i Paesi del mondo è garantire la sicurezza della navigazione che le loro navi non siano esposte a danni".

Appello tregua Unrwa: bambini Gaza derubati dell'infanzia

"I bambini di Gaza sono stati derubati dell'infanzia", il loro "futuro e' a rischio". E' l'allarme lanciato dal commissario generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, ribadendo la richiesta di un cessate il fuoco nella Striscia. "Quattro mesi di guerra brutale a Gaza, il bilancio sui bambini è tragico, il loro futuro è a rischio. Piu' di mezzo milione di ragazze e ragazzi non frequentano la scuola primaria e secondaria a Gaza. Ogni giorno di guerra approfondisce le cicatrici, mettendo a rischio una generazione perduta vulnerabile allo sfruttamento. I bambini vengono derubati dell'infanzia. Questa situazione deve essere invertita a partire da un piano umanitario", ha scritto su X il capo dell'agenzia Onu per i palestinesi, finita nel mirino dopo le accuse di Israele per il coinvolgimento di alcuni suoi operatori nell'attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre.

Media, piano Usa e Qatar per espellere da Doha leader Hamas

Usa e Qatar stanno lavorando ad un piano comune per espellere i leader di Hamas da Doha. Lo ha riferito il quotidiano saudita Al-Arabiya, citato dai media israeliani. In Qatar ci sono sia il leader politico della fazione islamica Ismail Haniyeh sia  esponenti di primo piano come Mussa Abu Marzuk e Khaled Mashal. Il quotidiano non ha tuttavia fornito altri dettagli sul piano e la notizia non è stata supportata da altre fonti.

Israele: nuova protesta a Kerem Shalom contro aiuti a Gaza

Decine di manifestanti hanno bloccato il percorso dei camion diretti a Gaza dal valico israeliano di Kerem Shalom, anche se oggi non è previsto alcun passaggio di aiuti umanitari nell'enclave palestinese. Lo hanno riferito i media aggiungendo che ci sono trattative con le forze di polizia per lasciare l'area, che  è stata dichiarata zona militare chiusa. La protesta, che si svolge da giorni è organizzata dal gruppo 'Tzav 9', è contro il passaggio di aiuti umanitari mentre Hamas detiene ancora Gaza oltre 130 ostaggi israeliani.

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