Guerra Israele-Hamas, l'Egitto aprirà venerdì il valico di Rafah per gli aiuti a Gaza FOTO
Volontari e Ong sono già pronti per entrare nella Striscia con il carico di cibo, acqua e medicine per il popolo palestinese. La decisione del Cairo arriva dopo l'incontro con Biden. E anche la Cina vuole collaborare con l'Egitto per portare "maggiore stabilità" in Medioriente
- Dopo il colloquio con il presidente americano Joe Biden, l'Egitto ha annunciato il passaggio "in maniera sostenibile" degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. Centinaia di camion sono parcheggiati davanti ai cancelli dell'enclave bombardata da Israele dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre
- Come affermato da Martin Griffiths, sottosegretario generale per gli affari umanitari e coordinatore degli aiuti di emergenza dell'Onu, c'è bisogno che tali aiuti siano sicuri e "consistenti". L'obiettivo è che i camion per Gaza siano nell'ordine dei cento al giorno
- "Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e quello statunitense Joe Biden hanno concordato la fornitura di aiuti umanitari alla Striscia attraverso il valico di Rafah in maniera sostenibile", ha fatto sapere il portavoce della presidenza Ahmed Fahmy in un comunicato stampa, senza tuttavia specificare una data
- Gli aiuti non arriveranno prima di venerdì a causa dei lavori da fare sulle strade della Striscia, distrutte dai bombardamenti di Israele, che dovranno essere percorse dagli egiziani. Israele ha promesso che consentirà che cibo, acqua e medicine raggiungano la popolazione civile
- Nel frattempo, volontari e Ong si sono accampati vicino al valico di Rafah in attesa del via libera definitivo del Cairo per portare gli aiuti umanitari a Gaza. Nella foto, un momento di preghiera delle scorse ore
- Israele ha tuttavia posto una condizione: questi aiuti non passeranno attraverso il suo territorio finché gli ostaggi detenuti da Hamas non verranno rilasciati
- Dal valico di Rafah dovrebbero passare anche 27 tonnellate di aiuti alimentari che la Russia ha destinato al territorio palestinese
- Gli aiuti di Mosca per il popolo palestinese sono già partiti con un volo speciale del ministero delle Emergenze russo diretto in Egitto. Lo ha riferito il servizio stampa del ministero, come scrive l'agenzia Tass
- "Su istruzioni del presidente russo e per conto del governo, l'aereo del ministero consegnerà un carico umanitario alla popolazione della Striscia", si legge nella nota. "Il volo speciale Il-76 è partito dall'aeroporto di Ramenskoye, nella regione di Mosca, diretto allo scalo internazionale di El Arish", ha aggiunto il ministero
- Un aereo della presidenza del Brasile, carico di medicinali per la popolazione della Striscia di Gaza, è atterrato all'aeroporto internazionale El-Arish, in Egitto, proveniente da Roma
- Secondo il Palazzo di Planalto (sede della Presidenza a Brasilia), l'aereo VC-2 è arrivato con "40 depuratori d'acqua portatili e due kit di medicinali e rifornimenti inviati dal governo federale"
- Dopo aver scaricato il contenuto, la presidenza brasiliana ha precisato che l'aereo "ripartirà per il Cairo dove l'equipaggio aspetterà il trasporto dei brasiliani che si trovano nella Striscia di Gaza"
- Nel frattempo, si muove qualcosa anche sull'asse Pechino-Il Cairo. Come dichiarato dal presidente Xi Jinping, la Cina spera di collaborare con l'Egitto per portare "maggiore stabilità" in Medioriente. Xi ha incontrato il premier egiziano Mostafa Madbouli, nell'ambito degli ultimi impegni legati al terzo forum sulla Belt and Road Inititative (Bri)