Cos'è l'arma rivoluzionaria che Israele sta sviluppando: raggi laser da 100 kW di potenza, in grado di intercettare gli attacchi a una distanza di circa 7 chilometri
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Mentre infuria il conflitto con Hamas e le tensioni politiche in Medio Oriente, Israele annuncia di aver accelerato lo sviluppo di Iron Beam (letteralmente raggio di ferro), ovvero una sofisticata arma laser ad alta energia, sul quale lo stato israeliano stava lavorando da parecchi anni. Questo strumento, ancora nella fase sperimentale, sarebbe in grado di mantenere un raggio focalizzato abbastanza a lungo da neutralizzare minacce fino a 7 chilometri, con una potenza sprigionata da 100 kW. (LIVE GUERRA ISRAELE-HAMAS)
Come funziona l'Iron Beam
Iron Beam è sviluppato dall'azienda israeliana Rafael Advanced Defense Systems Ltd., è stato presentato per la prima volta nel 2014, fino ad essere ufficialmente testata nel marzo 2022. L'utilizzo di quest'arma è finalizzato a colpire e distruggere droni, razzi e missili anticarro in arrivo, basandosi su un sistema radar in grado di intercettare i bersagli, colpendoli con una potenza di 100 kW e di fatto surriscaldandoli fino alla loro completa distruzione. Le iniziali speranze di Israele di poter utilizzare l'arma entro la fine del 2022 si sono rivelate vane, con le previsioni della casa produttrice di mettere in campo Iron Beam entro il 2025, ma con il nuovo conflitto in corso non è esclusa una forte accelerazione del processo di sviluppo.