Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Funzionari Usa: iniziata la massima spinta della controffensiva di Kiev

©IPA/Fotogramma

Un missile ipersonico ha colpito la città dell'Ucraina centrale, mentre un altro è diretto verso Kiev, dove è scattato l'allarme. L'attacco è stato sferrato da 12 bombardieri strategici russi Tu 95 partiti da una base del Mar Caspio. Nella notte esplosioni nella regione ucraina di Kharkiv e allarme antiaereo anche nell'oblast di Sumy. Putin sarà in Cina a ottobre e potrebbe partecipare al G20 di settembre in India, afferma il Cremlino. Oggi riunione all'Onu sul blocco russo del grano

Tass: "Le forze russe hanno respinto un massiccio attacco di carri armati ucraini nell'area di Zaporizhzhia"

Guerra Ucraina, armi dell’Occidente non si sono sempre rivelate all’altezza

Il Rapporto DODIG-2023-076, dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa Usa, parla di materiali “not-combat-ready”, cioè non sempre adatti a essere impiegati sul campo di battaglia. La testata specializzata in questioni militari "Analisi Difesa" segnala anche casi di mancata manutenzione su qualche lotto di materiale bellico, oltre che ordini mai partiti. IL RAPPORTO

"Alto tradimento", Mosca condanna a 14 anni Sachkov

Processo a porte chiuse, atti celati dal segreto e innumerevoli ipotesi impossibili da verificare. È avvolta dal più fitto mistero la condanna a 14 anni di reclusione che il tribunale di Mosca ha inflitto oggi a Ilya Sachkov: il 37enne che vent'anni fa, ancora adolescente, fondò Group-IB, una delle principali aziende specializzate in sicurezza informatica della Russia, e non solo. L'accusa ufficiale è quella di "alto tradimento": un'imputazione che in Russia sta diventando sempre più frequente man mano che il Cremlino rafforza il controllo sulla società civile e inasprisce la repressione del dissenso. Diversi media sostengono che l'intelligence di Mosca accusi Sachkov di aver consegnato informazioni segrete a non meglio specificati servizi di sicurezza stranieri. L'ex enfant prodige della cybersecurity però si dice innocente, e mentre i pm chiedevano per lui 18 anni dietro le sbarre, la difesa ne chiedeva la piena assoluzione e ora annuncia che impugnerà la sentenza in appello. 

Bombe a grappolo dagli Stati Uniti a Kiev. Dall'Onu a Meloni: il fronte dei contrari

La scelta della Casa Bianca di inviare queste munizioni dall'alto potenziale distruttivo fa storcere il naso a molti Paesi tradizionalmente alleati di Washington e interni alla Nato. Non solo Roma, ma anche Londra, Berlino e Madrid. A poco servono le rassicurazioni dell'Ucraina, secondo cui le bombe verranno usate solo a scopo difensivo. Si teme un'ulteriore escalation di violenza. Russia, Ucraina e Usa non hanno mai aderito ai trattati internazionali contro il loro uso. IL FOCUS

Bombe a grappolo

©Ansa

Servizi di Kiev ammettono attacco a ponte Crimea nel 2022

I servizi di sicurezza dell'Ucraina (Ssu) hanno ammesso il loro coinvolgimento nell'attacco al ponte di Crimea nell'ottobre 2022. L'ammissione di Vasyl Maliuk, capo dell'Ssu, è arrivata durante una cerimonia per il francobollo celebrativo dell'attività dei Servizi, riferisce Ukrainska Pravda. . 

Ci sono state "molte operazioni, operazioni speciali, potremo parlare di alcune dopo la vittoria, altre non verranno mai discusse", ha detto Maliuk. Rivolgendosi poi al direttore delle poste Ihor Smilianskyi, Maliuk ha notato che "indossa una t-shirt adatta. Mostra una delle nostre operazioni, l'attacco al ponte di Crimea dell'otto ottobre 2022".

Il ponte, che unisce Crimea e terraferma Russa passando sullo stretto di Kerch, è poi stato nuovamente attaccato lo scorso 17 luglio.

Nato: "Russia fermi uso grano come arma, torni accordo"

"Gli Alleati e l'Ucraina hanno condannato fermamente la decisione della Russia di ritirarsi dall'accordo sul grano del Mar Nero e i suoi tentativi deliberati di fermare le esportazioni agricole dell'Ucraina da cui dipendono centinaia di milioni di persone in tutto il mondo". E' quanto si legge in una nota stampa dell'Alleanza atlantica dopo la seconda riunione d Consiglio Nato-Ucraina che ha affrontato "la grave situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero a seguito della cessazione unilaterale da parte della Russia dell'Iniziativa per i cereali del Mar Nero", mediata dalle Nazioni Unite e dalla Turchia. Nel corso della riunione, gli alleati hanno chiarito che continueranno a fornire all'Ucraina "un'importante assistenza militare, economica e umanitaria", si legge ancora. "La Russia ha la piena responsabilità delle sue azioni pericolose e di escalation nella regione del Mar Nero", ha evidenziato il segretario generale Jens Stoltenberg. 

Kiev: "Abbattuti due missili Kalibr lanciati dal Mar Nero"

L'aeronautica militare di Kiev ha abbattuto due missili Kalibr sulla regione di Vinnytsia, nell'Ucraina centrale, che erano stati lanciati "presumibilmente da un sottomarino russo nel Mar Nero". Lo ha riferito il comando dell'aeronautica delle forze armate ucraine su Telegram, citato da Ukrinform. Non si hanno notizie di vittime. Successivamente, sempre l'aeronautica ha avvertito che 12 bombardieri strategici russi Tu-95MS avevano lanciato altri missili dal Mar Caspio, facendo scattare l'allarme antiaereo in gran parte dell'Ucraina. 

Mosca minaccia attacco a centrali nucleari in Ucraina ed Est Europa

I vertici del Cremlino continuano a evocare lo spettro del nucleare, dopo che sui canali social filorussi si è diffusa la voce secondo cui le forze armate ucraine sarebbero pronte ad attaccare la centrale di Smolensk, in Russia. Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha detto che in tal caso "sarà necessario esaminare uno scenario d'attacco simultaneo della Russia” contro tre centrali ucraine: Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi. E ha allargato il campo anche all'Europa orientale. I SITI A RISCHIO

Ucraina, Stoltenberg: "Nato aumenta la vigilanza nella regione"

Peskov ammette riduzione numero partecipanti summit Russia-Africa

Il Cremlino ammette che vi è una riduzione dei partecipanti al summit Russia-Africa che si apre domani a San Pietroburgo, ma afferma che ciò è dovuto a cambiamenti di agenda dei leader e pressioni dell'Occidente. "Per quanto riguarda la riduzione dei capi di Stato che sono arrivati, si questo è recentemente trapelato", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. 

"In gran parte ciò dipende dai pian di lavoro dei capi di Stato", ha detto Peskov, aggiungendo che  vi è anche "l'interferenza assolutamente palese e odiosa da parte di Stati Uniti, Francia e altri paesi attraverso le loro missioni diplomatiche nei paesi africani, con tentativi di porre pressioni sulle leadership di questi paesi per impedire la loro attiva partecipazione al forum". Si tratta, ha aggiunto, di "un fatto completamente oltraggioso" che non "nasconderà in alcun modo il successo del summit".

Il summit avviene sullo sfondo della decisione russa di rinnovare l'accordo sui corridoi del grano nel mar Nero, decisione che mette a rischio l'approvvigionamento alimentare dell'Africa. Intanto oggi il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il primo ministro etiope Abiy Ahmed, venuto a San Pietroburgo per il summit.

Guerra Ucraina, cosa sappiamo dei droni kamikaze Shahed-136 usati dalla Russia

Le forze armate ucraine, nella notte tra il 10 e l’11 luglio, hanno neutralizzato 26 su 28 droni utilizzati in un massiccio attacco russo. Gli altri due hanno causato danni a diversi edifici residenziali. Quest’arma di fabbricazione iraniana è nota come "drone suicida” e anche con il nome russo Geran-2. Pesano 200 kg e possono volare a 185 km/h. LEGGI L'ARTICOLO

droni

©Ansa

Ucraina, com'è cambiato il fronte dopo la controffensiva di Kiev?

Prima del 24 febbraio 2022 (quando è iniziata la guerra) la Russia aveva sotto il proprio controllo 40mila chilometri quadrati, Crimea inclusa. La prima controffensiva ucraina aveva però risposto all’avanzata russa: fra settembre e ottobre Mosca ha perso almeno 12mila chilometri quadrati, sia a nord-est che nella parte meridionale. Ecco la situazione attuale nelle mappe elaborate dal think tank Usa Institite for the study of war (Isw). LE MAPPE

Arcivescovo Kiev su cattedrale distrutta: "Tragedia avere un Patriarca che benedice il razzo"

“Immaginate di avere un patriarca che in passato ha consacrato la chiesa, e poi ha benedetto il razzo che ha devastato quel luogo sacro! È davvero una tragedia...“. Lo ha sottolineato l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, a proposito della distruzione della cattedrale di Odessa, durante l'incontro con i giovani in occasione dell'anniversario del movimento giovanile "Gioventù ucraina per Cristo", avvenuto a Leopoli. “Per questo - ha aggiunto - è fondamentale mostrare una sincera solidarietà verso queste persone in questo momento difficile. Non so se colui che ha premuto quel pulsante, quel criminale russo, abbia compreso che quel razzo avrebbe preso di mira non il porto di Odessa, ma la Cattedrale della Trasfigurazione”.  

"Ritengo che le persone che si recavano in quella cattedrale a pregare stiano vivendo momenti di profondo dolore oggi. Dovremmo assolutamente provare empatia nei loro confronti, poiché - ha osservato- un razzo russo ha colpito non solo il luogo sacro del loro tempio, ma anche il loro cuore”. Quale messaggio voleva comunicare il Signore attraverso questa tragedia? “Al momento, è ancora poco chiaro quale significato volesse comunicare ai vertici della Chiesa ortodossa russa, ai criminali russi e ai credenti ucraini del Patriarcato di Mosca. Le azioni di questi criminali rispecchiano la logica del diavolo, non quella di Dio. Tuttavia, credo che questo sia un evento simbolico che ha colpito tutti noi," ha sottolineato Shevchuk.

A San Pietroburgo vertice Russia-Africa su crisi del grano

Ucraina, Slovacchia aiuterà Kiev a esportare grano

La Slovacchia punta a sostenere l'Ucraina nell'esportazione dei suoi cereali sui mercati globali, a condizione che a farne le spese non sia il settore agricolo della nazione, ha detto all'agenzia di stampa statale Tasr il ministro dell'Agricoltura slovacco Jozef Bires. Bires propone di istituire dei "corridoi solidali" utilizzando ferrovie, strade e canali navigabili per trasportare il grano dall'Ucraina, uno dei maggiori esportatori mondiali, sui mercati globali.  

Ha sottolineato però che queste rotte sono relativamente costose. Le esportazioni ucraine sono state colpite dal blocco russo dei porti sul Mar Nero, dopo il collasso di un accordo che consentiva il passaggio sicuro del grano. "La Slovacchia si sta sforzando di aiutare l'Ucraina, per quanto possibile, nel campo delle infrastrutture, in modo che le condizioni di trasporto siano le più semplici possibili e che il grano arrivi laddove ce n'è più bisogno", ha detto Bires.

grano

©IPA/Fotogramma

Stop accordo grano, si teme rialzo dei prezzi. Ecco le città dove la pasta costa di più

Assoutenti lancia l’allarme: "Lo stop della Russia all'accordo Onu per l'export alimentare dell'Ucraina, i raid che hanno distrutto 60mila tonnellate di grano e il crollo della produzione fino al -60% per gli effetti del clima rischiano di scatenare uno tsunami che si riverserà direttamente sulle tasche delle famiglie. Un aumento dei prezzi al dettaglio del 10% per i prodotti derivati dal grano determinerebbe una maggiore spesa da +132 euro annui". IL PUNTO

Zelensky: "La Russia sta avvicinando solo una cosa con il suo terrore: il suo smantellamento dalla storia"

Guerra Ucraina, la Russia alza a 30 anni l'età massima per la leva militare

La Duma ha approvato in seconda e poi in terza e ultima lettura la proposta di legge per innalzare dai 27 ai 30 anni il limite massimo per la chiamata alla leva militare. LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, Coldiretti, Bangladesh, Egitto e Kenya i più colpiti da stop accordo grano

Tra i Paesi in via di Sviluppo più colpiti dall’interruzione dell’accordo Onu sul grano ci sono il Bangladesh con oltre un miliardo di chili di grano importato dall’Ucraina nel corso dell’anno di durata dell’intesa, l’Egitto con 417 milioni di chili di grano, 998 milioni di chili di mais, 4,6 milioni di chili di olio e farina di girasole e 131 milioni di chili di semi di soia e il Kenya con 385 milioni di chili di grano, 53 milioni di chili di mais. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati del Centro Studi Divulga in occasione della presentazione della Coalizione Mondiale dei Mercati Contadini promossa da Campagna Amica nell’ambito del Food Summit Onu. 

Tra i paesi coinvolti anche l’Etiopia con quasi 263 milioni di chili grano, lo Yemen con 259 milioni di chili di grano e la Tunisia con oltre 222 milioni di chili di grano, 356 milioni di chili di mais, 108 milioni di chili di altri prodotti secondo l’analisi della Coldiretti che evidenzia come ai paesi poveri è stato destinato ben il 58% dei prodotti agricoli transitati nei tre porti di Chornomorsk, Yuzhny e Odessa. 

Lo stop all’accordo Onu fra Russia e Ucraina per le spedizioni di grano dai porti del Mar Nero interrompe infatti – precisa la Coldiretti - un fiume di quasi 19 miliardi di chili di frumento per il pane, mais, olio di girasole e altri prodotti, che nell’anno di durata dell’intesa sono stati destinati ai paesi poveri dell’Africa e dell’Asia, con il rischio che fame, carestie e crisi economica spingano con maggiore forza i flussi migratori verso l’Italia e il resto dell’Unione Europea con pesanti ripercussioni politiche e sociali.

Russi, truppe avanzano di 3 chilometri nel Luhansk

Le truppe russe in direzione Krasnolimansky sono avanzate lungo il fronte fino a 3 chilometri nella regione di Luhansk. Lo ha affermato il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, il tenente generale Igor Konashenkov. Lo scrive la Tass. "Nella direzione di Krasnolimansky, le unità della 15a brigata di fucilieri motorizzati del gruppo di truppe "Centro" hanno continuato le operazioni offensive nell'area dell'insediamento di Sergeevka della Repubblica popolare di Luhansk. L'avanzata è stata di 3 km lungo il fronte". Secondo Konashenkov, le forze armate russe hanno respinto quattro attacchi nemici in un giorno. Le perdite delle forze armate ucraine ammontano a oltre 190 militari, 5 veicoli corazzati da combattimento, 4 camioncini, 2 obici: D-20 e D 30, 3 supporti di artiglieria semoventi Gvozdika.

Mondo: I più letti