
Mosca minaccia attacco a centrali nucleari in Ucraina ed Est Europa. I siti a rischio
I vertici del Cremlino continuano a evocare lo spettro del nucleare, dopo che sui canali social filorussi si è diffusa la voce secondo cui le forze armate ucraine sarebbero pronte ad attaccare la centrale di Smolensk, in Russia. Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha detto che in tal caso "sarà necessario esaminare uno scenario d'attacco simultaneo della Russia” contro tre centrali ucraine: Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi. E ha allargato il campo anche all'Europa orientale

La Russia torna a evocare lo spettro del nucleare, come già fatto più volte dall’inizio della guerra contro l’Ucraina. A parlarne chiaramente è stato di nuovo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev. Sui canali social filorussi negli ultimi giorni si è diffusa un’indiscrezione secondo cui le forze armate di Kiev sarebbero pronte ad attaccare la centrale nucleare di Smolensk, città russa sul fiume Dnepr. E proprio da qui è partito Medvedev per mettere in guardia delle possibili conseguenze. In foto: la centrale di Smolensk
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“Se verrà confermato un tentativo d'attacco alla centrale nucleare di Smolensk" - ha detto Medvedev parlando anche dell'utilizzo di "missili Nato" - per la Russia “sarà necessario esaminare uno scenario d'attacco simultaneo" contro tre centrali ucraine: quelle di Pivdennoukrainski, di Rivne e di Khmelnytskyi. In foto: Rivne
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Medvedev (in foto) si è spinto anche più in là e ha citato una possibile offensiva russa anche contro "impianti nucleari nell'Europa dell'Est", aggiungendo che "non c'è nulla di imbarazzante al riguardo". Tra i 13 Paesi membri Ue che, al 2021, disponevano di reattori nucleari operativi ci sono infatti alcuni Stati dell'Europa orientale
Guerra Ucraina, Medvedev: "Apocalisse nucleare sempre più probabile"
Si tratta di Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania e Slovacchia. Ma attaccare le centrali nucleari nei loro territori significherebbe allargare la guerra all'interno dei confini dell'Unione europea. Di fatto si andrebbe verso la remota ipotesi di una guerra mondiale. In foto: la centrale nucleare di Kozloduy, Bulgaria
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Già prima di Medvedev, anche la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva parlato della possibilità di un incidente nucleare. Lei aveva però citato il caso della centrale ucraina di Zaporizhzhia, ora occupata dai russi, nei cui dintorni si continua a combattere
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Zakharova ha scritto su Telegram che i leader della Nato dovrebbero discutere proprio dei rischi legati all'impianto nucleare di Zaporizhzhia (in foto) al summit di Vilnius, in Lituania, al via oggi, 11 luglio. “Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell'Alleanza si troverà nella zona di impatto diretto se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento", ha detto. Poi ha accusato l'Ucraina di "danni sistematici" alla centrale
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Da Kiev arriva però la controaccusa a Mosca. Il servizio di intelligence militare ucraino (Gur) ha infatti pubblicato su Telegram una mappa che mostrerebbe come le truppe del Cremlino avrebbero piazzato alcune mine nella centrale nucleare di Zaporizhzhia

"Nei locali tecnici e nelle sale macchine sono state installate barriere di mine antiuomo sia telecomandate che non guidate, di tipo direzionale", ha fatto sapere il Gur, aggiungendo che "il nemico utilizza soprattutto mine direzionali di tipo sovietico, la maggior parte sono MON-50, MON-90, MON-100, MON-200". Ulteriori mine ed esplosivi sarebbero adesso in fase di consegna sul territorio della centrale

Nelle ultime settimane le accuse reciproche tra Mosca e Kiev di voler sabotare le centrali si sono intensificate. Tra le "sfide principali" da affrontare di cui parlava il presidente ucraino Zelensky lo scorso 5 luglio c'era infatti quella della "protezione delle centrali nucleari". Kiev, ha detto, ne ha discusso "con il comandante dell'aeronautica, il ministro degli Interni, il capo e il dg di Energoatom (l'azienda che gestisce le quattro centrali nucleari ucraine), il capo del servizio di guardia di frontiera"

Le dichiarazioni di Zelensky erano arrivate dopo che Mosca aveva parlato del rischio di "un sabotaggio da parte di Kiev" alla centrale nucleare di Zaporizhzhia
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