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Guerra Ucraina Russia, Lavrov: "Nessuno ha bisogno della terza guerra mondiale"

©Ansa

"Ci era stato promesso che non ci sarebbe stato un allargamento della Nato, ma ci hanno mentito". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, nel corso della conferenza stampa alle Nazioni Unite. "Nessuno ha bisogno della terza guerra mondiale, ma sembra che qualcuno sia pronto ad andare fino in fondo", ha aggiunto. L'ex presidente Medvedev avverte che la Russia "non esiterà" ad usare per prima le armi nucleari se sentirà che è minacciata la sua esistenza

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"La prospettiva di una guerra nucleare non solo esiste, ma sta crescendo". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, aggiungendo che il "mondo è probabilmente sull'orlo di una nuova guerra globale, che però si può ancora evitare". Lo riporta la Tass.
"Ci era stato promesso che non ci sarebbe stato un allargamento della Nato, ma ci hanno mentito". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, nel corso della conferenza stampa alle Nazioni Unite. "Nessuno ha bisogno della terza guerra mondiale, ma sembra che qualcuno sia pronto ad andare fino in fondo", ha aggiunto. Intanto Putin ha firmato un decreto che introduce il controllo amministrativo temporaneo delle autorità di Mosca sui beni di persone provenienti da Paesi ostili in risposta al sequestro o alla restrizione dei diritti sulle proprietà russe all'estero

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- di Costanza Ruggeri

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- di stefano.santini

Putin vara una stretta sui beni di persone di Paesi ostili

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che introduce il controllo amministrativo temporaneo delle autorità di Mosca sui beni di persone provenienti da Paesi ostili in risposta al sequestro o alla restrizione dei diritti sulle proprietà russe all'estero. Lo riporta la Tass. Il decreto parla della "necessità di adottare misure urgenti" in risposta alle azioni illegali degli Usa e altri Paesi per privare o limitare i diritti di proprietà della Russia, delle sue aziende e dei suoi cittadini. In quel caso verrà introdotta un'amministrazione temporanea su proprietà e beni di persone provenienti da Paesi ostili in Russia
- di stefano.santini

Lituania: rete elettrica indipendente da Russia entro agosto

Il ministro dell'Energia lituano, Dainius Kreivys, ha annunciato oggi che la Lituania potrebbe decidere di staccarsi dalla rete elettrica Russia-Bielorussia-Baltico di epoca sovietica entro l'inizio del prossimo agosto. La sincronizzazione della rete lituana con quella europea era stata precedentemente prevista per la prima metà del 2024. La decisione di anticipare il distacco è maturata dopo la felice riuscita del test di funzionamento isolato del sistema elettrico del Paese dello scorso fine settimana. Lettonia ed Estonia dovrebbero seguire l'esempio lituano entro la fine del 2025, una volta completati tutti gli investimenti necessari per l'operazione.
 
- di Maurizio Odor

Lavrov: nessuno ha bisogno della terza guerra mondiale

"Nessuno ha bisogno della terza guerra mondiale, ma sembra che qualcuno sia pronto ad andare fino in fondo". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando con i giornalisti all'Onu. Anche se "quando si parla di terza guerra mondiale tutti puntano subito il dito contro la Russia", ha aggiunto.   
- di Maurizio Odor

Lavrov: ucraini bruciano libri russi in piazza come i nazisti

L'Ucraina ha messo al bando l'educazione in russo bruciando libri russi nelle piazze in stile nazista: lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov in una conferenza stampa all'Onu, durante la quale ha ammonito che il Cremlino non vuole discriminazioni in Ucraina contro i russofoni e i credenti della chiesa ortodossa russa
- di stefano.santini

Zelensky: "Lavoriamo per una nuova strategia economica"

"Stiamo lavorando attivamente a una nuova strategia economica per l'Ucraina. Questo è l'anno in cui inizierà la nostra crescita economica". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Zelensky spiega che il governo di Kiev sta "gradualmente ricostruendo le infrastrutture, ma è importante iniziare già ora a pensare alla ripresa economica del nostro Paese", e aggiunge che "l'Ucraina sarà sicuramente un Paese forte, libero ed economicamente vincente". 
- di stefano.santini

Lavrov, "accordo su grano arrivato a punto morto"

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov considera l'accordo sull'esportazione del grano ucraino arrivato a un "punto morto". "Ci sono ancora blocchi - ha aggiunto - all'esportazione dei prodotti russi". Lavrov ha minacciato che il patto, raggiunto il mese scorso, e che dovrebbe durare sessanta giorni, potrebbe non essere rinnovato da Mosca, se l'Occidente "non rimuoverà gli ostacoli".

 
- di Maurizio Odor

Kiev: stiamo inviando 100 droni kamikaze verso Bakhmut

L'esercito ucraino sta inviando 100 droni kamikaze in direzioni di Bakhmut. Lo ha scritto su Telegram il vicepremier e ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov. "Stiamo inviando 100 droni kamikaze in direzione di Bakhmut. In due giorni, gli abbonati della pubblicazione online Blyskavka hanno raccolto tramite United24 oltre 10,4 milioni di grivnie ucraine (circa 2,5 milioni di euro ndr) per acquistare 500 droni kamikaze" ha riferito Fedorov. Il vicepremier ucraino ha concluso aggiungendo che "il primo lotto di 'uccelli' sta già volando verso una delle unità di ricognizione aerea della 59a brigata. Aiuteranno i combattenti a consegnare rapidamente 'doni' ai russi
- di Maurizio Odor

Lavrov: "spaventoso negare i visti ai giornalisti russi"

"E' spaventoso quello che accade" riguardo l'accesso all'informazione, la libertà di stampa, si vede che "non è conveniente per gli occidentali avere punti di vista diversi, che non siano in linea con la loro narrativa". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov rispondendo a una domanda dell'ANSA all'Onu sui visti negati dagli Usa ai giornalisti russi al seguito del ministro. "Terremo presente le misure inappropriate degli americani quando loro avranno bisogno di noi", ha aggiunto.    
- di Maurizio Odor

Kiev: 'respinti 36 attacchi verso Bakhmut, Avdiivka e Marinka'

Le forze di difesa ucraine hanno respinto 36 attacchi delle forze militari russe nelle aree di Bakhmut, Avdiivka e Marinka. Lo ha scritto in un post su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo cui le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi in operazioni offensive in queste aree. I combattimenti più accesi continuano a Bakhmut e Marinka nella regione di Donetsk
- di stefano.santini

Esercitazioni russe contro 'aerei nemici' sul Baltico

Una decina di caccia russi della flotta del Baltico hanno partecipato oggi a una esercitazione in cui è stato simulato un tentativo di attacco di aerei nemici alla Federazione russa. Secondo l'ufficio stampa della flotta, citato dall'agenzia Interfax, i jet Sukhoi Su-27 si sono alzati in volo per abbattere i velivoli che, secondo i piani dell'esercitazione, intendevano colpire con missili e bombe "strutture militari strategicamente importanti". Gli obiettivi nemici sono stati virtualmente "distrutti durante una battaglia aerea", aggiunge la fonte
- di Maurizio Odor

Kiev, 'la Russia ha migliorato la sua tattica a Bakhmut'

La Russia ha "migliorato" la sua tattica nella battaglia per Bakhmut, ma - nonostante questo - "ci sono diversi motivi importanti per mantenere" la città. Lo ha scritto su Telegram il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, citato da Suspiline, l'emittente statale ucraina. "Per gli assalti a Bakhmut, i russi hanno migliorato le loro tattiche, hanno formato unità per compensare le perdite, usano attivamente droni e gadget per coordinare le loro azioni. Nonostante la situazione difficile, ci sono diverse ragioni importanti per mantenere Bakhmut" ha dichiarato Syrskyi.
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg: fermare modello russo una volta per tutte 

"La Nato starà con l'Ucraina finche' necessario. Non sappiamo
quando finira' la guerra, ma siamo al corrente che l'aggressione russa è un modello tossico che deve essere fermato una volta per tutte". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel punto stampa con primo ministro della Georgia, Irakli Garibashvili. "La Georgia e il popolo georgiano lo capiscono molto bene.
L'Ucraina sta facendo valere il suo diritto all'autodifesa stabilito dalla Carta delle Nazioni Unite e ci aspettiamo che tutti i Paesi partner sostengano questo obiettivo", ha aggiunto Stoltenberg.
- di Redazione Sky TG24

A Mosca riunione ministri Difesa Russia, Turchia, Iran e Siria 

Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha incontrato oggi a Mosca i suoi omologhi di Turchia, Iran e Siria, con i quali ha discusso della cooperazione per "rafforzare la sicurezza in Siria" e della possibilità di una "normalizzazione delle relazioni" tra Damasco e Ankara. Lo fa sapere il ministero della Difesa russo citato dalle agenzie russe. In una nota il ministero sottolinea che si è discusso dei mezzi concreti da adottare per combattere le minacce terroristiche e i gruppi estremisti in Siria, con le parti che hanno ribadito il loro impegno a garantire l'integrità territoriale del Paese arabo. "I ministri della Difesa - conclude il comunicato - hanno sottolineato il carattere costruttivo del dialogo in questo formato e la necessità di continuarlo negli interessi di una ulteriore stabilizzazione della situazione in Siria e in generale nella regione".
- di Redazione Sky TG24

Arrivati a Oslo 100 soldati ucraini per un mese di addestramento 

Cento militari ucraini sono arrivati ieri in Norvegia per sottoporsi a quattro settimane di addestramento negli ambiti della medicina militare, del tiro a segno e della leadership di squadra. Lo hanno riferito le forze armate norvegesi, citate dal Kyiv Independent. Gli istruttori provengono dalla Norwegian Home Guard di Oslo e questo è il primo corso del genere in Norvegia, il cui governo ha stanziato 300 milioni di dollari per il sostegno militare all'Ucraina nel primo anno dell'invasione su vasta scala della Russia.
- di Redazione Sky TG24

La Svezia espelle cinque diplomatici russi 

La Svezia ha deciso di espellere cinque diplomatici russi. Lo ha detto il ministro degli Esteri Tobias Billstrom alla televisione Svt, ripresa dall'agenzia russa Tass. "Certamente seguirà una risposta" da parte di Mosca, ha detto una fonte del ministero degli Esteri russo alla stessa Tass. 
- di Redazione Sky TG24

Esercito Kiev: 'da 3 a 6 mesi per riprendere l'Est'

Per quanto riguarda la liberazione dei territori dell'Ucraina dell'est, "a mio parere potrebbero volerci da 3 a 6 mesi". Lo ha affermato il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, in un'intervista all'ANSA. "Dipenderà da quanti armi e veicoli avremo", ha aggiunto, spiegando comunque di non poter riferire sulla controffensiva: "Non è nostro compito sapere cosa lo stato maggiore sta preparando. Noi come combattenti sul campo prepariamo il terreno per il suo inizio, uccidiamo i nemici e ne distruggiamo il potenziale militare".
- di Redazione Sky TG24

Esercito Kiev: "Il gruppo Wagner sarà distrutto a Bakhmut"

"L'operazione di Bakhmut ci dà benefici perché il nemico perde ogni giorno un gran numero di soldati, per esempio 175 russi sono stati uccisi e 213 sono stati feriti ieri solo a Bakhmut. Molti veicoli sono stati distrutti, tank e droni, e alla fine posso dire che distruggeremo totalmente il gruppo Wagner entro la fine dell'operazione". Lo afferma il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, in un'intervista all'ANSA. "Se i Wagner combatteranno nel modo in cui hanno combattuto finora, con tante perdite, significa che distruggeremo completamente i Wagner a Bakhmut e non esisteranno più", ha aggiunto. 
- di Steno Giulianelli

Washington Post: 'Raid di Kiev in Russia pianificati per il primo anniversario della guerra furono fermati dagli Usa'

Lo ha rivelato il Washington Post dopo aver visionato alcuni dei file classificati del Pentagono trapelati in questi giorni. Gli ucraini volevano portare avanti una serie di attacchi in territorio russo, ma gli Stati Uniti hanno chiesto lo stop delle operazioni per paura di una possibile escalation del conflitto.
- di Steno Giulianelli

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