Russia, Putin vara una stretta sui beni di persone di Paesi ostili

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Firmato un decreto sulle misure di ritorsione per il sequestro di beni russi all'estero. Secondo il documento, in caso di privazione o restrizione dei diritti sulla proprietà russa all'estero, viene introdotta la gestione esterna dei beni di Paesi ostili sul territorio della Russia

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Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che introduce il controllo amministrativo temporaneo delle autorità di Mosca sui beni di persone provenienti da Paesi ostili in risposta al sequestro o alla restrizione dei diritti sulle proprietà russe all'estero. Lo riporta la Tass. Il decreto parla della "necessità di adottare misure urgenti" in risposta alle azioni illegali degli Usa e altri Paesi per privare o limitare i diritti di proprietà della Russia, delle sue aziende e dei suoi cittadini. In quel caso verrà introdotta un'amministrazione temporanea su proprietà e beni di persone provenienti da Paesi ostili in Russia. (GUERRA IN UCRAINA - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Il settore energetico

Nell'elenco delle attività estere che rientrano nella gestione temporanea dell'"Agenzia federale di gestione della proprietà" a causa del sequestro di beni russi all'estero, ci sono due società che operano nel settore energetico: Fortum e Unipro. La gestione temporanea dei beni terminerà con decisione del capo dello Stato. Il decreto entra in vigore dalla data di pubblicazione ufficiale.

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