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Guerra Ucraina Russia. Kiev: "Controffensiva in primavera, liberiamo anche Crimea". LIVE

©Ansa

"Ci fermeremo solo quando ripristineremo il Paese entro i limiti del 1991", ha affermato il vice capo dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, Vadym Skibitskyi. Uno degli obiettivi sarà il tentativo di "inserire un cuneo nel fronte russo a sud, tra la Crimea e la terraferma russa", ha spiegato. "L'Ucraina colpirà i depositi di munizioni sul territorio russo, compresa la regione di Belgorod, gli attacchi partono da lì". Putin: "Obiettivo dell'Occidente è liquidare la Federazione russa"

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Putin: "Paesi Nato complici crimini regime Kiev"

"I Paesi della Nato, seppur indirettamente, sono complici dei crimini del regime di Kiev, che, tra l'altro, sta bombardando aree residenziali della Novorossia e di Donetsk". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista a Russia 1. 
 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky ringrazia la Danimarca

- di Redazione Sky TG24

Sannino(Ue): "Proposta Cina non sembra piano di pace"

"L'Ue ha dimostrato forza, ha reagito in modo determinato assumendosi le proprie responsabilità di fronte alla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, dimostrando il pieno sostegno a Kiev". Così al Corriere della Sera il segretario generale del Servizio europeo per l'azione esterna Stefano Sannino. Rispetto alla proposta della Cina "non so se possiamo parlare di un piano di pace. È piuttosto un documento che riflette una serie di posizioni peraltro già conosciute". Kiev chiede più armi e munizioni. L'Ue si muove "su una strategia che si articola in tre direzioni. Primo, dare a Kiev subito le munizioni di cui ha bisogno ricorrendo agli stock degli Stati. Secondo, accelerare la produzione di munizioni aggregando la domanda per rifornire gli stock. Terzo, rafforzare la capacità di produzione dell'industria militare europea. L'Ue non è stata concepita e strutturata come un'alleanza militare ma può offrire, e lo sta facendo, un contributo essenziale alla sicurezza nel mondo". In Ue, rispetto alla Moldavia, "c'è preoccupazione perché è esposta alle mire russe e la regione separatista della Transnistria potrebbe creare problemi molto significativi. Stiamo sostenendo la Moldavia in modo forte dal punto di vista economico, militare, amministrativo e politico con la concessione dello status di candidato all'Ue. La prossima riunione della Comunità politica europea, con oltre 40 leader, sarà a Chisinau in giugno: un segnale importante".
- di Redazione Sky TG24

Urso: "Italia pienamente in campo nella ricostruzione"

"Meloni ha parlato di un Piano Marshall per l'Ucraina. Dobbiamo fare per Kiev quel che gli Stati Uniti hanno fatto nel dopoguerra per noi. È la vera sfida della libertà e del benessere nel nostro Continente". Così al Messaggero il ministro per le imprese e il made in Italy Adolfo Urso. "Abbiamo pensato di realizzare una piattaforma logistica che metta in contatto terrestre l'Ucraina con i porti del nord Italia, in particolare e non solo, Trieste e Venezia. In questo modo consentiremo a Kiev un nuovo e sicuro sbocco al mare. L'Italia è pienamente in campo: nella mia missione a Kiev di gennaio scorso abbiamo sottoscritto un primo memorandum individuando i principali settori e nel meeting di aprile coinvolgeremo le nostre imprese. Per quella data sarà anche pronto il corridoio logistico tra la piattaforma del Quadrante Europa di Verona e la piattaforma di Horonda nel territorio ucraino al confine con la Slovacchia. La garanzia sul ruolo dell'Italia si chiama Giorgia Meloni, la sua leadership ha colpito Zelensky e ha restituito autorevolezza all'Italia sul piano europeo e internazionale". L'Ucraina può diventare un Paese dove le imprese italiane possono delocalizzare? "La delocalizzazione è un fenomeno del passato. Oggi dobbiamo favorire l'internazionalizzazione delle imprese e l'Ucraina è il terreno giusto: stiamo mappando settori e località, ma anche gli strumenti finanziari e assicurativi". 
- di Redazione Sky TG24

Cia: "Cina valuta fornitura armi letali a Mosca"

La Cina sta valutando la possibilità di fornire alla Russia armi letali per la guerra contro l'Ucraina. Lo ha affermato il direttore della Cia, William Burns, in una intervista a Cbs News, precisando che Pechino non ha ancora preso una decisione definitiva. "Siamo sicuri che la leadership cinese stia valutando la possibilità di fornire armi letali alla Russia", ha detto Burns. "Non vediamo che la decisione finale sia già stata presa e non vediamo prove di consegne effettive di armi letali", ha aggiunto. "Credo che anche le autorità cinesi stiano cercando di soppesare le conseguenze di tale decisione", ha spiegato Burns. 
 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, G20 spaccato: non c'è comunicato ufficiale (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Guerra in Ucraina, Sergei Lavrov non sapeva dell'invasione: fu svegliato di notte

Secondo il Financial Times, lo zar decise infatti di avviare la sua operazione militare speciale nel segreto, parlando solo con pochi consiglieri fidati, e tenendo all'oscuro l'intera leadership di Mosca, compreso il ministro degli Esteri. IL RACCONTO
- di Redazione Sky TG24

Russia, il capo della Wagner Prigozhin oscurato dai media di Stato

Lo ha riportato il media indipendente russo Verstka, secondo cui diversi organi di stampa hanno ricevuto l'ordine di oscurare il capo dei mercenari Wagner. Alla base della decisione il continuo dissenso nei confronti dei vertici militari di Mosca riguardo alla conduzione della guerra in Ucraina. LA STORIA
- di Redazione Sky TG24

La guerra alza i prezzi di pasta, pane e olio di girasole. La mappa dei rincari in Italia

A Bolzano va il primato per il pane più caro: 6,21 euro al chilo. A Siracusa un litro di olio di semi di girasole arriva a costare 3,80 euro, a Cagliari la pasta di grano tocca i 2,32 euro per chilo. Assoutenti: "Pesano stop alle importazioni di materie prima da Russia e Ucraina ma ci sono anche evidenti fenomeni speculativi"
- di Steno Giulianelli

Ue, c’è un accordo sul decimo pacchetto di sanzioni alla Russia. Ecco le misure presenti

Bruxelles ha finalmente trovato un’intesa tra i suoi Stati membri sulle nuove misure per colpire l’economia di Mosca. “In questo modo ridurremo il suo arsenale bellico e colpiremo profondamente l'economia”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen
- di Steno Giulianelli

Guerra Ucraina, Stoltenberg su Moldavia: dobbiamo rafforzare difese

"Il presidente Putin può porre fine a questa guerra oggi ritirando le sue truppe. Se non lo fa, noi staremo con Kiev fino a quando sarà necessario", ha aggiunto. LEGGI L'ARTICOLO
- di Steno Giulianelli

Un anno di guerra in Ucraina: lo speciale di Sky TG24

- di Steno Giulianelli

Guerra in Ucraina, Sergei Lavrov non sapeva dell'invasione: fu svegliato di notte

Secondo il Financial Times, lo zar decise infatti di avviare la sua operazione militare speciale nel segreto, parlando solo con pochi consiglieri fidati, e tenendo all'oscuro l'intera leadership di Mosca, compreso il ministro degli Esteri.
- di Steno Giulianelli

La Russia blocca le forniture di petrolio alla Polonia

A renderlo noto il gigante petrolifero polacco Pkn Orlen che ha annunciato: "Le consegne attraverso l'oleodotto Druzhba alla Polonia sono state interrotte dalla parte russa".
- di Steno Giulianelli

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- di Steno Giulianelli

G20 India spaccato su guerra. Nessun comunicato finale, oltre a Russia manca condanna Cina

Il G20 Finanze di Bangalore non è riuscito a trovare una posizione unanime sulla guerra in Ucraina: il summit in India si è concluso senza un comunicato ufficiale. Al suo posto, una sintesi della presidenza indiana che si limita a ribadire la condanna del conflitto russo-ucraino già espressa lo scorso novembre a Bali, sostenuta da "gran parte dei Paesi membri" ma senza l'avvallo, al di là della Russia, anche della Cina. Nella nota di sintesi si definisce comunque “inammissibile” un eventuale “uso delle armi nucleari”, mentre è “essenziale” appoggiare “il diritto internazionale e il sistema multilaterale che salvaguarda pace e stabilità", in particolare la protezione dei civili e delle infrastrutture nei conflitti armati. Pechino e Mosca non hanno sottoscritto i paragrafi con queste considerazioni. 
- di Steno Giulianelli

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