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Guerra Ucraina Russia. Biden boccia piano pace cinese: "Non buono se piace a Putin"

©Ansa

"Se a Putin piace, come può essere un buon piano?" ha detto il presidente americano osservando che "ci sono vantaggi solo per la Russia". Il G20 si spacca sulla guerra in Ucraina e chiude i lavori senza un comunicato finale ufficiale. Dal vertice timori per la ripresa globale. L'esercito ucraino afferma che ieri la Russia ha raddoppiato il numero di navi schierate attivamente nel Mar Nero. Ue adotta il decimo pacchetto di sanzioni alla Russia

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Kiev, comandante forze orientali a Bakhmut: in corso battaglie

Il comandante delle forze orientali dell'Ucraina, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, ha visitato i militari impegnati nella difesa di Bakhmut e dintorni, dove "i combattimenti sono in corso". E' quanto si legge in un messaggio su Facebook delle Forze di terra delle forze armate ucraine. "Il nemico non smette di cercare di sfondare le difese e catturare Bakhmut. Il comandante del gruppo orientale delle forze, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, ha visitato le unità militari delle forze di difesa che proteggono la città e gli accessi ad essa. Gli sforzi principali degli occupanti russi si sono concentrati sulla cattura di Bakhmut e dei dintorni. I combattimenti sono in corso intorno alla città stessa e nei suoi sobborghi", si legge nel messaggio. (ANSA).     
- di Maurizio Odor

Ucraina: incontro a Bruxelles tra militari di Cina e Nato

I militari di Cina e Nato si sono incontrati giovedì a Bruxelles riavviando "il dialogo e le consultazioni istituzionali" per la prima volta dallo scoppio della guerra in Ucraina e della pandemia del Covid. I colloqui, avvenuti un giorno prima che Pechino pubblicasse il piano in 12 punti per risolvere la crisi ucraina e tra gli avvertimenti alla Cina di Europa e Usa a non fornire armi alla Russia, "si sono concentrati sullo sviluppo di relazioni bilaterali, sullo scambio di commenti su questioni geopolitiche e di sicurezza di interesse reciproco e sul miglioramento di comprensione e fiducia reciproche", secondo una nota di Pechino.  
- di Maurizio Odor

Ucraina, in 10mila in piazza a Berlino: sì alla diplomazia, no all'invio di armi

Migliaia di persone in piazza a Berlino per la pace in Ucraina, all'indomani dell'anniversario dell'inizio della guerra, all'insegna dello slogan 'Sì alla diplomazia, no all'invio di armi'. La manifestazione, alla porta di Brandeburgo, è stato organizzata da un'esponente politica del partito di sinistra "Die Linke", Sahra Wagenknecht, e dall'attivista femminista, Alice Schwarzer , che due settimane fa avevano pubblicato un "Manifesto per la pace" nel quale chiedevano al cancelliere Olaf Scholz di "fermare l'escalation di forniture di armi", il cessate il fuoco e l'avvio di negoziati con la Russia. Secondo la polizia, diecimila persone hanno preso parte alla manifestazione - secondo gli organizzatori 50mila - che è stata criticata, perché ha visto la partecipazione anche di esponenti dell'estrema destra tedesca. Il "Manifesto per la pace", secondo Wagenknecht e Schwarzer, ha finora raccolto 645mila adesione online.-
- di Maurizio Odor

G20 India spaccato su guerra. Nessun comunicato finale, oltre a Russia manca condanna Cina

Pechino si unisce a Mosca e non sottoscrive i paragrafi della sintesi a conclusione del summit con cui si definisce “inammissibile” un eventuale “uso delle armi nucleari” nel conflitto russo-ucraino e si parla dell'importanza del diritto internazionale e del sistema multilaterale "che salvaguarda pace e stabilità". Economia mondiale leggermente in ripresa, "ma la crescita rimane bassa"
- di Maurizio Odor

Zelensky: impediamo a Mosca di ridurre l'Europa in briciole

Il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato i tedeschi a compiere ogni sforzo per impedire alla Russia di "trasformare" l'Ucraina e l'intera Europa in "briciole di cemento". Lo ha detto in un discorso all'evento del Presidente federale tedesco per la solidarietà all'Ucraina, ha riferito il servizio stampa dell'Ufficio presidenziale ucraino citato da Unian. "Caro popolo tedesco, signor presidente, signor Cancelliere, Olaf, da un anno tutto è cambiato. Per l'Ucraina, per la Germania, per l'intera Europa e il mondo libero. Ciò a cui il mondo libero si è abituato in decenni di pace si è trasformato in qualcosa per cui dobbiamo combattere", ha detto Zelensky. "Dobbiamo fare tutto il possibile e l'impossibile per impedire alla Russia di trasformare l'Ucraina, i nostri vicini e l'intera Europa in briciole di cemento", ha sottolineato.
- di Maurizio Odor
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Un anno di guerra in Ucraina (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Kiev, due civili uccisi da una mina nell'oblast di Kherson

Due contadini sono rimasti uccisi in un'esplosione causata da una mina mentre coltivavano un campo vicino al villaggio di Dobrianka nell'oblast di Kherson. Lo ha riferito l'amministrazione militare dell'oblast citata dal Kyiv Independent. Un altro civile è rimasto ferito nell'esplosione di un ordigno nei pressi del porto fluviale nella città di Kherson. L'uomo di 63 anni è stato ricoverato in ospedale. 
- di Redazione Sky TG24

Russia: "Svizzera non può essere mediatore dopo ok a sanzioni"

La Svizzera non può più svolgere un ruolo di mediazione nella crisi ucraina dopo che si è unita alle sanzioni contro la Russia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. ''La Svizzera che si è unita alle sanzioni unilaterale e illegittime dell'Occidente contro la Russia non è più uno Stato neutrale e non può svolgere alcun ruolo di mediazione nel contesto della crisi dell'Ucraina'', ha detto Zakharova rispondendo sul sito del ministero degli Esteri russo alla proposta di mediazione del capo della diplomazia svizzera Ignazio Cassis. A Ginevra, come ha riferito Cassis, sono anche iniziati negoziati di pace ''nella massima discrezione'' tra russi e ucraini, anche se non al livello più alto.
- di Redazione Sky TG24

Vasto incendio in una fabbrica di vernici a Kiev

Un vasto incendio è scoppiato nei magazzini di un'azienda di vernici nel distretto di Podil a Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale ucraina, Vitaly Klitschko. "C'è un incendio in un'impresa nel distretto di Podil della capitale. Tutti i servizi sono già sul posto", ha riferito su Telegram, secondo quanto riportato da Unian. "Un edificio con una superficie di 3.000 metri quadrati è in fiamme", ha spiegato più tardi l'amministrazione militare della città, sottolineando che magazzini con materiali di pittura e vernice hanno preso fuoco. "Non ci sono informazioni su vittime. I dati sono in aggiornamento. Tutti i servizi competenti sono al lavoro per spegnere l'incendio. La situazione è sotto controllo", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Russia e Ucraina, l'economia a un anno dalla guerra: sanzioni, aiuti e crisi energetica

Il 24 febbraio 2022, Mosca lanciava la sua offensiva contro Kiev. Da allora cosa è successo sul fronte dell’energia? E su quello delle sanzioni? Questi i temi principali affrontati nella puntata di Numeri, di Sky TG24. IL PUNTO
- di Redazione Sky TG24

Monsignor Gallagher: "Mantenere viva speranza per pace giusta"

A un anno dall'inizio del conflitto in Ucraina, si è ormai "in una situazione di stallo", simile alla "guerra di trincea della prima guerra mondiale": lo afferma l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali, in un'intervista concessa alla rivista dei gesuiti "America", rilanciata anche dall'Osservatore Romano. La conversazione prende spunto dalla Conferenza internazionale sulla sicurezza, svoltasi a Monaco di Baviera dal 17 al 19 febbraio. "È stata un'occasione per dimostrare unità e sostegno all'Ucraina", afferma il presule, che vi ha preso parte. Mancando tuttavia la controparte russa, "non c'è stato quello scambio di idee che sarebbe tornato utile". Quanto alle accuse del presidente russo Vladimir Putin all'Occidente, colpevole a suo parere di aver scatenato il conflitto, monsignor Gallagher parla di "una lettura sbagliata delle geopolitica degli ultimi anni" da parte del capo del Cremlino: l'opposizione "alle politiche e alle strategie russe" non significa, infatti, che "l'Occidente fosse determinato alla caduta o alla distruzione della Russia". E di "errori di calcolo" da parte di Putin il presule parla anche riguardo alla durata della guerra, ancora in corso dopo 12 mesi e con un rafforzamento della Nato lungo la Finlandia e, prossimamente, anche lungo la Svezia e la Norvegia. In relazione, inoltre, all'annuncio di Putin di voler sospendere la partecipazione al Trattato New Start sulle armi nucleari, l'arcivescovo la definisce "una pessima notizia" che rappresenta il colpo definitivo alla continua erosione delle convenzioni sulle armi nucleari registrata negli ultimi anni. Di qui, il suo auspicio che l'attuale conflitto non si trasformi in una guerra atomica, anche se "ciò non si può escludere" e questo desta "grande preoccupazione". L'arcivescovo ricorda, quindi, che la Santa Sede sostiene "la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina" e che continua a dialogare con entrambe le parti, attraverso i rispettivi nunzi apostolici e gli ambasciatori presso la Santa Sede. Ed è ancora vivo il desiderio di Papa Francesco di recarsi sia a Kiev che a Mosca, ma mentre gli ucraini continuano a invitare il Pontefice, da parte della Russia "non c'è traccia" di alcun invito. Uno dei ruoli della Santa Sede, conclude monsignor Gallagher, è comunque quello di "cercare di mantenere viva la speranza" per "una pace giusta", il che significherebbe che "i russi si ritirassero dal territorio dell'Ucraina". 
- di Redazione Sky TG24

Raid russo su Kherson, tre feriti ricoverati in ospedale

E' di tre civili feriti il bilancio del raid aereo russo sferrato oggi su Kherson. Lo ha detto il capo dello staff del presidente russo Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, spiegando che i tre civili sono stati ricoverati in ospedale dopo essere stati raggiunti da colpi di artiglieria. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, cosa prevede la risoluzione Onu per una “pace giusta e duratura”

Il testo è stato approvato con 141 sì, 32 astenuti e 7 contrari: oltre alla Russia i no sono arrivati da Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea, Nicaragua e, per la prima volta, il Mali. Quattro i punti fondamentali: una pace in linea con la Carta delle Nazioni Unite, l'unità e integrità territoriale di Kiev, la cessazione delle ostilità e il ritiro immediato delle forze russe e la necessità di garantire la responsabilità per i crimini più gravi commessi sul territorio dell'Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Ho una giacca scura, quella per la vittoria"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mostrato per la prima volta il modesto appartamento dove vive dall'inizio dell'invasione russa. Luogo diverso dal suo bunker. Un documentario del giornalista Dmytro Komarov fa vedere il piccolo appartamento in via Bankova, il guardaroba militare del presidente, una foto con i figli e la moglie. "Ho quello che uso per andare al fronte, ho un piccolo guardaroba qui. Sono sempre gli stessi vestiti", ha detto Zelensky, che nei primi giorni della guerra ha sostituito l'abito da presidente con pantaloni e felpa kaki. Il capo di Stato ha poi mostrato l'unica giacca scura del suo armadio: "Una giacca che attende la vittoria dell'Ucraina". All'osservazione di Komarov secondo cui durante l'ultimo anno Zelensky è molto cambiato nell'aspetto, soprattutto gli occhi, il presidente ha risposto: "Non posso dare ordini agli occhi, è così, così è". 
- di Redazione Sky TG24

Fratoianni (Avs): "Reporter italiani bloccati a Kiev, interrogazione a Meloni e Tajani"

"Vogliamo sapere quali urgenti iniziative il governo italiano ha assunto nei confronti delle autorità ucraine per comprendere cosa sia effettivamente accaduto perché alcuni giornalisti italiani siano bloccati in quel Paese e non sia permesso loro di svolgere la propria professione. E vogliamo anche sapere quali iniziative siano state assunte a tutela dei nostri concittadini e a difesa della libertà di informazione, affinché tutti i giornalisti italiani in Ucraina attualmente impossibilitati a svolgere la loro professione possano tornare liberamente e in sicurezza al loro lavoro di cronisti". È quanto chiede in un’interrogazione parlamentare, presentata nei giorni scorsi alla presidente del Consiglio Meloni e al ministro degli Esteri, Nicola Fratoianni segretario nazionale di Sinistra Italiana, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
"Diverse testate giornalistiche tra cui il Manifesto, il Fatto Quotidiano, Rainews e Fanpage - ricorda - hanno denunciato che nei giorni scorsi le autorità ucraine avrebbero impedito a tre giornalisti italiani, Andrea Sceresini, Alfredo Bosco e Salvatore Garzillo, di documentare il conflitto in corso vietando loro, di fatto, di poter svolgere la loro professione. I suddetti cronisti seguono l'evoluzione dei combattimenti dal 2014, ben prima dell'invasione russa del 24 febbraio 2022 e in questi nove anni hanno raccontato con correttezza gli eventi bellici, schierandosi esclusivamente dalla parte della popolazione martoriata; malgrado la loro comprovata professionalità, Sceresini e Bosco si sono visti improvvisamente rifiutare l'accredito militare, mentre Salvatore Garzillo, collaboratore di Fanpage, è stato respinto al confine con la Polonia".
"I tre giornalisti sarebbero stati inseriti dai servizi segreti ucraini in una black-list di persone non gradite con la grave accusa, mai ufficialmente formalizzata, di essere fiancheggiatori dei russi; da una lettera inviata all'Associazione Articolo 21 dall'avvocata Alessandra Ballerini, che difende i tre cronisti, si apprende che tale accusa, totalmente infondata, si traduce di fatto in una gravissima violazione del diritto di informazione e in un rischio concreto per la sicurezza dei tre giornali", conclude.
 
- di Redazione Sky TG24

Cina, piano di pace in 12 punti per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia

A distanza di dodici mesi dall’inizio del conflitto tra Mosca e Kiev, Pechino ha reso noto un documento che punta a una de-escalation tra le parti: all’interno viene menzionato il rigetto sia dell’uso che della minaccia del nucleare, ma anche la fine del rifornimento delle armi e di una mentalità “da Guerra Fredda”. “È un buon segnale, questo è un segno dell’impegno cinese nel mettere fine al conflitto ucraino”, ha fatto sapere Kiev. 
- di Redazione Sky TG24

G20, presidenza: "Inammissibile ricorso ad armi nucleari"

"E' essenziale appoggiare il diritto internazionale e il sistema multilaterale che salvaguarda pace e stabilità", in particolare la protezione dei civili e delle infrastrutture nei conflitti armati. "L'uso delle armi nucleari è inammissibile". E' quanto scrive, citando esplicitamente la "guerra" in Ucraina, una nota di sintesi della presidenza indiana del G20 finanze concluso a Bangalore, in uno dei due paragrafi "non sottoscritti da Russia e Cina". 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "L'anno in cui tutto è cambiato"

- di Redazione Sky TG24

Petrolio, Pkn Orlen: "Russia interrompe forniture a Polonia"

La Russia ha interrotto la fornitura di petrolio alla Polonia attraverso l'oleodotto Druzhba. Lo riferisce il gruppo polacco Pkn Orlen operante nel settore del petrolio e della rivendita di carburanti. Da febbraio, dopo la scadenza del contratto con la russa Rosneft, Orlen si rifornisce di petrolio grazie a un accordo con la russa Tatneft. L'oleaodotto Druzhba è stato esentato dalle sanzioni che l'Unione Europea ha imposto alla Russia in seguito alla sua invasione su larga scala dell'Ucraina. L'oleodotto, che fornisce petrolio alla Polonia e alla Germania, oltre che all'Ungheria, alla Repubblica Ceca e alla Slovacchia, è stato escluso dalle sanzioni per aiutare i Paesi con opzioni limitate per forniture alternative. 
 
- di Redazione Sky TG24

G20, India: "Condanna guerra da tutti Paesi tranne Russia-Cina"

L'India, che detiene la presidenza di turno del G20, ha dichiarato che la maggior parte dei Paesi del gruppo ha "condannato con forza" la guerra in Ucraina e ha ribadito le proprie posizioni chiedendo il ritiro della Russia dall'Ucraina. Nella dichiarazione rilasciata al termine dell'incontro dei leader finanziari a Bengaluru, l'India ha affermato che la dichiarazione di condanna della guerra russa è stata approvata da tutti i membri, tranne Russia e Cina.
 
- di Redazione Sky TG24

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