"Se a Putin piace, come può essere un buon piano?" ha detto il presidente americano osservando che "ci sono vantaggi solo per la Russia". Il G20 si spacca sulla guerra in Ucraina e chiude i lavori senza un comunicato finale ufficiale. Dal vertice timori per la ripresa globale. L'esercito ucraino afferma che ieri la Russia ha raddoppiato il numero di navi schierate attivamente nel Mar Nero. Ue adotta il decimo pacchetto di sanzioni alla Russia
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"Diverse testate giornalistiche tra cui il Manifesto, il Fatto Quotidiano, Rainews e Fanpage - ricorda - hanno denunciato che nei giorni scorsi le autorità ucraine avrebbero impedito a tre giornalisti italiani, Andrea Sceresini, Alfredo Bosco e Salvatore Garzillo, di documentare il conflitto in corso vietando loro, di fatto, di poter svolgere la loro professione. I suddetti cronisti seguono l'evoluzione dei combattimenti dal 2014, ben prima dell'invasione russa del 24 febbraio 2022 e in questi nove anni hanno raccontato con correttezza gli eventi bellici, schierandosi esclusivamente dalla parte della popolazione martoriata; malgrado la loro comprovata professionalità, Sceresini e Bosco si sono visti improvvisamente rifiutare l'accredito militare, mentre Salvatore Garzillo, collaboratore di Fanpage, è stato respinto al confine con la Polonia".
"I tre giornalisti sarebbero stati inseriti dai servizi segreti ucraini in una black-list di persone non gradite con la grave accusa, mai ufficialmente formalizzata, di essere fiancheggiatori dei russi; da una lettera inviata all'Associazione Articolo 21 dall'avvocata Alessandra Ballerini, che difende i tre cronisti, si apprende che tale accusa, totalmente infondata, si traduce di fatto in una gravissima violazione del diritto di informazione e in un rischio concreto per la sicurezza dei tre giornali", conclude.