Il ministero della Difesa russo ha riferito di aver respinto attacchi delle truppe ucraine nelle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nella regione di Kherson, uccidendo un totale di 400 soldati. Ambulanze, trattori e auto. Ma anche archivi, dipinti e sculture. Sono parte del bottino di guerra portato via dai saccheggi delle truppe russe proprio a Kherson, secondo quanto riporta il Guardian. Teheran ammette di aver fornito droni a Mosca ma prima della guerra. Zelensky: "Bugie"
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Le piazze per la pace, ha osservato ancora, "non vanno viste in contrapposizione. Sicuramente non sono d’accordo con chi dice ‘togliamo subito il sostegno all’esercito ucraino’ perché questo non sarebbe un contributo per una pace sostenibile. Dopodiché penso che l’obiettivo di fermare questo massacro sia un obiettivo che unisce. Forse anche qualche soluzione politica può unire. Delle differenze ci sono ma non è necessario sempre esacerbare ogni contrapposizione".