Ucraina, Stoltenberg (Nato): prepararsi a "guerra di usura” che avrà una “lunga durata”

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Il segretario generale ha incontrato Biden alla Casa Bianca. “Dobbiamo essere pronti per una guerra che avrà un percorso lungo”, ha detto dopo ai giornalisti. Il conflitto "finirà al tavolo dei negoziati", ma spetta a Kiev decidere se cedere territorio alla Russia per negoziare la fine. La Nato, ha aggiunto, sta trovando una via "unita" per affrontare le preoccupazioni turche sull'entrata di Svezia e Finlandia nell'Alleanza. "Nei prossimi giorni" convocherà una riunione con i dirigenti dei tre Paesi

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L’Occidente si deve preparare a una "guerra di usura" in Ucraina, una guerra che avrà una “lunga durata”. A dirlo è stato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, dopo il suo incontro alla Casa Bianca con il presidente americano Joe Biden. “Dobbiamo essere pronti per una guerra che avrà un percorso lungo, perché constatiamo che si tratta di una guerra diventata di logoramento”, ha spiegato ai giornalisti  (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - IL RACCONTO DEGLI INVIATI).

Stoltenberg: la guerra in Ucraina “finirà al tavolo dei negoziati”

Oggi, giovedì 2 giugno, Stoltenberg ha incontrato a Washington sia Biden sia il suo consigliere alla Sicurezza Nazionale Jack Sullivan. Ieri ha visto il Segretario di Stato Antony Blinken ed è previsto un incontro con il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III. La guerra in Ucraina, ha detto il segretario generale della Nato dopo l’incontro con Biden, "finirà al tavolo dei negoziati". Ma, ha aggiunto, spetta all'Ucraina decidere se cedere territorio alla Russia per negoziare la fine della guerra. Secondo Stoltenberg, “gli Stati Uniti stanno giocando un ruolo indispensabile nella risposta all'invasione russa" ma anche la Nato è "pronta e determinata" a difendere i propri alleati. "Il vostro sostegno all'Ucraina – aveva detto dopo l’incontro con Blinken – sta facendo la differenza sul campo di battaglia ogni giorno" e l'annuncio di nuovi aiuti militari a Kiev è "dimostrazione di vera leadership". “Il forte sostegno garantito dalla Nato e dagli alleati aiuta a far sì che la brutale aggressione del presidente Putin non avrà successo e che l'Ucraina prevarrà”, aveva ribadito.

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Su Svezia e Finlandia si sta cercando una “via d'uscita unita”

Stoltenberg, dopo l’incontro con Biden, ha parlato anche della possibile entrata di Svezia e Finlandia nella Nato. Con le sue azioni, Putin otterrà "più Nato", ha detto riferendosi al piano d’ingresso dei due Paesi nordici. Ha anche spiegato che la Nato sta trovando una via "unita" per affrontare le preoccupazioni turche sull'entrata dei due Stati nell'Alleanza. "Quando un alleato, la Turchia, solleva preoccupazioni, dobbiamo fare ciò che facciamo sempre e cioè sederci, affrontare tali preoccupazioni, quindi trovare una via d'uscita unita", ha detto. Poi ha annunciato che "nei prossimi giorni" convocherà una riunione con i dirigenti di Svezia, Finlandia e Turchia per tentare di superare l'opposizione di Ankara: "Siamo in stretto contatto con la Turchia, un alleato importante in seno alla Nato, e con i due Paesi che hanno depositato la loro candidatura per entrare nella Nato".

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