Ucraina, mistero sulla sorte dei combattenti di Azovstal dopo evacuazione dell’acciaieria
Dopo l’ordine di Zelensky, circa 2.500 persone si sono consegnate alle forze russe ma non si sa che fine abbiano fatto e dove siano detenute. Nei filmati diffusi da Mosca non si vedono mai né il comandante del battaglione Azov Denis Prokopenko né il comandante della 36a brigata speciale della Marina ucraina Serhiy Volynskyy. Non è chiaro se il presidente ucraino abbia concordato un possibile scambio di prigionieri, scenario per ora negato - dopo una prima apertura - dal negoziatore russo Leonid Slutsky