Il presidente russo ha anche denunciato il ritrovamento di prove che testimoniano la presenza di laboratori di armi biologiche vicino ai confini
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l'espansione della Nato in Svezia e Finlandia "non rappresenta una minaccia diretta per noi... ma l'espansione delle infrastrutture militari in questi territori provocherà sicuramente la nostra risposta". Putin, citato dall'agenzia russa Tass, ha anche denunciato il ritrovamento, nel corso "dell'operazione speciale in Ucraina", di "prove documentate che testimoniano il fatto che venivano creati vicino ai nostri confini dei laboratori di armi biologiche". (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - IL RACCONTO DEGLI INVIATI)
Putin: "Usa impegnati in sviluppo armi biologiche"
Putin, al vertice giubilare dell'Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (Csto) a Mosca, ha affermato che gli Stati Uniti stavano sviluppando armi biologiche in Ucraina. Secondo il presidente russo, i bio-laboratori statunitensi nello spazio post-sovietico raccolgono materiali biologici e studiano le specificità della diffusione di malattie pericolose. "Abbiamo lanciato da tempo l'allarme sull'attività biologica degli Stati Uniti nello spazio post-sovietico - ha precisato Putin -. Come è noto, il Pentagono ha creato decine di laboratori e centri specializzati nella nostra regione. La loro funzione è ben lungi dal fornire assistenza medica alla popolazione".
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In autunno esercitazioni congiunte Paesi Csto
Il presidente russo ha anche annunciato una serie di esercitazioni congiunte dei Paesi del Csto "che si terranno questo autunno in Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan". "Sono convinto - ha aggiunto Putin - che contribuiranno a rafforzare la nostra reattività nel combattimento, a migliorare il coordinamento tra le strutture militari dei nostri Stati e a rafforzare il mantenimento della pace in generale".