Isola dei Serpenti, perché si chiama così

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Situata nel Mar Nero, fu chiamata dai greci Leukos (Isola Bianca) ed era conosciuta dai romani come Alba, probabilmente per le formazioni di marmo bianco che si trovano sull'isola. Durante l'Impero Ottomano fu ribattezzata Fidonisi, che significa "serpente", da cui deriva il suo attuale nome. Ucraina dal 1991, con l'inizio dell'invasione russa l'isola è passata sotto il controllo di Mosca anche se tutt'ora è al centro di violenti combattimenti

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L'Isola dei Serpenti, conosciuta anche come isola di Zminiy, si trova nel Mar Nero, a circa 35 chilometri dalla costa continentale dell’Ucraina. Ha una forma quadrata ed è costituita da roccia ignea formata dal raffreddamento e dalla solidificazione di lava o magma, con il suo punto più alto a circa 41 metri sul livello del mare. Nelle acque intorno all'isola sono state identificate fino a cinquanta specie di pesci e sei specie di granchi, alcune delle quali registrate come in via di estinzione.  

Dal 2007 è una estensione della città di Vylkove

L'Università nazionale di Odessa ha una stazione di ricerca sull'isola dal 2003, con studenti e scienziati che conducono studi sulla flora e la fauna, oltre a meteorologia, geologia, idrobiologia e chimica atmosferica. Sebbene l'isola sia stata a lungo scarsamente popolata, nel 2007 il parlamento ucraino ha approvato l'istituzione ufficiale di un insediamento rurale come estensione della città di Vylkove, che si trova a circa 50 chilometri di distanza sulla terraferma.

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I nomi che ha avuto l'isola nel corso dei secoli

L'isola fu chiamata dai greci Leukos ("Isola Bianca") e dai romani Alba, probabilmente per le formazioni di marmo bianco che si trovano sull'isola. Secondo Dionisio Periegete era chiamata Leukos, perché i serpenti che vi abitavano erano bianchi. Fu durante il periodo dell'Impero Ottomano che l'isola fu chiamata in greco moderno “Fidonisi”, che significa appunto serpente.

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Nell'isola si troverebbero le tombe di Achille e Patroclo

Sull'Isola dei Serpenti si trovano rovine e templi greci e romani sommersi ed esposti e, secondo gli scritti del poeta greco Arctino di Mileto, si ritiene che i resti di Achille e del suo compatriota, Patroclo, siano stati portati lì dalla ninfa del mare Teti. Poeti e filosofi come Ovidio, Strabone e Tolomeo fanno menzione dell'isola, che è anche descritta negli scritti di Plinio il Vecchio. Un certo numero di antiche iscrizioni trovate sull'isola supportano queste conclusione.

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Il faro costruito dall'impero russo

Nell'isola si trova anche un radiofaro che fornisce un segnale per i sistemi di navigazione GPS e GLONASS. Sebbene oggi abbia uno scopo moderno, ha anche un valore storico poiché è stato costruito dalla flotta dell'Impero russo del Mar Nero nell'autunno del 1842 e si trova sul sito dove un tempo sorgeva un tempio dedicato al dio greco Achille.

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L'Isola dei Serpenti è ucraina dal 1991

Nel 1948 i sovietici rivendicarono l'isola e vi costruirono una postazione radar navale e antiaerea sovietica. La sovranità è passata all'Ucraina in seguito al crollo dell'Urss nel 1991 ma per oltre quarant'anni è stata contesa tra Romania e Ucraina per il controllo di una vasta area del Mar Nero ricca di benzina e gas. I limiti territoriali sono stati delineati dalla Corte internazionale di giustizia nel 2009.

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La contesa dell'Isola durante l'invasione russa

Con l'inizio dell'invasione russa, l'isola è passata sotto il controllo di Mosca anche se tutt'ora è al centro di violenti combattimenti. Secondo quanto riportato da un rapporto di intelligence del ministero della Difesa britannico, citato dal Guardian, la Russia potrebbe dominare il Mar Nero nord-occidentale se fosse in grado di consolidare la sua posizione sull'Isola dei Serpenti. Intanto i combattimenti continuano, con Mosca che cerca ripetutamente di rinforzare la sua guarnigione. Secondo il rapporto, "le navi di rifornimento russe hanno una protezione minima nel Mar Nero occidentale, dopo la ritirata della Marina russa in Crimea in seguito alla perdita della Moskva" (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

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La storia delle 13 guardie ucraine durante il primo giorno di guerra

Gli attuali sforzi del Cremlino per aumentare le sue forze sull'Isola dei Serpenti "offrono all'Ucraina più opportunità di impegnare le truppe russe, ma se Mosca consolida la sua posizione con una difesa aerea strategica e missili da crociera, potrebbe dominare il Mar Nero nord-occidentale". Il territorio è stato al centro della guerra tra Russia e Ucraina sin dal primo giorno dell’invasione, il 24 febbraio  scorso, quanndo due navi russe, guidate dalla Moscova, attaccarono. La Moscova, che in seguito è stata affondata, aveva chiesto alle 13 guardie di frontiera ucraine dell'isola, l'unica presenza militare presente, di arrendersi, richiesta prontamente rifiutata dai soldati. Alla fine, dopo che l'isola è stata conquistata dai russi, le guardie inizialmente sono state ritenute morte, mentre in seguito è stato confermato che erano vive e che sono state rilasciate durante uno scambio di prigionieri.

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