Guerra Israele e Siria, Hamas: nuove condizioni da Israele ritardano cessate fuoco a Gaza
Hamas ha affermato che "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ma che i negoziati continuano dopo più di un anno di guerra nel territorio palestinese. In risposta l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu da parte sua incolpa il gruppo con sede a Gaza per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa
Hamas ha affermato che "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ma che i negoziati continuano dopo più di un anno di guerra nel territorio palestinese. "L'occupazione (israeliana) ha imposto nuove condizioni, riguardanti il ritiro (delle truppe israeliane), il cessate il fuoco, i prigionieri e il ritorno degli sfollati, che hanno rinviato la conclusione di un accordo", ha affermato Hamas in una nota. Per risposta l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu incolpa invece il gruppo con sede a Gaza per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa. Lo riferisce Times of Israel. "L'organizzazione terroristica Hamas sta mentendo di nuovo", si afferma in una nota dell'ufficio del premier israeliano, "rinnegando gli accordi già raggiunti e continuando a rendere difficili i negoziati. Tuttavia, Israele continuerà instancabilmente nei suoi sforzi per riportare a casa tutti i nostri ostaggi".
Approfondimenti:
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M.O.: colono investito a Gush Etzion, possibile incidente
Un giovane colono è stato ferito in maniera moderata da un auto all'incrocio del blocco di insediamenti di Gush Etzion, in Cisgiordania, e due persone sono state fermate. Le forze armate israeliane stanno indagando per capire se si sia trattato di un incidente o un attacco intenzionale. Secondo quanto riportato dai media, il giovane potrebbe aver attraversato la strada imprudentemente quando e' stato
investito. L'auto si è fermata a diverse centinaia di metri di
distanza e due persone a bordo sono state fermate, hanno
riferito fonti a Times of Israel.
Herzog: 'si raggiunga accordo con tutti i mezzi possibili'
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha invitato i leader del Paese a raggiungere un accordo "con tutti i mezzi" sugli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza da più di un anno. "Chiedo ai nostri leader di agire con tutte le loro forze e con tutti i mezzi a loro disposizione per raggiungere un accordo", ha dichiarato il presidente.
Damasco, video su raid a monastero alawita è "vecchio"
Il video che riprende un assalto a un santuario alawita e' "vecchio" e risale alla presa di Aleppo da parte dei ribelli islamisti filo-turchi alla fine di novembre. Lo hanno affermato le autorita' siriane alla luce delle proteste scoppiate in diverse citta' del Paese dopo la circolazione del filmato. Ad Homs è stato imposto il coprifuoco notturno.
Idf, drone Houthi caduto in area aperta vicino Ashkelon
Un drone lanciato dallo Yemen è caduto in un'area aperta vicino alla città costiera di Ashkelon, nel sud di Israele. Lo hanno riferito le forze armate dello Stato ebraico, precisando che non ci sono segnalazioni di feriti o danni. Le sirene hanno suonato ad Ashkelon e nelle comunità circostanti vicino alla Striscia di Gaza. Negli ultimi giorni i ribelli filo-iraniani Houthi hanno intensificato gli attacchi con missili balistici e droni contro Israele.
Israele, suonano sirene ad Ashkelon, drone lanciato dallo Yemen
Un drone lanciato dallo Yemen è caduto in territorio israeliano, in una zona aperta vicina al confine con la Striscia di Gaza. Lo riferiscono le forze israeliane (Idf), come riportano i media locali, dopo che le sirene dell'allarme antiaereo sono tornate a suonare ad Ashkelon e nelle aree vicine all'enclave palestinese.
Siria, proteste in diverse città, imposto coprifuoco ad Homs
Proteste sono scoppiate in diverse città siriane dopo che è circolato un video che riprende un assalto a un santuario alawita. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che grandi manifestazioni si sono svolte in più località della Siria costiera e centrale, come Tartus, Latakia e Jableh, comprese le roccaforti della minoranza alawita del deposto presidente Bashar al-Assad. Proteste anche a Homs dove la polizia ha imposto un coprifuoco notturno dalle 18 alle 8 di mattina.
Rabbino capo,si liberino anche terroristi pur di salvare ostaggi
Il rabbino capo sefardita di recente nomina, David Yosef, afferma che Israele ha la responsabilità di liberare i terroristi, anche quelli condannati per aver compiuto omicidi di massa, allo scopo di ottenere la libertà degli ostaggi tenuti a Gaza. "Mio padre ha emanato un editto religioso molto chiaro, secondo cui è consentito e necessario liberare i terroristi, anche molti terroristi, anche assassini con le mani sporche di sangue, per liberarli in cambio di ostaggi", afferma in un'intervista al sito di notizie Haredi Kikar Hashabbat citata dal Times of Israel.
M.O.: Houthi, scoperta rete spie di Cia e Mossad
I ribelli yemeniti Houthi hanno annunciato di aver scoperto una rete di spie che lavora per il Mossad e la Cia. In una dichiarazione ripresa da Times of Israel, il gruppo sostiene che le spie erano incaricate di identificare e monitorare i siti militari e i depositi di armi, di localizzare e raccogliere informazioni su personaggi politici e militari Houthi e altri individui in Yemen ricercati da Stati Uniti e Israele. La rete di spie sarebbe gestita da un uomo saudita di nome Hamid Hussein Majali, che gli Houthi sostengono sia attivo in Yemen dal 7 ottobre 2023, cercando di reclutare gente del posto per condurre attivita' di spionaggio e ostacolare i ribelli filo-iraniani.
Katz dal Corridoio Philadelph:, 'controllo sicurezza a Gaza resterà in mano a Israele'
"Il controllo della sicurezza a Gaza resterà in mano alle Idf", le forze israeliane. Lo ha affermato il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, che è stato lungo il Corridoio Philadelphi, la striscia di terra che corre tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. "Qui non ci sarà Hamas al governo, né Hamas nell'esercito", ha aggiunto nelle dichiarazioni rilanciate dal sito di notizie israeliano Ynet. "Anche a Gaza garantiremo ci siano aree di sicurezza, zone cuscinetto e posti di comando che garantiscano la sicurezza delle comunità - ha aggiunto - Lavoreremo per raggiungere i due obiettivi della guerra, il rilascio di tutti gli ostaggi e la sconfitta di Hamas".
Natale: Capo Stato Maggiore Marina su nave Duilio in Mar Rosso
Il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha trascorso il Natale a bordo di Nave Caio Duilio, impegnata in Mar Rosso nell’Operazione Eunavfor Aspides. Nel formulare gli auguri a tutto il personale e ai propri cari, ha rimarcato che gli straordinari risultati conseguiti nel 2024 "sono l’espressione della passione, professionalità e fedeltà d'intenti di donne e uomini, militari e civili di ogni ruolo e categoria, che insieme remano nella stessa direzione". Per il 2025, "l’obiettivo di migliorare la condizione del personale è e resterà centrale, e continueremo a perseguirlo con tutte le energie".
Pasdaran, 'non esisterà un governo israeliano fra qualche anno'
"L'oppressione israeliana non durerà mai, ma, per quanto riguarda gli sviluppi nella regione, non ci sarà alcun governo chiamato Israele tra qualche anno", ha affermato oggi in Iran il vice comandante delle Guardie Rivoluzionarie Ali Fadavi. Nel frattempo, il comandante del quartier generale militare centrale di Khatam al-Anbiya, Gholamali Rashid, ha sottolineato: "I recenti attacchi missilistici dell'Iran su Israele hanno dimostrato che i cieli di Israele sono, contrariamente alla sua propaganda, aperti e indifesi". Secondo l'IRNA, Rashid ha anche affermato che le forze armate iraniane condurranno esercitazioni militari congiunte nei prossimi giorni. "Non agiremo mai come iniziatori di alcuna guerra nella regione e le esercitazioni mirano solo a rafforzare la prontezza del paese contro qualsiasi tipo di minaccia", ha detto.
Israele: avanti con operazioni contro gli Houthi finché necessario
"Abbiamo attaccato tre volte gli Houthi in Yemen. Continueremo ad aumentare l'intensità e il ritmo degli attacchi finché necessario". Lo ha detto il capo dell'Aeronautica israeliana, Tomer Bar, come riporta il sito di notizie israeliano Ynet che in precedenza rilanciava notizie di Asharq Al-Awsat secondo cui gli Houthi dello Yemen si aspetterebbero un attacco israeliano "diverso dai precedenti".
Hamas: 23 persone sono state uccise in 24 ore a Gaza
Il ministero della Salute nella Striscia di Gaza gestita da Hamas ha affermato che 23 persone sono state uccise nel territorio palestinese nelle ultime 24 ore, portando il numero complessivo delle vittime della guerra a 45.361. Il ministero ha anche affermato in una dichiarazione che almeno 107.803 persone sono state ferite in più di 14 mesi di guerra tra Israele e Hamas, innescata dall'attacco del gruppo palestinese del 7 ottobre 2023.
Israele: "Hamas mente, sono loro a complicare i negoziatI"
Ancora scambio di accuse tra Israele e Hamas. Secondo Israele, "mente" il movimento che ha accusato il governo di Benjamin Netanyahu di aver "posto nuove condizioni" che hanno fatto slittare un possibile accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri da oltre un anno nell'enclave palestinese. "L'organizzazione terroristica di Hamas mente ancora una volta", accusa l'ufficio del premier, come riporta il Times of Israel. Hamas, affermano, "rinnega le intese già raggiunte e continua a rendere difficili i negoziati". E assicurano che "Israele continuerà instancabilmente nel suo impegno per riportare a casa tutti i nostri ostaggi".
Da Damasco mettono in guardia Teheran, ma Iran replica: "Non cantate vittoria"
"E' ancora troppo presto per giudicare il futuro della Siria, poiché molti fattori potrebbero ancora influenzare in modo significativo la situazione politica" nel Paese del dopo-Assad. Parola del capo della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi, che insiste sul futuro incerto della Siria. Secondo il ministro, riporta l'agenzia iraniana Isna, coloro che "oggi si sentono i vincitori sicuri" non dovrebbero gioire troppo presto.
Le dichiarazioni sembrano una risposta ad Assaad Hassan al-Shibani, nominato ministro degli Esteri della nuova leadership siriana, che ha ammonito l'Iran, per anni sostenitore cruciale di Assad, affinché "rispetti la volontà del popolo siriano" e la "sovranità e la sicurezza del Paese". "Li mettiamo in guardia contro la diffusione del caos in Siria - ha scritto su X - e li riteniamo responsabili per le conseguenze delle ultime dichiarazioni".
Il riferimento appare a quanto dichiarato domenica scorsa dalla Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, che ha detto di prevedere una resistenza da parte dei siriani contro la nuova leadership del Paese arabo, teatro dell'offensiva fulminante - guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts) - che l'8 dicembre ha portato alla caduta del regime di Assad.
Presidente dell'Iran al Papa: auspico la pace in Palestina
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha inviato un messaggio al Papa in occasione del Natale, dove "ha auspicato di assistere nel nuovo anno a misure efficaci per raggiungere la pace, la sicurezza e la libertà per le nazioni oppresse, in particolare per il popolo oppresso della Palestina". Nel suo messaggio, Pezeshkian "ha affermato che celebrare l'anniversario della nascita di Gesù Cristo è un'opportunità spirituale per ricordare i comandamenti divini e i preziosi insegnamenti di tutti i profeti per la realizzazione della giustizia, della pace e della libertà", riferisce Mehr.
Gaza, Hamas: nuove condizioni Israele hanno ritardato cessate il fuoco
Il gruppo militante palestinese Hamas ha detto mercoledì che Israele ha posto nuove condizioni che hanno portato a ritardi nel raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco a Gaza.
Hamas ha tuttavia affermato che sta dando prova di flessibilità e che i colloqui su un cessate il fuoco, mediati da Qatar ed Egitto, stanno andando in una direzione seria.
Gaza: 23 morti in 24 ore, più di 45.360 in 14 mesi
Almeno 23 persone sono morte e 39 sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo denuncia il ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. Il bilancio aggiornato, riportato dalla tv satellitare al-Jazeera, parla di 45.361 morti e 107.803 feriti dal 7 ottobre 2023, quando sono iniziate le operazioni militari israeliane contro Hamas nell'enclave palestinese in risposta all'attacco di quel giorno in Israele.
Siria, a Damasco "distrutte un milione di pasticche di captagon, bruciata la super-droga"
Il captagon verrebbe dato alle fiamme nella Siria del dopo-Assad. Le forze della sicurezza della nuova leadership siriana hanno affermato in dichiarazioni all'agenzia Afp di aver distrutto grandi quantitativi di stupefacenti, comprese un milione di pasticche della super-droga.
"Abbiamo trovato un quantitativo enorme di captagon, circa un milione di pasticche", ha detto una delle fonti, chiedendo di essere identificata solo come 'Oussama'. A Damasco, secondo un videoreporter dell'Afp, hanno versato benzina e dato fuoco a cannabis, tramadolo e a circa 50 bustine di pillole di captagon.
Papa: cessi il fuoco a Gaza, si liberino gli ostaggi
Il Papa chiede pace per la Terra Santa: "Tacciano le armi in Medio Oriente! Con gli occhi fissi sulla culla di Betlemme, rivolgo il pensiero alle comunità cristiane in Israele e in Palestina, in particolare alla cara comunità di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima. Cessi il fuoco, si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione stremata dalla fame e dalla guerra", ha detto nel Messaggio Urbi et Orbi.