Covid: come vanno i contagi in Austria, Germania e Olanda dopo il lockdown. I DATI
I tre Paesi europei hanno introdotto forti restrizioni per i non vaccinati per frenare l’ondata di contagi, in particolare dovuta alla circolazione della variante Omicron. A circa un mese dal ritorno delle limitazioni la curva sembra essere tornata in discesa
In Europa la variante Omicron sta facendo salire l’indice dei contagi un po’ in tutti gli Stati, ma ci sono alcuni Paesi che sembrano essere riusciti a invertire la curva. Si tratta di Austria, Germania e Olanda che hanno introdotto severe limitazioni alla popolazione non vaccinata
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L’Austria ha introdotto nuovamente un lockdown nazionale che è stato in vigore dal 22 novembre al 12 dicembre. Il risultato è stato un crollo dell’incidenza settimanale, da oltre 1.100 casi per 100mila abitanti a meno di 300
Cos'è la regola delle 2G di germania e Austria
Il 25 novembre l’Austria aveva registrato un picco massimo di 15.365 nuovi contagi, mentre dall’1 al 3 gennaio 2022 la media è stata poco superiore ai tremila casi al giorno. Da lunedì 20 dicembre può entrare in Austria senza restrizioni solo chi ha già ricevuto la terza dose di vaccino. A partire dal 27 dicembre tutti i locali di ristorazione chiudono alle 22
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Il governo sta ora valutando di pagare 500 euro a coloro che decidono di fare la terza dose di vaccino anti Covid-19 e l’esecutivo starebbe ipotizzando anche un nuovo lockdown generale. Dal 1° febbraio 2022 l’Austria diventerà inoltre il primo Stato dell’Unione europea a imporre l’obbligo vaccinale generalizzato, che avrà durata di due anni e prevederà multe fino a 3.600 euro per i trasgressori
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Anche la Germania ha introdotto il lockdown per i non vaccinati che, di fatto, possono andare solo al lavoro, al supermercato e in farmacia. Il 2 dicembre, l’allora governo di Angela Merkel ha deciso che solo i vaccinati e i guariti dal Covid possono accedere a ristoranti, cinema, eventi culturali, musei e negozi non essenziali
Come in Austria, anche in Germania è stata introdotta la regola del 2G, ovvero “geimpft o genesen” (vaccinati o guariti). Nel lasso di tempo tra il 2 dicembre e il 26 dello stesso mese i contagi giornalieri sono passati da quasi 74 mila a 10.100
Secondo il Robert Koch Institute l'incidenza settimanale è arrivata il 26 dicembre a 220,7 per 100mila abitanti, mentre il 25 dicembre era pari a 242,9 e la settimana precedente era 315,4
A fine novembre il lockdown è stato introdotto anche in Olanda con la chiusura di bar, cinema, ristoranti e musei, e scuole in vacanza fino al 9 gennaio nonostante il Paese conti sull’85% di vaccinati
Quando sono state introdotte le norme, l’Olanda registrava una media di 20.000 casi giornalieri. Il 20 dicembre, a circa un mese dal ritorno delle restrizioni, i contagi sono passati a 12.000. Il 3 gennaio sono risultate positive circa 14.623 persone rispetto alle 11.440 di una settimana prima, con il tasso medio di infezione che è tornato quindi a crescere per il sesto giorno consecutivo
Il 19 dicembre, i Paesi Bassi hanno imposto alcune delle restrizioni più dure in Europa per frenare la rapida diffusione dell'Omicron, chiudendo le scuole per tre settimane e tutti i negozi non essenziali, i luoghi culturali e di intrattenimento fino al 14 gennaio
Le scuole primarie e superiori in Olanda riapriranno il 10 gennaio, gli istituti di istruzione superiore saranno limitati ai corsi online "a causa dell'aumento del numero di infezioni in questa fascia di età”. Intanto gli adolescenti di età pari o inferiore a 17 anni potranno nuovamente praticare sport all'aperto fino alle 20:00