Covid Germania, nuove regole per il triage dedicate ai disabili

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Lo ha stabilito la più alta corte del Paese che ha chiesto di introdurre linee guida legalmente vincolanti per le persone disabili, nel caso in cui gli ospedali siano costretti ad introdurre un sistema di triage per scegliere quali pazienti necessitino di cure per il Covid-19, proprio mentre il Paese è colpito da una nuova ondata di casi

La più alta corte della Germania ha ufficialmente chiesto di introdurre linee guida legalmente vincolanti per le persone disabili, nel caso in cui gli ospedali siano costretti ad introdurre un sistema di triage per scegliere quali pazienti necessitino di cure per il Covid-19, proprio mentre il Paese è colpito da una nuova ondata di contagi. La corte costituzionale ha annunciato la sua decisione ieri, ordinando ai legislatori di creare un quadro giuridico che impedisca ai disabili di essere trattati ingiustamente. Lo ha riportato il “The Guardian”.

“Nessuna persona deve essere ignorata a causa della propria disabilità”

Nell’ambito del provvedimento, la corte tedesca ha dunque esortato lo stato a stabilire una serie di criteri a cui i medici dovrebbero fare riferimento prima di decidere a quali pazienti somministrare cure salvavita, nei casi in cui le unità di terapia intensiva fossero al collasso e le risorse risultassero esaurite. Il caso è stato promosso da un gruppo di nove persone con disabilità che temevano che le attuali linee guida mediche non li avrebbero protetti dall'essere trascurati o ignorati se si fossero ammalati gravemente di Covid-19. La richiesta è stata quella di stabilire i criteri di selezione che sarebbero stati utilizzati per determinare quali pazienti avrebbero continuato a ricevere trattamenti potenzialmente salvavita nel caso in cui gli operatori avessero dovuto compiere una scelta. Uno dei denuncianti, Nancy Poser, giudice di 42 anni presso un tribunale distrettuale nella città occidentale di Treviri, malata di atrofia muscolare spinale, ha affermato di sentirsi sollevata da questa sentenza. “In una situazione di emergenza questa legge non potrà essere ignorata e questo è molto confortante”, ha detto alla rivista Der Spiegel. Nella sua sentenza, tra l’altro, la corte ha affermato che “nessuna persona deve essere ignorata a causa della propria disabilità”.

Il commento del ministro della Salute tedesco

La questione, spiega ancora il “The Guardian”, è stata oggetto di dibattito per anni e la corte ha esaminato la situazione emersa negli ultimi 18 mesi, da quando cioè è tornata ad essere rilevante già nelle prime fasi della pandemia di coronavirus. Finora la Germania non ha dovuto ricorrere al triage, un sistema utilizzato dagli ospedali per selezionare i soggetti che necessitano di cure secondo classi di urgenza/emergenza crescenti, in base alla gravità della situazione e del loro quadro clinico. Negli ultimi mesi, però, è successo che alcuni pazienti abbiano dovuto essere trasferiti in altre regioni della Germania e anche all'estero, coinvolgendo anche l'aeronautica militare, poiché le unità di terapia intensiva erano al collasso. La decisione della corte tedesca, comunque, è stata accolta con favore da Karl Lauterbach, ministro della Salute, che ha affidato il suo pensiero ad un tweet. “Le persone con disabilità hanno bisogno della protezione dello Stato più di ogni altra, soprattutto nel caso del triage”, ha scritto. Precisando, poi, che la Germania adesso deve cercare di prevenire situazioni in cui si applichi il triage, attraverso “misure di protezione efficaci e con le vaccinazioni”.

16 November 2021, Bavaria, Munich: A board with the inscription "From today again with FFP2 mask! - 2G - Vaccinated - Recovered" stands in front of a pub. In view of the rising Corona numbers, even stricter rules will apply in Bavaria from 16.11.2021, such as 2G also for restaurants and accommodation establishments Photo: Sven Hoppe/dpa (Photo by Sven Hoppe/picture alliance via Getty Images)

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