Covid, mappe Ecdc: solo la Sardegna è in verde, aumentano le zone rosse in Europa
Il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie monitora l’avanzare della pandemia nei Paesi dell’Unione europea. Secondo l’ultimo aggiornamento, la situazione epidemiologica peggiora in tutto il continente a causa della quarta ondata. Crescono le zone critiche e i contagi: ecco la situazione
L’Europa è nel pieno della quarta ondata e i contagi aumentano in tutti i Paesi. A certificarlo è l'Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, nella mappa dell'incidenza dei contagi Covid-19 che monitora l’avanzare della pandemia
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Il rapporto settimanale si basa sull’incidenza ogni 100mila abitanti combinata con il tasso di positivi sui test effettuati e classifica le zone a maggiore o minore pericolo di diffusione del coronavirus
La mappa aggiornata dell'Ecdc
In Italia Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Marche in rosso, la Provincia di Bolzano è in rosso scuro e il resto della Penisola in arancione. La Sardegna è verde
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Rispetto alla settimana scorsa, il Veneto è passato dall'arancione al rosso, mentre la Calabria è stata 'promossa' dal rosso all'arancione. Molise e Valle d'Aosta sono passate dal verde all'arancione
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La Sardegna è rimasta l'unica regione verde in tutta Europa nella mappa Ecdc. Si ottiene questo colore se i contagi sono meno di 50 su 100mila abitanti con un tasso di positività inferiore al 4% oppure se sono meno di 75 su 100mila con un tasso inferiore all’1%
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Nel resto d’Europa, i casi aumentano soprattutto nella zona centro-orientale. Irlanda, Benelux, Paesi baltici, buona parte della Germania, Austria e tutti i Paesi dell’Europa centrale sono evidenziati in rosso scuro, che indica un incremento dei contagi superiore ai 500 ogni 100mila abitanti
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I Paesi scandinavi sono in rosso e anche la Francia occidentale comincia a tingersi di questo colore. Qui nell’ultima settimana si è avuto un aumento dei contagi compreso tra 75 e 200 casi ogni 100mila abitanti e un tasso di positività superiore al 4%, oppure contagi tra 200 e 500 ogni 100mila persone
