L'aumento dei contagi potrebbe mettere a rischio una spesa di 4,1 miliardi solo per i turisti nazionali, di cui quasi un terzo destinato al cibo, tra souvenir e pranzi e cenoni in ristoranti e agriturismi
Il rialzo dei contagi da Covid-19 potrebbe mettere a rischio le vacanze di Natale di 10 milioni di italiani, per una spesa di 4,1 miliardi solo per i turisti nazionali, di cui quasi un terzo destinato al cibo, tra souvenir e pranzi e cenoni in ristoranti e agriturismi. È l'allarme lanciato da Coldiretti, in occasione del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione. Secondo l'associazione agricola, questa situazione potrebbe avere un impatto diretto anche sulla filiera agroalimentare. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Il commento del presidente di Coldiretti
"Sappiamo tutto quello che il turismo ha vissuto nell'anno della pandemia e le difficoltà che hanno attraversato le nostre imprese agricole l'invito che facciamo è di vaccinarsi e porre grande attenzione affinché non ci siano rallentamenti e sostenere in termini economici per recuperare ciò che avevamo perso nel 2020", ha commentato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. Per poi dichiararsi preoccupato per la ripresa dei contagi all'estero, "soprattutto nel contesto comunitario di quei Paesi che hanno sempre apprezzato le bellezze del nostro Paese come la Germania, sappiamo che al turismo è collegato all'agroalimentare, più porremo attenzione al rispetto delle regole e più guideremo un momento drammatico che si sta vivendo a livello globale".
Covid, rapporto Coldiretti: 1 italiano su 4 teme che il cibo finisca
Durante l’inaugurazione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, Coldiretti ha presentato il primo rapporto redatto in collaborazione con Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post Covid. Dal report è emerso che quasi un italiano su quattro (24%) ha paura che con un riaggravarsi dell'emergenza pandemica possa finire il cibo nei punti vendita. "I cittadini vogliono esser certi di non restare mai senza i prodotti principali e per questo chiedono sia potenziata e tutelata l'agricoltura nella quale vedono una garanzia per la fornitura regolare degli scaffali ma anche per la propria sicurezza", ha spiegato l'associazione agricola.
Tra i timori correlati alla pandemia, ci sarebbe anche quello del ristorante: quasi un italiano su 3 (32%) ha ancora paura di mangiare al ristorante con la risalita dei contagi e il rischio che molte regioni finiscano in zona gialla. Percentuale che sale al 50% tra gli over 65. "Resta la diffidenza anche a prendere parte ad altre iniziative con al centro il cibo, a partire dalle sagre dove stenta a tornare il 38% degli italiani, mentre le gite enogastronomiche sui territori non convincono ancora il 45% dei cittadini e ancor meno se la sentono di partecipare a degustazioni (51%)", ha precisato Coldiretti.