Covid, Germania vara stretta per i no vax. Merkel: "Situazione drammatica, tempo di agire"

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Un tasso di ospedalizzazione elevato farà scattare il modello 2G, che prevede la consegna del Green Pass solo ai vaccinati e ai guariti. Non sarà più possibile ottenere la certificazione solo con un tampone

La Cancelliera uscente Angela Merkel ha annunciato che la Germania introdurrà delle restrizioni più severe per chi non si è vaccinato contro il Covid-19. Se il tasso di ospedalizzazione supererà il 3 scatterà il cosiddetto modello 2G, che escluderà in parte i non vaccinati dalla vita pubblica. Questa misura, definita “molto positiva” dalla Cancelliera, prevede che il Green Pass potrà essere concesso solo ai vaccinati e ai guariti. Non sarà più sufficiente un tampone negativo per ottenere la certificazione verde. Durante la conferenza Stato-Regioni è stata anche decisa l’introduzione dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario e in particolare per determinati gruppi a contatto con persone vulnerabili. Oltre ad Angela Merkel, anche Hendrik Wuest, il presidente della Vestfalia, ha comunicato la novità.

Aumentano i casi

Le nuove misure potrebbero rendersi necessarie perché il coronavirus non accenna a rallentare la sua corsa in Germania. I casi nelle ultime 24 ore sono stati 65.371, secondo gli ultimi dati comunicati stamattina dal Robert Koch Institut. Si tratta del numero più alto dall’inizio della pandemia, dopo i 52.826 di ieri. I decessi, invece, sono stati 264. Nel Paese, l'indice settimanale è di 336,9 positivi su 100 mila abitanti, mentre l'indice di ospedalizzazione è salito a 5,15 pazienti su 100 mila abitanti (ieri era a 4,86). (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Robert Koch Institut: "I contagi reali sono almeno il doppio"

Una situazione pandemica definita "preoccupante" dal presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler. "Non siamo mai stati così preoccupati come adesso", "siamo in una situazione di emergenza molto seria" e "avremo un Natale davvero terribile se non intraprendiamo qualcosa contro la tendenza attuale", ha dichiarato in un intervento a una videoconferenza ieri sera a Dresda, secondo quanto riporta la Dpa. "Le stime sono più che fosche", ha aggiunto, per poi sottolineare: "Dietro le 50 mila infezioni registrate si nascondono almeno il doppio o il triplo dei numeri. C'è una grande emergenza nel nostro Paese e chi non la vede commette un grave errore".

La Sassonia primo Land tedesco verso il lockdown

Preoccupa in particolare la situazione epidemiologica della Sassonia, dove ieri è stato raggiunto il limite massimo di sovraccarico gestibile delle terapie intensive per Covid e da venerdì entra in vigore il cosiddetto "freno d'emergenza", con misure obbligatorie di limitazione dei contatti valide solo per i non vaccinati. Come riporta il tabloid tedesco Bild, la Sassonia è il primo Land in Germania in cui si sta pensando ad un lockdown generalizzato per far fronte alla quarta ondata del Covid, che nella regione ha raggiunto un indice settimanale di contagio di 761,4 casi su 100 mila abitanti. Secondo il quotidiano, ristoranti, hotel e negozi potrebbero chiudere fino al 15 dicembre. "Per combattere gli alti numeri dell'infezione, abbiamo bisogno di un frangiflutti fino al 15 dicembre", ha dichiarato al tabloid il presidente del Land Michael Kretschmer.

 

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