
Covid, dalla Bulgaria alla Germania: il punto sulla pandemia in Europa
Sofia annuncia che gli ospedali sono pieni ed è sul punto di inviare all'estero i pazienti Covid. Dati allarmanti in Russia. Situazione critica in Romania e nei Paesi dei Balcani. Secondo i media britannici, il governo pensa a una nuova stretta. L’Austria annuncia piano con restrizioni solo per i non vaccinati

La quarta ondata della pandemia di Covid è arrivata in molte parti del Vecchio Continente. Particolarmente colpiti i Paesi in cui la campagna vaccinale è indietro. Tra le situazioni peggiori, numeri alla mano, si registrano quelle della Bulgaria, della Russia, della Romania e degli Stati balcanici. Anche Regno Unito e Austria studiano nuove limitazioni. Ecco cosa sta succedendo
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BULGARIA - La Bulgaria ha annunciato sabato che è sul punto di inviare all'estero i pazienti Covid mentre una quarta ondata ha travolto il suo sistema ospedaliero. “La nostra capacità in termini di personale e di ventilatori è quasi esaurita, dovremo cercare aiuto all'estero" se la curva dell'infezione non si riduce in 10-15 giorni, ha avvertito il ministro della Salute Katsarov
Covid, picco di morti e contagi in Russia ed Est Europa: cosa succede
ROMANIA - Torna il coprifuoco notturno nel Paese, alle prese con una nuova drammatica fase della pandemia che fa segnare continui record giornalieri in termini di contagi e decessi. Stando ai media regionali, il coprifuoco e nuove severe misure restrittive, con pass vaccinali per gran parte degli spazi pubblici, sono previste da oggi, lunedì 25 ottobre. Da settimane in Romania si registrano quotidianamente bilanci fra i 15 mila e i 20 mila nuovi contagi, con centinaia di decessi, anche fino a 500
Covid, aumentano contagi e decessi nel Regno Unito. Cosa succede
Il sistema sanitario è al collasso, e le terapie intensive sature, con decine di pazienti che vengono inviati in ospedali all'estero, in particolare nella vicina Ungheria. Molto a rilento la campagna vaccinale, con la Romania che, insieme alla Bulgaria, è agli ultimi posti nella Ue per percentuale di popolazione immunizzata, finora intorno al 30%
Covid Austria, se i dati peggiorano nuovo piano con restrizioni per i non vaccinati
BALCANI - La pandemia è in ripresa in molti Paesi dei Balcani, in particolare in Serbia, dove va a rilento la campagna vaccinale - solo il 53% circa ha ottenuto finora le due dosi. In Slovenia si è registrato il numero più alto di casi in un solo giorno degli ultimi 10 mesi. La situazione epidemiologica resta molto critica anche in Montenegro e Bosnia-Erzegovina, tutti Paesi con percentuali basse di immunizzati
Lo speciale di Sky TG24 sul coronavirus
RUSSIA - La Federazione Russa continua a stabilire nuovi record di morti e infezioni legate al Covid-19, un segno della violenza dell'ondata epidemica che ha colpito il Paese. Un trend in costante crescita che il Cremlino si augura di frenare con il lockdown di una settimana previsto tra il 30 ottobre e il 7 novembre, con la chiusura delle attività non essenziali. Appena un terzo dei russi è stato immunizzato da quando il primo vaccino nazionale, Sputnik V, è stato introdotto nel dicembre 2020
Covid, in Russia record di morti in 24 ore: da Putin ok a mini lockdown
Secondo l’ultimo bollettino, le autorità sanitarie russe hanno registrato 35.660 nuovi casi di coronavirus. I dati riportati dall'agenzia Tass spiegano che il numero dei cosiddetti casi attivi, nei quali i pazienti ricevono trattamento medico, ha subito un notevole aumento, attestandosi a 845.122. Si mantiene alto anche il numero delle vittime, con 1.072 decessi nelle ultime 24 ore, rispetto ai 1.075 del dato precedente
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
REGNO UNITO - Il governo in Uk si starebbe preparando a una nuova stretta contro il Covid-19 in vista dell'inverno e non esclude neanche l'ipotesi di varare l'obbligo di pass vaccinale, secondo quanto scrive l'Observer, che parla di "nuovi dati" allarmanti che spianano la strada a un “Piano B”, dopo la fine delle restrizioni in luglio e la recente impennata dei contagi (e anche dei decessi)

Il giornale britannico afferma che la Uk Health Security Agency (Ukhsa) sta consultando le amministrazioni locali per tastare loro il polso sulla possibilità di una "immediata implementazione del piano per l'inverno" per far fronte alla crescente pressione sull'Nhs, il servizio sanitario pubblico. Si teme in particolare la concomitanza della variante Delta e sottovarianti del coronavirus e altre malattie respiratorie, come l'influenza e il Virus respiratorio sinciziale (Rsv), che può avere conseguenze anche gravi per bambini e persone anziane

Finora il governo di Boris Johnson - che negli ultimi giorni sta invitando la popolazione ad assumere la terza dose di vaccino - è stato restio ad applicare nuove regole, malgrado il parere degli esperti e le difficoltà del servizio sanitario. Soprattutto non piace a Whitehall l'imposizione di passaporti vaccinali per accedere a locali affollati e grandi raduni al chiuso e delle mascherine in alcune situazioni

AUSTRIA - Annunciato un piano di restrizioni selettive, limitato ai soli non vaccinati in caso di nuovi picchi dei contagi. La linea dura scatterà solo al raggiungimento della soglia di guardia di 500 posti occupati in terapia intensiva (il 25% di quelli disponibili), rispetto agli attuali 224. A quel punto, chi non si è immunizzato non potrà più accedere a bar, ristoranti, eventi culturali, strutture sportive e ricreative. Con 600 ricoverati gravi, i non vaccinati non potranno più uscire di casa se non per andare al lavoro o per riconosciuti motivi di necessità

L'annuncio del piano di Vienna arriva mentre il Paese si trova ancora al primo dei cinque livelli di allerta previsti, il meno grave. Ma nell'ultima settimana i contagi sono aumentati e dal primo novembre scatterà anche l'obbligatorietà del Green pass per accedere al luogo di lavoro, la cosiddetta regola delle 3G - geimpft (vaccinati), genesen (guariti da non più di sei mesi) o getestet (testati): una norma che in caso di aggravamento della situazione epidemiologica si farebbe ancora più restrittiva, fino a escludere anche la validità dei tamponi

GERMANIA - Il tasso di incidenza a sette giorni in Germania ha raggiunto 106 per 100.000 abitanti sabato per la prima volta da maggio, confermando un aumento dei nuovi casi di Covid-19 nel Paese. Tuttavia, il governo tedesco si aggrappa al numero relativamente basso di ricoverati per evitare di imporre nuove misure restrittive. Negli ultimi sette giorni il tasso di ricoveri ogni 100mila persone è stato di 2,68

Nelle ultime ore è stato annunciato che la Germania ha aggiunto Croazia e Bulgaria all'elenco dei Paesi ad alto rischio, istituendo cinque giorni di quarantena per i passeggeri non vaccinati o guariti dalla malattia provenienti da questi Paesi. Croazia e Bulgaria si aggiungono ad altri tre stati membri dell'Unione Europea (Romania, Lituania e Slovenia) che erano già in questo elenco, che comprende in tutto 70 Paesi