
Birmania: amnistia per 23mila detenuti, non per gli oppositori dell'esercito. FOTO
La giunta militare che ha preso il potere con il colpo di Stato dello scorso 1° febbraio ha rilasciato migliaia di carcerati, tra i quali non vi sarebbero però oppositori e attivisti pro-democrazia. Il provvedimento è stato emanato in occasione del Capodanno buddista, che nel Paese coincide con le celebrazioni della Festa dell’Acqua. Intanto in molte città continuano le proteste contro il golpe

La giunta militare che ha preso il potere in Birmania con il colpo di stato dello scorso 1° febbraio ha rilasciato 23.184 detenuti con un provvedimento di amnistia generale in occasione del Capodanno buddista
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Fonti carcerarie birmane avrebbero però chiarito che tra i detenuti rilasciati non vi sarebbero i manifestanti pro-democrazia, arrestati in questi mesi di protesta contro il golpe militare
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Il rilascio dei detenuti, ha detto la fonte, è iniziato oggi - sabato 17 aprile - e continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio nazionale
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Sempre la AAPP ha detto a Reuters che, in contemporanea alla liberazione dei detenuti, l’esercito avrebbe arrestato 832 persone per reati connessi alle proteste

Diverse associazioni pro-democrazia negli scorsi giorni avevano chiesto di non celebrare le festività annuali

Durante la riunione si discuterà anche della situazione del Paese dopo il colpo di Stato militare

A confermarlo il ministero degli Esteri della Thailandia che, attraverso un portavoce, ha dichiarato alla stampa che “tra i leader che hanno confermato la loro partecipazione al summit c’è anche Ming Aung Hlaing, come rappresentante della Birmania”