Zaw Min Tun, in un'intervista alla Cnn, spiega: "Lo stato di emergenza" imposto per un anno dopo il colpo di stato "potrebbe essere prorogato per almeno sei mesi". Non è stata indicata una data per il voto
Lo stato di emergenza imposto per un anno in Birmania dalla giunta militare dopo il colpo di Stato dell'1 febbraio scorso potrebbe essere prorogato per almeno "sei mesi" e le promesse nuove elezioni nel Paese si terranno "entro due anni": lo ha affermato il portavoce della giunta, Zaw Min Tun, nel corso di un'intervista alla Cnn.
La promessa del portavoce della giunta militare
Zaw Min Tun ha detto che un'eventuale proroga dello stato di emergenza sarebbe di "sei mesi o più", su "due mandati", se la giunta non avrà portato a termine i suoi compiti. Il portavoce non ha fornito una data per le nuove elezioni, ma ha spiegato che secondo la costituzione del 2008 redatta dai militari "dobbiamo finire tutto entro due anni. Dobbiamo tenere elezioni libere ed eque entro questi due anni ", ha aggiunto: "Promettiamo che lo faremo". Il 16 febbraio scorso, nella prima conferenza stampa dopo il golpe, lo stesso esponente dell'esercito aveva affermato che "il nostro obiettivo è andare al voto e consegnare il potere nelle mani del partito vincitore", senza fornire una data per le elezioni.