
I governi dei Paesi europei hanno messo a punto misure specifiche per cercare di evitare una più forte diffusione del contagio durante il periodo di feste. In Francia ristoranti, bar e luoghi di cultura restano chiusi. Dal 16 dicembre Londra passa in allerta rossa. Chiusura quasi totale sul territorio tedesco fino al 10 gennaio. Restrizioni in campo anche in Repubblica Ceca. Anche l'Italia valuta un'ulterirore stretta

La pandemia di Coronavirus continua in tutto il mondo, anche in Europa. Dalla Francia alla Germania, passando per l’Italia, l’Olanda e il Regno Unito, i Paesi si stanno preparando al periodo natalizio mettendo in campo misure specifiche per cercare di non far dilagare i contagi. Fra divieti e chiusure, ecco quali decisioni sono state prese da Berlino fino a Londra
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La Francia è uscita a mezzanotte del 15 dicembre dal suo secondo lockdown del 2020, per entrare subito in una fase di "parziale riapertura" che prevede che comunque - almeno fino al 20 gennaio - ristoranti, bar e luoghi di cultura restino ancora chiusi. Nella logica di questa riapertura non totale le autorità hanno dichiarato un "coprifuoco" come quello che ha preceduto il lockdown, ma a partire dalle 20
Londra richiude, Giappone affronta terza ondata
Il governo francese ha confermato oggi di non poter garantire che bar, ristoranti, cinema, teatri riapriranno - come ipotizzato finora - il 20 gennaio: "Dipenderà dal modo in cui avremo trascorso il periodo delle feste", ha detto il premier Jean Castex
In Francia "non garantita" riapertura ristoranti il 20 gennaio
In Germania dal 16 dicembre, e fino al 10 gennaio, scatta un lockdown quasi totale: negozi e scuole chiuse, divieto di assembramenti, di consumo di alcol per strada e fuochi d'artificio di Capodanno al bando
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Stop anche al commercio al dettaglio (con l'eccezione di alimentari, farmacie e pochi altri ritenuti essenziali) e all'obbligo di presenza nelle scuole che finora erano rimaste aperte. Sarà invece possibile la celebrazione delle messe religiose: a condizione che si rispettino le distanze di 1,5 metri in chiesa, e che non si canti
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Anche in Olanda scatta un lockdown di cinque settimane per arginare il coronavirus, come ha annunciato il premier Mark Rutte. “Il blocco più rigoroso finora verrà applicato dal 15 dicembre al 19 gennaio", ha scritto su Twitter il premier olandese. I negozi non essenziali chiuderanno i battenti come anche i centri sportivi, le piscine, i cinema e i musei
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Le scuole, dall'istruzione primaria alle università, chiuderanno mercoledì 16. Gli hotel potranno restare aperti ma senza servizio di ristorazione. Rimarranno aperti supermercati, macellerie e panetterie, farmacie e ottici
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Scatta dal 16 dicembre un nuovo periodo di restrizioni anche per Londra. La stretta prevede che la capitale passi dall'allerta arancione a quella rossa con nuova chiusura di ristoranti, pub e di alcuni negozi
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Le limitazioni dureranno per ora fino al 23 dicembre, quando in tutto il Regno - Londra compresa - scatterà un alleggerimento di 5 giorni delle restrizioni in occasione del Natale

In Repubblica Ceca, invece, le autorità hanno annunciato, in occasione del Natale, una restrizione sull'orario notturno e la chiusura di bar e ristoranti. Sarà inoltre decretato un limite ai raduni, con solo sei persone massimo, e un divieto di consumo di alcol all'aperto dal 18 dicembre

In Italia ancora si discute, ma una stretta a ridosso delle festività sembra sicura. Diverse le opzioni sul tavolo, una zona rossa nazionale in alcuni giorni (con solo i servizi essenziali aperti e spostamenti vietati) o una grande zona arancione per tutto il periodo (con negozi aperti e ristoranti chiusi). Il Cts spinge per regole più rigorose per evitare una terza ondata a gennaio

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