Coronavirus, a Belgrado scontri contro nuove restrizioni imposte da presidente Vucic. FOTO
Nella capitale serba nottata di guerriglia tra manifestanti e forze dell'ordine nella zona delle istituzioni. Le proteste hanno avuto inizio poco dopo l'annuncio da parte del presidente Aleksandar Vucic di nuove misure restrittive per contenere una nuova ondata di contagi
A Belgrado è stata una notte di scontri fra dimostranti antigovernativi e polizia intorno alla zona del Parlamento serbo. Le prime proteste sono nate dopo la notizia di nuove restrizioni anti Covid, come il coprifuoco, introdotte dal presidente Vucic.
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La polizia è scesa subito in strada per difendere la sede del Parlamento. I manifestanti hanno iniziato a lanciare pietre e lacrimogeni scatenando la risposta delle forze dell'ordine
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Dopo essere stati respinti coi lacrimogeni dall'ingresso della Camera, i manifestanti hanno ripiegato nelle strade e nel parco circostante dove hanno dato fuoco a tre auto della polizia. Incendiati anche diversi cassonetti della nettezza urbana
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Le forze dell'ordine si sono presentate anche a cavallo per cercare di disperdere i gruppi di antigovernativi che protestavano davanti al Parlamento
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Al fitto lancio di sassi, bottiglie, petardi e altri oggetti, gli agenti in assetto antisommossa hanno risposto con ripetute serie di lacrimogeni, formando cordoni a difesa dell'area nel centro della capitale
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Il capo della polizia Vladimir Rebic ha parlato di numerosi agenti feriti. I media parlano di feriti anche tra i dimostranti