
Coronavirus Germania, lockdown a Guetersloh dopo i 1.500 nuovi casi. FOTO
Le nuove restrizioni dureranno fino al prossimo 31 giugno. La chiusura precauzionale arriva dopo l'esplosione del nuovo focolaio al mattatoio di Toennies. LA GALLERY
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Torna la paura del Coronavirus in Germania. Dopo la scoperta di nuovi 1.535 casi positivi al mattatoio di Toennies, il ministro presidente del Land Nord Reno-Vestfalia, Armin Laschet, ha reintrodotto il lockdown nel distretto di Guetersloh
Coronavirus, la Germania reintroduce il lockdown a Guetersloh.jpg?im=Resize,width=335)
La regione si trova nella parte ovest della Germania
Coronavirus Germania, aumenta rischio contagio: R0 sale a 2,88. Possibili nuove chiusure.jpg?im=Resize,width=335)
Si tratta del primo distretto tedesco in cui viene sancita una nuova chiusura per prevenire la diffusione del virus
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Quello del mattatoio di Toennies è il maggiore focolaio finora rilevato in Vestfalia e Germania
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L'infezione è molto localizzata e al momento soltanto 24 casi positivi sono stati registrati al di fuori del mattatoio
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Il lockdown è una precauzione adottata per limitare i danni
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Per ora è previsto che duri una settimana, cioè fino al 31 giugno
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Con il lockdown torna il divieto di contatto per oltre due persone, e saranno chiusi bar, palestre, cinema, teatri, musei, memoriali
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Torna anche il divieto di praticare sport in luoghi chiusi. Sarà nuovamente vietato fare picnic e grigliate all'aperto
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Guetersloh si trova nella parte ovest della Germania e conta circa 370.000 abitanti
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In seguito al focolaio nel mattatoio oltre 7000 persone sono finite in quarantena
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Misure restrittive sono state adottate anche nel vicino distretto di Warendorf
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Il fattore di riproduzione del Covid R0 è salito nei giorni scorsi, al momento è 1,83
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L'aumento del fattore potrebbe dipendere da alcuni grandi focolai esplosi in Germania, ma le autorità stanno ancora indagando le ragioni
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"Le misure in Germania hanno funzionato, e questo anche grazie alla popolazione che ha dato il suo contributo, - ha affermato il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler - ma il virus è ancora nel nostro Paese, e bisogna continuare a mantenere alta la guardia"
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