Il presidente Iván Duque ha deciso di prolungare le restrizioni dopo aver ascoltato le raccomandazioni fornite da un team di esperti. Stando ai dati ufficiali, il Paese conta 1.579 casi positivi e 46 morti. LA GALLERY
Il presidente della Colombia, Iván Duque, ha deciso di prolungare fino al 27 aprile la quarantena nazionale per l’emergenza del coronavirus
Coronavirus, in Francia 833 morti in un giorno
Inizialmente nel Paese sudamericano le misure erano previste fino al 13 aprile
Coronavirus, in Italia 132.547 contagiati totali: 16.523 deceduti e 22.837 guariti. FOTO
Al momento nel Paese, stando alle stime ufficiali, si contano 1.579 casi positivi e 46 morti
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Il presidente Duque ha deciso di allungare la quarantena dopo aver ascoltato il parere di un team di esperti di salute
"Dopo aver lavorato con questo team di collaboratori - ha dichiarato il Presidente in un discorso alla nazione - viste le raccomandazioni, viste le tendenze, voglio invitare tutti noi a fare uno sforzo supplementare per la vita, per la salute, e si è deciso di continuare dopo il 13 aprile, fino al 27 aprile, l’isolamento preventivo obbligatorio"
Dopo il 27 aprile, però, non tutti potranno uscire. Per gli anziani oltre i 70 anni, l’isolamento continuerà fino al 30 maggio
Anche le scuole rimarranno chiuse, con lezioni virtuali, fino a fine maggio
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Intanto il sindaco di Medellín, Daniel Quintero, ha annunciato che durante questo periodo di isolamento devolverà il suo stipendio in beneficienza
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Lo stipendio del sindaco Quintero verrà destinato a un fondo con il quale saranno erogati aiuti alle famiglie con problemi economici della città
All’iniziativa del sindaco si sono uniti anche diversi segretari comunali
Nella città è stato già lanciato un programma di sostegno che prevede l’erogazione di 150mila pesos (circa 37 euro) a 250 mila famiglie di Medellín
Intanto l'Organizzazione nazionale indigena della Colombia (Onic) ha rivelato che 178.206 famiglie indigene sono a rischio di contrarre il virus
Oltre al problema dell’epidemia, la Colombia deve far fronte anche a una vera e propeia emergenza umanitaria
Coronavirus, nel mondo perso l’equivalente di 195 milioni di lavoratori a tempo pieno
Nel Paese, durante tutto lo scorso anno, sono arrivati centinaia di migliaia di cittadini venezuelani in fuga dal regime di Maduro
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Molti di questi, considerata anche l’emergenza, hanno deciso di tornare in Venezuela. Maduro, però, ha risposto imponendo il coprifuoco in due città frontaliere, sostenendo che fra le centinaia di cittadini venezuelani di ritorno si nascondano "mercenari e paramilitari" con propositi ostili
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