Coronavirus, in Francia 833 morti in un giorno

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Le vittime totali nel Paese sono 8.911. Nelle ultime 24 ore il peggior numero di decessi. Ma continua il trend positivo di casi gravi e rianimazione. Ministro Salute: “Restare a casa, non è finita”. Annunciati test sistematici in case di riposo 

La Francia registra altri 833 morti nelle ultime 24 ore tra ospedali e case di cura. Si tratta del più alto numero di vittime in un solo giorno dall'inizio dell’epidemia di coronavirus (LO SPECIALE - AGGIORNAMENTI). Il totale dei decessi nel Paese è di 8.911. "Non abbiamo raggiunto il picco", ha avvertito il ministro della Salute, Olivier Véran. Nel dettaglio sono 6.494 i decessi negli ospedali francesi dall'inizio della pandemia. A questi si aggiunge il totale aggiornato degli ospizi, che ammonta a 2.417. Continua il trend positivo per i casi gravi, con un minore aumento dell'afflusso in rianimazione per il quinto giorno consecutivo: i pazienti in rianimazione sono 7072, con un aumento di 94 unità rispetto a ieri, "un indicatore importante per valutare la tensione nei nostri ospedali", ha aggiunto Véran (LE INDICAZIONI DELLA FARNESINA SULLA FRANCIA).

Francia verso peggiore recessione dal 1945

La Francia dovrebbe scontare nel 2020 la sua più forte recessione dal 1945, ha detto il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire. Il suo collega della Salute, Olivier Véran, ha ammonito: "Non è finita, non siamo alla fine della salita epidemica. Dobbiamo continuare la nostra mobilitazione di cittadini rimanendo a casa". Véran ha ringraziato tutto il personale sanitario, affermando però che dopo questa crisi "l'ospedale in Francia dovrà attrezzarsi per rispondere con resilienza alle epidemie, pur proseguendo la sua missione sulle malattie croniche o occasionali". A tale proposito, il ministro ha lanciato un appello ai francesi con patologie diverse dal Covid-19 affinché non rinuncino alle visite indispensabili, citando in particolare "le vaccinazioni dei bambini e i controlli delle gravidanze" (LA MAPPA DEL CONTAGIO GLOBALE - LE TAPPE).

Annunciati test sistematici in case di riposo

Véran ha anche annunciato che la Francia sta "raddoppiando" la sua capacità di testare i pazienti per verificare i contagi da Covid-19, aggiungendo di voler fare della case di riposo una priorità. Véran ha detto che "una vasta operazione di test sulle persone più vulnerabili" sarà condotta, precisando poi che gli esami, sistematici, saranno condotti "in priorità su persone anziane, disabili più fragili, ma anche sul personale che li assiste negli istituti o a domicilio". Il principio, ha spiegato il ministro, è di "testare tutti i residenti delle case di riposo e il personale a partire dal primo caso confermato di coronavirus in seno a un istituto". Questo consentirà "in particolare di raggruppare i casi positivi in seno a strutture ad hoc all'interno degli ospizi, evitando la contaminazione di altri residenti. Permetterà anche di adottare disposizioni appropriate nei confronti del personale" (I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CONTAGI - LE FOTO SIMBOLO - LE GRAFICHE CON I DATI ITALIANI).

Francia: fondo solidarietà Ue o non daremo via libera

La Francia sta insistendo per inserire la sua proposta di un fondo temporaneo ed eccezionale di solidarietà per mutualizzare i debiti futuri in risposta alla crisi del coronavirus: "Vogliamo che questa proposta sia nel pacchetto iniziale Ue altrimenti non daremo l'assenso al pacchetto globale" che comprende il Mes light, l'operazione della Bei e lo Sure proposto dalla Commissione, riferiscono alte fonti del governo francese alla vigilia dell'Eurogruppo. "Faremo di tutto per aiutare gli amici italiani e salvare il principio di solidarietà", aggiungono le fonti.

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