Dopo Cina, Italia e Iran, l’emergenza Covid-19 sta coinvolgendo Stati Uniti, Spagna, Germania e Francia. Nella provincia dell’Hubei, primo focolaio della pandemia, nessuna infezione negli ultimi 5 giorni. Oms: "Possiamo cambiare la traiettoria della pandemia"
"La pandemia sta accelerando". A dirlo, facendo il punto sui contagi da coronavirus nel mondo, è il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Ci sono voluti 67 giorni per arrivare ai primi 100mila contagi, 11 giorni per 200mila e 4 giorni per 300mila", ha spiegato. Nello specifico, il numero dei casi accertati nel mondo, nella giornata di lunedì 23 marzo, ha superato complessivamente quota 350mila dall’inizio della pandemia (ULTIME NOTIZIE - LO SPECIALE). Il dato emerge dalla mappa elaborata dalla Johns Hopkins University (QUI I DATI IN TEMPO REALE). Le persone guarite sono oltre 100mila, mentre i morti hanno superato i 15mila, di cui oltre 5mila nel nostro Paese. I Paesi con più contagiati sono la Cina, l’Italia, gli Stati Uniti, la Spagna e la Germania (LA DIFFUSIONE IN ITALIA - E NEL MONDO).
La situazione in Cina
La Cina nelle ultime 24 ore, come già accaduto nei giorni scorsi, registra zero nuovi casi interni di Coronavirus, ma altri 39 contagi importati. Nei suoi aggiornamenti, la Commissione sanitaria nazionale (Nhc) rileva nove decessi domenica, tutti a Wuhan, focolaio dell'epidemia diventata pandemia. A due mesi dalla quarantena di 60 milioni di persone, la provincia dell'Hubei e il suo capoluogo non hanno segnalato nuove infezioni in cinque giorni di fila. La Cina ha visto le infezioni salire a oltre 81mila, di cui 5mila ancora sotto trattamento. Sono oltre 3.200 i decessi e quasi 73mila i dimessi dagli ospedali, pari a un tasso di guarigione salito all'89,6% (UN MESE A WUHAN, IL DOCUMENTARIO DELLA TV CINESE).
La situazione negli Usa
Negli Usa i casi di Coronavirus hanno superato quota 35mila, con almeno 471 morti. Nove gli Stati Usa che hanno ordinato lo “stay home”, per un totale di circa 100 milioni di abitanti, quasi un americano su tre. "L'America deve comprendere che questa settimana andrà peggio", ha detto il portavoce delle questioni di salute pubblica del governo federale statunitense Jerome Adams (MIAMI BEACH E LE SPIAGGE DELLA FLORIDA CHIUSE).
La situazione in Spagna
In Spagna i contagi sono aumentati di 4.517 unità rispetto a ieri, con un incremento del 14%, hanno riferito le autorità sanitarie. Sono almeno 33mila in totale i casi dall’inizio della pandemia, dei quali 2.355 in terapia intensiva. I morti sono 2.182, con un incremento di 462 vittime nelle ultime 24 ore. I pazienti ancora ammalati sono meno di 27mila. Tra i ricoverati c’è anche la vicepremier Carmen Calvo: ha un’infezione respiratoria ed è in attesa del test per accertare l’eventualità positività al virus.
La situazione in Germania
Il numero dei casi di Coronavirus in Germania ha superato le 26mila unità, mentre i morti hanno superato quota 100 e finora sono guarite 422 persone. I contagi accertati sono oltre 25.600. L'età media dei malati è di 45 anni. In Germania sono imposti i 2 metri di distanza e vietati i contatti superiori alle due persone fuori dal nucleo familiare. La cancelliera Angela Merkel è in quarantena dopo aver incontrato un medico risultato poi positivo (BERLINO DESERTA DOPO LA STRETTA).
La situazione in Iran
Anche l’Iran è tra i Paesi maggiormente colpiti dalla pandemia. Nell’ultimo giorno altre 127 persone contagiate dal Coronavirus sono decedute, portando il totale delle vittime a 1.812. I casi confermati di Covid-19 salgono a 23.049, con 1.411 nuovi contagi in un giorno. I guariti aumentano a 8.376. Nei giorni scorsi nel Paese sono state rilasciate decine di migliaia di detenuti.
La situazione in Francia
In Francia i casi accertati sono oltre 16.500, dato che comprende oltre 670 morti e più di 2.200 guariti. Sono più di 13.800 le persone affette da Covid-19. Il Paese transalpino, nelle scorse ore, ha registrato il primo caso di un medico, impegnato in ospedale contro il Coronavirus, morto dopo essere stato contagiato. L’Assemblea nazionale ha votato il progetto di legge che stabilisce lo stato d’emergenza. Previste sanzioni per i francesi che non rispettano il confinamento.
Oms: "Corso della pandemia si può cambiare"
Anche se i numeri sono in crescita, l’Oms sottolinea: “Possiamo cambiare la traiettoria di questa pandemia. Chiedere alle persone di stare a casa è un importante modo, ma per vincere dobbiamo attaccare il virus con tattiche aggressive, testando ogni caso sospetto, isolando ogni caso accertato, tracciando e mettendo in quarantena ogni persona che vi è stata a contatto". Per il direttore generale, "risolvere questo problema richiede un coordinamento politico a livello mondiale". "Mi rivolgo ai leader del G20", ha aggiunto, "per chiedere di lavorare insieme a rafforzare la produzione, evitare il bando dell'export e assicurare la distribuzione dei materiali protettivi".