Coronavirus, in Spagna 462 vittime in un giorno. Ricoverata vicepremier, si attende test

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Carmen Calvo è in ospedale con un'infezione respiratoria. Nel Paese si registrano oltre 33mila contagi e 2.300 morti totali. Il governo si appresta a prorogare lo stato di allarme e la serrata fino all’11 aprile. Il premier Pedro Sanchez: “Il peggio deve arrivare”

Il bilancio provvisorio dell’epidemia di Coronavirus in Spagna (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE) registra oltre 33mila contagiati e oltre 2mila decessi, di cui 462 solo nelle ultime 24 ore secondo i dati riportati da El Pais. Il governo si appresta a prorogare di altri 15 giorni - fino all’11 aprile - lo stato di allarme e la conseguente serrata. Il provvedimento dovrà essere approvato dal Congresso, ma il premier Pedro Sanchez, ammonendo che “il peggio deve ancora arrivare”, si è detto fiducioso della cooperazione di tutte le forze politiche. Nel frattempo, la vicepremier Carmen Calvo è stata ricoverata in ospedale per un’infezione respiratoria ed è in attesa dell’esito del test per accertare l'eventuale positività al virus. E Madrid è costretta a sospendere i servizi funebri per esaurimento del materiale, come riferito dai media spagnoli (LE TAPPE DELL'EPIDEMIA - LE FOTO SIMBOLO - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SULLA SPAGNA).

Il 12% dei positivi sono sanitari

La Spagna resta il secondo Paese europeo per numero di casi di Covid-19, secondo solo all’Italia. Il Paese è al nono giorno di lockdown (LE FOTO DELLE CITTÀ DESERTE), ma gli incrementi sia dei morti sia dei contagiati (+4.517 da ieri, il 14% in più) registrati nelle ultime 48 ore hanno spinto l’esecutivo a posticipare la fine delle restrizioni. Tra i dati che fanno maggiormente preoccupare c’è quello relativo a medici e personale sanitario infettati dal virus: sono circa 3.500, il 12% dei positivi totali (dati di ieri, 22 marzo). L’epicentro dell’emergenza resta la regione di Madrid, dove è concentrato il 60% dei contagiati di tutto il Paese: gli ospedali sono al collasso e alcune decine di pazienti sono stati trasferiti in un centro conferenze convertito in ospedale da campo che può ospitare 5mila posti letto. Alcune altre centinaia di malati sono state portate nel centro congressi Ifema, la più importante struttura del genere nella capitale spagnola, dove sono stati allestiti 1.300 posti letto. In totale sono 2.355 i positivi al Covid-19 ricoverati in terapia intensiva, il 7% del totale.

Sanchez si appella all’Ue

“Stanno arrivando giorni critici ai quali dobbiamo prepararci - ha detto il premier Sanchez in un discorso alla nazione -. Il rischio è ovunque, ma dobbiamo fare uno sforzo maggiore”. Al momento non è previsto un inasprimento delle misure già in vigore, ma è stata potenziata la mobilitazione dell’esercito per il trasporto dei malati e sono stati annunciati accordi per l’acquisto di materiale medico. All’Unione europea Sanchez ha chiesto la creazione di un fondo per la disoccupazione che sia “una prestazione complementare agli aiuti nazionali”, un grande Piano Marshall europeo per fronteggiare l'epidemia e la convocazione di una riunione del G20 “per elaborare una risposta globale”.

A Madrid sospesi i servizi funebri municipali

Nella sola città di Madrid ci sono stati finora 1.263 morti per coronavirus. Il sindaco di Madrid José Luis Martínez-Almeida ha annunciato di dover chiudere l'impresa municipale di servizi funebri a causa dell'impossibilità di continuare "senza materiale".  Il primo cittadino di Madrid ha inviato una lettera al Ministro della Salute, Salvador Illa, e al delegato del governo, José Manuel Franco, in cui ha chiesto aiuto al governo centrale: "Chiedo urgentemente che procedano a fornire il materiale necessario". Il comune attualmente deve affrontare 150 servizi funebri ogni giorno. 

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