
Raid Usa in Iraq, missili sull’aeroporto di Baghdad: ucciso generale Soleimani. FOTO
Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio, il presidente Trump ha autorizzato l’attacco che ha provocato la morte di otto persone. Tra queste c’è anche il comandante delle forze speciali di Teheran. Dura la replica iraniana: "Ci vendicheremo". GLI AGGIORNAMENTI

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha autorizzato nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio un attacco missilistico che ha colpito l'aeroporto di Baghdad, capitale dell'Iraq
Attacco Usa all'aeroporto di Baghdad, ucciso generale iraniano Qassem Soleimani
Sono almeno otto le vittime del raid Usa: tra queste una figura chiave della strategia iraniana in Medio Oriente, il generale Qassem Soleimani, comandante delle forze speciali Al Quds, braccio armato dei Pasdaran per operazioni segrete all'estero
Chi era Qassem Soleimani, il generale iraniano più potente del Medio Oriente
Il raid ha avuto come obiettivo due target legati all'Iran a Baghdad
Le reazioni alla morte di Soleimani, Teheran: dura vendetta. Israele studia ripercussioni
"L'atto di terrorismo internazionale degli Stati Uniti con l'assassinio del generale Soleimani, la forza più efficace nel combattere il Daesh, Al Nusrah e Al Qaida, è estremamente pericolosa e una folle escalation", ha fatto sapere Teheran
Le reazioni dei mercati al raid Usa su Baghdad: volano petrolio e oro, negative le Borse
"Gli Stati Uniti si assumeranno la responsabilita' di questo avventurismo disonesto", ha poi aggiunto il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif
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Il ministro ha definito Soleimani come l'elemento più efficace nella lotta al terrorismo islamico. (Foto: Twitter)

Sempre da Teheran è arrivato il commento del presidente Hassan Rohani: "Gli iraniani e le altre nazioni libere del mondo si vendicheranno senza dubbio contro gli Usa criminali". (Foto: Twitter)

"Il lavoro e il cammino del generale Qassem Soleimani non si fermeranno e una dura vendetta attende i criminali", ha detto l'Ayatollah Ali Khamenei

Intanto Israele ha elevato lo stato di allerta dopo aver appreso dell'uccisione in Iraq del generale Soleimani

Non sarebbe da escludersi una reazione degli Hezbollah libanesi se giungessero alla conclusione che Israele ha avuto un ruolo nella sua eliminazione


Su Twitter, poco dopo l’attacco, Trump ha postato una foto della bandiera statunitense. (Foto: Twitter)

Il segretario di Stato Mike Pompeo ha invece pubblicato un video in cui si vede un corteo di persone correre lungo una strada reggendo una bandiera irachena accompagnato dalla didascalia: "Iracheni ballano in strada per la libertà: grati che il generale Soleimani non ci sia più". (Foto: Twitter)

Cittadini iracheni festeggiano l'attacco degli Stati Uniti che ha provocato la morte del generale Soleimani



Una bandiera statunitense accanto a quella israeliana dipinta sull'asfalto a Baghdad

A Teheran, invece, la gente è scesa in piazza per protestare contro gli Stati Uniti e per omaggiare il generale Soleimani

