
Nella città dell’Arizona, durante un comizio del presidente degli Stati Uniti, ci sono stati momenti di tensione tra i manifestanti contrari al tycoon e la polizia che, per disperdere la folla, è ricorsa all'uso di lacrimogeni. LA FOTOGALLERY

In occasione di un comizio di Donald Trump a Phoenix, in Arizona, si sono registrati momenti di tensione tra i manifestanti che protestavano contro il Presidente degli Stati Uniti e la polizia. Le forze dell’ordine hanno utilizzato lacrimogeni per disperdere la folla -
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Le prime schermaglie sono iniziate all'ingresso del Convention Center, la struttura che ha ospitato il comizio presidenziale nel centro di Phoenix, quando c’è stato un confronto a colpi di slogan e cori tra gruppi pro e anti Trump -
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Per evitare disordini la polizia aveva formato una fila di agenti lungo la strada per tenere separati i due 'fronti' -
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Secondo la ricostruzione del "New York Times" il lancio di lacrimogeni ha causato la fuga di centinaia di persone che hanno cercato rifugio nelle strade circostanti -
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Al termine del comizio numerosi elicotteri della polizia hanno circondato il centro di Phoenix invitando i manifestanti a lasciare l'area -
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Jeri L. Williams, capo del dipartimento di polizia di Phoenix, in una conferenza stampa dopo gli incidenti ha dichiarato che gli agenti sono stati bersagliati con bottiglie e sassi, motivo per il quale sono stati costretti ad intervenire -
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Alcuni testimoni rintracciati dal "New York Times", però, sostengono che la dinamica sia stata diversa con la polizia che avrebbe cominciato a usare gas lacrimogeni in risposta al lancio di solo un paio di bottiglie di plastica. Il sindaco di Phoenix, Greg Stanton, ha dichiarato che la speranza era quella di consentire ai manifestanti di protestare in modo pacifico e che i funzionari della polizia stanno esaminando l’accaduto per capire se un approccio così aggressivo fosse necessario -
La ricostruzione del "New York Times"
Durante il comizio Donald Trump ha elogiato la folla giunta ad ascoltarlo a Phoenix, minimizzando il numero di manifestanti presenti all'esterno del Convention Center -
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