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Russiagate, Trump: "Totale invenzione". Primi mandati del grand jury

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Il presidente in West Virginia: "Storia sulla Russia è una scusa per la più grande sconfitta nella storia della politica americana". Prime mosse del grand jury convocato dal procuratore speciale Mueller: sarebbero relative all'incontro tra Trump Jr e l'avvocatessa russa

Mentre il presidente Usa Donald Trump definisce il Russiagate una “totale invenzione”, il grand jury convocato dal procuratore speciale Robert Mueller ha emesso i primi mandati. Sarebbero relativi all’incontro di Donald Trump Jr (figlio del leader americano) con una avvocatessa russa, avvenuto nel giugno 2016. Lo riferisce la Cnn, che cita una fonte informata. Si tratterebbe di richieste per la consegna di documenti e che richiedono la testimonianza di persone coinvolte in quell'incontro.

Indagini su possibili legami finanziari con la Russia

Sempre secondo la Cnn, le indagini federali in corso sul Russiagate starebbero guardando ai possibili legami finanziari del presidente americano Trump e del suo entourage con la Russia: si tratterebbe di uno dei filoni di indagine con più possibilità di spingere in avanti l'inchiesta.

“Totale invenzione”

Il capo della Casa Bianca, in passato, ha più volte affermato di non avere interessi in Russia e nelle scorse settimane ha anche intimato al procuratore speciale Robert Mueller, che guida l’inchiesta sul Russiagate, di non oltrepassare la “linea rossa”: di non estendere, cioè, l'inchiesta alle sue attività finanziarie. Ieri, in un comizio in West Virginia, Trump ha aggiunto: “Questa storia sulla Russia è una totale invenzione. Una scusa per la più grande sconfitta nella storia della politica americana”.

Il grand jury

La notizia della selezione e convocazione a Washington del grand jury è arrivata ieri. A darla per primo era stata il Wall Street Journal, che aveva sottolineato come l'inchiesta stia crescendo in intensità e stia entrando in una nuova fase. Diversi osservatori hanno sottolineato che, di fatto, si è trattato “tecnicamente” di un cambiamento di sede, in quanto gli inquirenti federali avevano già fatto riferimento a un grand jury, ma era di base in uno dei distretti giudiziari della Virginia. Che l’azione sia stata spostata a Washington, secondo alcuni, è un'indicazione che l'inchiesta si stia avvicinando all'entourage più prossimo del presidente Trump. La selezione e convocazione del grand jury, però, non è indicazione sufficiente per stabilire con certezza che vi siano all'orizzonte messe in stato di accusa o rinvii a giudizio. Senza un grand jury, tuttavia, non si può procedere in quella direzione. Si tratta, poi, di un importante strumento investigativo perché consente agli inquirenti di emettere mandati, richiedere testimonianze su giuramento e richiedere incriminazioni in caso di prove di un crimine.

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