Accoltellamento a Milano, convalidato il fermo dell'aggressore. Riaperto il Carrefour

Lombardia

Andrea Tombolini, il 46enne che due giorni fa ha accoltellato 6 persone all'interno del supermercato uccidendo uno dei dipendenti, è accusato di tentato omicidio e omicidio. L'uomo ha raccontato agli inquirenti di essere entrato nel negozio con l'intenzione di ferirsi ma a un certo punto si è sentito circondato dalla "felicità degli altri" e ha deciso di scagliarsi contro gli sconosciuti. Tanti i mazzi di fiori e i biglietti di condoglianze lasciati all'ingresso per la famiglia della vittima

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È stato convalidato dal gip l'arresto di Andrea Tombolini, l'uomo di 46 anni che due giorni fa ha accoltellato 6 persone, tra cui il calciatore del Monza Pablo Marì, all'interno del Carrefour nel centro commerciale di Assago (Milano), uccidendo uno dei dipendenti con un coltello esposto nelle corsie. Le accuse per l'uomo sono di tentato omicidio e omicidio.

Accoltellate sei persone nel supermercato

Tombolini, che anche a detta dei genitori ha problemi psichici ma al quale non sono state certificate clinicamente patologie, ha raccontato agli inquirenti di essere entrato nel supermercato con l'intenzione di ferirsi ma a un certo punto si sarebbe sentito circondato dalla "felicità degli altri" e ha deciso di scagliarsi contro gli sconosciuti. Tra questi anche Luis Fernando Ruggieri, addetto al servizio acque, un ruolo che generalmente non prevede il contatto col pubblico. Ruggieri, invece, si trovava alle casse quando Tombolini ha iniziato a colpire le persone, finendo nella traiettoria dei suoi 7 minuti di furia.

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©LaPresse

Riaperto il Carrefour, fiori per Luis

Il supermercato nel centro commerciale di Milano Fiori ha riaperto oggi dopo la tragedia e dopo un giorno di chiusura ieri in segno di lutto dipendenti e clienti cercano di tornare alla normalità. A ricordare quello che è successo sono i mazzi di fiori e i biglietti di condoglianze per la famiglia di Luis che accolgono i clienti all'ingresso del supermercato. C'è anche un biglietto che le commesse di un vicino negozio hanno voluto lasciare alla famiglia del cassiere rimasto ucciso, "le nostre più sincere condoglianze a tutta la tua famiglia", c'è scritto. Molti si fermano a leggerlo prima di spingere il carrello tra i corridoi del supermercato. Tra i dipendenti nessuno vuole rilasciare dichiarazioni, sono ancora molto scossi da quello che è successo. "Mi viene la pelle d'oca se penso quello che è successo qui, tira una brutta aria - spiega Carmen mentre fa la spesa con il marito -. Quando sono entrata ho avuto un brivido, io non volevo entrare e mi sembra anche silenzioso oggi questi posto, che è più vuoto del solito. Mi viene come da guardarmi alle spalle". "Ci e molto dispiaciuto per il ragazzo - afferma Carmen - io e mio marito siamo clienti fissi e veniamo ogni fine settimana. Oggi c'è molta meno gente rispetto agli altri sabati. Abbiamo visto una differenza rispetto alle altre settimane anche nella ristorazione che c'è nel centro commerciale, dove gli altri sabati a quest'ora c'era la coda che oggi non c'è. Abbiamo pensato che dopo un episodio del genere forse aumenteranno il personale di sicurezza". Al momento Carrefour ha deciso di ritirare i coltelli dai punti vendita dopo l'accaduto.

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