Ruggieri era boliviano ed era cresciuto in Lombardia. Negli ultimi cinque anni aveva vissuto a Trezzano sul Naviglio assieme alla famiglia di origine e alla propria compagna, dalla quale si è separato nel periodo estivo. Da allora aveva iniziato a vivere a Milano. I colleghi riferiscono che non doveva trovarsi alle casse in quel momento: di solito lavorava nel reparto acque minerali, al riparo dal contatto con il pubblico
Si chiamava Luis Fernando Ruggieri e aveva 46 anni il dipendente del Carrefour del centro commerciale Milanofiori ad Assago (hinterland di Milano) ucciso da un italiano 46enne che nel tardo pomeriggio di ieri ha preso un coltello dagli scaffali e ha accoltellato lui e altre quattro persone. L’uomo è poi stato disarmato dall’ex calciatore Massimo Tarantino. Tre dei feriti sono in gravi condizioni: nella conta anche il calciatore del Monza Pablo Marì (I SOCCORSI).
Chi era la vittima
Boliviano, 46 anni, Ruggieri era cresciuto in Lombardia e negli ultimi cinque anni aveva vissuto a Trezzano sul Naviglio assieme alla famiglia di origine e alla propria compagna, dalla quale si è separato nel periodo estivo. Da allora aveva iniziato a vivere a Milano. Sul suo profilo LinkedIn descriveva così il suo arrivo a Carrefour: "Dopo 21 anni e mezzo di lavoro in Esselunga e uno in Auchan Retail Italia la vita mi ha portato a lavorare in un'azienda leader come Carrefour". Durante il lockdown aveva sfruttato il tempo libero per rimettersi sui libri e concludere il suo percorso di studi iniziato da ragazzo alla facoltà di Ingegneria informatica per virare su Scienze biologiche. "Per non sprecare il tempo in attesa di un lavoro nel periodo del lockdown - scriveva ai suoi contatti - ho ricominciato a studiare. Per interesse privato, in futuro vedremo". I colleghi, che oggi ricordano la vittima, riferiscono che ieri non doveva trovarsi alle casse al momento dell'aggressione: in genere lavorava nel reparto delle acque minerali, al riparo dal contatto con il pubblico.
Il cordoglio del Ceo di Carrefour Italia
Fanpage riporta la dichiarazione di Christophe Rabatel, Ceo Carrefour Italia: "Siamo profondamente addolorati nell'apprendere del decesso di un nostro dipendente in seguito all'aggressione verificatasi oggi nell'Ipermercato Carrefour di Assago. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, con cui siamo in contatto per esprimere il nostro cordoglio. Siamo vicini alle famiglie delle altre vittime coinvolte. Episodi del genere non dovrebbero mai verificarsi in assoluto, soprattutto durante lo svolgimento del proprio lavoro”.
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