Assago, 46enne accusato di omicidio e tentato plurimo: “Gente felice, ho provato invidia”

Cronaca
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"Pensavo di star male, di essere ammalato. Ho visto quelle persone felici, che stavano bene, e ho provato invidia", ha raccontato l’uomo, che avrebbe gravi problemi psichici. Nel pomeriggio di giovedì ha accoltellato diverse persone nel Carrefour del centro commerciale Milano Fiori di Assago, nel Milanese: morto un dipendente del supermercato. Tra i feriti, che non sono in pericolo di vita, anche il calciatore del Monza Pablo Marì: operato ai muscoli della schiena, per il ritorno in campo ci vorranno almeno 2 mesi

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"Pensavo di star male, di essere ammalato. Ho visto tutte quelle persone felici, che stavano bene, e ho provato invidia". Sono queste, in sintesi, le parole che il 46enne Andrea Tombolini ha detto al pm di Milano Paolo Storari. L’uomo, in cura per problemi mentali, è stato arrestato con le accuse di omicidio e tentato omicidio plurimo: nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 27 ottobre, ha accoltellato alcune persone nel Carrefour del centro commerciale Milano Fiori di Assago, nel Milanese (VIDEO). Luis Fernando Ruggieri, dipendente 30enne del supermercato, è morto mentre veniva portato in ospedale. Altre 5 persone sono rimaste ferite, tra cui 4 in modo grave: non sarebbero in pericolo di vita. Tra i feriti c’è anche il calciatore del Monza Pablo Marí, che è stato operato alla schiena. Tombolini, che avrebbe gravi problemi psichici, è accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo. A disarmarlo, in quegli attimi concitati, è stato l'ex calciatore dell'Inter Massimo Tarantino. Il pm di Milano ha inoltrato al gip la richiesta di convalida dell'arresto e la misura cautelare in un luogo di cura, ossia il reparto di psichiatria dell'ospedale San Paolo di Milano, di Andrea Tombolini. Il pm, nel chiedere di applicare la misura cautelare, ha rilevato gravi indizi nei confronti dell'uomo e la sussistenza delle esigenze cautelari, ritenendo però che non debba essere rinchiuso in carcere ma in una struttura psichiatrica. Il generale Iacopo Mannucci Benincasa, comandante provinciale dei carabinieri di Milano, ha spiegato che l'aggressione è durata solo un minuto. In base alle riprese delle telecamere del supermercato e alle tracce a terra, è stato possibile ricostruire la dinamica e tempi.

Cos’è successo

L’aggressione di Andrea Tombolini è durata in tutto 7 minuti. Secondo quanto ricostruito dai militari, l'uomo è arrivato al centro commerciale in bicicletta provenendo dal suo appartamento, che dista circa quindici minuti. Sarebbe entrato nel Carrefour con l'intenzione di auto infliggersi ferite con uno dei coltelli che ha poi preso dallo scaffale. A quel punto, come avrebbe spiegato durante l'interrogatorio, Tombolini avrebbe avuto un moto di invidia nei confronti degli altri clienti, tanto da decidere di scagliarsi contro di loro. A fermarlo e disarmarlo è stato Massimo Tarantino, ex calciatore dell'Inter e ora dirigente sportivo. "Urlava, urlava e basta", ha raccontato. L’assalitore è stato poi portato negli uffici del comando provinciale di Milano in via della Moscova: avrebbe continuato a dire frasi prive di senso, in linea con un evidente stato confusionale. Nella notte è stato interrogato dal pm Paolo Storari, che coordina le indagini dei carabinieri: è accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo. 

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Chi è Andrea Tombolini

Il 46enne Andrea Tombolini, disoccupato e incensurato, non risulta formalmente in cura in una struttura sanitaria ma, anche secondo quanto spiegato dai genitori (che vivono con lui), sarebbe affetto da depressione e da una forma di ipocondria molto grave. Da quanto è emerso, lo scorso 18 ottobre era stato medicato in ospedale per ferite al volto che si era auto inferto prendendosi a pugni da solo.

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La vittima

Andrea Tombolini, prima di essere fermato, ha accoltellato a morte una persona e ne ha ferite altre 5, tra cui 4 in modo grave. La persona che ha perso la vita si chiamava Luis Fernando Ruggieri, era di origini boliviane e aveva 46 anni. Era cresciuto in Lombardia e negli ultimi cinque anni aveva vissuto a Trezzano sul Naviglio assieme alla famiglia di origine e alla compagna, dalla quale si è separato nel periodo estivo. Da allora aveva iniziato a vivere a Milano. Era un dipendente della catena Carrefour e, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe stato uno dei primi a essere colpiti dall'aggressore: è deceduto durante la corsa in ambulanza per raggiungere l'ospedale. "L'ho adottato da piccolino, l'ho amato sempre e lui mi voleva un bene dell'anima", ha detto in lacrime Federico Ruggeri, padre adottivo di Luis Fernando Ruggeri. "Ha sempre cercato di migliorarsi", ha aggiunto al Tg1. Secondo i colleghi, Luis Fernando Ruggieri non doveva trovarsi alle casse al momento dell'aggressione, perché in genere lavorava nel reparto delle acque minerali.

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Operato il calciatore Pablo Marì

Tra le persone coinvolte, 4 sono state trasportate in codice rosso in ospedale: le ferite riportate, per quanto gravi in alcuni casi, non sono considerate preoccupanti dai medici. Tra i feriti, il più grave è un uomo di 81 anni, operato d'urgenza per una ferita al fianco all'ospedale Fatebenefratelli e ora in terapia intensiva. Ferito anche il calciatore spagnolo del Monza Pablo Marì. È stato colpito alla schiena mentre faceva la spesa con la moglie e il figlio. Il giocatore, che come gli altri feriti non è in pericolo di vita, ha trascorso la notte all'ospedale Niguarda, dove è stato ricoverato dopo l'aggressione, e oggi è stato operato ai muscoli della schiena. Il difensore resterà in osservazione per due o tre giorni prima delle dimissioni. Per il ritorno in campo ci vorranno almeno due mesi. "Lui aveva il bambino nel carrello, la moglie di fianco e non si è accorto di nulla, mi ha detto di aver sentito come un fortissimo crampo alla schiena, che era il coltello di questa persona qui", ha raccontato ieri Adriano Galliani, ad del Monza, dopo aver sentito Pablo Marì. Galliani ha poi fatto visita al calciatore, insieme all'allenatore Palladino, e ha aggiunto: "Ha ferite alla schiena e alla bocca, per fortuna ha lesionato solo i muscoli, non è in pericolo ma è qualcosa che ha sconvolto tutti, la squadra voleva venire qui ma ovviamente non è possibile". 

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Via i coltelli dal Carrefour

Intanto, la Procura di Milano ha suggerito a Carrefour di ritirare dagli scaffali di tutti i suoi supermercati italiani i coltelli in vendita. Un invito, secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, per il timore di eventuali episodi di emulazione. L’azienda ha fatto sapere che "tutti gli oggetti taglienti sono stati rimossi da tutti i punti vendita". La direzione del negozio di Assago ha deciso che oggi l’Ipermercato rimarrà chiuso, “in segno di rispetto per il dipendente Luis Fernando Ruggieri, deceduto a seguito dell'aggressione, per i suoi familiari e per tutti gli altri feriti coinvolti nell'accaduto". Nel corso della giornata, sono stati indetti dei momenti di silenzio in tutti i punti vendita Carrefour sul territorio nazionale. Giornata di lutto cittadino ad Assago.

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