Gino Strada, il sindaco di Sesto: "Chiederemo deroga per intitolargli un luogo"

Lombardia

Intanto sulla piattaforma Change.org è stata lanciata una petizione, che ha raccolto oltre 700 firme, per avere a Milano "Piazzale Gino Strada invece di Piazzale Cadorna"

Il sindaco di centrodestra di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha espresso l'intenzione di chiedere una deroga al prefetto per intitolare un luogo pubblico a Gino Strada, scomparso ieri, prima che siano trascorsi 10 anni dalla morte (LA SUA FOTOSTORIA - IL CORDOGLIO SUI SOCIAL).

Le parole del sindaco Di Stefano

"Avanzo a tutti i gruppi presenti in Consiglio comunale la proposta di intitolare a Gino Strada, morto a 73 anni, un luogo pubblico della nostra città", scrive il sindaco di Sesto, cittadina alle porte di Milano dove era nato il fondatore di Emergency. "Trattandosi di una personalità scomparsa da meno di dieci anni, chiederemo al prefetto una deroga", spiega Di Stefano. "Per l'impegno, la passione e il grande amore che ha messo in tutte le sue attività in Italia e all'estero, riteniamo doveroso - aggiunge - che il suo nome e il suo ricordo vengano incisi per sempre in un luogo pubblico di Sesto San Giovanni". 

Al via petizione online per intitolare luogo di Milano 

Intanto sulla piattaforma Change.org è stata lanciata una petizione, che ha raccolto oltre 700 firme, per avere a Milano "Piazzale Gino Strada invece di Piazzale Cadorna". "Come mi piacerebbe - scrive Maria Teresa Mauri, che ha lanciato l'iniziativa - se in questo momento di dolore il Comune di Milano con procedura di urgenza assoluta decretasse prima dei funerali di Gino di intestargli una strada, una piazza, per accoglierlo degnamente. Come mi piacerebbe che piazzale Luigi Cadorna, capo di Stato maggiore del regio esercito italiano durante la prima guerra mondiale, responsabile dei 13 assalti all'arma bianca sull'Isonzo che generarono il massacro di decine di migliaia di ragazzi italiani e la disfatta di Caporetto...che il piazzale cambiasse nome". I Sentinelli di Milano hanno poi rilanciato la proposta.

Il sindaco Sala: "Milano lo ricorderà certamente"

"Certamente Milano dovrà ricordare una figura straordinaria", ha detto il sindaco Giuseppe Sala a chi gli ha chiesto se la città intitolerà un luogo pubblico a Gino Strada. "Io sono ovviamente di parte perché eravamo molto molto legati però in questo momento conviene rifletterci" ha aggiunto Sala, arrivando a un incontro con la cittadinanza in piazza Selinunte organizzato dal PD. "Non è che non guardi le petizioni ma - ha aggiunto- bisogna fare la cosa giusta e in questo momento ne sento tante di proposte". "Mi prenderò un po' di tempo per riflettere su cosa sarà meglio fare" ha detto ancora Sala spiegando che "c'è da riflettere se sia meglio un parco piuttosto che una piazza o un ospedale. Alla fine Gino era un po' un patrimonio della città quindi, al di là delle petizioni, bisogna un po' sentire l'umore della città".

La camera ardente invece "è un punto da affrontare: ho chiamato ieri Simonetta, la moglie, che ovviamente era un po' sconvolta e ho parlato anche con la presidente di Emergency. Se loro ritengono di fare la camera ardente in Emergency per me va benissimo, se invece vogliono che l'istituzione pubblica offra un luogo va altrettanto bene: quello che ci sarà da fare lo faremo. A meno che la famiglia la pensi in modo diverso penso che sia giusto permettere ai cittadini di salutare la salma". (IL RIENTRO DELLA SALMA)

Il leader di Campo Progressista, Giuliano Pisapia, al suo arrivo al convegno dal titolo ''Cattolici democratici in campo'',  Roma, 25 Novembre 2017. ANSA/FABIO FRUSTACI

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