Gino Strada, la storia di Emergency dalla fondazione a oggi

Cronaca

Nata nel 1994 per portare assistenza sanitaria gratuita nei Paesi vittime di guerre, l'associazione nel corso della sua esistenza ha lavorato in 18 Paesi curando oltre 11 milioni di persone 

Garantire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà. Questa l'idea base intorno a cui il 15 maggio 1994 è nata Emergency, l'associazione umanitaria fondata da Gino Strada, morto oggi all'età di 73 anni (LA FOTOSTORIA), e dalla moglie Teresa Sarti con Carlo Garbagnati e Giulio Cristoffanini, un gruppo di amici cementato da un periodo di volontariato svolto con la Croce Rossa. Quattro anni dopo sarebbe arrivato il riconoscimento di onlus, l'anno dopo ancora quello di Ong. 

L'associazione ha lavorato in 18 Paesi curando 11 milioni di pazienti

In tutto questo lungo periodo - segnato anche da una intensa attività di promozione dei valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani - Emergency ha lavorato in 18 Paesi curando 11 milioni di persone in Iraq, Afghanistan, Cambogia, Serbia, Eritrea, Sierra Leone, Sudan, Algeria, Angola, Palestina, Nicaragua, Sri Lanka: secondo i dati della stessa organizzazione, oltre il 90% dei feriti nei vari conflitti sparsi per il mondo è un civile. 

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Emergency attiva in questo momento in Afghanistan

Attualmente Emergency è presente in Afghanistan, Iraq, Italia, Uganda, Sudan, Eritrea, Sierra Leone offrendo cure gratuite nelle strutture allestite come ospedali, posti di primo soccorso, centri sanitari, centri pediatrici, centri per la riabilitazione, centri di maternità, centri di eccellenza e ambulatori mobili. In Afghanistan, in particolare, Emergency è presente sin dal 1999 e ha curato più di 7 milioni di persone: anche nei giorni della drammatica controffensiva talebana, con le città che cadono una dopo l'altra, scriveva Strada proprio sulla 'Stampa' di oggi (13 agosto, ndr), "gli ospedali e lo staff di Emergency - pieni di feriti - continuano a lavorare in mezzo ai combattimenti, correndo anche dei rischi per la propria incolumita'". 

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Attiva in Italia durante l'emergenza pandemia da Covid-19

In Iraq l'Ong ha curato oltre un milione di persone sin dal 1995. L'intervento si è concentrato soprattutto nel Nord del Paese, una zona piena di mine anti-uomo al confine con l'Iran e la Turchia. Emergency si è anche impegnata nella creazione e sviluppo di una rete sanitaria di eccellenza in Africa. A questo scopo è stata creata nel 2009 l'African Network of Medical Excellence, con il fine di offrire gratuitamente prestazioni sanitarie di qualità nei Paesi più poveri. Con l'emergenza Covid-19 Emergency ha messo a disposizione delle autorità sanitarie le competenze maturate nel corso dell'epidemia di Ebola che ha colpito la Sierra Leone nel 2014 e 2015. L'attuale presidente è Rossella Miccio, chiamata a ricoprire la carica nel luglio del 2017.

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