Al punto di rilevazione del Ponte della Becca, nel Pavese, il fiume alle 12 ha raggiunto la soglia di allarme arancione di 4,50 metri sopra lo zero idrometrico. Il rapido innalzamento del corso d’acqua, secondo Coldiretti, "è emblematico della situazione di sofferenza del bacino idrografico del Nord”
Desta preoccupazione il fiume Po, il cui livello si è alzato di sei metri a seguito delle abbondanti precipitazioni delle ultime 24 ore, come emerso da un'elaborazione della Coldiretti sulla base del monitoraggio dell'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo). Al punto di rilevazione del Ponte della Becca, nel Pavese, il corso d'acqua alle 12 ha raggiunto la soglia di allarme arancione di 4,50 metri sopra lo zero idrometrico, un metro sotto il punto di esondazione. Il rapido innalzamento del fiume, si legge in una nota della Coldiretti, "è emblematico della situazione di sofferenza del bacino idrografico del Nord in cui si sono verificate esondazioni dei corsi d'acqua con frane e allagamenti, morti e dispersi". Gravi i danni nelle campagne, con raccolti distrutti e animali dispersi. Inondate anche alcune aree golenali aperte. (MALTEMPO AL NORD - FRANE E ALLAGAMENTI - DANNI IN PIEMONTE E LIGURIA)
Sotto osservazione anche il Ticino. Strade chiuse a Cremona
Anche il Ticino è sotto osservazione. Alle 12, al Ponte di Barche di Bereguardo è arrivato sino a 1,93 metri sopra lo zero ed è cresciuto anche nel tratto cittadino di Pavia, vicino al Ponte Coperto. La innalzamento, così come per il Po, sembra però essersi frenato dopo il passaggio della piena.
A Cremona e nei centri limitrofi, però, l'allerta resta elevata, con gli agenti della polizia locale che hanno transennato tutte le strade di accesso al lungo fiume in vista del transito del colmo di piena, previsto per domani. L'acqua sta già iniziando a lentamente ad invadere le prime golene. in allerta sono ovviamente anche le canottieri cittadine, con i dirigenti delle cinque società rivierasche in continuo contatto con le autorità competenti. Per ora, in attesa di capire nel cuore di una notte che sarà certamente di allerta e di sorveglianza quale potrà essere lo sviluppo esatto della crescita, sono state ritirate tutte le imbarcazioni e messi in sicurezza gli ormeggi.
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Si cerca un disperso nel Pavese
Intanto, sono ancora senza esito le ricerche da parte dei vigili del fuoco del cacciatore disperso da ieri in Lomellina, in seguito all'esondazione del Sesia. L'uomo, 77 anni, avevo preso parte a una battuta di caccia nelle campagne del comune di Palestro (Pavia) e, sorpreso dal maltempo, aveva cercato rifugio in una cascina disabitata, poi allagata dalle acque. Questa mattina i vigili del fuoco hanno tratto in salvo con l'elicottero altre due persone rimaste isolate su un isolotto formatisi nel Po all'altezza del comune di San Cipriano Po (Pavia), in Oltrepò Pavese.
A Candia, invece, rientreranno oggi nelle loro abitazioni le 35 persone che ieri erano state evacuate ed è anche previsto il rientro degli anziani ospiti alla casa di riposo di Langosco. Per monitorare la situazione del maltempo in provincia di Pavia, il prefetto Rosalba Scialla ha coordinato una videoconferenza in collegamento con gli amministratori dei Comuni più colpiti soprattutto dall'esondazione del Sesia.
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