La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha realizzato la classifica degli alimenti che hanno il maggior impatto ambientale e dei metodi di cottura più dannosi per la salute e la qualità dell'aria
1/8
©IPA/Fotogramma
- La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha realizzato una classifica degli alimenti col maggior impatto ambientale e dei metodi di cottura più dannosi per la salute e la qualità dell'aria
2/8
©IPA/Fotogramma
- "Il manzo è il prodotto alimentare che genera più inquinamento - spiega Sima - Per un chilo di manzo, infatti, si rilasciano in atmosfera 59,6 chili di CO2"
3/8
©IPA/Fotogramma
- Il dato è stato ottenuto sommando "tutte le varie fasi che vanno dalla produzione alla vendita: cambiamenti del suolo, allevamento, mangimi per animali, lavorazione, trasporto, vendita, packaging (dati Obc Transeuropa)", si legge in una nota
4/8
- Al secondo posto si colloca l'agnello, con 24,5 chili di CO2 prodotti per chilo di carne, al terzo il formaggio con 21,2 chili di CO2 per chilo di prodotto
5/8
- Una analoga ricerca condotta dall'Università di Oxford su oltre 57mila cibi venduti nei principali supermercati attribuisce il punteggio di inquinamento più elevato alla voce manzo e agnello. Ma non ci sono solo prodotti animali in classifica: inquinano anche cioccolato (18,7 kg di CO2) e caffè (16,4 kg di CO2)
6/8
©IPA/Fotogramma
- "I prodotti di origine animale sono quelli che causano il quantitativo più elevato di emissioni di CO2, mentre prodotti a base di cereali, frutta e verdura costituiscono i prodotti più ecosostenibili - aggiunge Sima -. In Italia si stima che l'85% delle emissioni nel settore alimentare riguardi proprio cibi di origine animale"
7/8
©Ansa
- Ma l'inquinamento generato dagli alimenti prosegue anche durante la cottura. In particolare secondo Sima "l'utilizzo del carbone come metodo di cottura arreca il massimo danno sia sul fronte ambientale che su quello della salute umana"
8/8
©IPA/Fotogramma
- Le cucine a gas, presenti nel 68,7% delle case italiane, non sono esenti da rischi e pericoli: "Circa 700mila bambini nell'Ue e 234mila in Italia presentano ogni anno sintomi dell'asma riconducibili all'uso del gas per le cotture degli alimenti, con costi sanitari in Europa pari a 3,5 miliardi di euro all'anno", afferma il presidente Alessandro Miani