
Contratto per colf e badanti 2020: aumenti e agevolazioni, ecco cosa cambia
Arriva il rinnovo per i lavoratori del settore domestico. Diverse le nuove regole che interesseranno queste figure professionali che prendono il nome di "assistenti domestici", inquadrati in livelli diversi a seconda delle loro competenze e mansioni. Con il nuovo accordo si interviene su un settore particolare caratterizzato da un alto tasso di sommerso

Il vecchio contratto colf e badanti è ormai scaduto dal 2016, finalmente è arrivato il rinnovo. Diverse le nuove regole che inquadreranno queste figure professionali in livelli diversi a seconda delle loro competenze e mansioni, per intervenire su un settore particolarmente caratterizzato da un alto tasso di sommerso
Bonus colf e badanti 2020, chi può richiederlo e con quali modalità. FOTO
“Assistenti familiari”. La prima cosa che cambia è il nome. Non più “baby sitter”, “colf” o “badanti”, d’ora in avanti si parlerà di “assistenti familiari”
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Minimo contrattuale. Sale a 880 euro al mese lo stipendio minimo per gli assistenti familiari conviventi, con un aumento base di 12 euro mensili
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Superbonus baby sitter. Si tratta di una cifra addizionale, compresa tra i 100 e i 116 euro, per gli assistenti che si prendono cura di un bambino al di sotto dei sei anni
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Superbonus badanti. La stessa cifra addizionale, dai 100 ai 116 euro, sarà erogata agli assistenti che si occuperanno di due anziani

Livello unico per baby sitter. Ci sarà un unico livello di inquadramento contro i tre presenti nel vecchio contratto, per chi si occuperà dei bambini. Una misura che renderà più accessibili le assunzioni

Una nuova figura professionale. Si tratta dell’assistente educatore formato, un operatore specifico per chi ha familiari affetti da disabilità psichica o da disturbi dell’apprendimento o relazionali

Quattro livelli. L’inquadramento degli assistenti familiari sarà diviso quattro livelli, a ciascuno dei quali corrispondono due parametri retributivi, in base alle conoscenze e competenze possedute in riferimento alla mansione richiesta

Contesto di lavoro. Sarà considerato dirimente il contesto in cui l’assistente si troverà a lavorare, se si tratterà di singolo di cui occuparsi o di un’intera famiglia

Ore di lavoro. L’orario di lavoro per gli assistenti familiari non conviventi resterà di 40 ore a settimana, mentre per i conviventi sarà di 54 ore

Un mese di prova. Sono previsti 30 giorni in prova prima dell’assunzione per valutare le competenze del lavoratore

Formazione. Oltre a ferie, giornate libere e permessi, nel contratto, per la formazione degli assistenti, sono state aggiunte altre 24 ore di permesso in più rispetto alle 40 già previste

Vantaggi economici per i datori di lavoro. Tra le agevolazioni previste per i datori, quella di poter assumere una badante sostitutiva o aggiuntiva nel caso di anziani che necessitano assistenza continuativa, accedendo a un fondo di assicurazione infortuni bilaterale

Un accordo tra sindacati e datori. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Federcolf: sono queste le sigle dei sindacati del lavoro domestico che hanno raggiunto l’accordo con le associazioni datoriali Domina e Fidaldo (Nuova Collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc)

860mila lavoratori regolari. È questo la cifra degli impiegati nel lavoro domestico attualmente in regola che potranno usufruire del nuovo contratto

Oltre un milione in nero. Sono un milione e 200mila i lavoratori irregolari stimati nel settore domestico

Lavoro femminile. Il lavoro da assistente familiare oggi è svolto nel 90% dei casi da donne

Stranieri. Anche se il numero di italiani è in costante aumento, al momento il 70% dei lavoratori in questo settore è composto da stranieri