
Il sostegno per le famiglie può essere utilizzato anche per i parenti che aiutano a occuparsi dei bambini. Ma ci sono delle limitazioni: non devono vivere nella stessa casa. Ecco tutto quell che c'è da sapere sul sussidio da 1200 euro

Il bonus baby sitter è un voucher da 1200 euro introdotto dal decreto Rilancio (raddoppiato rispetto ai precedenti 600). Il sussidio può essere utilizzato per affrontare le spese per la gestione dei propri figli, dai centri estivi ai baby sitter, anche laddove a rivestire questo ruolo sono i nonni che accudiscono i propri nipoti
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Il bonus è rivolto a tutte le famiglie con figli minori di 12 anni. E in caso di disabilità non c’è alcun limite di età
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Potrà essere destinato anche ai propri familiari, come nonni o zii, ma solo se non conviventi
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Non si potrà usufruire del bonus nel caso in cui sia già uno dei genitori ad avvantaggiarsene, anche se non convivente

Il voucher è destinato anche ai genitori affidatari, ma solo se all’interno del nucleo familiare l’altro genitore (naturale o affidatario) non è beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa

Altri casi di incompatibilità riguarderanno chi ha già ricevuto il bonus asilo nido e chi è in congedo parentale

Chi avesse già ottenuto il bonus con il Cura Italia non avrà la cifra raddoppiata a 1200 euro, ma continuerà ad avere 600 euro

Ecco le categorie a cui è indirizzato il bonus: dipendenti del settore privato; dipendenti del settore pubblico (ma solo per i seguenti lavoratori: medici, OSS, tecnici di laboratorio o radiologia, infermieri, forze dell’ordine); lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS; lavoratori autonomi; iscritti a una Cassa privata

La persona che farà da baby sitter dovrà essere assunta con regolare contratto e iscritta all’INPS e dovrà avere residenza diversa da quella dei genitori del bambino

Il bonus è fissato a un massimo di 1200 euro per nucleo familiare, anche per chi avesse più figli

Chi farà da baby sitter dovrà registrarsi sul portale web dell’Inps

La domanda va inoltrata online, sul sito dell’Inps, oppure tramite il Contact center integrato (numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, o 06 164.164, da rete mobile). In alternativa ci si può rivolgere ai patronati

Il bonus durerà fino al 31 dicembre 2020, ma le prestazioni per le quali si potrà richiedere il voucher saranno solo quelle comprese fra il 5 marzo 2020 e il 31 luglio del 2020

Il “genitore beneficiario”, come spiega la circolare dell’Inps, “dovrà procedere all’appropriazione telematica del bonus per l’acquisto dei servizi di baby-sitting, entro e non oltre 15 giorni solari dalla ricevuta comunicazione di accoglimento della domanda”

Per compilare la domanda occorre essere in possesso delle proprie credenziali, cioè una tra pin Inps, credenziale Spid, carta d’identità elettronica 3.0, carta nazionale dei servizi

Se l’Inps darà risposta positiva, il genitore riceverà il voucher entro 15 giorni direttamente sul proprio Libretto di Famiglia. Si tratta di buoni da 10 euro con cui si potrà pagare chi si occupa dei bambini
Intanto per adesso è arrivato alle famiglie già il 79 per cento dei soldi stanziati per bonus baby sitter e congedi parentali. Ma in questo caso non è detto che sia un bene: a questo ritmo i fondi infatti potrebbero finire prima del previsto, mentre l'estate è ancora lunga. Il dato è tratto dal monitoraggio di Sky TG24 sui bonus del governo.
https://tg24.sky.it/economia/approfondimenti/bonus-tracker-dalla-cassa-integrazione-al-bonus-vacanze