Quartieri in cui si vive meglio, testa a testa fra Roma e Milano: la classifica
Secondo la ricerca realizzata da Scenari Immobiliari e Abitare Co, il capoluogo lombardo e la Capitale piazzano quasi tutti i loro quartieri sui podi dei migliori del centro, del semicentro e della periferia: unico “intruso” la zona periferica torinese di Spezia. “Sono preferiti i quartieri che si trovano già a ‘15 minuti’, dove la rete dei servizi alle persone è giudicata efficiente e comoda”, ha spiegato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari
- Testaccio per Roma, Brera per Milano e poi ancora la Capitale con l’Aventino. Sono questi i quartieri dove si vive meglio in centro, secondo quanto emerso dalle interviste realizzate per il “Secondo osservatorio sull’abitare - Le città vincenti: mercato e quartieri per la domanda residenziale delle famiglie”, realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co
- La fotografia scattata dalla ricerca incrocia numeri e dati, da quelli dell’accessibilità rispetto ai mezzi di trasporto a quelli dei servizi offerti dai quartieri, tra opportunità per l’infanzia e i giovani e snodi commerciali
- A pesare nella classifica ci sono poi il reddito imponibile familiare e i valori immobiliari, intesi come indicatore della qualità del mercato
- Se ci spostiamo nel "semicentro", la vetta spetta a Pagano, sempre a Milano, il secondo posto alla zona Porta Venezia - Buenos Aires - Porta Monforte. Ai piedi del podio compare ancora una volta Roma con il Salario
- Infine, si deve andare di nuovo nella Capitale per trovare la periferia più apprezzata d’Italia, con il quartiere Appio. Al secondo posto il quartiere torinese di Spezia, al terzo, invece, il milanese Moncucco - San Cristoforo
- “Sono preferiti i quartieri che si trovano già a ‘15 minuti’”, ha spiegato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari. “Quei quartieri dove la rete dei servizi alle persone è giudicata efficiente e comoda. E si tratta di un indicatore di trasformazione anche per le altre zone” (in foto la chiesa di San Cristoforo che delimita l'omonimo quartiere a Milano)
- A colpire è soprattutto il primo posto del Testaccio, un po’ outsider rispetto all’area di Brera (in foto), già più conosciuta. Un processo iniziato già dieci anni fa. “In realtà i due quartieri sono ora molto simili”, ha spiegato Breglia a Il Messaggero
- Come ha spiegato il presidente di Scenari Immobiliari, “entrambi i quartieri sono dinamici e considerati quartieri di cambiamento. Brera è diventato il centro della moda, ma 10 anni fa era più il quartiere del lavoro e della movida. Anche Testaccio ha però cambiato pelle. Entrambe sono aree piene di giovani e oggi molto attrattive. E teniamo presente che non parliamo del centro storico di Roma e Milano”
- Come quartiere periferico italiano in cui si vive meglio è stato scelto l’Appio. “Una scelta un po’ fuori dalle banalizzazioni - ha precisato ancora il presidente di Scenari Immobiliari - che dimostra come tutti i quartieri di Roma abbiano oggi una grande vitalità e attrattività”. Secondo Breglia “nel turismo e negli affitti brevi non c’è confronto tra Milano e Roma: il rapporto è 1 a 20, perché se la spinta di Milano è legata al lavoro, alla settimana della moda del mobile o alle ferie cicliche, Roma invece ha 12 mesi l’anno di turismo”
- Ma quanto valgono le potenzialità del mercato romano? “Secondo l’ultimo Rapporto Roma Regeneration Forum, sono possibili 144 miliardi di ricadute sociali per Roma entro il 2050, soltanto dagli interventi di rigenerazione, stimati in circa 40 miliardi, e di trasformazione urbana (per circa 104 miliardi)”, ha concluso Breglia